progettazione impiantino per barca

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marinara86
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progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 2 gen 2014, 18:04

Impianto fotovoltaico marino, barca a vela, batterie al silicio, pannelli flessibili, xantrex,


Ciao a tutti, sono Olga, come scritto nelle presentazioni sto cercando di progettare (e realizzare) un piccolo impianto fotovoltaico da installare sulla barca a vela per riuscire a essere autonomi anche in mare per diverso tempo. Informandomi da internet momentaneamente sono arrivata a considerare di utilizzare 9 pannelli da 40W (essendo più piccoli la speranza è che se dovesse succedere qualcosa sia più facile sostituirli) che caricano due batterie da 120A ciascusa collegate in parallelo. I pannelli che ho trovato sono questi http://www.shop.ilportaledelsole.com/ep ... ts/ICO40WP
che ne pensate?
Per il regolatore di carica sono ancora in alto mare sinceramente e speravo in un vostro consiglio :unsure:
Secondo voi può essere un inizio sensato? considerando che utilizzerei tutto a 12v in barca.
Spero di stuzzicare le vostre menti per un gentilissimo aiuto!

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da Ferrobattuto » 2 gen 2014, 21:08

Bene, cerchiamo di tener fede alla fiducia di quel ragazzo dell'altro forum. :lol:
Se ho ben capito in pratica hai già solo le batterie, oppure hai già anche i pannelli? Per il regolatore il consiglio migliore è di acquistare un MPPT, in quanto è in grado di estrarre dai pannelli tutta l'energia che producono, con qualsiasi condizione di tempo o inclinazione e orientamento abbiano. Ovviamente non può estrarcene di più di quanta non ne producano in quel momento..... Userai questi pannelli anche in viaggio oppure solo durante le soste in porto?
Però, come di solito consigliamo un po' a tutti quelli che si accingono a mettere insieme un impianto fotovoltaico, dovresti descrivere un po' com'è fatto l'impianto che deve alimentare, nel tuo caso quello della barca, e soprattutto quantizzare almeno approssimativamente i consumi usuali.
Conosco abbastanza le barche a vela per averci fatto qualche piccola traversata, per cui posso già immaginare più o meno quali siano gli utilizzatori, ma dovresti descriverci un po' meglio la tua. 9 pannelli sono tanti, anche se piccoli da 40V, per cui immagino che sia una bella barca, piuttosto grande, che ha parecchio spazio in coperta.
Luci di posizione? Pompa di sentina? Se si, che potenza? Ricetrasmettitore? Ecoscandaglio? Frigorifero? Inverter per i 220V alternati? Che altro? Ha un motore ausiliario con un generatore? 240Ah totali (120 x 2) sono circa 2,8 Kilowattora in tutto, e anche se è una discreta riserva potrebbero non bastare. Specialmente per un diporto abbastanza lungo senza l'uso del motore.
Se ben ricordo, dovrebbero esistere piccoli generatori eolici ad asse verticale, che in genere si montano in cima all'albero, o comunque in un posto dove non rimangano sottovento e non diano fastidio. Anche se sono piccoli ed erogano poca potenza hanno però il vantaggio che funzionano continuamente, 24 ore su 24, anche di notte, purché ci sia vento, e quello in mare non manca mai..... ;) 30 - 35Watt di media erogati nelle 24 ore fanno circa 800 Wattora (0,8 Kwh).
Facci sapere qualcosa di più. :)
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 3 gen 2014, 9:57

Ciao, a quello che ti ha suggerito ferro aggiungo:
I pannelli devono essere marini. La salsedine fa brutti acherzi al rame e alluminio.

Pwr calcolare qualsiasi impianto gotovoltaico bisogna conoscere il consumo in kwh oppure in volt x ampere per numero di ore.
Scusa gli errori, ma sono con il cellulare
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 3 gen 2014, 16:27

grazie mille a entrambi per le risposte immediate.
Provo a rispondere a tutti vostri quesiti in modo da riuscire ad andare più nel dettaglio...
Momentaneamente abbiamo solo le batterie che sono collegate in parallelo (e così dovrebbero rimanere sempre), i pannelli li utilizzeremmo sempre perchè la nostra idea è di stare fermi in rada solo la notte (se necessario) e pochi altri giorni durante il mese per fare cambusa in porto.
La barca è un 15 metri a vela ma (ovviamente) abbiamo anche il motore e il generatore.
Tutte le strumentazioni sono a 12v come il resto dell'impianto, le prese a 220 verrebbero utilizzate solo attaccati alle colonnine nei porti o per estrema necessità con un inverter (che abbiamo per ora smontato perchè non sappiamo se va-la barca l'abbiamo appena acquistata e le attrezzature sono tutte da rivedere perchè metà non vanno :wacko: )
Ho provato a fare due conti, sperando di non aver fatto troppi errori, e mi risulta che, considerando gli amper e le ore di accensione di ogni strumento, e il risultato è 848 Amper giornalieri.
Dico spero perchè molti consumi li ho trovati in Watt e trasformati in A facendo W/12... è giusto? Uffi sono proprio imbranata...chiedo perdono...portate pazienza!
Per l'eolico volevamo aspettare perchè dobbiamo ancora pensare a dove poterlo posizionare per la conformazione della barca...con i pannelli siamo più comodi perchè abbiamo un tettuccio rigido
Immagine
Sappiamo anche che sono più adatti i pannelli "marini" ma sono costosissimi e a noi non interessa che siamo flessibili o calpestabili stando fissi sul tettuccio, chiaramente se dobbiamo cambiare quelli "normali" ogni anno perchè si rovinano, prenderemo quelli marini! :lol:

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 3 gen 2014, 17:15

ciao,

se si tratta di 848A allora siamo sui 10kWh diari, che è il consumo diario di una famiglia di 4 persone.
Non so dirti se è tanto o poco, ma sono parecchi, ad occhio troppi. Anche perché dovresti avere anche delle batterie per lo meno del doppio di capacità, (20 kWh). tieni conto che una batteria da 100Ah-12V equivale da 1.2 kWh.
Quindi servirebbero almeno 12 elementi da 800Ah in parallelo o qualche cosa di equivalente.... troppo peso per una barca.
Senza contare che per 1600A ti servono 5 kWp di pannelli... 125 pannelli da 40Wp :D :D

Probabilmente quindi il conto degli 848A diari è sbagliato, meglio rivederlo per non sbagliare i conti

a noi vanno benissimo sia i watt che gli ampere, purché siano accompagnati dal tempo.

Fai una lista simile a questa:

Lampadine cambusa: 40W per 5 ore = 200 Wh
Radio marittima: 5W x 24 ore in ricezione = 120Wh
Luci posizione: 20W x 12 ore = 240Wh
Frigorifero: 5A per 12 ore = 60Ah = 720Wh

...... e cosí via


ciao
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 3 gen 2014, 17:36

in effetti sembravano tantini anche a me...avevo provato a fare una bella tabellina ma credo di aver sbagliato qualcosa nelle conversioni dai watt agli amper... :(
ora ritento...grazie per la pazienza, davvero!! Sono più brava con la pratica che con la teoria...

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 3 gen 2014, 18:04

Non impari a camminare senza romperti le ginocchia, quindi non ti preoccupare e riprova : )
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da Ferrobattuto » 3 gen 2014, 18:10

Ho l'impressione che quegli 848A siano frutto di un errore di calcolo. Trovo strano, come dice Max, che l'impianto di una barca a vela, anche se una bellissima barca da 15m, sia così alto. 10Kwh al giorno sono il consumo di un panfilo a motore.......
Si, il sistema da te usato per trovare i consumi in Ampere, ossia dividendo i Watt per i Volt, è giusto. Attento a non moltiplicare, invece..... :lol:
Immagino che molti utilizzatori si usino di rado. Un esempio banale: la pompa di sentina. È sicuramente potente, ma si accende solo quando serve. La radio invece dovrebbe stare sempre accesa, ma come dice Max in ricezione consuma poco. Stessa cosa le luci di posizione, 5W di notte sul mare si vedono a Km di distanza, se c'è nebbia non si vede neanche un faro, a 10m.... Ma anche quelle si usano solo di notte e solo in navigazione.
Forse sarebbe buona cosa fare una lista delle apparecchiature di bordo e delle potenze di targa.

A voi non servono pannelli "speciali", tipo quelli flessibili o calpestabili, ma sicuramente impermeabili alla salsedine si. Per esperienza posso dirti che tutto ciò che si può ossidare e corrodere, al mare si ossida e si corrode. Per questo l'alluminio dei telai di quelli "normali" forse durerebbe poco, ma per questo decidete voi. Ricordate solamente che molto spesso "chi risparmia spreca". Se la salsedine si infiltra comincia a mangiarsi le connessioni dei fili e tra le celle, e in breve interrompe tutti i contatti. Dovendoli usare in continuazione sarebbero meglio i monocristallini, che hanno rendimenti migliori, e meglio se di buona marca. Il regolatore anche, di tipo MPPT, che converte i parametri di corrente e tensione "momentanei" dei pannelli nei valori ottimali per ricaricare le batterie.
Ti spiego il "momentanei": Come forse saprai, la potenza nominale dei pannelli viene erogata solo in determinate condizioni, ossia con pannelli perfettamente perpendicolari alla direzione della luce del sole, in un giorno chiaro col cielo sereno. In qualsiasi altra direzione saranno orientati daranno meno potenza rispetto al massimo nominale di fabbrica.
Ora invece immagina di navigare in bolina stretta, con vento teso (uno sballo! :lol: ), magari che proviene dalla direzione del sole, come succede spesso in estate, i pannelli saranno inclinati dall'altra parte.... Se il sole è ancora alto qualcosa prendono, ma se è basso sull'orizzonte prenderanno molto poco. La fortuna sarebbe se il vento venisse dalla parte opposta del sole, ma in quel caso potresti avere la randa che te li copre parzialmente. Comunque sia difficilmente la barca rimane verticale con il sole a picco (bonaccia maledetta....). Un'altra causa di abbassamento della potenza potrebbe essere il parziale ombreggiamento dei pannelli da parte del sartiame, per cui in definitiva serve un buon regolatore che dia alle batterie tutto quello che possono dare, momento per momento.
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 4 gen 2014, 13:47

Cartel1.xlsx
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Spero di aver fatto giusto epr mettere l'allegato, ho fatto una tabellina in excel, i parametri con sfondo giallo sono già moltiplicate per le ore di utilizzo giornaliere, sicuramente ho sbagliato qualche unità di misura mettendo w invece di wh, perdonate e sorvolate!
In basso, con sfondo rosso c'è il totale delle celle gialle, non ho considerato per ora quelle azzurre perchè volevo chiedere a voi come considerare quegli assorbimenti essendo solo in spunto, quindi durano un secondo e poi si abbassano molto. Inoltre qualche dato mi manca ancora perchè ho difficoltà a reperirli, spero di trovare qualcosa prima possibile.
Ieri sera col mio ragazzo abbiamo provato a fare due conti molto volanti e sicuramente non riusciamo ad alimentare tutto solo con i pannelli che avevo ipotizzato, sicuramente ne aggiungeremo altri sui lati della barca, montandoli orientabili e più avanti penseremo anche a un eolico.
La barca fortunatamente(visto che dovremo viverci) non farà mai delle boline molto strette per la sua conformazione e per nostra volontà (piuttosto di andare controvento, stiamo fermi e aspettiamo che giri il vento! Provate voi a cucinare piegati in bolina stretta!!! :) ) quindi i pannelli sul tettuccio non saranno mai troppo inclinati. Sicuramente la scelta cadrà su pannelli impermeabili, non abbiamo grandi risorse finanziarie ma preferiamo spendere un pò di più subito e poi essere tranquilli, quello è poco ma sicuro!
Questi calcoli sono lo scoglio più grande a quanto pare!!!! :(

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da Ferrobattuto » 4 gen 2014, 15:01

Per apparecchiature che hanno potenze di spunto, come l'argano, purtroppo i cavi andranno dimensionati per quella potenza lì. Come anche nel caso delle radio, dovranno essere dimensionati per la potenza di trasmissione, e non per quella di ricezione, altrimenti in ognuno di questi casi l'apparecchio non riuscirà a funzionare correttamente. In questi casi bisognerà anche calcolare la lunghezza del cavo e dimensionare secondo necessità. Un cavo più lungo "consuma" più potenza di uno corto, per cui va più grosso......
Per le luci interne avrai sicuramente quantizzato bene, per le crocette (è un bialbero?) non credo che siano più di 5 o 10W per lampadina e naturalmente bisogna vedere quante ore staranno accese.. Il frigorifero consiglierei di farlo andare a gas, in una bombola di gas c'è molta più potenza immagazzinata che in entrambe le batterie. Eventualmente farlo andare elettrico solo all'attracco o in caso di estrema necessità. Sulla mia barca il microonde non lo metterei proprio, ma ognuno ha le sue idee...... E comunque abbisogna di un inverter per funzionare. L'inverter alla fine dovrà essere di potenza adeguata all'uso che se ne farà, eventualmente stando attenti a quanti utilizzatori ci si collegano insieme.
C'è una voce che non capisco: "generatore". 45A per 2sec. Se è un "generatore", allora produce corrente, e i 45A li eroga per tutto il tempo che il motore gira. Se invece mi parli del motorino di avviamento, allora i 2 sec vanno bene, ma gli ampere sono MOLTI di più. Che motore avete?
E a proposito di generatori: se avete intenzione di passare moltissimo tempo in mare, vi consiglierei di spendere qualcosina (si fa per dire....) in più e acquistare un piccolo generatore a gas. Dovrebbero essercene per i grossi camper, e il GPL si trova un po' dappertutto.
Personalmente sono dell'idea che per l'uso che volete farne voi della barca, quelle due batterie siano piccole..... Se c'è lo spazio io raddoppierei sicuramente la capacità.
Lesinare sulle spese credo non vi convenga, rischiate di trovarvi in mare con qualcosa che non funziona, magari proprio in un momento critico in cui serve.
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 4 gen 2014, 15:19

ok, ora va molto meglio! :D
Ammesso che i conti siamo giusti, siamo sul 1/2 kW al giorno, il che diventa molto più maneggevole.

Visto che si tratta di viverci tutto l' anno dovrete passare a batterie mogliori di quelle che avete, inoltre è utile un piccolo generatore eolico da mettere sul pennone più alto :D

Non ho capito le luci come sono, peró ti consiglio di passare a luci a basso consumo, anche per quelle di posizione. Puoi mettere sia quelle fluorescenti che quelle a led. (non confrontare i watt, confronta piuttosto i Lumen di resa tra fluorescente e led, poi magari ne parliamo a parte)

Mi riservo di controllare il foglio di calcolo perché mi sembra leggermente incasinato :D :D :D

CMQ dando per buoni i conti direi che con i pannelli solari ci siamo (360Wp) a cui ho assegnato un valora molto basso di resa vista l' inclinazione sbagliata.

batterie: ti servono 2 tipi di batteria: una apposita per l' argano (tipo marino monoblock da 150-200A circa) e poi delle altre da Trazione tipo Troyan da 6V per un totale di 300-350A.

Meglio separare l' argano dal resto delle utenze in quanto l' argano ha un carico da 83A e ha bisogno quindi di una batteria con forte spunto tipo quelle da automobile o da camion, mentre le altre utenze hanno piccoli spunti ma assorbimento prolungato, per cui l' ideale sarebbero delle batterie stazionarie da 2V, ma nel tuo caso direi che è accettabile l' uso di quelle da trazione da 6V di marca Troyan.

Il regolatore dovrá essere un mppt per forza vista la cattiva inclinazione e possibilmente con doppia uscita... mi sembra che la victron ne faccia uno che vada bene per voi.

Ti consiglio davvero di usare un piccolo aerogeneratore anche da solo 200W, ma mi raccomando che sia di uso marino, altrimenti vi dura 3 mesi.

Una speciale attenzione ai cavi e ai collegamenti. Bisogna stagnare abbondantemente tutti i terminali, altrimeni la salsedine provoca interruzioni.
Probabilmente gli strumenti che non funzionano è colpa di una cattiva alimentazione.

La sezione dei cavi è anche importante per cui sarebbe buono conoscere la distanza del percorso tra pannelli e batterie.

L' inverter a voi serve che sia a bassissimo consumo, e quello che ho trovato io è il Xantrex prowatt (solo 12W a vuoto) e quindi ha una resa del 95%.

Metti in conto anche un piccolo generatore inverter di quelli insonorizzati della honda per le emergenze. Consuma solo in base alla potenza assorbita, e quindi di solito la metà di un generatore normale.

....In fondo stai per affrontare una avventura tipo la mia, solo che io sono in mezzo alla campagna e tu in mezzo al mare :D Complimenti!

vi consiglio peró una cosa.... prima di fare un lungo viaggio, cominciate a fare allenamento nell' uso della poca energia a disposizione. Si tratta di cambiare il chip in testa e per come siamo stati allevati, all' inizio non è facile. Provate a stare una settimana in rada in modo da controllare che funzioni tutto e che voi abbiate la possibilità di tornare a casa velocemente per eventualio riparazioni.

Tieni conto una cosa. Le batterie dovrete cambiarle ogni 3-4 anni a trattarle con i guanti, ma se le trattate male in 6 mesi sono da buttare. È importante saperlo.

ciao
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 4 gen 2014, 15:33

per dartu una idea:

Aerogeneratore:
http://generador-electrico.com/tienda/p ... cts_id=527

batterie troyan (ne servono 2 per arrivare a 12V)
http://generador-electrico.com/tienda/p ... cts_id=988

inverter ad alto rendimento
http://generador-electrico.com/tienda/p ... ts_id=1108

Regolatore mppt
http://generador-electrico.com/tienda/p ... ts_id=1188

Secondo regolatore pwm per batterie argano (devi mettere un secondo regolatore apposito per la batteria dell'argano)
http://generador-electrico.com/tienda/p ... ucts_id=64

pannelli solari marini da 40W
http://generador-electrico.com/tienda/p ... cts_id=970

Mi raccomando i cavi, bisogna stagnarli tutti! :D e magari poi ripassarli con la cera fusa una volta uniti tra di loro.

Immagine

Ovviamente non ho nessuna relazione con la ditta spagnola dei link di sopra. È semplicemente il posto dove compro di solito, ma tu dovrai cercare in italia immagino, per cui ti saranno utili i modelli citati.

ciao
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 4 gen 2014, 16:06

dovrai rivedere i conti.

Ti allego il tuo foglio di calcolo.... rivisitato con calcoli automatici :D


ti consiglio anche di passare a linux o per lo meno a openoffice (gratuito anche per windows)
Allegati
Veliero.xml.zip
(4.8 KiB) Scaricato 505 volte
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 4 gen 2014, 16:49

oh mamma, per rispondere a tutto devo chiedere ai clienti di passare tra un paio d'ore! ahahahah :lol:
non so esattamente da dove iniziare...andiamo in ordine...
La barca è bialbero e le luci staranno accese tutta la notte immagino perchè anche in rada sono obbligatorie. Non saranno comunque una delle voci molto influenti...se proprio si va a letto presto e le luci interne non le accendiamo! :) le luci interne le ho considerate con la potenza che effettivamente hanno quelle che ci sono, in base a quante sono e a quante ore al giorno dovrebbero stare accese. Il frigorifero siamo sicuri anche noi di farlo andare a gas visto che c'è la possibilità e di usarlo a 220 quando saremo attraccati in banchina. un inverter ci servirà sicuramente perchè comunque in caso di necessità ci servirà a disposizione anche la 220, ce n'era già uno montato ma dobbiamo ancora scoprire se va perchè i cavi sono tagliati e ha molte parti arrugginite.
il motore della barca è questo http://www.solediesel.com/es-es/soporte ... m-616.aspx
mentre il generatore che c'è è questo http://www.volpitecno.com/dettagli_prod ... =85&cat=14 sappiamo che genera corrente ma consuma anche gasolio e ci piacerebbe utilizzarlo il meno possibile!
L'eolico sarà in programma ma più avanti...già dobbiamo riprenderci dai costi della barca e quelli da affrontare per il fotovoltaico... :wacko:
per i conti dato un occhio anche voi, i valori di assorbimento li ho presi direttamente dalle targhette di ogni singolo apparecchio o da internet cercandoli dai siti dei costruttori.
per i cavi e il loro dimensionamento staremo molto attenti... NOI...perchè il precedente proprietario aveva fatto questo bellissimo impianto...non si vede molto ma vi dico solo che il cavo della 220 era volante per tutta la sala motore e giuntato in più punti a vista!
Immagine

per i lunghi viaggi c'è tempo, inizieremo sicuramente facendo dei giretti di un paio di giorni al largo dalle nostre parti, per passare a una settimana sotto costa lungo l'italia, poi fino in sicilia ecc... anche perchè la barca è grande e fino ad ora ne abbiamo avuta una molto più piccola di 10 metri con un albero solo!
Con un pò di pazienza riuscirò anche ad aprire l'allegato di max! (linux non lo scaricherò maiiiiiiiiiiiiiii :P vedo di scaricare openoffice)

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 4 gen 2014, 17:06

Grazie max per il consiglio su openoffice, scaricato immediatamente!! :lol:
nel calcolo delle luci del pozzetto era un errore, mi sarà scappato qualche tasto :)
per ecoscandaglio, radio e gps non ho ancora i dati giusti perchè i ragazzi del cantiere li hanno smontati prima che li vedessi quindi non so neanche di che marca sono e che potenza hanno. Il generatore è un paguro 4000, vi ho messo il link proprio mentre tu postavi il messaggio con la tabella :(
come vedo è il frigorifero che fa aumentare vertiginosamente i watt quindi lo useremo sempre a gas!
sistemando gli ultimi dati dovremmo essere alla resa dei conti dei consumi giusto?

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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 4 gen 2014, 18:42

il file allegato è uno zip e lo puoi aprire con excell senza problemi
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da Ferrobattuto » 4 gen 2014, 22:11

Bhè, ragazzi, dopotutto state mettendo su casa..... :D anche se è una casa galleggiante! :lol: Per cui le spese sono quelle, e meglio farle buone subito, magari aspettando un tantino di più, piuttosto che dover poi spendere altro denaro in seguito, o trovarsi nelle peste in mare.
Le batterie da trazione sono una via di mezzo tra quelle stazionarie e quelle da avviamento. Se si avrà una capacità totale abbastanza alta potranno essere di un solo tipo, altrimenti dovranno essere da avviamento quelle per il motore, probabilmente quelle che ci sono, e di altro tipo le altre. Se l'argano assorbe 80A basterebbe avere una capacità che lo alimenta intorno alle 400Ah, l'uso sarebbe C/5, il che per quelle da trazione resta accettabile. Soprattutto visto che di solito l'argano si usa per brevi periodi.
Una precauzione: I due banchi batterie, quello per avviamento e quello per i servizi, devono potersi sezionare (ossia scollegare) l'uno dall'altro, in modo che durante il viaggio, se viene a mancare il sole o le batterie per i servizi vanno giù per qualche causa, il motore possa accendersi sempre e comunque. Basta inserire tra i due positivi un interruttore per correnti elevate, tipo staccabatterie da camion, poi quando il motore è ripartito riconnettere entrambi i banchi, in modo che il suo alternatore le ricarichi tutte. Come pure di giorno e coi pannelli in carica si possono tenere collegate, per poi scollegarle eventualmente la sera quando si usano i servizi e le luci. In questo modo si ha la certezza di avere sempre le batterie da avviamento cariche, e una riserva di corrente di emergenza.
Per le luci concordo con Max: meglio usare luci a LED, ormai ce ne sono di tutte le potenze, e se anche costano cinque o dieci volte più delle altre, e pur vero che si comprano solo una volta (assicurano di solito 1 milione di ore di funzionamento.....), mentre tutti gli altri tipi di lampade hanno una vita predefinita, e non ultimo i LED consumano dieci volte meno delle altre a parità di luce erogata.
Certo che il proprietario precedente era proprio un pasticcione..... Quell'impianto fa pena.

Se per "radio SSB" si intende un ricetrans da radioamatore, con gamme decametriche tra 1 e 30MHz, con potenza legale in antenna di 100W, di solito li danno come assorbimento in trasmissione di 22A. Anche in questo caso se i cavi di alimentazione superano i 2m di lunghezza, vi consiglio di mettere cavi da almeno 10mmq. Io per il mio ho messo 2 cavi da 6mmq appaiati. Questo per limitare la caduta di tensione sui cavi data dalla loro resistenza elettrica, specialmente sui picchi di assorbimento in trasmissione nel modo SSB.
Probabilmente fuori dallo scafo c'è da qualche parte una piastra in rame o acciaio inox che fa da "terra", per fugare a massa tutte le cariche elettrostatiche che si formano con lo "strofinìo" del vento. Se non c'è vi consiglio di metterla, collegarci il polo negativo delle batterie, un eventuale polo di terra (filo giallo-verde) degli utilizzatori a 220V alternati, e la "massa" degli chassis (di solito un bulloncino o una vite sul contenitore di metallo) delle radio. In questo modo avrete una ricezione migliore, e minori dispersioni di radiofrequenza in trasmissione. Le antenne sicuramente saranno alimentate con cavo coassiale, per cui basta che la calza esterna sia ben collegata ai connettori che saranno al meglio. Connetterci anche gli oggetti "grandi" (gli alberi sono in alluminio?) esposti al vento all'esterno.
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da marinara86 » 7 gen 2014, 21:30

ciao ragazzi, scusate il ritardo ma a casa non ho internet e ho fatto un pò di ricerche prezzi oggi dal negozio! :D
Per le batterie sicuramente metteremo sicuramente in banchi diversi dividendo quelle servizi da quelle motore anche se al momento sono tutte tre (2 servizi e una motore) collegate in parallelo senza selezionatore. Nella barca di prima c'era questa possibilità quindi installeremo anche su questa quel regolatore perchè è comodissimo ed è una precauzione non da poco!!
Pensavo di prendere due batterie a scarica lenta (o traina) da 150ah circa 12v da un commerciante qua della zona così non ho il problema del trasporto/spedizione
e una da avviamento per il motore e il salpancora con l'amperaggio consigliato da max! :)
Le luci un pò alla volta allora le cambierò tutte, tanto stiamo rivedendo piano piano tutto l'impianto elettrico dato che come avete visto è allucinante, incasinatissimo, pericoloso e con un sacco di cavi volanti scollegati che vagano nel limbo!!
Per regolatore mppt e inverter credo di affiderò al sito spagnolo da cui si rifornisce anche max, ha un sacco di roba buona a prezzi "abbordabili" rispetto asd altri siti che vendono le stesse marche!
Infine per cavi e collegamenti penso che ci andrò con calma quando avrò comprato quasi tutto così da fare un calcolo quanto più preciso per le sezioni in base a dove fisseremo pannelli, batterie e compagnia bella ;)
non vi dico le condizioni nella quale è la barca, è praticamente nuova (1995) ma gli impianti li ha fatti tutti il precedente proprietario (svizzero) e i quadri che avete visto non rendono minimamente l'idea del casino che c'è!!! Povera barca! Spero almeno di arrivarci a capo di sto progettino in fretta perchè almeno mi metto il cuore in pace e inizio a pensare a un piccolo impianto di riscaldamento...molto più semplificato di questo!!! :wacko: :wacko: :wacko:

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Ferrobattuto
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da Ferrobattuto » 7 gen 2014, 23:21

Per passare i cavi in modo ordinato, ci sono delle canaline apposite. in genere sono a sezione rettangolare, ma ce ne sono anche di altre forme. Si aprono per la lunghezza in due parti, di cui una si fissa sul muro con delle viti, nel vostro caso sulle paratie o sulle pareti, poi il coperchio si incastra sopra chiudendo perfettamente. Sono lunghe 3 o 4m e si aggiuntano facilmente. Anche in quelle più piccole passano facilmente tre cavi da 4mmq, oppure di più se più sottili. Ci sono incroci e scatole per interruttori e prese, ma credo che su questo argomento Fede1984 potrà darvi qualche dritta in più, che lui fa l'elettricista. prevedendo con un po' di buonsenso e pazienza dove passare i fili e quali diramazioni fare verrebbe sicuramente un impianto ordinato e sicuro, facilmente rintracciabile e di facili interventi.
Penso che basti cercare con Google "canaline per cavi". Ce ne sono di tutte le forme e di molte misure.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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maxlinux2000
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Re: progettazione impiantino per barca

Messaggio da maxlinux2000 » 8 gen 2014, 9:30

ciao marina,
per il sito spagnolo ti posso dire che è molto affidabile, tieni conto peró che le spese di spedizione incideranno sul prezzo, inoltre devi conoscere lo spagnolo per forza in quanto li non parlano inglese ne tantomeno italiano.
Non so, vedi tu, magari apri un altro messaggio nella sezione fotovoltaica chiedendo... "Dove comprate voi?" cosí ottieni una lista di ditte italiane e forse ne hai una li vicino a te.

Man mano che ottieni i dati, aggiorna il foglio di calcolo che ti ho fornito, ma togli tutto quello che non fa parte dei servizi a basso assorbimento, come l' argano e l' avviamento motori.

Se hai strumenti che non riesci a capire quanto consumano, puoi misurarla tu stessa con l' aiuto di un tester o un amperometro.
Il tuo elettricista non dovrebbe avere problemi a fare queste misure anche con gli strumenti smontati in quanto basta collegarli ad una batteria e misurare. Lui ti passa i dati in Ampere, Tu moltiplichi il dato per 12 (volt) e ottieni i Watt.

Per esempio 10A sono:
10 x 12 = 120W
Per confertire in kW
120W / 1000 = 0.12kW

Per ottenere i kWh devi conoscere il tempo in ore in cui rimane acceso l' elettrodomestico, e quindi se consideriamo per esempio 4 ore, otteniamo:

0.12kW * 4h = 0.48kWh
o l' equivalente in watt:
120W * 4 = 480Wh

Poi una volta ottenuta la lista consumi, rivediamo i calcoli

ciao
MaX
Cogito, ergo NO SUV !!

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