Rieccomi qui, stavolta chiedendo ufficialmente aiuto per metter su un isola a casa mia ^___^.
Ho mille domande e perplessità, poche certezze, ma tanta voglia e anche in certo ingegno da poter usare.
Stavo pensando di impostare la discussione in modo che potesse essere di aiuto a chi come me fosse interessato a partire da zero con una minima spesa, per poi, a piccoli passi, espanderlo di volta in volta il proprio impianto apportando miglioramenti e aggiunte dove serve.
L’idea: Iniziare con poco, il minimo indispensabile, possibilmente già predisposto per future espansioni, in modo da poter arrivare ad un impianto il più possibile efficiente e capace di soddisfare richieste di energia elevate. Sarebbe molto utile poter elencare ed successivamente analizzare, scegliendo i componenti adeguati inizialmente in economia, tra le varie offerte e proposte dei dispositivi presenti sul mercato, magari sui negozi online.
Qualche foto scattate ieri intorno alle 19:00.
Il tetto.
Questa è solo una metà del tetto, quella più libera senza ostacoli ne ombreggiamenti (10m x 3,5m) circa 35mq, orientata a SUD-EST (157° ). Come si può notare sulla destra c’è una seconda tettoia che ha le falde perpendicolari a questa (una orientata a NORD-EST 67° e l’altra a SUD-OVEST 247°) al di sopra di questa c’è ancora altro spazio libero utilizzabile allo scopo con un’area stimabile intorno alla metà di quanto è qui visibile.
Il tetto a SUD-EST visto da lontano
L'altro lato del tetto, quello a Nord-OVEST
1a domanda: Il tetto ha una pendenza di 20°. Qualche tempo fa trovai una pagina sul web per calcolare in base alla posizione geografica l'inclinazione e l'orientamento dei pannelli (devo ritrovarla) che calcolava un'inclinazione ottimale di 33°. Domanda: Mi conviene sistemare i pannelli tenendo conto di 13° gradi che mancano?
2a domanda: 12, 24 o 48 Volt?
Non è una domanda banale: se è del tutto evidente che un impianto ad un voltaggio alto è certamente più efficiente da un punto di vista economico non è poi così semplice da affrontare. Ecco che viene il dilemma.
12 volt:PRO:
Costi contenuti, è possibile iniziare subito e con poco. Se poi è possibile serializzare l’impianto elettrico in modo da spostare alcune utenze dall’ENEL all’isola si inizia subito con risultati efficaci e veloci. Esiste una pletora di progettoni già ben strutturati da cui si può facilmente sviluppare la propria “isola”.
CONTRO:Dispersioni più accentuate, soprattutto se la distanza dai pannelli alle batterie è elevata, con incremento dei costi sui cavi per ovviare al problema. Ridotta possibilità di espansione, a meno di serializzare e distribuire i carichi su “più isole”.
24 o 48 voltPRO:
L’impianto è già impostato per avere poche dispersioni e alti rendimenti (meglio 48 che 24). Inverter e regolatori scelti in questa fase, anche se in economia potrebbero essere mantenuti per molto tempo, pensando ad espandere più sul lato batterie e soprattutto pannelli solari. La serializzazione dell’impianto di casa potrebbe essere necessario solo per ovviare alla carenza di potenza iniziale, in vista di una partenza in economia con il minimo indispensabile, ma potrebbe provvedere alte potenze di impiego.
CONTRO:Occorre necessariamente serializzare pannelli e batterie, e la cosa (almeno dal punto di vista di un principiante come me) non è proprio banale. I costi sono più alti che a 12 volt.