eco-villaggio in quasi black out

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eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 15 nov 2011, 23:14

Salve a tutti..sono Barabba e vivo in un eco villaggio sulle coste dell'Istria croata.
Son qui per consiglio di Ferrobattuto che ho conosciuto in un altro forum dove chiedevo aiuto per il mio banco batterie...abbastanza problematico.
sono 48 accumulatori della Tudor, 2 volts per 218 ampere.
collegati in modo da ottenere i 96 volts che il mio inverter richiede.
E' il banco che fa funzionare il laboratorio di falegnameria, in estate nessun problema e ora con l'accorciarsi delle giornate ecco che il problema dell'inverno scorso si ripresenta.
Le batterie fin a 2 anni fa facevano funzionare dei motori in corrente continua di una centrale dell'ENEL. poi 5 o 6 mesi sotto la pioggia e alla fine mi sono stati regalate.
vado a inserire 3 foto e domani ne metterò anche una fatta dall'alto del tappo di sfiato (consiglio di ermete50)
Possono essere solfatate? possono essere salvate in qualche modo?
diciamo che non tengono a lungo la carica...
ah dimenticavo di dire che vengono caricate da un sistema fotovoltaico fatto così
4 moduli da 300 watt a 24 volts, regolati da 4 genius 30 della HELIOS, i quali comandano ognuno 12 batterie di quelle sopra descritte...
se qualcuno ha voglia di darci una mano...io posso ricambiare in qualità di carpentiere....
eh..grazie in anticipo....

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 15 nov 2011, 23:44

....ops...le foto...
Allegati
batteria3.jpg
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batteria2.jpg
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batteria1.jpg
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 16 nov 2011, 13:55

Ciao Barabba!!! Benarrivato nel nostro minuscolo forum!
Dunque, sembra di capire che il tuo banco ha la capacità piuttosto ridotta per l'uso che ne fai, si scarica più del dovuto e "soffre di stanchezza".
Originariamente erano 218Ah a 96V, ossia poco più di 20Kwora. Le tue macchine da falegnameria hanno i motori da 3HP, circa 2Kw per cui avresti potuto usarle teoricamente per 10 ore consecutive. Però per non rovinare precocemente gli accumulatori avresti dovuto fermarti dopo 5 ore, ossia al 50%, poi procedere alla ricarica.
Tutto questo con batterie efficienti e praticamente nuove, se invece sono vecchie e un po' sfruttate il tutto si riduce drasticamente. Poi immagino che bisogni impellenti della comunità, come quello di costruire le case, ma anche l'illuminazione ecc ecc, abbiano necessitato di un uso abbastanza gravoso.
Viste le foto sembra che alcuni elementi ne abbiano sofferto, più di altri che sembrano meno rovinati. Per prima cosa dovresti misurate la tensione di ogni singolo elemento, per vedere se ce ne sono in corto, poi se sei riuscito a procurarti il densimetro controllare le densità. Trattandosi di elementi stazionari la densità massima dovrebbe essere di 1250 g/L e quella minima di 1050 g/L (oppure 1,250 e 1,050 se è tarato a Kg/L....).
Un'altra cosa: i pannelli dovrebbero essere orientati tutti nella stessa direzione, ed essere completamente sgombri da "ombreggiature" tutti nello stesso modo per tutta la durata del giorno. Se qualche pannello finisce sotto l'ombra anche solo di un ramo d'albero, dato che il sistema di ricarica è così diversificato, si rischia che parte del banco non venga ricaricato a dovere, soffrendo più del resto.
300W a 24V significano circa 12A o poco più, piuttosto poco per un banco da 200Ah...... In teoria servirebbero 16 ore di quella corrente per ricaricare completamente la porzione a 24V che ci stà connessa, che con la variabilità del sole durante il giorno significano circa tre giorni se il banco è completamente scarico.
Considerato che durante la giornata, d'estate darebbero circa 1500 - 1800W al giorno, ma d'inverno si scende drasticamente anche ai soli 300W.
Se non mi sono spiegato bene poi vedrò di buttare giù un po' di conti e postarteli, nel frattempo vediamo anche cosa ne dicono i nostri amici.
Prima di disperare vediamo il da farsi..... ;)
Ciao.
Ferro
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 16 nov 2011, 18:27

Dimenticavo: Barabba, ci dovresti fare più o meno un conto dei vostri consumi, quelli "continui", ossia le luci di tutti i giorni, quello che stà attaccato più o meno continuamente, magari le lavatrici, se se ne fanno e più o meno quante, e poi quelli "discontinui", ossia le macchine per il legno o qualche altra cosa che si usa più di rado. Non è per impicciarsi, naturalmente, :D ma per avere ben chiaro il vostro consumo in modo da procedere ad un calcolo per un sistema di accumulo ben dimensionato.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 16 nov 2011, 19:19

ciao barabba e benvenuto al miniforum :D
sono molto curioso di vedere le vostre case in paglia e le soluzioni che avete adottato per le vostre necessità, ma ora affrontiamo i tuoi problemi elettrici.

Ferro ti ha giá detto praticamente tutto circa le prime operazioni da fare per valutare la situazione del banco batterie. Quindi dotati di un tester digitale decente e di un densimetro per batterie.
Numera le batterie con un pennarello e comincia a fare le misurazioni una per una.

Visto che sono state probabilmente bitrattate, è probabile che alcuni elementi siano guasti e dovranno essere cambiati con altri di pari potenza...se non sbaglio siamo sui 50-60 euro ad elemento.
Gli elementi che maggiormente soffrono, sono i positivi e negativi agli estremi, quindi tu hai 4 banchi da 24V collegati in serie... l'ultimo elemento con il positivo collegato all'inverter probabilmente sará il più danneggiato. Se cede quello, cede tutto il banco.
Nel tuo caso ha ceduto forse anche l'elemento negativo. Controllali con speciale attenzione.

Riguardo alla desolfatazione, ti consiglio di comprare un megapulse a 24V e collegarlo alternativamente ad uno dei 4 regolatori (nell'uscita del regolatore Elios che va alle batterie). Ogni settimana lo cambi di posizione.
Oppure se avete soldi in abbondanza :mrgreen: comprane 4 e lasciali fissi tutto l'anno ai 4 banchi.
Non hanno bisogno di alimentazione. Durante il giorno i pannelli solari aumentano la tensione del banco durante la ricarica e il megapulse al superare i 12.6V comincia a lavorare. La sera quando la tensione scende a 12.5V, si spegne fino al mattino successivo.
Per l'acquisto puoi cercarlo su ebay. Se fossi qui in spagna avrei anche un negozio che lo vende per corrispondenza, ma li in croazia/italia non saprei.

Giusto per farti una idea, la versione più piccola a 12V costa circa 80 euro. Penso che siamo sui 120-150 euro per la versione a 24V.

Esiste anche la possibilità di autocostruire un desolfatore, ma bisogna saper maneggiare il saldatore, circuiti intregrati, resitenze, bobine, ecc. Se conosci qualcuno che possa farlo per per, possiamo cercare uno schema adatto.

Una cosa importante invece è conoscere quanti Watt/ora consumate di media al giorno con quell'impianto. In questo modo posso farti i calcoli per ottenere un impianto ideale da tenere in conto. Ho sviluppato un foglio di calcolo che fa a caso tuo, ma mi devi dare un valore in kWh.


A quanto mi ha spiegato ermete, avete dei picchi notevoli di consumo quando costruite le case in paglia o lavori comunitari vari.
Purtroppo un impianto solare fa fatica ad adattarsi a questi picchi improvvisi, e del resto se si dimensionasse l'impianto per reggerli tranquillamente avrebbe un costo veramente stratosferico.

la soluzione che ti consiglio è quella di usare un piccolo generatore a benzina/gas butano collegato ad uno buon caricabatterie da 96V-15A (oppure 4 da 24V-15A), da accendere per qualche ora proprio durante questi lavori.
Non è la soluzione piú ecologica, ma se alimentate il motore a gas, diventa accettabile.

Altrimenti se avete degli animali da tiro (cavalli/buoi/muli) costruite una specie di macina a cui collegate 4 alternatori da camion e con questi ricaricate le batterie a biada!! più ecologico di cosí!! :mrgreen:
Non è uno scherzo, si può fare, visto che un tempo ci macinavano le granaglie con gli animali da tiro. Ovviamente si tratta solo di una idea che non è mai stata realizzata che sappia io, ma sicuramente fattibile.

Riguardo al mulino da 200W che avete in programma, bene, ma non riporre troppe speranze in lui. I mulini a vento per funzionare hanno bisogno di moltissimo vento e quando per noi essere umani il vento comincia ad essere fastidioso, il mulino appena produce il 15% della sua capacità...o meno.
Un aerogeneratore produce il suo massimo quando hai paura ad uscire di casa da quanto vento c'è, :evil: e sei preoccupato per gli alberi del fruttteto. Vedi tu.
Te lo dico perché anche io ho un piccolo aerogenatore molto buono, ma diciamo che fa il 10% del consumo annuo se va bene... eppure mi trovo a pochi km da un enorme parco eolico con mulini alti 120mt.
Da me quando il vento tira ha raffiche da 85-90kmh... infatti mi hanno già sradicato 2 carrubi e un mandorlo, in 3 anni (tanto sto mettendo ulivi) :mrgreen:

bene a te la parola allora! :D

Edit:
stavo giocando con il foglio di calcolo introducendo i dati che ci hai fornito... i tuoi pannelli ti permettono un consumo medio diario di 2kWh e in tal caso le batterie sarebbero sovradimensionate (basterebbero da 125Ah)
Se invece i tuoi consumi sono superiori allora hai pochi pannelli solari per l'inverno..... insomma l'impianto è sbilanciato.

Approposito... gli hai cambiato l'angolazione ora che siamo in novembre? Avendone pochi sarebbe meglio metterli a circa 70gradi fino alla fine di febbraio. Poi a 45 gradi fino a giugno, a 25 gradi in luglio-agosto e di nuovo a 45 gradi da settembre ai primi di novembre.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 16 nov 2011, 22:43

grazie a tutti per gli aiuti e consigli...
il densimetro lo procuro la settimana che viene andando a Trieste...qui non ne ho trovati...
luci, lavatrici, betoniere per mescolare argilla e sabbia ( 6 case, un teatro e una stalla tutti senza nemmeno un grammo di cemento) computer portatili ecc, sono alimentati da altri sistemi fotovoltaici...quello in questione è specifico del mio laboratorio...e per esempio, ora che lavoro molto con l'intonaco, non lo uso quasi per niente, ma fa una gran fatica a caricarsi e a tenere la carica....
magari per 4 giorni non uso nulla poi mi metto a lavorare e faccio 5 o 7 kw in una giornata...questi sono un po i miei consumi...
l'eolico è già pronto, verrà installato a 10 mt d'altezza e qui in Istria tra Bora e Schirocco (Yugo) quel che non manca è proprio il vento...quindi un aiutino spero che lo dia.
ho letto in altri post, su di un altro forum che le batterie dovrebbero essere tutte della stessa potenza, età e usura...come posso quindi cambiare quelle che non van bene?
ancora un paio di domande, sperando di non abusare della vostra gentilezza...
1) dove trovo il megapulse a 24 volt? c'è un link da qualche parte?
2) collegando 8 alternatori d'auto, o 4 da trattore o camion a 24 volt, ad un motore da motocoltivatore a diesel (olio reciclato...qui in croazia non fanno storie) ottengo, un caricabatterie da una cinquantina di ampere per il banco in questione no?
domani smonto un paio di batterie e faccio le foto...oggi proprio non ho avuto tempo, intonacavo fino a buio

PS...se vi interessa qualcosa delle costruzioni in paglia...chiedete...di elettricità so poco e niente ma con legno paglia e terra me la cavo...
buonanotte

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 16 nov 2011, 23:11

Buonanotte a te e buon riposo dopo una giornata faticosa.
Non abusi di niente, quì ci stiamo tutti per passione. :)
Per il gruppo elettrogeno, ti consiglierei invece di procurarti un alternatore a 220V, poi magari un trasformatore 220-110V da un paio di Kilowatt e metterci un ponte raddrizzatore. Con quello ricaricheresti il banco, mentre il generatore a 220 può essere utile per usare direttamente la corrente con le macchine e gli altri elettrodomestici. Per regolare la corrente di ricarica basterebbe al limite intervenire sul numero di giri del generatore, tanto pochi Herz in più o in meno fanno poca differenza.
Si trovano alternatori a 220V da attaccare ai trattori o alle motozappe, nel caso non ci sia il moltiplicatore di giri, si può fare con due puleggie adeguate.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 16 nov 2011, 23:22

Barabba ha scritto:grazie a tutti per gli aiuti e consigli...


de nada :D

il densimetro lo procuro la settimana che viene andando a Trieste...qui non ne ho trovati...
luci, lavatrici, betoniere per mescolare argilla e sabbia ( 6 case, un teatro e una stalla tutti senza nemmeno un grammo di cemento) computer portatili ecc, sono alimentati da altri sistemi fotovoltaici...quello in questione è specifico del mio laboratorio...e per esempio, ora che lavoro molto con l'intonaco, non lo uso quasi per niente, ma fa una gran fatica a caricarsi e a tenere la carica....


si, sembra proprio che il tuo banco sia solfatato se non con elementi rotti addirittura.

magari per 4 giorni non uso nulla poi mi metto a lavorare e faccio 5 o 7 kw in una giornata...questi sono un po i miei consumi...


OK, allora rifaccio i conti e considero questi consumi:

7 kWh ogni tre giorni senza accumulo extra per i giorni senza sole e senza potenza pannelli extra per sopperire alla mancanza di sole.
In caso di mancanza ricarichi con il motocoltivatore ad olio (vedi sotto)



l'eolico è già pronto, verrà installato a 10 mt d'altezza e qui in Istria tra Bora e Schirocco (Yugo) quel che non manca è proprio il vento...quindi un aiutino spero che lo dia.



Già dimenticavo che istria è vicina a trieste dove "dicono" ci sia un po' di vento ogni tanto :mrgreen:
Mi raccomando il traliccio, che sia ben robusto

ho letto in altri post, su di un altro forum che le batterie dovrebbero essere tutte della stessa potenza, età e usura...come posso quindi cambiare quelle che non van bene?


Quel discorso vale per le batterie a 12V tipo automobile con griglie impastate di ossidi. Le tue sono differenti (molto ma molto migliori) e puoi cambiare anche solo un elemento dei 48 che hai, senza farti problemi. Ovviamente compralo della stessa potenza degli altri.

ancora un paio di domande, sperando di non abusare della vostra gentilezza...
1) dove trovo il megapulse a 24 volt? c'è un link da qualche parte?

http://www.maquivap.com/product.php?id_product=358

qui il link per la spagna, ma sinceramente mi sembrano dei ladri. Cerca su ebay "desolfatore batterie" oppure "desulfator battery" e cercane uno sui 100 euro.

Se è piccolo magari ci vogliono parecchie settimane prima di desolfatare un gruppo di batterie, ma ce la fa lo stesso.


2) collegando 8 alternatori d'auto, o 4 da trattore o camion a 24 volt, ad un motore da motocoltivatore a diesel (olio reciclato...qui in croazia non fanno storie) ottengo, un caricabatterie da una cinquantina di ampere per il banco in questione no?


certo! ti consiglio peró di usare alternatori da camion (alcuni trattori invece usano le dinamo e non vanno bene per te)
Il motocoltivatore bisogna che abbia almeno 10CV per tirare tutti quei alternatori.
Anche in italia non fanno storie se non usi l'olio per autotrazione nelle vie pubbliche. A casa tua fai quello che vuoi.... qui in spagna invece non si pongono neppure il problema.

Valuta piuttosto la possibilità di usare un alternatore a 220V monofase con controllo automatico di tensione (AVR). Probabilmente costa di meno che usare 4 o 8 alternatori e decine di metri di cavi su cui inciampare ogni volta che passi.


domani smonto un paio di batterie e faccio le foto...oggi proprio non ho avuto tempo, intonacavo fino a buio

PS...se vi interessa qualcosa delle costruzioni in paglia...chiedete...di elettricità so poco e niente ma con legno paglia e terra me la cavo...
buonanotte


Magari fai un altro post in cui ci fai vedere come hai costruito una casa partendo dalle fondamenta.... come le hai fatte?
In cemento armato, oppure hai fatto una massicciata in pietre/calce? Parlane in un latro post per favore, cosí non "inquiniamo questo"
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 16 nov 2011, 23:35

Ferrobattuto ha scritto:Buonanotte a te e buon riposo dopo una giornata faticosa.
Non abusi di niente, quì ci stiamo tutti per passione. :)
Per il gruppo elettrogeno, ti consiglierei invece di procurarti un alternatore a 220V, poi magari un trasformatore 220-110V da un paio di Kilowatt e metterci un ponte raddrizzatore. ....



bella idea!!! infatti in america che hanno i 110V usano proprio questo sistema per ricaricare le batterie...8 per volta in serie (96V)
un grosso diodo per raddrizzare la tensione, un temporizzatore et voilà!

Tu come dice ermete puoi fare lo stesso usando un grosso trasformatore 220-110 e un buon diodo corazzato da 150V 25/50A.
http://www.electronicsurplus.it/product ... l-10W.html
Immagine

http://www.electronicsurplus.it/product ... Volt-.html
Immagine

Ma in ogni caso valuta l'acquisto di un generatore diesel usato, tipo questo:
http://www.electronicsurplus.it/product ... l-10W.html

spesso con 5-700 euro ti porti a casa generatori diesel da 5-15kW di seconda mano del tipo usato in cantieri edili o basi militari.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 17 nov 2011, 8:55

ho fatto 2 conti, ma con i pannelli che hai in inverno puoi solo consumare 4 kWh ogni 3 giorni.
Le batterie sarebbero anche adeguate per il consumo, ma l'inverter è decisamente troppo grosso per loro se gli chiedi 10kW di picco.
Sarebbe interessante che tu ci dicessi quanti strumenti accendi contemporaneamente.

Il problema è che le batterie si rovinano se gli chiedi molta corrente tutta assieme, infatti le tue batterie sono da 218Ah con scarica a C20... significa che possono dare 218Ah in 20 ore con un carico di 10,9A.

Il tuo inverter ha un assorbimento di 109A a 96V. quindo hai una scarica a C2 !!! dieci volte maggiore del consigliato! :shock:

Ovviamente il tuo inverter assorbe 109A solo a pieno carico, ma tanto per darti una idea, sei a C20 quando utilizzi carichi da 1000W... un motore da 1.5CV circa. Se accendi un motore da 3CV sei a C10, ovvero il doppio del consigliato e se poi accendi un po' di luci, usi la bindella da 700watt, e il compressore dell'aria da 1.5CV per togliere i trucioli dal banco, e la levigatrice orbitale, capirai che sei fuori di brutto dai parametri.
Da li l'usura precoce degli elementi. Tieni conto che il fatto che l'enel li abbia cambiati, non significa affatto che fossero usuarti... tanlo loro usano i soldi dello stato...i vostri, che gliene frega? :mrgreen:
Tre giorni di sole sono pochi per ricaricare adeguatamente il tuo banco completamente scarico, se poi hai delle gironate di nuvolo allora puó passare una settimana o 10 giorni prima che lo sia.

Per stare pienamente dentro ai parametri dovresti aumentare il banco fino a 2200Ah..... 480 elementi! 10 volte quelli che hai già, oppure una montagna di 250 batterie da auto..... una locura come dicono in spagna.
Inoltre dovresti aumentare il nimero dei pannelli ed arrivare a 2700 Wp (ora sei a 1200Wp)
Troppo caro, troppo spazio e troppa manutenzione.
Come ti ho detto i sistemi solari vanno poco daccordo con i picchi di consumo.

Io fossi in te ci penserei su bene e cercherei una soluzione alternativa.
Una potrebbe essere quella di affiancare un piccolo generatore per sopperire ai picchi.

un'altra potrebbe essere quella di aumentare di brutto il numero di pannelli solari e lavorare solo quando c'è sole, seguiendo la formula di hal9000: Più pannelli meno batterie. Funziona molto bene, ma tieni conto che i pannelli costano nei migliori dei casi 1.5 euro il Wp. (100Wp=150 euro) e a te ne potrebbero servire almeno 4kWp

Oppure vendere il tutto e usare un gruppo elettrogeno diesel insonorizzato da 10-15kW.
Poca manutenzione, funziona anche di notte per il tempo che vuoi e può stare fermo anche dei mesi senza problemi.
Non vorrei che fosse proprio l'idea base di usare il fotovoltaico in un laboratorio di uso sporadico ma pesante ad essere sbagliata.

daccordo che l'idea di avere una falegnameria solare è allettante, ma poi ti scontri con questi problemi, e se dimensioni l'impianto per i picchi, allora diventa carissimo.

Se alla fine propendi per un gruppo elettrogeno, potresti imparare a fare il biodisel e usarlo al 100%, oppure usare l'olio fritto ben filtrato con filtri da 5micron in miscele al 50% in inverno e 80% in estate.

io usavo un motore yanmar da 10CV a -5 gradi, con miscele da: 50% olio di arachide fritto e filtrato, 45% gasolio e 5% benzina.
In estate invece 95% olio e 5% benzina.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 17 nov 2011, 14:37

Bhè, intanto prima di buttare tutto e passare ad altro io penso che conviene fare un momento di riflessione: il banco e l'impianto così come sono vanno bene per i piccoli consumi. Luci a basso consumo, magari usate oculatamente, qualche PC portatile (quelli fissi consumano un botto di corrente, anche 4-500W....), TV la sera, ecc ecc. Per i grandi consumi mettere insieme un generatore, o acquistando un alternatore da abbinare al motocoltivatore (a proposito, ma che potenza ha?) oppure acquistando un gruppo diesel completo, anche usato. Se questo gruppo ce la fa, abbinare tutti i "grandi consumi" insieme durante il suo funzionamento, ossia lavatrici, falegnameria, un'integrazione alla ricarica del banco e quant'altro necessiti di una discreta potenza.
Questo per cominciare.
Se si è in zona ventosa (beati voi.... :( ) non guasterebbe un buon generatore eolico di quelli ad asse verticale, che sono più robusti e silenziosi di quelli ad asse orizzontale. Un generatore tipo quelli della Ropatec di Bolzano (vedi con google) che partono da 1Kw fino a 20Kw. Ovvio che nessuno vieta di farselo da se, specie se le pale si possono fare di legno..... ;) E perché no anche il traliccio (ho visto, col legno sei in gamba ;) ).
Se poi in un futuro più o meno prossimo si possono mettere soldi da parte si può pensare di acquistare elementi di capacità e numero adeguati, anche un po' per volta, e metterli poi in funzione tutti insieme, e qualche metro quadrato di pannelli in più.
Mi sorge un dubbio: quell'inverterone da 10Kw, quanto consuma a vuoto? Ossia acceso senza niente attaccato? Un aggeggio così grosso potrebbe avere una corrente a riposo di parecchi ampere..... In questo caso ovviamente si dovrebbe prendere in considerazione l'idea di aquistare qualcosa di meno grande, o diversi congegni più piccoli da accendere solo quando c'è bisogno, in concomitanza con gli utilizzatori che debbono alimentare. Uno per la casa, uno per le macchine ecc ecc.
Ovviamente dovendo ricomprare roba nuova converrebbe scendere di tensione, 48 (quì ti può consigliare molto bene Hal9000) o 24V, tensioni per cui si trova di tutto e di più, e che in alcuni casi si possono usare così come sono (e sono meno pericolose). Ad esempio i regolatori già ci sono, i pannelli pure, basterebbe riconfigurare il banco e rimediare inverter a 24 o 48V. Per i 24V si trovano già luci al neon e altri utilizzatori. Roba per gli autobus di linea o da turismo.
Stasera forse Hal si libera prima, vediamo cosa ci può dire anche lui.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 17 nov 2011, 19:30

Aggiungo una cosa che mi è venuta in mente nel frattempo: non è che avete modo di rimediare un motore a vapore?
Roba come questa o simile: http://www.otherpower.com/steamengine.shtml
Per voi che vivete in campagna forse andrebbe bene.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 18 nov 2011, 9:40

quindi vediamo..se recupero un generatore (diesel per quel che preferisco) e gli collego un trasformatore 220-110, e poi un diodo raddrizzatore, riesco a far uscire 110 volt in corrente continua? perchè l'alternata non mi serve mica tanto...(e poi come lo porto a 96? boh...se mi desse 110 costanti andrebbe anche bene perchè le helios me le ricarcano fino a 115 in estate 48 X 2.5 = 120)
ovvero se il generatore avesse 2 o 3 kw, non riuscirebbe a far partire i motori asincroni da 3 hp delle macchine, ma così trasformato mi sarebbe più utile perchè userei tutta la sua potenza caricando il pacco batterie....
Si può davvero fare in un modo così semplice?

per le batterie, ho aperto il tappo ma non si vede nulla perchè c'è una retina plastica che "protegge" tutto e quindi...
le ho misurate una per una e sono tutte a valori tra 2,40 e 2,50...aspetto il verdetto del densimetro

domanda numero 1550...c'è qualcuno di voi in grado (a pagamento si intende) di realizzare un desolfatatore a 96 volts? e che ha voglia pure di farlo?
appena ho 5 minuti in più..magari appena vien buio vi metto un post sulle case di paglia...
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 18 nov 2011, 12:32

Barabba ha scritto:quindi vediamo..se recupero un generatore (diesel per quel che preferisco) e gli collego un trasformatore 220-110, e poi un diodo raddrizzatore, riesco a far uscire 110 volt in corrente continua? perchè l'alternata non mi serve mica tanto...(e poi come lo porto a 96?


non devi portarla a 96V ma lasciarla a 110V.
Infatti le batterie sono cariche dopo averle mantenute alcune ore a 2.3V ogni elemento (2.5V serve per la equalizzazione mensile). Infatti 2.3x48=110V.
A te serve quindi una fonte di energia a 220V (gruppo elettrogeno per elempio, oppure un buon alternatore 220V con controllo elettronico della tensione (AVR) e un trasformatore 220>110 da almeno un paio di kW (16A a 110V) Naturalmente un diodo e magari un amperometro e un volmetro.
Devi solo preoccuparti di usare materiale di ottima qualità e curare bene l'assemblaggio, ma niente di difficile.

boh...se mi desse 110 costanti andrebbe anche bene perchè le helios me le ricarcano fino a 115 in estate 48 X 2.5 = 120)


Esatto! i regolatori una volta ogni tanto, fanno l'equalizzazione e portano le batterie a 2.5V, ma a te con l'alternatore non vale la pena che te ne preoccupi, anche perché a quella tensione ci possono stare solo per poche ore, e poi si rovinano. Meglio lasciare queste cose agli automatismi.

ovvero se il generatore avesse 2 o 3 kw, non riuscirebbe a far partire i motori asincroni da 3 hp delle macchine, ma così trasformato mi sarebbe più utile perchè userei tutta la sua potenza caricando il pacco batterie....
Si può davvero fare in un modo così semplice?



3 CV sono circa 2400W, ma molti motori partono in cortocircuito e per alcuni istanti richiedono almeno il doppio... certo che se tu avessi un alternatore da 5kW tipo i Linz costruiti a Verona

[img]http://www.linzelectric.com/uploads/pubblicazioni/app_248/alternatori_monofase1.jpghttp://www.linzelectric.com/uploads/ ... ofase1.jpg[/img]

http://www.linzelectric.com/index.cfm?e ... ategoria=1

con quello puoi fare partire tranquillamente un motore da 3CV.


per le batterie, ho aperto il tappo ma non si vede nulla perchè c'è una retina plastica che "protegge" tutto e quindi...
le ho misurate una per una e sono tutte a valori tra 2,40 e 2,50...aspetto il verdetto del densimetro


Si, la tensione è un pessimo modo per controllare le batterie. Una cosa che forse non ti abbiamo detto.... La tensione è meglio misurarla una quando non ci sono fonti di energia da almeno un paio di ore. Le batterie solfatate o in corto, hanno il brutto vizio di portare la tensione interna ai valori normali, ma è solo una apparenza. In reltà se scolleghi i pannelli e applichi un carico per alcuni minuti, vedrai che alcune di loro scendono a 1.8V rapidamente

domanda numero 1550...c'è qualcuno di voi in grado (a pagamento si intende) di realizzare un desolfatatore a 96 volts? e che ha voglia pure di farlo?
appena ho 5 minuti in più..magari appena vien buio vi metto un post sulle case di paglia...
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Qui non posso aiutarti, vediamo che dicono gli altri.... ma se io fossi in te farei piuttosto 4 desolfatori da 24V
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 18 nov 2011, 18:50

mi è stato consigliato un "coso" come questo...
http://www.electronicsurplus.it/product ... l-10W.html
e' già a 110 volt...e 10 kw per di più..in 2 ore ricarico tutto il pacco batterie
quindi mancherebbe il diodo così non mi complico troppo le cose...
i miei vivono vicino alla base nato di Aviano (aimeh....) e si recupera un sacco di roba dagli ameri, magari provo a buttare un occhio da quelle parti...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da maxlinux2000 » 18 nov 2011, 19:20

ermete.... ci sono diodi da 10kW? :shock:

....ed in ogni caso con un trasformatore 110->220 puoi ottenere i 220V per eventuali emergenze.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 18 nov 2011, 21:36

offgrid2 ha scritto:ermete.... ci sono diodi da 10kW? :shock:

....ed in ogni caso con un trasformatore 110->220 puoi ottenere i 220V per eventuali emergenze.

Ci sono, ci sono...... Se è monofase ti bastano quattro diodi 200V 100 o 150A, si trovano nelle fiere e nei mercatini del surplus (ne ho perfino io.....), se è trifase invece di 4 te ne servono 6. Poi se lo acquisti da qualcuno che vende roba surplus militare (o civile....) americana, probabilmente ha già anche il gruppo raddrizzatore ( http://www.electronicsurplus.it/product ... -400V.html http://www.electronicsurplus.it/product ... -600V.html ) o i diodi sfusi per farlo. Naturalmente quei diodi vanno montati su dei dissipatori alettati, o su dei ritagli di lamiera di alluminio che ne disperdano il calore. Molto probabilmente si può intervenire sull'eccitazione dell'alternatore per regolare la carica, in caso poi se ne riparlerà, e con un normale trasformatore 110-220 di potenza adeguata si possono alimentere le utenze a tensione di rete. Se lo acquisti da un surplussaro, chiedi anche del trasformatore che potrebbe servirti e dei diodi, o ponte raddrizzatore che sia.
Un'ultima cosa: quel rivenditore di roba surplus: http://www.electronicsurplus.it stà vicino Roma, lo conosce molto bene Disconnesso2011, e se vai a comprare lì la roba ci vengo anche io, così ci conosciamo, e diamo un'occhiata insieme. ;) Ovvio che per trasportare il tutto a casa poi ti servirebbe un mezzo..... :roll:
Gli americani buttano un sacco di roba, forse i tuoi (ma se conoscono le persone giuste....) possono rimediare molto di quello che ti serve.
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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 19 nov 2011, 14:07

e...quel generatore che sta a Roma sarà pure bello, ed economico, ma da qui saran 800km, il furgone ce l'ho ma mi costa 300 euri solo venir su e giù
una roba tipo questa vi sembra troppo cinese da abbinare ad un trasformatore 220-110?
http://annunci.ebay.it/annunci/altro-el ... e/21279842

comunque, fin che non provo la densità e non monto l'eolico (che mi aspetta a Trieste) non faccio acquisti, a parte credo il megapulse...

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Barabbauz » 19 nov 2011, 15:47

oppure un questo..che già esce a 24 volt?
e risolvo pure il problema di saldare che con l'inverter da 10 kw non mi fido?
http://www.subito.it/attrezzature/gener ... 203737.htm

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Re: eco-villaggio in quasi black out

Messaggio da Ferrobattuto » 19 nov 2011, 21:43

Dipende che tipo di saldatrice hai. Se hai una vecchia saldatrice come la mia, di quelle "a trasformatore" con la regolazione "a manopola" sul davanti (quelle che pesano un accidenti.....) allora no, perché producono corrente molto sfasata, ma se invece hai una di quelle moderne elettroniche tipo "inverter" puoi andare tranquillamente con l'inverter da 10Kw, come avrai visto quì: http://www.offgrid2.altervista.org/view ... &t=46#p220 anche Offgrid ne ha una e la usa con l'inverter da 1Kw.
Immaginavo che venire da queste parti ti costava troppo..... Era tanto per dire, ma se trovi qualcosa del genere anche lì in zona Trieste o dintorni tanto meglio. Prova a vedere se questi te lo spediscono......
Il generatore da 5Kw va a benzina, non so quanto vi conviene...... Certo lì la benzina costa meno che da noi, ma a benzina i motori consumano di più di quelli diesel, e il diesel lo mandi anche con l'olio fritto..... Non so, scegli tu, magari aspetta una risposta da Offgrid, che lui di motogeneratori ne ha provati diversi. L'altro va attaccato ad un motore, ha una presa di forza, forse ti risolve dei problemi ma te ne apre altri. A vederlo sembra che necessiti di un motore che faccia almeno 3000 g/min, non so se il vostro motocoltivatore ci arriva (e se può tenerli a lungo.....) o se glie la fa a portarlo, dovrebbe avere almeno una decina di cavalli, ma di più è meglio. Impegnare il motocoltivatore con il generatore potrebbe interferire coi lavori di campagna...... Poi che ci fai con 24V, se seguiti ad avere il banco a 96?
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