L'olio della nostra frittura, sapendo quanto sia inquinante, non va a finire nello scarico del lavandino o nel bagno, ma in una bottilgiia da 5L vuota dell'olio di semi, per la precisione quella vuota dell'acquisto precedente. Non è che quì a casa di frittura se ne faccia poi tanta, ma in qualche settimana la bottiglia si riempie. Prima non avevo mai avuto il coraggio di sperimentare, visto che ho una macchina diesel con iniezione elettronica, HDI Common-rail, ma ultimamente ho voluto provare. Filtrati ben bene i 5L d'olio per togliere impurità solide e grassi condensati, li ho aggiunti al gasolio nel serbatoio. Il livello era già tale che la quantità di liquido aggiunta era circa pari al 15% del contenuto. Ho consumato tutto tranquillamente senza trovare "difetti" sia nell'accensione a freddo la mattina, sia nella marcia a motore caldo, anzi con un, almeno apparente, miglioramento delle prestazioni. Sono un guidatore tranquillo, che viaggia praticamente sempre sulle normali velocità di crociera, di solito rispettando i limiti di velocità, ma mi è sembrato di riscontrare un miglior tiro in salita e una minore "fatica" (si fa per dire....) in ripresa. Impressione che è stata acuita poi nel successivo pieno di normale gasolio. Quell'impressione di maggiore spunto e maggior tiro era svanita. Oltretutto metto sempre lo stesso tipo di gasolio (Agip, ossia ENI, adesso) e quasi sempre dalla stessa pompa, per cui fare delle comparazioni mi resta più facile.
Adesso stò aspettando la prossima bottilgia di olio fritto

nel frattempo ho dato una tanica da 20L ad una nostra amica che ha la trattoria.....

dicendole che forse posso "sollevarla dall'onere" di smaltire l'olio fritto. (woot)