La Stufa a Segatura
Moderatore: Dolomitico
La Stufa a Segatura
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Quella che vado brevemente ad illustrare ora è la costruzione di una stufa (di invenzione austroungarica) che viene caricata con trucioli, segatura e scarti della lavorazione del legno, e poi, una volta accesa, brucia per ore senza doversene curare…un po come i moderni pellet, ma senza tutte quelle complicazioni…
La stufa, è molto semplice…pure troppo..
Non si tratta altro che di un cilindro metallico, con un coperchio estraibile del tutto, una porta sul fondo per pulizia e passaggio aria, e la presa per il camino (laterale a questo punto, perché il coperchio dobbiamo poterlo togliere.
Mettiamo che si tratti (come nel mio caso di autocostruzione) del “bidone” di un vecchio boiler elettrico, gli ho tagliato il coperchio e fatto una cornice, in modo da poterlo poi rimettere al suo posto senza problemi, al posto della porta, uso il tappo filettato presente in ogni boiler, per lo svuotamento, e come prese d’aria, utilizzo le entrate di acqua calda e acqua fredda… recuperandolo da una vecchia stufa, ho fissato il raccordo per il camino, posteriormente, in alto, e ho poi finito saldando delle gambe metalliche.
Per caricare la stufa, dobbiamo inserire un cilindro di 8-10 centimetri di diametro al centro, e cominciamo poi a caricare con la segatura e i trucioli…e pressare a mano o con un bastone.
Se abbiamo dell’olio vegetale usato, possiamo benissimo aggiungerlo, pian piano…
Poi si pressa e si riempie fino al livello del camino.
Si sfila il cilindro messo al centro, che lascia quindi dietro di se il vuoto…ovvero la camera di combustione.
Si butta un pezzetto di carta incendiato al centro, e si richiude il coperchio…
Se il camino tira bene, ci sarà dapprima una bella fiammata ( che può portare il tubo ad incandescenza attenzione) e poi pian piano la fiamma lascerà il posto a una lenta combustione di 3 o 4 ore (nel caso del boiler, ma so che con bidoni più grandi si arriva anche a 10 ore di seguito).
Io la uso per scaldare il mio laboratorio di falegnameria, ma ho in previsione la costruzione di un'altra più grande (bidone da 200 litri con coibentazione in terra) per scaldare il teatro di paglia…
Quella che vado brevemente ad illustrare ora è la costruzione di una stufa (di invenzione austroungarica) che viene caricata con trucioli, segatura e scarti della lavorazione del legno, e poi, una volta accesa, brucia per ore senza doversene curare…un po come i moderni pellet, ma senza tutte quelle complicazioni…
La stufa, è molto semplice…pure troppo..
Non si tratta altro che di un cilindro metallico, con un coperchio estraibile del tutto, una porta sul fondo per pulizia e passaggio aria, e la presa per il camino (laterale a questo punto, perché il coperchio dobbiamo poterlo togliere.
Mettiamo che si tratti (come nel mio caso di autocostruzione) del “bidone” di un vecchio boiler elettrico, gli ho tagliato il coperchio e fatto una cornice, in modo da poterlo poi rimettere al suo posto senza problemi, al posto della porta, uso il tappo filettato presente in ogni boiler, per lo svuotamento, e come prese d’aria, utilizzo le entrate di acqua calda e acqua fredda… recuperandolo da una vecchia stufa, ho fissato il raccordo per il camino, posteriormente, in alto, e ho poi finito saldando delle gambe metalliche.
Per caricare la stufa, dobbiamo inserire un cilindro di 8-10 centimetri di diametro al centro, e cominciamo poi a caricare con la segatura e i trucioli…e pressare a mano o con un bastone.
Se abbiamo dell’olio vegetale usato, possiamo benissimo aggiungerlo, pian piano…
Poi si pressa e si riempie fino al livello del camino.
Si sfila il cilindro messo al centro, che lascia quindi dietro di se il vuoto…ovvero la camera di combustione.
Si butta un pezzetto di carta incendiato al centro, e si richiude il coperchio…
Se il camino tira bene, ci sarà dapprima una bella fiammata ( che può portare il tubo ad incandescenza attenzione) e poi pian piano la fiamma lascerà il posto a una lenta combustione di 3 o 4 ore (nel caso del boiler, ma so che con bidoni più grandi si arriva anche a 10 ore di seguito).
Io la uso per scaldare il mio laboratorio di falegnameria, ma ho in previsione la costruzione di un'altra più grande (bidone da 200 litri con coibentazione in terra) per scaldare il teatro di paglia…
- Ferrobattuto
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Re: La Stufa a Segatura
Bene, buona idea!
Ne avevo sentito parlare da mio padre (falegname ebanista....) tantissimi anni fa, che ne aveva viste in passato in alcuni laboratori di colleghi. Però io non ne ho mai viste e non sapevo di preciso come fossero fatte. Ora la tua descrizione mi schiarisce le idee.
Se ho capito bene il foro di sotto, quello dove ci si monta la resistenza elettrica, sarebbe l'entrata dell'aria. Immagino che sotto, in terra, nel caso ci si debba mettere un qualche piatto o vassoio di metallo per la cenere che cade.
E' un ottimo sistema di riutilizzo degli scarti di lavorazione del legno, quando ci sono, e immagino che schegge e legnetti non disturbino la combustione. Senza dover ricorrere a presse per il pellet o tronchetti di segatura compressa.
Penso che compressi insieme alla segatura ci potrebbero stare anche scarti di gusci di noci o di nocciole o pinoli, hai mai provato?
Per la stufa "grande", hai mai pensato di usare mattoni refrattari cementati con malta refrattaria? Manterrebbero bene il calore costante, un po' come le stufe nelle case russe di campagna, molto grosse e fatte in mattoni con muri spessi per aumentare l'inerzia termica. Ovvio che il bidone e la terra sono molto più economici.....
Ne avevo sentito parlare da mio padre (falegname ebanista....) tantissimi anni fa, che ne aveva viste in passato in alcuni laboratori di colleghi. Però io non ne ho mai viste e non sapevo di preciso come fossero fatte. Ora la tua descrizione mi schiarisce le idee.
Se ho capito bene il foro di sotto, quello dove ci si monta la resistenza elettrica, sarebbe l'entrata dell'aria. Immagino che sotto, in terra, nel caso ci si debba mettere un qualche piatto o vassoio di metallo per la cenere che cade.
E' un ottimo sistema di riutilizzo degli scarti di lavorazione del legno, quando ci sono, e immagino che schegge e legnetti non disturbino la combustione. Senza dover ricorrere a presse per il pellet o tronchetti di segatura compressa.
Penso che compressi insieme alla segatura ci potrebbero stare anche scarti di gusci di noci o di nocciole o pinoli, hai mai provato?
Per la stufa "grande", hai mai pensato di usare mattoni refrattari cementati con malta refrattaria? Manterrebbero bene il calore costante, un po' come le stufe nelle case russe di campagna, molto grosse e fatte in mattoni con muri spessi per aumentare l'inerzia termica. Ovvio che il bidone e la terra sono molto più economici.....

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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- Ferrobattuto
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Re: La Stufa a Segatura
Oggi, seduto vicino alla mia stufa a legna m'è venuta in mente una cosa: una valvola sul tubo di tiraggio, come si usa in tutte le stufe a legna, sarebbe utile? Con la valvola puoi regolare il tiraggio e la quantità di calore che produce, in modo da non doverla sempre tenere "a palla" e prolungare il tempo di combustione.
Forse anche uno o più "radiatori" di quelli che si mettono sul tubo d'uscita del fumo, aumentano di molto lo scambio di calore. Un paio di "cosi" come quelli della foto sotto.

Quei radiatori da tubo di stufa si trovano in tutti i negozi che trattano gli accessori per stufe, come tubi, gomiti, ecc. Ci sono per tubi di tutti i diametri, da 8 o 10cm in su.
Al limite superiore della stufa si intavede anche la manopola della valvola di regolazione del tiraggio.
Quella specie di stufetta è una mia invenzione, fatta con un fornello da cucina a gas e quel che vedi.
Ci riscaldo un piccolo sgabuzzino nella soffitta, quando mi ci rintano a volte d'inverno a pasticciare coi componenti elettronici. (:)
Prima usavo una stufetta a legna ricavata da una bombola del gas da 15Kg..... Ma era meno pratica.
Scusami, forse stò "inquinando" una tua discussione.
Ma mi sono venute in mente delle idee, come al solito...... :blushing:
Forse anche uno o più "radiatori" di quelli che si mettono sul tubo d'uscita del fumo, aumentano di molto lo scambio di calore. Un paio di "cosi" come quelli della foto sotto.

Quei radiatori da tubo di stufa si trovano in tutti i negozi che trattano gli accessori per stufe, come tubi, gomiti, ecc. Ci sono per tubi di tutti i diametri, da 8 o 10cm in su.
Al limite superiore della stufa si intavede anche la manopola della valvola di regolazione del tiraggio.
Quella specie di stufetta è una mia invenzione, fatta con un fornello da cucina a gas e quel che vedi.


Scusami, forse stò "inquinando" una tua discussione.

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: La Stufa a Segatura
Non avevo parlato di valvole sul camino o di radiatori, perchè, scaldandosi la mia famiglia a legna da SEMPRE, do per scontate queste cose...
foto le metterò quando avrò una macchinetta per farle...e per la stufa grande in progetto, pensavo di fare il cilindro principale in lamiera da 3 mm, poi un cilindro interno con raggio 7 cm inferiore, e poi riempire l'intercapedine di terra, questa nostra bella argillosa che diventerà poi quasi terra cotta a forza di bruciare...penso che con 50 euro di ferro e 2 di elettrodi me la caverò....e poi le foto
foto le metterò quando avrò una macchinetta per farle...e per la stufa grande in progetto, pensavo di fare il cilindro principale in lamiera da 3 mm, poi un cilindro interno con raggio 7 cm inferiore, e poi riempire l'intercapedine di terra, questa nostra bella argillosa che diventerà poi quasi terra cotta a forza di bruciare...penso che con 50 euro di ferro e 2 di elettrodi me la caverò....e poi le foto
- itsservice
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Re: La Stufa a Segatura
Ottimo lavoro!!
Re: La Stufa a Segatura
Ciao Barabbauz, è passato del tempo, l'hai fatta la stufona? Funziona? Se hai voglia posti aggiornamenti? Leo.
- Ferrobattuto
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Re: La Stufa a Segatura
Il post è vecchio di quasi quattro anni....... Difficilmente lo leggerà, tanto più che è molto tempo che non frequenta più il forum.
Prova a mandargli una mail......
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Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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- mastrovetraio
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Re: La Stufa a Segatura
Ecco un filmato di come si costruisce e si usa una stufa a segatura. https://youtu.be/Qj7X9X8LTe0
- carlo dondero
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- Iscritto il: 19 ago 2014, 14:55
Re: La Stufa a Segatura
Bel video!
Grazie Mastrovetraio!
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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- mastrovetraio
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- Iscritto il: 25 nov 2012, 14:01
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Re: La Stufa a Segatura
Leo072 e Carlo Dondero grazie a voi per il "riscontro". E dato che vi interessano le stufe, guardate con molta attenzione questo filmato. É una stufa Belga che ho avuto modo di usare/testare, é molto interessante il sistema dell'aria primaria e secondaria. Alto rendimento e sopratutto intrinsecamente sicura!!!!! Qui la vedrete bruciare segatura, io l'ho usata con legna (cosa per cui é nata)
https://youtu.be/j5-eRpyy-jo dimenticavo, questa stufa é semplicissima da copiare e riprodurre. Ed é facile trasformarla in stufa "ad accumulo". Chiedete, e ve lo spiegherò.
https://youtu.be/j5-eRpyy-jo dimenticavo, questa stufa é semplicissima da copiare e riprodurre. Ed é facile trasformarla in stufa "ad accumulo". Chiedete, e ve lo spiegherò.
Re: La Stufa a Segatura
Ciao mastrovetraio, volevo chiederti delucidazioni sulla stufa, su come costruirla e come trasformarla in una in accumulo. Sono stanco di spendere un sacco di soldi per acquistare legna per il termocamino e rimanere al freddo tutto l'inverno....
Ciao e grazie.

Ciao e grazie.
- mastrovetraio
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Re: La Stufa a Segatura
Ciao, Tex. Basta guardare il video con attenzione. Sulla parte superiore della stufa ci sono le due regolazioni dell'aria di combustione. Quella dell'aria primaria é la parte più interessante, é un tubo che va giù fino alla griglia. Ti allego questo link del fabbricante http://www.deomturbo.com/produits/poele-standard/ e quest'altro link di un venditore, dove ci sono disegni molto chiari sul flusso dell'aria di combustione. https://www.maison-ecolo.com/bricolage- ... turbo.html Io la costruirei (ma non lo farò, ho di meglio) partendo da un bidone di lamiera che sarebbe solo il cilindro intorno a cui farei una colata di cemento refrattario misto a pezzame di mattoni refrattari. La cassaforma entro cui va fatta la colata può essere in metallo, e comunque va pensata per contenere in modo CERTO la stufa. La parte superiore in lamiera spessa, almeno 5mm. Così come la base. In ogni modo, se guardi sul web "Deom Turbo 6" immagini, vedrai che ci sono anche foto di quella stufa "murata".
Re: La Stufa a Segatura
Ciao Mastrovetraio, grazie per le delucidazione, io, avevo intenzione di fare un giro fumi in mattoni refrattari, secondo te, è fattibile?
Se non sono indiscreto, cosa usi per riscaldarti ?
Se non sono indiscreto, cosa usi per riscaldarti ?
mastrovetraio ha scritto:(ma non lo farò, ho di meglio)
- mastrovetraio
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Re: La Stufa a Segatura
Ciao, Tex. Un mio carissimo amico, molto in gamba ( scultore, fonde bronzo in casa !! ) é riuscito ad incenerire la sua casa di campagna proprio con una stufa a massa con giro di fumi autocostruita. Non so come sia successo, ma la stufa l'avevo vista e l'avevo trovata carente a livello strutturale. Una stufa a massa dovrebbe essere accesa UNA volta al giorno e rilasciare un calore costante per 24 ore. Ma i mattoni refrattari si MUOVONO, si contraggono e si espandono con il freddo/caldo e quando sono tanti son dolori. La sua stufa era alta 3 metri, deve essere collassata. La mia stufa (vedi foto) é in ghisa da 1cm di spessore, rivestita all'interno con mattoni refrattari (che si stanno sgretolando pian piano col tempo) e pesa 650 Kg senza il coperchio, che almeno 50Kg li fa tutti. Quindi circa 7 quintali. La pagai 50mila lire allo sfascio di San Giovanni in Persiceto (sfascio meraviglioso).
- Allegati
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- imgstufa271157906.jpg (13.17 KiB) Visto 62227 volte
Re: La Stufa a Segatura
Azz..... ma così mi fai cambiare idea....
Bella bestia la tua stufa, cosa riesci a riscaldarci e che consumi ha? Magari trovarne una così....

Bella bestia la tua stufa, cosa riesci a riscaldarci e che consumi ha? Magari trovarne una così....
- mastrovetraio
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Re: La Stufa a Segatura
Ci scaldavo una stalla, che avevo adibito a laboratorio...e poi un capannone di 120 metriquadri, con controsoffitto in polistirolo a 6metri, ci abitavo (lo avevo arredato a loft) e nonostante la "classe energetica" del capannone fosse ridicola la stufa ce la faceva benissimo.. Adesso sta scaldando una porzione della mia casa, circa 100 metricubi. Quando fuori é sottozero, consuma circa 50Kg al giorno. Ma non significa nulla, bisognerebbe valutare la coibentazione della casa, per capire bene la resa. Mi metto un attimo nei tuoi panni....CHI alimenterà la tua futura stufa ?? Perché il punto nodale é quello. Se c'é qualcuno che la alimenta durante la giornata, o se la accenderai la sera al ritorno dal lavoro. E se la casa é tua, perché la canna fumaria (che nessuno considera) é più importante della stufa, se inadatta va cambiata. Mi correggo, ho riletto e visto che hai un termocamino...
- mastrovetraio
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Re: La Stufa a Segatura
Continuazione.. Magari ti converrebbe ottimizzare il termocamino...se è ben installato, é inutile cercare "miracoli"...ma se é installato male, se ne può parlare in una discussione apposita. Qui siamo fuori tema...
- Ferrobattuto
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Re: La Stufa a Segatura
Scusate se mi intrometto, ma quì in zona ci sono tantissimi termocamini, che scaldano benissimo case di 100 - 120m² senza problemi. Ovviamente ci vuole la legna...... Ma anche con una stufa a segatura, se non hai una falegnameria a disposizione che te ne produce in abbondanza, non riesci a scaldare niente. Anche coi migliori rendimenti, è la quantità "reale", il "peso", di combustibile che scalda, che produce la quantità di calore necessaria. Che poi sia pellet o segatura o legna, cambia poco.
Probabilmente, come dice Mastrovetraio, potresti ottimizzare il tuo termocamino, se ce n'è bisogno, o meglio ottimizzarne la gestione.
Ad esempio, se lo accendi solo al mattino o solo alla sera, difficilmente potrai scaldare bene la casa. I termocamini necessitano di alimentazione "continua", non sono come le caldaie a gas......
Probabilmente, come dice Mastrovetraio, potresti ottimizzare il tuo termocamino, se ce n'è bisogno, o meglio ottimizzarne la gestione.
Ad esempio, se lo accendi solo al mattino o solo alla sera, difficilmente potrai scaldare bene la casa. I termocamini necessitano di alimentazione "continua", non sono come le caldaie a gas......
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Ferrobattuto
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