Fai da te & OffGrid

Sapete che per una doccia di 5 minuti si sprecano dai 50 ai 70 litri di acqua? :O
Ebbene, 4 studenti turchi, proprio per ovviare a questo spreco indiscriminato hanno messo a punto un sistema per riciclare l'acqua della doccia.
Si tratta di un sistema costituito da un serbatoio che serve a raccogliere l’acqua, un sistema per riscaldarla e una unità UV per la purificazione delle acque grige. Il sistema consta di 2 pompe per l’acqua e 3 filtri per la depurazione della stessa, così che possa essere riutilizzata più volte.
L'acqua riciclata potrebbe essere utilizzata per la lavatrice o anche per altro dal momento che viene depurata. Che ne pensate?

Conservare depurare e riciclare l'acqua è senz'altro una ottima idea. anche noi in casa riusiamo l'acqua in cui si sono lavate le verdure per innaffiare i vasi sul terrazzo, si riutilizza l'acqua in cui è stata bollita la pasta per lavare i piatti, provare per credere, aggiungendo un minimo di altra acqua calda e un goccio di sapone per i piatti, questi si lavano in un batter d'occhio e quando si sciacquano sono perfetti. In passato la riutilizzavamo per fare il pastone al maiale, oggi non lo abbiamo più....
Però mi chiedo: in termini di energia usata, di parti di ricambio (almeno i filtri.....) e di manutenzione, quanto costa quel marchingegno? Se per "salvare 50 o 60 litri d'acqua poi in fabbrica poi ne adoperano di più per fare i filtri o le altre parti di ricambio? E quanta energia serve per farlo funzionare? Gli UV servono solo per i "microbi", ai sali minerali e al sapone in soluzione servono a poco. Per togliere completamente quelli ci vorrebbe l'osmosi inversa. Per la lavatrice, almeno per il primo lavaggio, che per il risciacquo è tutta da vedere, potrebbe anche andar bene...
Insomma, scusate se faccio "l'avvocato del diavolo" :devil: ma in genere questo tipo di novità mi lasciano sempre un po' perplesso, a volte mi sanno un po' di sensazionalismo. :: )

io parto da un concetto totalmente opposto... vivendo in campagna isolato, "spreco" più acqua possibile, la quale finisce nella fossa biologica a 4 stadi, e poi esce completamente ossidata per andare ad irrigare parte degli olivi

unica pecca, è che le erbacce sono estremamente contente e per taglierle devo usare la falciatrice a disco

il discorso di risparmiare l'acqua va bene in città o in qualche grosso paese, ma per chi vive isolato....

In ogni caso, l'idea potrebbe essere buona se il costo del consumo dell'acqua supera i costi in termini di energia elettrica utilizzata.
Bisogna anche vedere i costi dei filtri e quanto durano, perché non vorrei che a quel punto bisognerebbe lavarsi senza saponi...
Quanto dura un flacone di shampoo? e questi filtri, quanto shampoo possono assorbile prima di intasarsi?
Forse sarebbe meglio non filtrare niente e usare quell'acqua per i primi cicli della lavatrice.... ma a questo punto servirebbe una lavatrice speciale che neppure c'è sul mercato:
Ingresso acque grigie dalla doccia, e ingresso acqua bianca per i risciacqui... se poi aggiungiamo l'ingresso per acqua calda con il solare termico....

insomma, bisognerebbe progettare non un elettrodomestico, ma un sistema integrato totale.

Per esempio in casa servirebbe un sola pompa di calore, che copra tutto l'anno, la produzione di acqua calda, riscaldamento della casa, aria condizionata, frigorifero e il congelatore.... semplicemente spostando il calore da una parte all'altra a seconda delle esigenze e della stagione.... potrebbe persino recuperare il calore dell'acqua calda usata nelle doccia o nella lavatrice/lacastoviglie... ma non esiste un sistema analogo cosí integrato... forse la NASA



L'energia verrebbe da una terrazza di pannelli solari sopra la casa, e sotto crescerebbe l'erba, che oltre ad essere bella da vedersi, è un ottimo isolate termico contro il sole.
Ovviamente servirebbe anche un minirobot giardiniere che tenga l'erba sempre alla stessa altezza
[img]http://images03.olx.it/ui/11/20/87/1309069967_220521387_3-ROBOT-TAGLIAERBA-Altro.jpg[/img]
[img]http://giardinaggio.lavorincasa.it/wp-content/uploads/2009/06/0909_giugno_big.jpg[/img]



Alcuni tubi hotpipe per aiutare con l'acqua calda e il riscaldamento al suolo, sarebbero utilissimi in inverno, ma non sul tetto, piuttosto fissati in verticale sulla parete sud.

Le acque residue verrebbero raccolte in vasche dentro ad una serra ove verrebbero depurate a stadi sucessivi da piante d'acqua e pesci spazzini, fino a depurarla completamente formando cosí un ciclo continuo.


...vabbè.... vado a lavare c1p8 che sta rugnando da mezz'ora

offgrid2 ha scritto:......insomma, bisognerebbe progettare non un elettrodomestico, ma un sistema integrato totale....

......ma non esiste un sistema analogo cosí integrato... forse la NASA ....

Immagino che la International Space Station sia fatta e funzioni più o meno in questo stesso modo....

Salutami C1B8 e digli di non prendersela troppo con C3PO.

(Mi sa che Naturalist ci prende a bastonate con tutti 'sti OT..... (:) )

ma sono OT fino ad un certo punto.... qui si tratta di cogniugare la tecnologia con la natura.

È un sacco di tempo che sto pensando di progettare una casa del futuro, ma senza che ci metta le zampe un architetto o un ingeniere...gliele taglierei!!

insomma, secondo me la casa del futuro deve essere identica a quelle del passato ma con qualche opcional in più, ma ben integrato con la natura... possibilemte senza il computer di casa che coordini tutto.. poi va in tilt e succede un casino.

E la doccia che ricicla l'acqua potrebbe essere un buon spunto... non per usare il progetto originale, quanto per costruire qualche cosa di più grande.

Per esempio..... secondo voi, una pompa di calore per aria condizionata, potrebbe essere usata allo stesso tempo per riscaldare l'acqua sanitaria, e raffreddare il frigo-congelatore?

Attualmente abbiamo in casa uno o due generatori di calore attvi tutto l'anno (il frigo e il congelatore)... e poi visto chje scaldano costantemente l'aria, accendiamo il condizionatore d'aria, che butta il calore all'esterno.
Poi se ci serve acqua calda, allora accendiamo il boiler specando ulteriore energia.


Una pompa di calore ben porgettata, potrebbe congelare una cella a -20C, reffreddarne un'altra a +5C, scaldare l'acquua sanitaria, e condizionare l'aria di casa sia raffreddandola in estate che riscandandola in inverno.... il tutto con un solo motore e riducendo gli sprechi al minimo.
Se poi aiutiamo la pompa di calore con tubi heatpipe in inverno e un piccolo sistema geotermico in estate (100 mt di tubo interrati attorno alla casa 1,5 mt sotto terra) i consumi sarebbero irrisori.

sarebbe tanto difficile progettare un sistema del genere?
Volendo potrebbe stare dentro ad un armadio delle dimensioni di un frigo-congelatore verticale.

Mi spiace, ma questo è un argomento Off-Limits per me..... E poi le pompe di calore non le ho in simpatia.....
Non ti posso aiutare.

Ferrobattuto ha scritto:..... E poi le pompe di calore non le ho in simpatia.....

Mi associo ad Ferro.

bridge

quali sono i motivi per questa antipatia? Lo chiedo per avere maggiori opinioni possibili... finora avevo sentito solo una campana... quella positiva, ma sicuramente esistono svantaggi di cui è bene tenerne in conto.

In effetti quanto ha detto Ferrobattuto sul costo di manutenzione è del tutto fondato.
Tutt'al più si potrebbe pensare di fare dei filtri caserecci, ma non pensare di bere l'acqua che esce da questi depuratori, che penso saranno costosissimi, la convenienza dipende dal prezzo, quanto costa questo depuratore della foto?

Puoi chiedere anche a Jessy.90 se ha dei prezzi su depuratori, lei si sta occupando di sfruttamento delle acque che provengono da appartamenti.
http://offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=11&t=217

Il primo stadio per una depurazione casereccia dovrebbe essere sempre una vasca di decantazione, basta anche un cubo da 50cm di lato, in questo modo si evita l'intasamento dei filtri che in questo caso durerebbero molto.

Nel caso di filtri caserecci, un mio amico li faceva con la corda attorcigliata, ma si può pensare di depurare l'acqua della doccia non con un tasso di purezza alto, bensì usare l'acqua della doccia depurata con filtri di corda come secondo stadio e filtri di tessuto come terzo stadio (che quindi sono rilavabili con l'idropulitrice per togliere tutta la melma che vi si forma) per mandarla nella cassetta del water e per darla alle piante.
Poi le acque che escono dal water inevitabilmente nella fossa biologica di cui parlava maxlinux2000, e da lì estrarre acqua per le piante.

@maxlinux2000

Ovviamente servirebbe anche un minirobot giardiniere che tenga l'erba sempre alla stessa altezza

Una volta il minirobot lo chiamavamo capretta da giardino è autosettante riguardo all'altezza dell'erba(in un comune hanno messo a bilancio un asino per la manutenzione dei bordi delle strade, e la cosa ha funzionato!!!), non ha bisogno di ricaricare la batteria, quindi niente piombo in giro.

L'idea mi è sembrata subito buona, ma Ve la sottoponevo per ragionare insieme su quanta energia ci voglia effettivamente a farlo funzionare e verificare in ultima analisi se realmente valga la pena di realizzare un marchingegno del genere oppure no. Secondo le considerazioni di maxlinux2000 chiaramente no, se dobbiamo scomodare addirittura la NASA...

@Ferrobattuto

Mi sa che Naturalist ci prende a bastonate con tutti 'sti OT.....

Tranquillo Ferrobattuto, sono per la non violenza (woot) ma poi come giustamente sottolinea maxlinux2000 qualunque considerazione può essere utile quando si sta ricercando una soluzione, quindi ben vengano gli OT che OT non sono!

@Elettrauto

quanto costa questo depuratore della foto?

per adesso si tratta solo di un progetto, i suoi ideatori stanno ancora elaborando i prototipi quindi non esiste un prezzo.

Per esperienza personale ti dico che è meglio non correre dietro a progetti non ancora ultimati, 99 volte su 100 non arrivano a conclusione, o peggio fanno solo pubblicità fasulla per ottenere finanziamenti statali o regionali o europei, come il caso dell'auto ad aria compressa, e lì c'era uno che aveva lavorato in formula 1, eppure ad un certo punto ha deciso di non parlare più ai giornalisti, solo che dopo si è saputo che si era pappato i finanziamenti europei senza arrivare a nessuna conclusione pratica, illudendo così un'intera generazione di gente che aspettava il riscatto dal petrolio, anche se non era del tutto vero perché l'aria compressa è un vettore di energia come l'idrogeno, quindi l'energia in qualche modo bisgona produrla.

Ti conviene, secondo il mio modesto parere, dedicarti all'applicazione di ciò che già esiste sul mercato, e soprattutto che oltre ad essere sul mercato sia già stata "collaudata" da qualcuno che ha una visione tecnica della cosa. Ti faccio un semplice esempio: in questo forum c'è Hal9000 che ha comprato delle batterie al piombo, del tipo indicato da maxlinux2000, e dopo un po' di anni si è accorto che c'era un problema di corrosione delle piastre a causa della stratificazione dell'acido (per dirla in breve), adesso credo che non rifarebbe più l'acquisto come lo ha fatto allora, e soprattutto, grazie alla sua esperienza altri beneficeranno della sua conoscenza, viceversa ci saremmo caduti tutti, io compreso. Ma per fortuna Hal9000 ha poi ideato un modo per riutilizzare le batterie che purtroppo avranno una vita non lunghissima (ma gli auguro il contrario) la cosiddetta "batteria cilindrica" da cui poi il qui presente Ferrobattuto ha prodotto la sua "cilindrica quadrata" .
Ma se hai curiosità sul perché del nome, puoi chiederlo direttamente a lui (woot)

Bene, visto che ho scansato le legnate mi permetto di dirne un'altra.
Se la casa che hai, Naturalist, ha un giardino o comunque un po' di terreno intorno, conviene di più una buona fossa di decantazione e ossidazione per le acque grigie, e riusare poi l'acqua depurata per i fiori, o eventualmente per un orticello. Parsimonia nelle docce e col sapone, ovviamente....

Grazie per le dritte, comunque volevo rassicurarvi sul fatto che avevo letto la notizia relativa a questo progetto di riciclo dell'acqua e volevo sottoporvela per analizzarne la fattibilità (cioè mi interessava sapere cosa pensavate a questo proposito, valutare punti di forza/debolezza ) ma non stavo considerando affatto l'idea di realizzarlo a casa mia.