Fare il sapone

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Fare il sapone

Messaggio da calcola » 6 feb 2013, 7:47

Io per lavoro faccio il sapone due o tre volte ogni anno, piccole quantità s'intende. La reazione di saponificazione è una, ben precisa, e la si può condurre in due modi diversi, a caldo ed a freddo. Ogni metodo ha poi delle varianti. L'ingrediente base è il trigliceride da olio vegetale o grasso animale e soda, si può usare la soda caustica, ma anche la soda solvay (carbonato di sodio). Domani, mercoledì dovrei fare la saponificazione a freddo, se vi interessa potrei far fare delle foto e descrivervi il processo, peraltro molto semplice.

Il pane invece lo facciamo ogni 15gg, non al lavoro solo per il consumo familiare, uso un forno a legna che ho costruito da me. Usiamo il metodo tradizionale del mio paese d'origine, un pane di grano duro, senza additivi solo acqua lievito farina, nulla a che vedere con il pane commerciale fatto con miscugli di farine, grassi...e che dopo poche ore diventa duro come la pietra o gommoso.
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Re: Fare il sapone

Messaggio da calcola » 6 feb 2013, 17:08

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Ho usato 200g di olio di oliva (va bene anche l'olio di arachidi o anche 70% olio e 30% grasso animale)

Immagine
La soda caustica pesata con precisione 25,6g

Immagine
L'olio va scaldato a 45°C su piastra o fiamma

Immagine
La soda mescolata a 60ml di acqua distillata (la soda nell'acqua e non viceversa)
La reazione è fortemente esotermica, dopo la solubilizzazione raffreddare immergendo il contenitore in acqua fredda fino alla temperatura di 45°C
Non respirare i vapori, meglio lavorare sul davanzale di una finestra

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Versare la soda nell'olio ed agitare (ho usato un mixer ad immersione)

Immagine
Agitare fino a quando ha la consistenza di un budino

Immagine
Questo deve essere l'aspetto della superficie a fine lavoro

Immagine
Versare in uno stampo di plastica e lasciare raffreddare.
Sformare dopo 24-48 ore e tagliare in pezzi. Lasciare all'aria

Si usa dopo più di un mese e questo per dare tempo di completare la reazione.
Il glicerolo rimane dentro la massa, aumenta la resa e rende il sapone più emolliente e meno aggressivo.

Dosi per 1Kg di grasso (olio oliva, arachidi), 300g acqua distillata, 128g soda caustica. Tempo occorrente 30 minuti.

ATTENZIONE: i vapori della soda non devono essere respirati, indossare guanti, indossare occhiali protettivi.

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Re: Fare il sapone

Messaggio da maxlinux2000 » 6 feb 2013, 19:02

Ho qui un barattolo di soda cautica che ho usato per le olive.....e nell'etichetta ci sono alcune "ricette" utili... ve le traduco, ma sicuramente andranno completate nelle spiegazioni dal nostro amico Calcola :)

Sapone (saponetta):
0.5 kg di soda caustica
3 litri di olio o grasso animale o vegetale
3 litri di acqua

Sciogliere la soda nell'acqua calda e mescolare.
Aggiungere l'olio o il grasso e agitare vigorosamente.
Lasciare indurire, lavare con acqua fredda e tagliare a pezzi.

Detersivo in polvere per lavatrice

0.5 kg di soda caustica
0.5 kg di perborato
0.5 kg di sapone in scaglie
6 litri di acqua
6 litri di olio/grasso

Mischiare tutti gli ingredienti nell'acqua calda e agitare vigorosamente.
Stendere il composto sopra ad una superficie di plastica e lasciare asciugare, rompendo periodicamente i granuli che si formano.

Decapante per vernici (sverniciatore chimico)
La soda caustica mischiata con poca acqua, oltre che pericolosa per la forte reazione termica, divienta un ottimo decapante per vernici. Naturalmente bisogna usare tutte le precauzioni possibili.
Applicare ancora calda sulla vernice e poi lavare con abbondante acqua a reazione avvenuta per evitare bruciature sul legno.

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Re: Fare il sapone

Messaggio da Ferrobattuto » 6 feb 2013, 20:47

offgrid2 ha scritto:Decapante per vernici (sverniciatore chimico)
La soda caustica mischiata con poca acqua, oltre che pericolosa per la forte reazione termica, divienta un ottimo decapante per vernici. Naturalmente bisogna usare tutte le precauzioni possibili.
Applicare ancora calda sulla vernice e poi lavare con abbondante acqua a reazione avvenuta per evitare bruciature sul legno.

Alla fine si può passare sul legno dell'acqua ossigenata a 130 volumi, per restituire al legno l'aspetto originale, poi risciacquare, far asciugare e carteggiare con carta vetrata sottile per togliere il "pelo" lasciato dalla sverniciatura. ;)

Diversi anni fa, quando ancora allevavamo il maiale, mi trovai tra le mani diversi chilogrammi di lardo rancido, avanzato dagli anni prima alle vecchie zie di mia moglie, così pensai bene di provare a fare il sapone. Non sapendo le dosi mi rivolsi attorno a quanti dicevano di sapere come si fà, ma ognuno aveva un suo sistema empirico differente con risultati quanto mai discutibili. Alla fine un ferramenta colori di un paese vicino mi diede queste proporzioni: 2Kg di soda caustica ogni 10Kg di grasso di maiale.
In un vecchio libro di chimica avevo letto che dopo la bollitura, fino a completo scioglimento del grasso e relativa saponificazione, si aggiungeva del sale marino per far decantare l'acqua con la glicerina ed eventuali scarti solidi. Visto che il sapone non si scioglie in acqua salata, viene a galla e può essere prelevato con un mestolo, versato in uno stampo ecc ecc.
Provai prima con 5Kg di grasso, poi rifeci l'operazione con tutto il resto, e devo dire che funzionò. Non so se per la "fortuna dei principianti" o altro.
Tagliato a blocchetti quando ancora era morbido, poi lasciato stagionare ed asciugare, l'abbiamo usato con succcesso per diverso tempo. In tutto erano 50Kg di grasso..... :barf:
Devo dire però che forse la quantità di soda era esuberante, che nell'acqua reflua probabilmente ne rimaneva parecchia, in quanto ancora molto aggressiva.
Il sapone dopo asciugato era solido e funzionava bene, mia moglie l'ha usato per parecchio tempo anche a mani nude senza problemi, i panni venivano puliti e a me le mani sporche di grasso di officina le puliva abbastanza bene.
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Re: Fare il sapone

Messaggio da maxlinux2000 » 6 feb 2013, 21:19

ho fatto una prova in miniatura con 100gr di olio fritto, seguendo le dosi della soda cautica spagnola di cui sopra... ma non ha funzionato.

Probabilmente ci sono stati due errori:
1. Non l'ho fatto bollire, ma ho portato la mistura a 50 gradi (come se stessi facendo il buodiesel :mrgreen: )
2. La soda cautica aveva preso un po'di umidità.... poca, ma l'avevo aperta un paio di settimane prima pre fare le olive in salamoia. Era sempre ben chiusa, ma ovviamente un po'di aria entrava ogni volta che l'aprivo. È possibile che abbia influito?
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Re: Fare il sapone

Messaggio da calcola » 6 feb 2013, 21:55

Quelle ricette vanno bene, dalle proporzioni acqua-olio si deduce che sono delle ricette di idrolisi basica a caldo, non difettano nelle proporzioni, solo nelle indicazioni del procedimento, ciò è valido in modo particolare per il grasso animale, l'olio di oliva, arachidi, mentre se si usano altri oli (palma, cocco, olio di semi vari...) è necessario cambiare le proporzioni della soda in quanto cambia l'indice di saponificazione.

Occorre mantenere il riscaldamento per tutto il tempo di reazione ed il cloruro di sodio alla fine è necessario. Ciò non è specificato nella ricetta della saponetta. Come non è specificato che occorre lasciare stagionare per alcuni mesi, il procedimento di saponificazione a caldo lascia troppi residui di soda, secca troppo la pelle. Tale residuo si può abbattere significativamente mettendo sotto un getto d'acqua fredda il sapone già filtrato. Appunto, altra cosa non specificata, è che il sapone a caldo si separa dalla fase acquosa, galleggia e va filtrato su un canovaccio a maglie strette.

La prima metodica riportata nel pdf nelle proporzioni non è dissimile da quelle ricavate dal barattolo. E non potrebbe essere diversamente in quanto è una reazione chimica e deve rispettare i giusti rapporti stechiometrici. In ogni caso è evidente che il processo di saponificazione è alquanto semplice.

Posso dire poco riguardo la ricetta del sapone per lavatrice, non la conosco. Non capisco l'aggiunta del sapone a scaglie e mi lascia perplesso proprio la destinazione d'uso come sapone per la lavatrice. Infatti il sapone ottenuto dai trigliceridi è un sapone classificato come "carbossilato" in quanto chimicamente è un sale di acido carbossilico, ha la caratteristica di fare molta schiuma e ciò lo rende poco adatto all'impiego nelle macchine lavatrici dove invece è richiesto di produrre poca schiuma. Quindi lo vedrei meglio come polvere per il bucato a mano, residuo di soda permettendo. A proposito del residuo di soda occorre prestare attenzione che sia il più basso possibile, specialmente se si scaricano i liquami in fossa biologica e questo, sia perchè elimina la normale flora batterica responsabile della depurazione, ma anche perchè tende a reagire con i residui oleosi di cucina ed a saponificare dentro la fossa settica. Il risultato è un ammasso di detersivo solido che intasa tutto.

Io personalmente preferisco il metodo a freddo e per tanti motivi: sapone meno aggressivo, più rispettoso della pelle, ottima resa, quando asciutto è molto compatto e dura tantissimo, pratico e veloce da fare. Non per andare sul personale, ma è l'unico che non mi scatena una fastidiosa dermatite da contatto venuta sulle mani anni fa usando le saponette commerciali. Purtroppo emana l'odore dell'olio o del grasso da cui è stato ottenuto, questo non è gradito a tutti. Si può porre rimedio aggiungendo degli oli essenziali estratti senza solventi. Occorre però allestire in dispositivo di estrazione in corrente di vapore. Sono facili da estrarre quelli degli agrumi, lavanda, ... occorre però un minimo di attrezzatura per lavorare in sicurezza.

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Re: Fare il sapone

Messaggio da calcola » 6 feb 2013, 22:10

ho fatto una prova in miniatura con 100gr di olio fritto


Non è conveniente usare l'olio fritto per il cattivo odore che emana, se però è ottenuto da un solo tipo di olio lo si può fare comunque. Invece se è una miscela di oli è troppo difficile determinare l'indice di saponificazione e quindi calcolare le giuste proporzioni di soda, inoltre è da considerare che durante la cottura l'olio subisce delle modificazioni e non tutti i grassi sono saponificabili. Il sapone che uso in campagna per pulire le mani sporche di grasso lo faccio con olio di frittura, un solo tipo d'olio e fritto una sola volta. Però, secondo il mio parere il motivo dell'insuccesso è chiaro, hai mescolato due diverse metodiche, le proporzioni di una con il metodo dell'altra. Prova a farlo usando uno dei procedimenti indicati nel documento pdf ed il risultato sarà migliore. Il metodo più sicuro è quello a freddo. Le quantità devono essere pesate con precisione, se non disponi di una bilancia con la precisione di qualche decimo è meglio partire con quantità di un Kg.

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Re: Fare il sapone

Messaggio da calcola » 6 feb 2013, 22:24

pre fare le olive in salamoia


Questa non la sapevo e considerando che non si sa come hanno fatto l'idrossido di sodio starei attento. Uno dei procedimenti è con il mercurio.

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Re: Fare il sapone

Messaggio da maxlinux2000 » 6 feb 2013, 22:39

mmm... lo olive in salamoia verdi... hai presente le olive saclá? :mrgreen:

le olive in salamoia verdi, sono tutte preparate con circa 20 gr, di soda per kg di olive, poi vengono lavate 7-8 volte per diversi giorni, fino a che le olive non sono più amare... infine si condisce con erbe e sale a seconda delle ricette regionali.
Dici che possono rimanere tracce di mercurio nel caso la soda sia stata fatta con quel metodo?

Dove la trovo la soda caustica senza mercurio?
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Re: Fare il sapone

Messaggio da calcola » 6 feb 2013, 23:21

Dove la trovo la soda caustica senza mercurio?


Non so dirti dove, come non si può sapere dalla confezione se è stato usato l'elettrodo di mercurio. Io le lascio in acqua dolce per circa una settimana e cambio l'acqua ogni giorno, poi le metto in salamoia e chiudo bene. Dopo qualche mese sono dolci, il gusto è più naturale di quelle comprate. La salamoia la faccio con acqua con poco residuo fisso, bollita, mentre è ancora tiepida aggiungo il sale poco alla volta ed aspettando che si sciolga tra una aggiunta e l'altra. Termino le aggiunte quando un uovo (di gallina) fresco inizia ad affiorare sul pelo dell'acqua è il metodo che in famiglia hanno usato sempre, ho visto che è intorno al 7,5%, però con l'uovo mi trovo meglio che a stare a pesare. Verso la salamoia in piccoli barattoli e chiudo ermeticamente. Quando apro il barattolo lo finisco o lo tengo in frigo fino al consumo, altrimenti forma in superficie uno stato di muffe alofite e le olive diventano molli.

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Re: Fare il sapone

Messaggio da maxlinux2000 » 6 feb 2013, 23:39

bella quella dell'uovo! :) si, io metto il sale all'8% ma porto l'acqua a ebollizione e poi lascio raffreddare.
Il metodo ligure... ma probabilmente è quello mediterraneo è sempre quello... si lavano in acqua dolce e poi si mettono via in salamoia per un mese o due.
La versione con soda cautica era in origine fatta con cenere di legni duri... tipo l'ulivo :) ... ma non so le quantità.
Praticamente si sfrutta il potere alcalino della cenere o della soda per annullare l'acido amaro contenuto nelle olive.

Al prossimo raccolto prova anche tu a farne 5 kg con la soda. Sono pronte in 15 giorni e sono B U O N I S S I M E ! ! :P
Le olive le raccogli quando sono ancora mezze verdi o rossicce. Se le raccogli nere ci vuole più tempo di stagionatura.
Nella salamoia mettici: alloro, timo, pepe in grani e se la trovi nella tua zona, qualche foglia di menta. Dopo 15 giorni assaggi.... e cerca di non finirti il barattolo, perché sono come le cigliegie :)
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Re: Fare il sapone

Messaggio da calcola » 14 feb 2013, 23:00

Praticamente si sfrutta il potere alcalino della cenere o della soda per annullare l'acido amaro contenuto nelle olive.


La cenere contiene ossidi che in acqua si trasformano in idrossidi, di sicuro usando la cenere non vi sarà il problema dei residui metallici degli elettrodi, per contro potrebbero esserci residui degli antiparassitari. L'ideale sarebbe usare della cenere di legna che non ha subito trattamenti. Per le dose è sempre possibile determinarla mediante titolazione e tenendo come riferimento la molarità della soluzione fatta con idrossido di sodio. Questo mi piace già di più che mettere la soda, il prossimo anno proverò.

PS, vedo su internet che vi è un metodo più semplice che stare a titolare. 1Kg di cenere e 5L di acqua, si fa bollire, dopo 24ore si filtra e l'acqua si usa come soluzione basica. Proverò

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Re: Fare il sapone

Messaggio da maxlinux2000 » 15 feb 2013, 16:38

concordo!! :) ricordiamoci per l'anno prossimo
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Re: Fare il sapone

Messaggio da Ferrobattuto » 15 feb 2013, 17:59

Ne parlava anche Barabba quì: http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... =114#p1246 e nel post sotto misi dei link in cui si trovano spiegazioni abbastanza esplicative.
Per fare il "lisciviometro" infatti ci si avvale di un uovo e di una soluzione di sale per farne la taratura.
Per quanto ne so i saponi che si fanno con la soda sono solidi, mentre quelli fatti con potassa dovrebbero essere "molli". Inoltre mi dicono che mentre si riesce a separare facilmente la glicerina e la soda in eccesso col sistema della "salatura" dopo la bollitura, per quelli fatti con potassa è molto più difficile.
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