
C'è chi dice che sia stata la neve, che uccidendo tutti i parassiti ha permesso alla frutta di prosperare, chi invece dice che le particolarità di questa primavera sono state favorevoli. Prima tempo umido poi caldo, e per la frutta un po' precoce sarebbe stato il meglio. Fatto stà che in effetti quest'anno per la prima volta sono riuscito a mangiare parecchie ciliege dell'albero davanti casa, mentre gli anni scorsi erano poche e gli uccelli se le mangiavano tutte.....

Abbiamo avuto anche una grande produzione di prugne, frutto, almeno quì da noi, a maturazione abbastanza precoce, produzione talmente alta da rompere i rami delle piante, o almeno curvarli quasi fino a terra.
Ho prugne un po' di tutte le qualità, anche se non "pregiate", che insieme ai fichi sono la frutta che viene meglio e spontaneamente. In pratica se mangi il frutto e getti il nocciolo nel giardino, quasi sicuramente l'anno prossimo spunta la piantina. Ecco, quelle che "portano" sono nate tutte così......

Quasi sicuramente, visto come vanno di solito quì le stagioni, il prossimo anno la produzione sarà minima e striminzita, o non ce ne sarà affatto, per cui abbiamo pensato di non farla perdere facendo della marmellata. Ne facciamo tutti gli anni, ma quest'anno è stata (ma non ho ancora finito.....) di una quantità a dir poco "industriale".....

Quella che vedete sotto è la pianta delle prugne tonde rosse, che in realtà ho raccolto per ultime perché ancora "riuscivano a rimanere attaccate alla pianta".
Sullo sfondo si vede il capanno dell'officina davanti a cui c'è una pianta di prugne piccole tonde e gialle, dolcissime.

Quelle nella foto sono soltanto la quantità raccolta da terra..... Altre tre cassette così le ho regalate ai vicini e ai parenti, altre quattro oltre quella sono finite in marmellata. Nella foto sotto un'altra pianta di prugne simili, nel cortiletto posteriore, anche questa coi rami rotti e piegati.
Davanti a quella ce n'è un altro tipo, tosse e tonde, simili alle altre in giardino, ma si maturano prima, per cui sono state raccolte "per seconde" e lavorate, altre quattro cassette......

Le stringhe colorate attaccate ai rami sono ricavate dalla carta plastica argentata e colorata che avvolge le uova di Pasqua di cioccolata. Legate ai rami e mosse dal vento impediscono agli uccelli (che quì sono tantissimie di varie razze e grandezze) di mangiarsi tutto.
Il lampioncino è opera mia.....

Questa sotto è una delle tre piante di albicocche che abbiamo, che prima si sono stracaricate di frutti, poi la siccità improvvisa gli ha impedito di maturare, si sono "rinseccolite" e sono cadute quasi tutte..... Però una decina di barattoli sono riuscito a ferli ugualmente.
Una regola semplice generale che abbiamo adottato per fare marmellate è che ci si metta solo frutta e zucchero, in proporzione 2/1, ossia metà zucchero per il peso della frutta. Ma è una regola seguita un po' "ad occhio", tanto lo zucchero si può aggiungere un po' alla volta durante la cottura, assaggiando di tanto in tanto. Niente pectina, rassodanti, conservanti, coloranti, ecc ecc. Se invasata e chiusa bollente appena tolta dalla pentola si conserva perfettamente anche per due o tre anni (di più non so perché non è mai durata così tanto......
