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enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 23 ago 2013, 11:49
da mastrovetraio
Ho saltato buona parte dell'introduzione e della storia del vetro. La pubblicherò solo se qualcuno la chiede. Andrò avanti piano, a puntate così se avete domande se ne può parlare. Qui sotto una foto, tanto per invogliare. Il pdf che trovate sotto la foto sono alcune pagine di un libro del 1975 oramai introvabile. Vi accorgerete più avanti che i dati tecnici contenuti sono unici e rari, ai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia chi li avesse divulgati sarebbe stato giustiziato. Ed anche oggi entrare fisicamente in un laboratorio di fusione artistica e carpirne i segreti è praticamente impossibile.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 23 ago 2013, 21:13
da mastrovetraio
Vi chiedo una piccola cortesia. È la prima volta che scannerizzo con un tablet. Ho bisogno di sapere se il pdf è venuto bene, se non è troppo pesante ecc. ecc.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 23 ago 2013, 21:24
da Arex
MI sembra più che ok Mastro, bravo!
Unico difetto: non è in italiano ....

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 23 ago 2013, 21:53
da mastrovetraio
Lo so, ma pensa che l'originale del 1975 era in danese ! Ma ti assicuro che un libro del genere è veramente una mosca bianca, vedrai più avanti, ci sono schemi e foto di forni, come costruire un grosso crogiolo e poi chimica, tanta. Vale la pena di comperare un vocabolario, o di tradurlo con google.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 24 ago 2013, 14:04
da mastrovetraio
Mi commento da solo, ad uso e consumo di chi non conosca il francese e non abbia nè tempo nè vocabolario per tradurre. Nel pdf che avete certamente scaricato : down : c'è una breve considerazione sul fatto che un laboratorio di fusione presuppone un lavoro di squadra di almeno3~4 persone, affiatate e competenti. Immaginate un balletto in silenzio e senza musica, ogni ballerino conosce perfettamente la sua parte, ma ogniuno è in grado di improvvisare per risolvere eventuali intoppi. Ci vogliono almeno 3 anni di esperienza per poter "ballare" senza intralciare, ma ci vogliono almeno 10 anni per essere un buon soffiatore. Ma negli anni 50 grazie ad un artista americano, tale Harvey K. Littleton le cose sono lentamente cambiate, nelle scuole americane e canadesi si è incominciato a cercare il modo di poter condurre un laboratorio di fusione/soffiatura da un solo artista. Negli anni sono apparse/inventate apparecchiature e artifici tecnici in grado di permettere ad una sola persona di essere una specie di Dio Shiva, con tante braccia e tante teste. Tutto questo ha ovviamente un costo economico, certamente, ma sopratutto è il tempo ciò che più verrà speso, perchè le macchine non possono dare nè destrezza nè cultura, che deve essere acquisita nel tempo. Per questo è stato scritto questo libro, praticamente un manuale tecnico/scientifico. Troverete gli schemi di costruzione dei vari tipi di forno, le formule chimiche per produrre i vari tipi di vetro, gli smalti ed i trattamenti superficiali, come per esempio rendere iridescente un vetro. Questo è il libro più avanzato che io possiedo, sono descritte tecniche e trattamenti ai confini del possibile, alcuni molto pericolosi per i reagenti chimici utilizzati. Ma un libro solo non può contenere tutto, con il tempo (e se interessa) pubblicherò altri 4~5 libri sempre sul vetro, forni e anche sulla ceramica.
Alla prossima puntata.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 11:28
da mastrovetraio
Oggi andiamo sul pesante. Il Laboratorio. Schemi di forni. Attenzione, è una miniera d'oro per la costruzione di qualunque forno, non solo per il vetro. Troverete di seguito 2 pdf, li ho separati perchè siano poco "pesanti". C'è anche una breve guida di come fare un grosso crogiolo !! Buona lettura, non fatevi spaventare dal francese, sono a disposizione per spiegazioni.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 13:02
da Ferrobattuto
Mastro, i due pdf sono uguali, o sbaglio?

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 13:27
da mastrovetraio
Hai ragione, Ferro. Ci devo prendere la mano. Ora pubblico il pdf mancante. Dato che ci sono, due parole sui forni che vedrete. Fibra ceramica a volontà e refrattari, nulla di nuovo sotto al sole. Ma non è la solita stupidata teorica, questi forni sono stati fatti, collaudati ed usati, quindi i dettagli di progetto sono affidabili, da copiare. Per i bruciatori i dati sono insufficenti, integrerò con altre pubblicazioni più precise in merito. A proposito, qualcuno ha mai costruito un babington ? Che potenza se ne può tirare fuori da un babington "standard" ?

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 19:45
da Ferrobattuto
Che cos'è un "babington"? : Eeek :

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 19:59
da mastrovetraio
Il bruciatore Babington è di una semplicità incredibile. Una sfera (nello schema è mezza, va bene uguale) cava, con un forellino da 0,25 mm dove esce aria compressa, una quantità ridicola dato il diametro. Sulla sfera cola il combustibile che per tensione superficiale la ricopre. L'aria compressa trascina e nebulizza il combustibile che ovviamente va acceso con una candela o una fiamma pilota. Il combustibile in eccesso cola dalla sfera in un serbatoio dove viene riaspirato e rimesso in circolo. Molto efficente ma di bassa potenza, se non ricordo male un paio di kw (il limite è il diametro del foro, se fosse più grande non nebulizza più) ma se ne possono ovviamente usare piu di uno. Brucia qualunque olio, incluso olio alimentare esausto. Mi permetterebbe di lavorare vetro a costo zero, ecco perchè mi interessa.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 20:02
da Ferrobattuto
Mai saputo che esistesse..... Sembra semplice. Il combustibile ovviamente deve essere olio o gasolio, non certo benzina o alcool.... altrimenti prende fuoco tutto.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 20:12
da mastrovetraio
https://www.youtube.com/watch?v=VvK6_UU ... a_playerNe parlò Titone quando si iscrisse a Offgrid2, si parlava di gasificazione, ricordi ? Il Babington va anche a kerosene, ed il suo pregio maggiore è di essere policombustibile, basta regolare la pressione dell'aria compressa. L'esercito USA lo utilizza per le cucine campali proprio perchè è di funzionamento certo, dato che nella sfera circola solo aria e quindi l'uggello non si può ostruire, e poi perchè vacon qualunque carburante, benzina ed alcol esclusi. Nel video fanno vedere il principio fisico usando acqua

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 20:19
da Ferrobattuto
Se invece di una sfera fosse un tronco di cilindro con più fori paralleli, avrebbe più potenza, no?

A suo tempo nelle cucine da campo militari italiane veniva usato il bruciatore "Primus". Anche quello di facile costruzione, policarburante, dall'alcool al kerosene o all'olio vegetale.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 20:26
da mastrovetraio
: Non credo, a meno di non distanziare molto i fori, perchè l'aria compressa in uscita trascinando il combustibile lo "ruba" al foro adiacente. Andrebbe tarato per un combustibile ben preciso, e allora si perderebbe un grosso pregio del babington. Almeno è ciò che penso io : Idea : ho cercato inutilmente il primus, hai qualche notizia ?

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 20:37
da Ferrobattuto
Vedi intanto quì: http://faidateoffgrid.altervista.org/fo ... imus#p1295
Vedo di trovare qualche link.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 20:45
da eneo
io invece ho visto i forni, mi interessa per la pizza e il pane : Chessygrin : , ci sono prima i mattoni refrettari e poi quelli tipo leggeri.....

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 20:56
da Ferrobattuto
Qualche link:
http://www.youtube.com/watch?v=gTp0YJXVJeM
http://www.youtube.com/watch?v=tqTaC1JFVOM

Quelli delle cucine militari erano molto più grandi, ma in rete non se ne trova traccia..... Forse li chiamavano in un altro modo.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 26 ago 2013, 20:57
da mastrovetraio
Grazie Ferro, immaginavo fosse fatto in quel modo, ne avevo uno della Coleman in Costa Rica, andava tranquillamente a benzina. Buona sera, Eneo. Sì, i mattoni refrattari classici reggono tranquillamente la fiamma, diventano caldi a loro volta e poi irraggiano che è un piacere. Ma i refrattari leggeri all'esterno danno un isolamento ed una economia di esercizio incredibile. Certo che bisogna essere bravi nella costruzione del forno, perchè se i refrattari pesanti inizano a muoversi per espansione/contrazione sicuramente spaccheranno quelli leggeri.

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 4 set 2013, 19:46
da cagliostro
Sono molto interessato alla pubblicazione di informazioni intorno alla fusione del vetro , sopratutto la chimica dei colori ed in particolare quale misture usano per fare il vetro opalescente spectrum e in che modo riescono ad ottenere un coefficente di dilazione cosi perfetto per ogni tipo di colore che usano .
Utilizzo lo spectrum per fare hobbisticamente dei vetri in stile tiffany con saldatura a stagno e riutilizzo gli scarti per fare delle piccole fusioni ,28cmx28cm massimo .Grazie per aver iniziato queste discussioni sul vetro e spero che proseguiranno con l'immissione di nuovi pdf .

Re: enciclopedia pratica della fusione

Inviato: 4 set 2013, 20:07
da mastrovetraio
Grazie per l'interesse. Ci puoi contare, prossimamente riprendo le pubblicazioni. Ti chiedo una piccola cortesia. Io ho letto il tuo profilo, so già qualcosa di te, per esempio i 15 anni passati in mezzo al vetro. Ma se tu potessi scrivere qualcosa su "presentazioni" per far capire a tutti quali siano i tuoi interessi, potresti farti conoscere e ricevere il benvenuto di tutti noi. Intanto un benvenuto te lo porgo io, è un piacere scambiare idee ed esperienze con un collega. Qualche foto dei tuoi lavori ? Sei ancora in affari, o solo per hobby ?