Dolomitico ha scritto:Ho dato una riletta al famoso libro del 1922 sulle batterie.
Ci sono delle cose che sono un pò diverso da quello che noi diciamo....
...... tensioni di ricarica leggermente superiori rispetto a quelle che usiamo noi,15.6volt ricarica e 16.2 volt equalizzazione ....misurare anche la temperatura dell'elettrolito....
Quante cose ci sono da scoprire solo un una pila al piombo,cosi tanti segretucci.....
ok, immaginiamo quindi un regolatore fotovoltaico che funzioni cosí:
collegamento diretto dei pannelli alle batterie via relé.
il rele viene comandato da un sensore di soglia (regolabie in 3 posizioni) e un termostato elettronico.
Il limitatore di soglia taglia a 15.6V oppure a 16.2V a seconda della posizione dello switch (si potrebbe anche pensare a un temporizzatore settimanale...)
il relé si riattacca quando le batterie scendono di nuovo a 13.8V
Servono quindi 3 stadi di sensore di soglia... 13.8V, 15.6V, 16.2V, di cui gli ultimi due sono intercambiabili con un deviatore.
I termostato puó staccare prima del tempo il relé, se la temperatura dell' elettrolita supera una determinata temperatura.
tutto fatto con elettronica discreta, niente digitale.
Volendo il relé invece di buttare l' energia extra potrebbe ricaricare un secondo banco batterie, oppure scaldare l' acqua o latri usi.
è complicato progettare un regolatore cosí?