BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

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BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Bridge » 12 ago 2012, 17:16

Dopo i presupposti citati qui:

http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... t=80#p2722

http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... t=80#p2802

http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... t=80#p2807

http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... t=80#p2828

http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... =100#p2862

Questo è l'abbozzo del regolatore ad ampio range con sorveglianza dello stato di carica dell'accumulo.-

-1: il controllo si resetta automaticamente all'inizio della giornata ed incomincia a far fluire corrente nelle batterie in funzione ((dell'energia disponibile)) dello stato di illuminazione dei moduli FV, senza interferire in alcun modo.- Nel contempo la tensione viene monitorata costantemente ed al raggiungimento di un valore impostabile a piacere (per esempio 14.5 - 29 - 58V o più) passa automaticamente alla fase 2 (mantenimento).-

-2: in questo preciso istante avviene la commutazione allo stato di mantenimento dove la tensione ai capi dell'accumulo viene ridotta ad un valore impostabile a piacere, per esempio 13,8 - 27,6V - 55,2V o più.- Nel contempo l'eccedenza di power viene recuperata e resa disponibile (a piacere) convogliandola verso .......- Questione di fantasia.-

La fase 2 si mantiene attiva sino sino al crepuscolo per poi iniziare nuovamente il ciclo al mattino seguente.-

Il dispositivo non interferisce in alcun modo nel processo di carica sino al raggiungimento della fase 2.-L'energia disponibile dai moduli viene completamente trasferita all'accumulo.-

L'alimentazione dello stesso proviene soltanto dai moduli FV e si interrompe seguendo il ciclo giornaliero.-

Il dispositivo si presta ad un ampio range di tensione.-

Ora proverò a "buttarlo" su un millefori e ........SE tutto girerà a ......DOVERE realizzerò uno stampato (PCB) per renderlo disponibile a qualche volenteroso che vorrà cimentarsi in questa avventura.-
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da maxlinux2000 » 12 ago 2012, 19:18

GRANDISSIMO!!!! :D

Non sono chi per capire in profondità il tuo lavoro, ma da quel poco che intendo, capisco che funzionerà perfettamente.
grazie per il tuo lavoro!
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Ferrobattuto » 12 ago 2012, 20:03

Bellissimo lavoro!
Ottima cosa..... Poter usufruire di un regolatore autocostruibile da se stessi o da qualche amico che ne è capace. ;)
Caro Bridge, in questo forum ci mancavi proprio! (woot) :D
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Bridge » 12 ago 2012, 21:57

Se tutto va nel verso giusto e ...tempo permettendo, vedremo di portarlo a termine.
Non è difficile la realizzazione quando si ha a disposizione il circuito stampato ed i componenti.- Basta seguire lo schema di cablaggio con calma e razionalità.- E' un pò come comporre un mosaico.- Per la taratura basta un comune tester e settare tre valori di tensione:
1= Tensione target (14,....V - ecc.)
2= Tensione di mantenimento (13,....V - ecc.)
3= Tensione di OVP (protezione di overvoltaggio).-

Penso che possa essere gratificante per coloro che hanno fatto sacrifici per concretizzare in famiglia un impianto fotovoltaico, realizzare di propria mano un dispositivo tanto agognato e discusso ed anche a volte mal interpretato.-

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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da maxlinux2000 » 12 ago 2012, 22:50

appoposito..... quanti Ampére regge in teoria?

edit... dimenticavo.... potresti per favore inserire delle protezioni per i pasticcioni come me nel caso non l'avessi già previsto? ...inversione di corrente IN-OUT.... sovra-voltaggio, protezione sovra-amperaggio.... fusibile....

Naturalmente cercheró di non fare errori, ma se sapessi che non ce ne sono, sarebbe la volta che faccio un errore e collego le batterie o i pannelli al contrario :D
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Bridge » 12 ago 2012, 23:30

C'è già tutto, ....anche troppo!.-
Il valore della corrente gestibile dal dispositivo non è un problema basta dimensionare il o i Mosfet in modo adeguato alla disponibilità del parco FV.-
Si potrebbe anche disporre di più ingressi in modo da distribuire il carico su più mosfet.-
Sto vedendo di adattare alla DC con un escamotage un differenziale (salvavita).- Farebbe proprio comodo!.-

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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da maxlinux2000 » 12 ago 2012, 23:55

bene!! allora aspetto con fervore!! :D prenditi il tuo tempo ovviamente. Io intanto vedo di localizzare qui in zona dei distributori di componenti elettronici.

una cosa ancora bridge.
Potresti inserire per favore un pulsante da attivare manualmente, che esegua una equalizzazione da stabilire con un apposio trimmer? magari per una prossima versione.
Naturalmenete so che tu sei contrario, e mi hai convinto, tanto è vero che è già un mese che ho tolto l' equalizzazione automatica, ma a volte è necesaria, per esempio quando metti batterie nuove, oppure il sistema è una settimana che è mezzo scarico per mancanza di sole. In tal caso appena possibile sarebbe bene che partisse questa equalizzazione manuale.
Capisco che si potrebbe regolare i trimmer in quelle rare occasioni e poi rimettirli a posto.... ma proprio li sta il problema... e se me ne dimentico? :mrgreen: ho imparato a non dare mai troppa fiducia alla mia memoria o al mio tempo libero, e se una cosa impostante dipende dalla mia memoria, sicuro che me ne dimentico per 3 mesi
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Bridge » 13 ago 2012, 12:05

@ Offgrid:
offgrid2 ha scritto:Potresti inserire per favore un pulsante da attivare manualmente, che esegua una equalizzazione da stabilire con un apposio trimmer? magari per una prossima versione.
Naturalmenete so che tu sei contrario ......


...non mi chiedere qualcosa che si scontra palesemente con le mie idee! ;) :)

Scherzo, naturalmente.-

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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Ferrobattuto » 13 ago 2012, 13:00

offgrid2 ha scritto:....Io intanto vedo di localizzare qui in zona dei distributori di componenti elettronici......

Se i pacchi viaggiassero da quì a lì con un po' più di sicurezza, non sarebbe un problema......... ;)
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da maxlinux2000 » 13 ago 2012, 14:15

cerche che avete un bel problema li italia.... le poste della repubblica che non funzionano a dovere... pazienza che tarda ad arrivare il pacco, ma se si perde... in questo modo per le cose importatni siete obbligati ad usare un corrire tipo tnt, seur, dhl..... se non fosse che è impossibile :barf: direi che le poste italiane, sono pagate per funzionare male e deviare parte del traffico redditizio ai corrireri privati.
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da maxlinux2000 » 13 ago 2012, 14:53

brigde, mi chiedevo una cosa ancora

come lo dobbiamo classificare questo regolatore? mi spiego.... so che sul mercato esistono i pwm e gli mppt.. per esprimerla con il linguaggio di strada, i pwm sono delle utilitarie e i mppt sono le berline... poi so che c'èrano quelli tipo shunt, che sono delle cacche :mrgreen:

Ho scoperto da poco che un impianto con regolatore tipo shunt è campato 20 anni e poi alla fine gli sono morte le batterie. quindi tanto male non dovrebbero essere quelli con tecnologia vecchia tipo shunt... del resto ho appeva letto che il rover curiosity su marte ha un computer con processore powerpc da ben 200mhz!! udite udite!! roba da macintosh 1995.... eppure è li che va alla grande.

a volte penso che stiamo esagerando con gli effetti speciali e mettiamo computer sofisticati dove non servono. Tra un po' faremo lo sciacquone del water con centralina di controllo digitale, per una corretta dosatura dell'acqua alla giustio velocità in modo che non faccia rumore di notte, tranne il 31-12 di ogni anno, ecc, ecc ,ecc.
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da maxlinux2000 » 13 ago 2012, 18:51

Ho capito!! :D

praticamente è un PWM tipo Xantrex che può mandare l'energia extra verso un carico "diversion", ma molto meglio, visto che è possibile adattarlo alle proprie esigenze con poco.

[img]http://www.windynation.com/sites/default/files/imagecache/product/xantrex1_1.jpg[/img]

Un dubbio ancora.. .se ho capito bene le lezioni anteriori, il mosfet, scalda se la frequenza di commutazione è molto elevata, a causa del fatto che la commutazione non è istantanea, ma ha un breve momento in cui il mosfet deve sopportare tutta la corrente.
Se la frequenza è bassa, il mosfet non scalda, perchè siamo parlando di millisecondi, ma se la freq. è alta, questi millisecondi si sommano e fanno scaldare parecchio il mosfet.
A parte i termini, poco tecnici, ho esposto correttamente il problema?

Quindi mi domandavo se la freq del pwm è abbastanza bassa da fare scaldare il meno possibile i mosfet, non tanto perché non reggano, quanto piuttosto per il fatto che più energia dissipano, più ne sprecano e non la inviano al carico di diversion.

Me lo ha fatto venire in mente il grosso dissipatore del xantrex :mrgreen: Se è cosí grosso, probabilmente scalda parecchio.
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Bridge » 13 ago 2012, 19:40

Leggi, per cortesia l'ultima riga dell'e-mail.- Grazie

Ora tornando alla domanda:
il tempo impiegato dal dispositivo per commutare da OFF-ON, (da spento in acceso) o da ON a OFF non è mai istantaneo e questo passaggio avviene in un tempo finito, pur breve, ma quantificabile ed è in questo spazio temporale che lo stesso transita in una zona particolare (lineare) dove viene dissipata potenza.-
Ma i guai non risiedono solo in queste due situazioni; il tempo in cui il dispositivo rimane acceso determina ulteriormente una dissipazione aggiuntiva di potenza determinata dal prodotto del valore della resistenza del canale drain-source per il quadrato della corrente in transito.- Oggi, al contrario di ieri, esistono dei Mos con una resistenza di canale RDS(on) del valore di pochi millesimi di Ohm, quindi ottimi per impiegarli in queste situazioni, comunque il momento più critico resta sempre la fase di transizione tra i due stati.- In un certo senso hai ragione a definire: maggiore è la frequenza del PWM e maggiore è il calore prodotto dal dispositivo.-

Nella scelta di un Reg. commerciale si dovrebbe tenere conto della modalità di funzionamento del dispositivo di potenza tra Shunt e Serie, ......se viene specificata!!.- Sarebbe da preferire il Serie, MA questo determina una complessità circuitale MAGGIORE per vari motivi.-

Nella bozza del Reg delle foto sopra, buona parte delle problematiche enunciate prima sono state raggirate e confinate soltanto nella fase 2, (mantenimento) dove la corrente in transito è soltanto una parte di quella circolante liberamente nella fase 1.-

Concordo pienamente con il tuo pensiero.-
Ciao

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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Ferrobattuto » 13 ago 2012, 19:59

offgrid2 ha scritto:.....se non fosse che è impossibile :barf: direi che le poste italiane, sono pagate per funzionare male e deviare parte del traffico redditizio ai corrireri privati.

E' possibile, è possibile, non sono più dello Stato, sono una società privatizzata, ormai, e anche loro si servono dei corrieri che dici tu, per questo i pacchi si "perdono"..... "Prima" non si "perdeva" niente!!!
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da maxlinux2000 » 13 ago 2012, 20:21

@ bridge.

grazie per la spiegazione! ti ho mandato un mex privato in risposta.
Questo regolatore sta venendo proprio bene! :D molto meglio dei regolatori commerciali. Basta metterci un lcd con amperometro/volmetro e abbiamo un sistema professionale. Vanno bene anche quelli analogici, naturalmente... certo che se li facessero ancora come quelli degli anni 20....:D tondi, stile liberty, con la carta giallina.

@ ermete.
lo immaginavo. servirebbe una legge che colpisse nel portafogli ai direttori. Ad ogni pacco perso... 10.000 euro di multa personale + spese per risarcimento danni.

el al 100 esimo pacchetto perso, le azioni passano allo stato e quindi perdono il controllo.... ma quando mai!!
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Hal9000 » 14 ago 2012, 16:20

Offgrid, guarda che il dissipatore di quel xantrex non mi pare tanto grande... io sui 4 mosfet IRFP4321 che pilotano in PWM a 20-40Hz (non ricordo esattamente ma è sotto i 50) i 70A di boiler ho dovuto mettere un aletta grossa come un lcd da 15 pollici, e così restano sotto i 30 gradi (si lo so, funzionerebbero tranquillamente anche a 60° ma a me piace l'elettronica fredda, accetto solo il tiepido in casi eccezzionali!!!! :P )

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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Peppermint » 14 ago 2012, 23:07

Esiste già uno schema di questo regolatore?
Tnx
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Bridge » 15 ago 2012, 9:32

EDIT by Admin: Questi schemi non sono più validi. Bridge ha continuato a modificarli e ora a pag.3 ha porposto l'ultima versione funzionante di questo bellissimo regolatore solare. Li lascio visibili per motivi "storici"
MaX

Si sto procedendo in tal senso.-
Inserisco un paio di schemini, NON ANCORA TERMINATI.- Sono da sistemare ancora diverse cosine, ma sono già a buon punto.-
L'interpretazione dovrebbe essere abbastanza agibile, poichè mi piace intraprendere sempre una strada ...."didattica" di facile interpretazione, ma di contro più ...."AFFOLLATA" di componenti.-

Due sono i range di tensione:
12-40Vdc
e
80-300Vdc

Quando sarà terminato provvederò ad inserirlo in modo dettagliato.-
Allegati
RegCarica12-40V_final.jpg
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Reg80-320V_final.jpg
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da maxlinux2000 » 15 ago 2012, 9:50

SEI TUTTI NOI!! :D
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Re: BOZZA REGOLATORE SOLARE DI CARICA

Messaggio da Bridge » 25 ago 2012, 12:03

Dalla Breadboard alla millefori la strada è .......lunga!.-
Ecco il principio di funzionamento del regolatore ....."spilorcio" che si autoalimenta solo dai moduli FV e lo scarto del PWM lo utilizza inviandolo ad un ipotetico carico.-

E' un'esempio del principio di funzionamento:
la lampada a Sinistra simula la serie di 65 vasi stazionari sotto carica e la lampada a destra invece è lo "scarto", l'eccedenza di energia che viene sfruttata e non "buttata".-
La foto con la lampada a destra spenta rappresenta la situazione della fase di ricarica in attesa del raggiungimento della tensione di fine carica (nel mio caso 155Volt).-
Le foto susseguenti indicano l'avvenuto raggiungimento della tensione obbiettivo, quindi la tensione di ricarica scende sino a 146Volt e l'eccedenza viene utilizzata: lampada a destra accesa.-
Variando le condizioni di illuminazione dei moduli FV ed anche variando il carico, si vede variare l'incandescenza della lampada del surplus, ma l'altra a sinistra resta stabile.-

E' solo un'esempio per vedere se il principio è corretto.-

Ciao

Bridge
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