Il "ferramenta" della zona voleva 45 euro per 0,5x1mt di piombo da 1mm, quasi 8 euro al kg !! siamo fuori budget

Ho visto su internet che un brico lo vende ad un quarto, però è molto distante da qui, vedremo
Ho provvisoriamente sciolto dei collettori (l'unico piombo che ho, a parte quelli da pesca) e ho ricavato una forma ignobile, ma per una prima prova forse va bene. L'ho un po martellata per appiattirla ma non è cambiato molto

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La vaschetta è di polipropilene e dovrebbe resistere all'acido solforico diluito, comunque la metterò dentro ad una bacinella, per sicurezza
Per il piombo ossidato e solfatato, comincerò a provare con quello di una piccola agm che avevo aperto un anno fa (si, è ancora li

) però c'è il problema dei separatori attaccati alle piastre. Mi è venuta l'idea di provare a metterne un po a "macerare" nell'acqua per vedere se così si staccano, meccanicamente è improponibile e anche una cosa tossica, i guantini si bucano facilmente con le griglie, e ti sporchi le mani di ossidi
Se ci sono altre idee benvengano, tanto ora è buio e lo farò domani
Per l'alimentazione, il voltaggio che si fa ? se fossero due elettrodi di piombo allora saremmo sui 2,7 volt, giusto ? Però uno sarà come discusso di grafite, quindi faccio una prova ad occhio per vedere quanti volt ci vogliono perchè passi un po di corrente ? Tra l'altro nel ciarpame ho recuperato un trasformatore da 450mah e 3v, se siamo da quelle parti, magari con un diodo potrei avere i fatidici 2,7
Mentre si ragiona su queste cose, stavo pensando che prima di fondere il prodotto finale, sarà necessario essiccarlo, altrimenti col calore e l'acqua si ritorna indietro. Ferro parlavi di benzina, pensi che piombo umido di benzina se gli do fuoco si trovi in n ambiente riducente simile a quello del carbone della forgia ? Perchè altrimenti bisognerà davvero esiccarlo prima della fusione
Poi una cosa che non c'entra: se prendo un trasformatore classico in rame da 12v e tolgo il 90% delle spire del secondario, ottengo un trasformatore da 1,2v ? O poi lavora tutto male e si rompe ?
Ultima cosa: quando inizierò la ricarica della celletta, se saremo almeno a 3v potrei usare un cosino cinese che ho qui e in teoria tra 3 e 9v misura la corrente che passa, facendo il totale dei milliampere, altrimenti metterò li un tester e farò le letture come per la prova delle alcaline, ogni tanto controllo e segno orario e corrente
Tutto ciò, finchè non arriverà il sensore di cui parlavamo in "accumulo stagionale", con quello e arduino dovremmo poi riuscire a misurare tutto quello che vogliamo senza più limiti
insomma, poche idee e ben confuse ! ma proviamo e vediamo che ne viene
p.s. ultimissima cosa: la raffinazione del piombo fatta per elettrolisi in realtà esiste, funziona, e si fa con l'acido fluosilicico, forse ne avevamo anche parlato. Oggi ho visto che l'acido fluoridrico "impuro" costa poco, lo vendono per togliere le macchie della ruggine, al 7%, magari facendolo reagire con la silice poi si potrebbe fare. Personalmente sono un po restio a questo processo, perchè il piombo è tossico, e pensare di scioglierlo e farne soluzioni concentrate è un grande rischio per la salute. Già quando provavo con l'acido acetico ero molto preoccupato, non sono cose da fare in casa. Meglio provare questa cosa con gli ossidi, dove se si riesce a non toccare e resiprare la polvere, perlomeno il piombo non si scioglie, o lo farà davvero poco, è un metodo un po meno pericoloso