parlando di tecnologia, perdita di valori,o rinascita degli stessi, ho trovato un blogger che descrive in modo cinico e molto realistico il significato di "progresso tecnologico"
alcuni punti
Il motore principale della storia e' la tecnologia. Non e' l'economia perche' qualsiasi settore dell'economia puo' essere spazzato via da una nuova tecnologia. Non e' la politica perche' la tecnologia , con i suoi nuovi mass media, di volta in volta trasforma la politica in cose diverse. Non e' la societa', perche' la stessa societa' assume forme diverse a seconda delle tecniche di comunicazione, di gestione cittadina, delle tecniche mediche, delle tecniche produttive, delle tecniche abitative. Tutta la storia umana non e' stata altro che la storia della tecnologia umana. Tutti gli altri fattori sono di ordine inferiore e completamente irrilevanti.
Il marxismo e' un ammasso di fesserie. Nell'identificare nell'economia e nel lavoro il motore della storia dimentica che sia l'economia che il lavoro sono sottomessi all'innovazione tecnologica. Sia una questione economica sia un metodo lavorativo possono scomparire non appena si sia inventata una tecnica per fare lo stesso lavoro prima e meglio, o appena non i sia inventata una tecnica che risolve una questione economica. Studiare il marxismo e' tempo perso.
Lo storicismo e' un ammasso di fesserie. L'evolversi della storia non e' altro che una conseguenza dell'innovazione tecnologica. Nessun governo, impero, stato sarebbero mai esistiti se non avessero avuto le tecnologie adeguate a gestire il proprio interno e quelle necessarie a non soccombere contro competitori esterni. Solo la storia delle tecnologie puo' spiegare la storia umana.
Studiare l'ambiente a se' stante e' inutile. L'homo sapiens ha abbandonato l'ambiente sin dalla costruzione del primo tetto, con cui ha rinnegato la pioggia, con l'accensione del primo fuoco, col quale ha rinnegato il clima rigido, con l'invenzione del vestito, dello scudo, degli strumenti di caccia e di agricoltura, coi quali ha rinnegato ogni ritmo naturale, allontanandosene definitivamente. Esiste un solo ambiente, ed e' un ambiente inevitabilmente trasformato dalla tecnologia umana.
Studiare l'uomo a se' stante e' inutile. Esso non esiste piu' come tale, sin dall'invenzione del primo attrezzo. Con il primo martello di selce l'uomo e' andato oltre i limiti del braccio e del pugno, con la prima clava e' andato oltre il proprio debole corpo, con il primo coltello ha superato le proprie unghie ed i propri denti, con la prima stampella ha aggiunto al corpo una primitiva macchina, la leva. L'uomo come tale non esiste piu' sin da quando e' arrivata la tecnologia. Da quel momento l'uomo e' diventato un misto di uomo e macchina, di uomo e strumento, di uomo ed arma. L'uomo e' fatto in larga parte di tecnica, e poiche' la tecnica segue la propria via, non esiste nessun vantaggio nello studiare l'uomo in se', perche' non esiste alcuna parte costante della natura che si possa chiamare "essere umano", se non si considerano parte di lui anche le proprie tecnologie. La storia dell'uomo e' la storia delle sue tecnologie.
Studiare la psiche a se' stante e' inutile. Intesa come tale, la psiche e' il prodotto dei sensi umani e della conoscenza che traggono dal mondo, e come tale viene estesa con l'avanzare della tecnica. Dall'invenzione della scrittura sino alle mappe, dall'invenzione dei numeri sino alla trasmissione di immagini, la psiche umana dispone di sensi sempre piu' potenti da cui trarre informazioni. La psiche e' un prodotto del sistema nervoso umano, che si e' esteso mediante l'uso di tecniche umane, e ha cosi' potuto acquisire stimoli e fatti che prima non poteva raggiungere. In seguito, prima le tecnologie dei media di massa prima e delle reti informatiche poi, hanno aggiunto ancora piu' banda passante al sistema nervoso umano. Oggi la psiche umana e' qualcosa di completamente diverso da quelle che l'hanno preceduta, e la ragione sta ancora nelle tecnologie umane, dal primo alfabeto sino ad internet.
La religione e' inutile. Nessuna delle punizioni divine descritte nei testi sacri, come fame e malattie, rappresenta ancora un pericolo per l'uomo tecnologicamente evoluto. L'angelo con una spada di fiamma e' nulla se confrontato al moderno cacciabombardiere, il demone degli abissi piu' profondi e' una piccola frazione del pericolo rappresentato da un sottomarino nucleare; mandino pure il loro Leviatano: abbiamo le munizioni per ucciderlo, non ci fa piu' paura. Parlino pure di inferno, oggi la morte e' di molto rimandata, un giorno sara' scacciata. Oggi il drago sarebbe una specie protetta dall'estinzione. Molti dei premi che la religione prometteva nel Paradiso - niente piu' fame, niente piu' lebbra - sono oggi a portata di mano dell'uomo tecnologico. E altre ne verranno: la tecnologia costruira' quel paradiso che la religione puo' solo promettere.
qui il seguito:
http://www.keinpfusch.net/2013/01/ok-ok ... ne-di.htmlpoi per chi ha voglia c'è il seguito, sul come perdono valore le cose:
http://www.keinpfusch.net/2013/01/anno- ... ernet.htmlalcuni punti:
Non esiste nulla come "declino" o "fine", esiste soltanto una scala di obsolescenza. Quando avviene un cambiamento di paradigma tecnologico e qualcuno sceglie di non adeguarvisi, quello che succede e' che diventa prima obsoleto e inizia a scontare la propria inferiorita' perdendo spazi - sociali, economici, culturali- e infine viene cancellata e spazzata via quando l'obsolescenza arriva al punto di non ritorno.
Pensate al mondo delle strade. Prima dell'arrivo delle auto, le strade avevano un determinato valore, valore che e' cambiato drasticamente con l'arrivo dell'auto: arrivate le auto, molte mulattiere hanno perso completamente valore, e molti vicoli sono diventati impercorribili, causando un gigantesco calo di valore. Allo stesso modo, con l'arrivo della corrente elettrica, le zone non servite hanno perso valore.
Cosi', con l'arrivo di una nuova tecnologia, le NAZIONI che non l'hanno adottata stanno PERDENDO VALORE. Non si tratta di "declino", perche' in realta' DENTRO la nazione non e' cambiato nulla: ad essere cambiata e' la fase tecnologica della storia.
Con l'arrivo dell'auto e dei treni, il valore di quelle nazioni che non hanno costruito sistemi autostradali e ferroviari e' crollato. Ma nello stesso tempo, con l'arrivo di internet, le preziose PMI che prima avevano un valore inestimabile, hanno perso valore perche' esso non si basava sulla tecnologia ma sul lavoro manuale.
il mondo della tecnologia ha colmato il gap, e oggi esistono robot il cui lavoro costa 3.5 euro/ora. Neanche un cinese puo' scendere sotto: dovra' pur mangiare. E se anche il loro governo facesse dei campi di lavoro ove si muore di fame, e' solo questione di pochi anni e poi arriverebbe il robot che lavora a 1 euro/ora
ecco.. alla luce di tutto.. una riflessione sul dove arriveremo..
