Pompa di calore acqua sanitario fai da te

[PierGSi]

Ciao,

da circa un anno e mezzo sto utilizzando una pompa autocostruita per riscaldare 80 litri di accumulo...qualcuno ha mai realizzato niente del genere ? Se interessa, nei ritagli di tempo, posso pubblicare qualche foto corredata da due righe di descrizione

[Ferrobattuto]

Se pensi che possa essere utile anche ad altri, certamente.
una buona descrizione di come l'hai realizzata corredata da foto sarebbe importante.
Funziona bene?

[PierGSi]

Si, funziona in modo soddisfacente.
Allora, partiamo dal presupposto che è presente una caldaia istantanea e, gli 80 litri, fungono da preriscaldamento nella stagione invernale ed alimentano direttamente l'impianto diciamo da febbraio a novembre. Una valvola a 3 vie permette di selezionare le due opzioni in funzione dalla temperatura di uscita del serbatoio. Il serbatoio non è altro che uno scaldabagno elettrico comprato in offerta al quale ho sostituito la resistenza con una spirale in rame 8x0.7mm lunga 10 metri all'interno della quale viene fatto condensare il refrigerante.
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... -scamb.jpg
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... -scamb.jpg
Il compressore è un piccolo inverter da 6 cm^3 con un campo operativo particolarmente ampio, refrigerante r134a. La macchina preleva il calore da uno scambiatore interno in estate ed uno esterno in inverno, l'organo di laminazione è una valvola termostatica meccanica. Gli scambiatori ed i componenti sono di recupero e molte altre scelte progettuali sono di compromesso, pertanto l'efficienza non è stratosferica.
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... /12/1-.jpg
Serbatoio fissato al muro
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... boiler.jpg
Macchina collegata a pompa vuoto (qui manca ancora l'evaporatore esterno)
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... -vuoto.jpg
Boiler con tubi refrigerante collegati
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... oiler2.jpg
Scheda elettronica di comando
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... verter.jpg

La scheda parla con il resto dell'impianto via RS485 e può funzionare in diverse modalità :
ECO = compressore a velocità fissa (bassa), setpoint +52°C misurati in basso
BOOST = compressore a velocità elevata, setpoint +56°C misurati in basso
DIVERSIONE = modula il compressore su 9 livelli (da 1 a 9) in funzione del livello di carica delle batterie secondo una logica a gradini basata tra le altre cose sulla differenza tra la tensione obiettivo ( 14.4V absorb, 13.5V mantenimento, ecc) e la tensione reale del bus batterie

Non scendo nei dettagli per non essere troppo prolisso, metto qualche numero :

ESTATE:
con aria a 25°C (estate quindi) ed il compressore al minimo, la macchina impiega 3.5 ore ed assorbe indicativamente 450Wh elettrici per portare 80 litri da 38 a 55 gradi. Se non ho sbagliato qualcosa sono 1580 Wh termici, quindi rende 3.5 (COP) volte una resistenza

INVERNO:
con circa 5°C esterni, acqua da +39 a +49°C cop medio 2.4 ( 390 Wh elettrici, 930 Wh termici ). Non è un valore particolarmente significativo però tra i vari "colli di bottiglia", l'evaporatore fuori piccolino il più penalizzante.

Serbatoio isolato con 6 cm di lana di vetro
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... oiler2.jpg

Evaporatore esterno
http://www.piergm.com/wordpress/wp-cont ... sterno.jpg

Se a qualcuno servissero dati tecnici più specifici non ha che da chiedere (nei limiti delle mie possibilità, ovviamente).

[Ferrobattuto]

Ottimo lavoro! Soprattutto considerando che è stato realizzato con mezzi "casalinghi".
Immagino però che occorra avere una certa dimestichezza con sistemi del genere, e una buona pratica di quel tipo di assemblaggi.
Personalmente non sarei capace di farlo, ma immagino che a più di qualcuno questa discussione possa essere utile.

[PierGSi]

Grazie! Come detto, e visto che si tratta di componenti riciclati e non selezionati appositamente, posso ritenermi soddisfatto del risultato.
Ho solo un dubbio in merito alla realizzazione, temo la corrosione del tubo posto all'interno del bollitore per correnti galvaniche, circostanza che avrebbe conseguenze molto spiacevoli. E' cmq presente un anodo al magnesio, una connessione elettrica equipotenziale con i tubi dell'impianto e c'è un dosatore di polifosfati in entrata...sono stato rassicurato da un chimico che si occupa di manutenzione e problematiche di questo genere, non è però riuscito a convincermi al 100%.

Devo decidermi ad aprire la flangia per vedere la situazione all'interno.