impianto a circolazione naturale con svuotamento pannello
Inviato: 19 ott 2011, 16:48
ciao a tutti,
È tutta l'estate che ci penso e credo di aver risolto tutti i problemi, almeno in via teorica
la mia fissazione è quella di avere un sistema termico solare che non consumi energia elettrica, e quindi ho optato per la "circolazione naturale", in quanto gli altri sistemi prevedono sempre una pompa in funzione diverse ore al giorno.
Allo stesso tempo ho capito che il miglior sistema è quello "sotto pressione" in quanto è possibile usare materiale idraulico a basso costo di facile reperibilità anche al Bricodepot.
Il problema è che in inverno le temperature scendono abbondantemente sotto lo zero e romperebbero i tubi a meno di non metterci del glicole (antigelo dei radiatori auto)... ma non mi piace come soluzione in quanto è anche un veleno per le piante, e in caso di perdita.... La soluzione passa per svuotare durante la notte i tubi del pannello e riempirli al mattino sucessivo... ma come fare?
Inoltre usare il glicole comporta anche l'uso di speciali boiler con scambiatore termico di difficile reperibilità e dai costi elevati.
La mia idea è quella di usare un normale boiler orrizzontale da 80 litri (60-80 euro), 2 temporizzatori per irrigazione (20 euro l'uno) una valvola di sfiato aria (50 euro), una valvola di non ritorno 4-5 euro e una valvola di sicurezza da 5 bar (10 euro) nel caso l'impianto andasse sotto pressione per eccesso di temperatura.
Naturalmente serve anche il solito pannello solare con tubi di rame, e la lamiera sotto. Unica differenza è che al posto della serpentina bisogna creare un collettore superiore e uno inferiore, usando una serie di T. Più avanti spiegherò meglio.
Domanda: perché i temporizzatori da irrigazione?
Risposta: Il primo temporizzatore, quello vicino al boiler, verso le 6 del pomeriggio (in inverno) chiude il flusso dell'acqua calda, proveniente dal pannello. Il secondo temporizzatore, quello sotto il pannello, circa una ora dopo apre il rubinetto e svuota il pannello. La valvola di non ritorno impedisce all'acqua fredda di cercare di riempire il pannello vuoto.
In questo modo se alla sera vogliamo fare una doccia, l'acqua calda potrá uscire solo attraverso il T posto tra il boiler e la valvola di sfogo dell'aria, senza mischiarsi con quella proveniente dal pannello (oramai fredda).
Il mattino sucessivo il temporizzatore del pannello (in basso) si chiuderá verso le 9 del mattino.
Alle 10, quando la temperatura del pannello è sicuramente superiore a 0C anche il temporizzatore del boiler (in alto) si apre, riempiendo il pannello di acqua e facendo uscire l'aria dalla valvola di sfogo.
In effetti ci sarebbe un piccolo consumo di energia elettrica, ma visto che le batterie di un temporizzatore durano un anno....
penso di aver quadrato il cerchio.
qui sotto uno schizzo dell'impianto.

Nota: Questo impianto è per ora solo teorico, non l'ho ancora costruito.
È tutta l'estate che ci penso e credo di aver risolto tutti i problemi, almeno in via teorica

la mia fissazione è quella di avere un sistema termico solare che non consumi energia elettrica, e quindi ho optato per la "circolazione naturale", in quanto gli altri sistemi prevedono sempre una pompa in funzione diverse ore al giorno.
Allo stesso tempo ho capito che il miglior sistema è quello "sotto pressione" in quanto è possibile usare materiale idraulico a basso costo di facile reperibilità anche al Bricodepot.
Il problema è che in inverno le temperature scendono abbondantemente sotto lo zero e romperebbero i tubi a meno di non metterci del glicole (antigelo dei radiatori auto)... ma non mi piace come soluzione in quanto è anche un veleno per le piante, e in caso di perdita.... La soluzione passa per svuotare durante la notte i tubi del pannello e riempirli al mattino sucessivo... ma come fare?
Inoltre usare il glicole comporta anche l'uso di speciali boiler con scambiatore termico di difficile reperibilità e dai costi elevati.
La mia idea è quella di usare un normale boiler orrizzontale da 80 litri (60-80 euro), 2 temporizzatori per irrigazione (20 euro l'uno) una valvola di sfiato aria (50 euro), una valvola di non ritorno 4-5 euro e una valvola di sicurezza da 5 bar (10 euro) nel caso l'impianto andasse sotto pressione per eccesso di temperatura.
Naturalmente serve anche il solito pannello solare con tubi di rame, e la lamiera sotto. Unica differenza è che al posto della serpentina bisogna creare un collettore superiore e uno inferiore, usando una serie di T. Più avanti spiegherò meglio.
Domanda: perché i temporizzatori da irrigazione?
Risposta: Il primo temporizzatore, quello vicino al boiler, verso le 6 del pomeriggio (in inverno) chiude il flusso dell'acqua calda, proveniente dal pannello. Il secondo temporizzatore, quello sotto il pannello, circa una ora dopo apre il rubinetto e svuota il pannello. La valvola di non ritorno impedisce all'acqua fredda di cercare di riempire il pannello vuoto.
In questo modo se alla sera vogliamo fare una doccia, l'acqua calda potrá uscire solo attraverso il T posto tra il boiler e la valvola di sfogo dell'aria, senza mischiarsi con quella proveniente dal pannello (oramai fredda).
Il mattino sucessivo il temporizzatore del pannello (in basso) si chiuderá verso le 9 del mattino.
Alle 10, quando la temperatura del pannello è sicuramente superiore a 0C anche il temporizzatore del boiler (in alto) si apre, riempiendo il pannello di acqua e facendo uscire l'aria dalla valvola di sfogo.
In effetti ci sarebbe un piccolo consumo di energia elettrica, ma visto che le batterie di un temporizzatore durano un anno....

qui sotto uno schizzo dell'impianto.

Nota: Questo impianto è per ora solo teorico, non l'ho ancora costruito.