Aiuto per ridimensionamento batterie

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antonioluigi
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Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da antonioluigi » 11 mar 2015, 19:26

Salve , come da titolo mi serve aiuto per calcolare come installare le batterie e che corrente producono in base alla capacità in Ah

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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 11 mar 2015, 20:10

ciao e benvenuto al forum.

Volt x Ah = Wh

Del risultato ottenuto, dividi x 2 per non fare scendere la batteria oltre il 50%

Se si tratta di un sistema fotovoltaico devi poi moltiplicare x 6 in modo da avere 3 giorni di backup senza sole.

cmq se ci dai maggiori dettagli possiamo fare dei conti
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da antonioluigi » 11 mar 2015, 20:29

certo che ho bisogno d'aiuto con i conticini, quindi con una batteria da 12 volt e 100 Ah , ottengo 1200 che diviso 2 fa 600 Wh, allora se ho capito bene e fatto bene i conti, con una batteria da 12 volt e 100 Ah ottengo energia per un apparecchio da 600 watt per un ora ? e come devo collegarle le batterie , in serie o in parallelo , cosa ca,bia , qual è meglio ?

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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 11 mar 2015, 20:45

mmm si, i conti sono giusti, ma devi farti una cultura prima di poter decidere come collegare le batterie.

In generale... collegare in serie è buono, mentre in parellelo è male.

Ma leggiti il Vademecum delle Batterie: viewtopic.php?f=7&t=1497

ci sono tante cose importanti che devi capire prima... e poi torna qui a esporre i tuoi dubbi... che sicuramente avrai :)

ciao
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 11 mar 2015, 22:57

Mi permetto di aggiungere:
Bisognerebbe sapere a cosa è destinato l'impianto, come si scaricherà, insomma che carico si pensa di collegarci. Qualche dato in più, insomma. anche perché se la scarichi troppo velocemente si rovina anche se la scarichi solo a metà.....
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da antonioluigi » 12 mar 2015, 13:43

Mi piace l'interessamento che ci mettete nel dare informazioni e visto che sono bravo a collegare materialmente i fili, chiedo aiuto per i dimensionamenti, bene , se la cosa è fattibile anche economicamente , io vorrei fare un doppio impianto ad accumulo, uno per la gestione della mia azienda agricola, almeno antifurto, qualche luce , motore per attingere l'acqua dal pozzo e cancello elettrico in caso di necessità, e uno per un macchinario da laboratorio che dovrebbe lavorare la notte per circa 10 ore con una potenza di circa 7 kw , attendo risposte e consigli

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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 12 mar 2015, 14:11

Poi ti rispondo... Cmq prima conferma i dati. 7kw per 10 ore sonó 70kwh e quindi devi avere come mínimo 120kwh di batterie. Ho capito bene?

Per la casa immagino che tu sia attorno ai 300kwh al mese.. Giusto?
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da antonioluigi » 12 mar 2015, 16:37

il mio consumo mensile è circa 300 , come ipotizzato

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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 12 mar 2015, 18:21

ok, andiamo per parti... tu hai un laboratorio che attiva dei macchinari e consuma 7kW per 10 ore, tutti i giorni.
E poi hai la casa che consuma 300kWh al mese.

Quendi di servono 2 impianti, uno per il laboratorio 2100kWh mensili (trifase?), e uno per casa da 300kWh.

Ora vado a calcolare il sistema per la casa, tu intanto rispondi se i consumi del laboratorio sino corretti e se ti serve la trifase.

ciao
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 12 mar 2015, 18:41

ok... qui il sistema calcolato per rendere la tua casa parzialmente autonoma, nel senso che sei autonomo solo quando ci sono giornate di sole
http://it.wikipedia.org/wiki/Clima_ital ... re_globale

Quando nella giornata c' è stato nuvolo, torni all' enel automaticamente. c'è da dire peró che potresti cambiare il contratto e mettere una tariffa notturna ridotta e con minore potenza (1.5kW) in modo da ricaricare la batterie durante la notte quando il giorno prima c' è stato nuvolo. Qeusto cambio di contratto e di tariffa, ridurrebbe parecchio la spesa per la fattura.

questo sistema FV lo ammortizzi in 5 anni.

10kWh.pdf
(71.61 KiB) Scaricato 440 volte


Anche a te consiglio si usare le batterie al silicio visto il carico esagerato a cui verrano sottoposte.
Considera che delle ottime batterie opzs della migliore marca, lavorano bene e durano almeno 10 anni, solo se le scarichi a regimi inferiori a C20.
Con un utilizzo del genere stiamo parlando di regime di C5, ovvero 4 volte più gravoso. (minore è il C, peggiore è il carico)
Infatti le OPZS le vendono con carichi consigliati di C100... C20 è già un carico oneroso per loro.

Una alternativa a quelle alle batterie al silicio sono le LIFEPO4... io non ho esperienza con queste. Badgir ne ha comrate alcune mesi fa... non so come vanno, ma sulla carta promettono molto bene una volta che sistemano il problema della equalizzazione e mettono il cirquito di controllo interno alla batteria stessa.

Per calcolare il laboratorio, aspetto input da parte tua
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 12 mar 2015, 18:45

Dimenticavo... se invece vuoi essere completamente autonomo e chiudere il contratto enel, posso calcolarlo, ma cmq considera:

moltiplica x3 le batterie. In tal caso puoi usare le comuni opzs
aumenta del 30% il numero dei pannelli fotovoltaici.
armonizza il resto dei componenti, ma a occhio direi un 10% extra.
Ti serve un generatore diesel di emergenza da almeno 5kWh (meglio 10kWh con motore da 1500rpm)

ciao
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 12 mar 2015, 18:51

calcoli preliminari per un sistema da 70kWh giornalieri, siamo sui 50.000€ con ammortizzazione completa in 5 anni.... :)

questo dipende dal giro di affari che hai... ora mi fermo del tutto e aspetto notizie
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da antonioluigi » 13 mar 2015, 6:53

ok, allora andiamo per gradi, la casa è gia abitata con tanto di contatore e tutto e i consumi sono quelli gia descritti .invece dovrei iniziare i lavori per un pastificio, con macchinari anche trifase , per ora la potenza effettiva la possiamo calcora per difetto, impastatrice 2,2 kw, formatrice 0,65 kw, trabatto asciugatore 8,5 kw e l'essicatoio 4,2 kw , a parte i primi tre macchinari che dovrebbero funzionare durante le ore lavorative , l'ultimo ha bisogno di un ciclo lungo notturno , ho ridimensionato l'essicatoio da 7 a 4,2 , spero di essere stato chiaro , grazie ancora per le informazione date

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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da Marko » 14 mar 2015, 8:53

Mmmm con tutte quelle potenze in gioco, la cosa si fa piuttosto complicata. Max è un genio per le soluzioni, ma pensavo senza ragionarci troppo, che forse sezionando l'impianto elettrico, e con vari inverter on-grid per sezione, con inverter studer e senza accumulatori, si semplifica non di poco la cosa. Da considerare che le batterie necessitano di continue manutenzioni e controlli periodici. Poi se il lavoro si concentra la notte, allora le cose cambiano. Non trascurerei nemmeno l'ipotesi di un generatore eolico da almeno 5kw (se la locazione lo permette).

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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da antonioluigi » 15 mar 2015, 12:39

ma economicamente , è una cosa fattibile , o mi conviene pagare la bolletta giorno e notte , nella mia zona ci sono molte pale eoliche , però il mini o micro eolico me lo hanno sconsigliato,. anche con una ventosità di 5/5,5 ms

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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 15 mar 2015, 13:36

ok.... allora diciamo che il gioco vale la candela... una pasticceria immagino che dia abbastanza guadagno da poter ipotizzare questo impianto fotovoltaico come investimento ammortizzabile in 5-6 anni, dopodichè sará tutto guadagno nel senso di risparmio... se non paghi l' enel, sono soldi che rimangono in cassa, senza contare che togli una voce importantissima ai controlli fiscali.

Il microeolico va bene in inverno se c'è vento dalle tua parti... ma non una brezza... vento che sia fastidio ad uscire.
E in ogni caso è sempre un plus per aiutare i pannelli fotovoltaici

CMQ concentiamoci sul fotovoltaico perché è la base, poi se vorrai mettere anche l'aerogeneratore... meglio, ma non è strettametne necessario.

Adesso manca ancora un dato... se tu mettessi un contatore enel, da quanti kW lo dovresti mettere? bastano 9kW trifase?
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 15 mar 2015, 22:05

ok.. .cercando in rete ho trovato come collegare vari inverter ibridi a stella in modo da ottenere il trifase:

http://www.mppsolar.com/v3/three-phase- ... -inverter/

Immagine

credo che a te basterebbero 3 unità da 4000W (5000VA) collegate a stella

qui un pdf molto utile
http://www.mppsolar.com/v3/catalogs/PIP ... 0Guide.pdf

ora quello che non ho molto chiaro è come "funziona" la corrente trifase... nel senso che tra il neutro e una fase c' è 220C, e tra una fase e l'altra ci sono 380V..... è cosí?
Tutto questo lo chiedo perché so che nel mondo esiste un trifase 220V e un trifase a 380V.... e non vorrei che questi tre inverter si limitassero a dare un trifase a 220V che non va bene in italia.
...oppure sono io che non ho capito niente ed esiste nel mondo un solo tipo di trifase ma con nomi differenti a seconda dei punti di vista. :sick:

qualcuno puó darmi lumi?
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 15 mar 2015, 23:32

maxlinux2000 ha scritto:.....qualcuno puó darmi lumi?

Ci provo io. :lol:
Attualmente almeno quì in Italia, la distribuzione in Bassa Tensione (cioè quella che arriva nelle nostre case) è fatta con sistema trifase. L'uscita del trasformatore è collegata a stella, e il "centro stella" è collegato a terra subito sotto al trasformatore. Tra il centro stella e uno qualsiasi dei tre poli si misurano 230V (circa), mentre tra un polo e l'altro si misurano 400V. (La ex 380.....)
Se si chiede una utenza trifase ti portano tutti e quattro i poli al contatore, ossia i tre poli più il centro, se invece chiedi una utenza monofase ti portano un polo e il centrale. In via teorica (ma anche pratica) uno dei cavi che ti portano in casa è collegato alla terra del trasformatore, per cui misurando tra questo e la "terra" casalinga (che DEVE essere indipendente) si misura una tensione praticamente nulla, mentre verso l'altro cavo si misurano i "fatidici" 230V. Il cavo collegato al centro stella del trasfo è il fatidico "neutro" che nell'impianto di casa DEVE essere sempre di colore azzurro, l'altro è normalmente marrone, ma può essere anche grigio o nero senza essere fuori norma.
Se la linea che ti porta la corrente a casa è molto lunga o se il carico sul trasfo trifase è molto sbilanciato, con buona probabilità tra il neutro e la terra casalinga si può misurare una certa tensione, che comunque dovrà risultare molto bassa, nell'ambito delle tensioni NON pericolose (pochi volt).
In alcune zone d'Italia in passato la distribuzione avveniva con tensione trifase di 220V, per cui tra il centro stella e il neutro (ossia le tensione "casalinga") si avevano i "famosi" 125V, mentre nelle officine i motori o gli altri utilizzatori erano a 220V trifasi. Credo, ma non sono sicuro, che attualmente questo sistema di distribuzione a tensione così bassa sia stato eliminato praticamente dappertutto, per adeguarsi alle norme europee, però molte attrezzature diciamo così "vetuste" (come la mia combinata per il legno...... :D ) hanno ancora motori trifasi con quella tensione lì.

La tensione tra due qualsiasi dei poli della trifase è pari ad 1,732 volte (radice quadrata di 3......) la tensione tra un polo e il centrale, non è pari al doppio come si potrebbe pensare, perché le tensioni sui poli sono sfasate di 120° nel tempo di rotazione, per cui mentre una delle tre sinusoidi di uno degli avvolgimenti è al massimo, le altre due sono una già in diminuzione e l'altra ancora in aumento e non raggiungono ancora il valore massimo.
Con un grafico o con un disegno dello spaccato di un alternatore sarebbe facile spiegarlo, ma a parole.... :rolleyes:
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 16 mar 2015, 16:32

Grazie Ferro! :D

allora è vero.. esistono o sono esistiti 2 tipi di corrente trifase, quella a 220V, quella a 380... e ora mi parli di 400V!! :sick:


cosí per cuiriosità ho chiesto informazioni ad una ditta di impianto FV che costruisce lei stessa, inverter, regolatori, aerogeneratori, turbine idrauliche... ecc.

e mi ha inviato un preventivo, oltre ad uno schema di una installazione simile che hanno fatto in spagna recentemente.... io adoro gli spagnoli!! :D

Presupuesto panadería 10 kW.pdf
questo è il preventivo per un sistema FV a 10kW... non sbagliavo di molto quando ho accennato ai 50.000€ :D
(87.95 KiB) Scaricato 607 volte


Instalación fv 11kW con grupo electrógeno.PDF
questa invece è una installazione già realizzata in spagna
(94.23 KiB) Scaricato 457 volte
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Re: Aiuto per ridimensionamento batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 16 mar 2015, 17:03

Non farti confondere le idee: noi parliamo ancora di "220V - 380V", ma ormai da tempo gli standard si sono adeguati al livello europeo, per cui le "vere" tensioni attuali sono 230V (monofase) e 400V (trifase). La "380" non esiste più..... :lol:
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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