Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da michelino » 11 mag 2016, 8:14

maxlinux2000 ha scritto:Oramai sono 6 ani che non vedo una bolletta della luce.


Se dipendessi solo da FV nonostante abbia 3 kWp (230V) di fotovoltaico con accumulo e 1.5 kWp (24V) vi garantisco che ora sarei al buio. Quest'anno le giornate di sole pulite in Trentino sono state 5 ed adesso sono 3 giorni che abbiamo una incidenza solare che non supera mai i 350 w/mq. Un vero fallimento :(
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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da maxlinux2000 » 12 mag 2016, 5:12

tieni conto una cosa, anzi due...meglio 3:

1. quanto ho giornate di nuvolo scuro, entro automaticamente in modalità risparmio energetico, e quindo semplicementente non consumo elettricità in casa e faccio altro. Se come adesso devo programmare e mi serve energia lo stesso, prendo il computer portatile e vado in ufficio invece di stare a casa.

2. vivo in spagna e il sole non manca quasi mai.

3. se manca il sole, troppo tempo posso sempre accendere il generatore diesel e il gasolio agricolo lo pago circa 70-80cents/litro

inoltre 3kWh o 1.5kWh (non si capisce bene) di accumulo, è pochissimo per i tuoi consumi, ma tu parti da una filosofia differente dalla mia, in quanti tu punti ad un risparmio sulla boleltta enel e non un offgrid completo.
Non che sia sbagliato, ma è ovvio che devi considerare sempre un periodo i un anno per poter fare un bilancio, in quanto puó sapitare che ci siano delle settimane particolarmente nuvolose, ma che poi vengono compensate da altrettanti periodi di sole.

tieni conto una cosa... se gli alberi e le piante in generale vicino a casa tua, sono vive, significa che il sole non manca. :D
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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da michelino » 15 mag 2016, 1:16

Io al giorno utilizzo circa 2.5 kWh in 24v (senza conversione) mentre utilizzo circa 3 kWh da 220v (circa 1 kWh da batterie), oltre al termico che mi fornisce (o dovrebbe farlo) acqua calda da marzo a novembre gratis. Premetto che il generatore diesel lo considero un abominio, ossia il mio intento è creare un zero emissioni per lo meno per quanto riguarda il lato energetico. Il problema è che se il clima fa i capricci il problema cresce e non è facile chiedere alla tua famiglia di usare il phon un altro momento o fare la lavatrice in determinate condizioni.
Idem per l'accumulo, inutile avere 1000 kWh di batterie, devi avere un transitorio in base ai dati meteo medi. Il problema è che qui in nord Italia in questi ultimi 2 anni il meteo è impazzito e si è reso totalmente imprevedibile e ingestibile.
Ideale sarebbe avere un piccolo bacino privato con una bella turbinetta.
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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da maxlinux2000 » 15 mag 2016, 22:50

mah... usare un generatore diesel è meno inquinante che comprare la corrente dall'enel, visto che in Italia quando fa brutto tempo la corrente viene comprata all'estero per la maggior parte da centrali atomiche o a carbone.

Quello che conta è usare il motore il meno possibile. Io quest'inverno ho speso la bellezza di 87€ di gasolio per tenere cariche le batterie quando era nuvolo e senza vento.

Direi che non ho inquinato molto.
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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da sononuovo » 15 mag 2016, 23:55

maxlinux2000 ha scritto:mah... usare un generatore diesel è meno inquinante che comprare la corrente dall'enel, visto che in Italia quando fa brutto tempo la corrente viene comprata all'estero per la maggior parte da centrali atomiche o a carbone.

Quello che conta è usare il motore il meno possibile. Io quest'inverno ho speso la bellezza di 87€ di gasolio per tenere cariche le batterie quando era nuvolo e senza vento.

Direi che non ho inquinato molto.



ciao Max
mi intrometto per fare un'osservazione...usare un motore diesel per esempio in un appartamento a roma, potrebbe essere problematico
Non so come reagirebbe la signora di sotto sentendo un motore sulla sua testa!

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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da mastrovetraio » 16 mag 2016, 16:32

Sononuovo, basta silenziarlo e disaccoppiarlo meccanicamente dal pavimento e la signora del piano di sotto non saprà mai che tu abbia un generatore.

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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da Ferrobattuto » 16 mag 2016, 17:32

Hemmm..... Cerchiamo di non andare OT, per favore..... :D
Difficile per chi abita in città farsi un completo impianto ad isola.... A meno di particolari coincidenze fortunate.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da michelino » 30 ago 2016, 11:21

Sarà sempre difficile creare un impianto ad isola, città o non città. Sicuramente le spese le farà sempre l'ambiente, ossia per tante batterie e pannelli che verranno usati ci sarà sempre troppo sole un giorno e non abbastanza batterie e viceversa troppo buio e poche batterie. Questo almeno di non sovradimensionare il tutto aumentando i problemi di manutenzione e deterioramento. Questo a certe latitudini in particolare dove il meteo è letteralmente impazzito da ormai un buon paio di anni a questa parte.
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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da Dolomitico » 31 ago 2016, 13:17

michelino ha scritto:Sarà sempre difficile creare un impianto ad isola, città o non città. .....


Beh,sicuramente ci devono essere dei compromessi,ma anche se dovessi ricorrere momentaneamente a un generatore magari con coogeneratore per i momenti di stanca sicuramente sarebbe una soluzione migliore.
Ho letto da poco che per far lavorare in maniera efficente un generatore dovrebbe essere almeno al 70/80% del carico,e il modo migliore di usarlo è in accoppiata a un banco batterie da ricaricare.
All'inizio era difficile far funzionare decentemente anche i motori a scoppio,ma col tempo sono diventati sempre più affidabili,
lo stesso succederà per gli impianti,inoltre va detto che usiamo batterie che sono le prime ad essere state inventate,le piombo.
Usando altre chimiche è possibile che la quantità di energia immagazzinata possa aumentare....e poi l'apice sarebbe avere le celle a combustibile e i serbatori a idrogeno,quello sarebbe la chiave di volta,immagazzinamento notevole,e durata altrettanto lunga,senza inquinare,e ottenendo sia calore che energia.

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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da michelino » 5 set 2016, 10:03

Un generatore manco se me lo regalano. Il miglior motore a combustione interna non supera rendimenti del 25%, sommaci poi il rendimento del generatore e tanti saluti. Al meno che tu non mi parli di biogas il sistema diventa altamente insostenibile.
Le celle a combustibile non sono male, hai il problema dei serbatoi di idrogeno che vanno mantenuti a temperatura bassissima in quanto gli atomi di idrogeno essendo i più piccoli esistenti in natura riescono a sfuggire da qualsiasi altro materiale e l'unico modo è raffreddarli (vedi esperimento auto ad idrogeno bmw con pieno che si volatilizzava se non usato in poco tempo).
La fortuna sarebbe un falda acquifera con un discreto salto, turbina e via.
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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da mastrovetraio » 5 set 2016, 11:29

Cogenerazione. Con la cogenerazione calore/elettricità il rendimento è molto di più del 25%.

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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da Dolomitico » 5 set 2016, 20:38

Si,ma non tutti abbiamo un ruscello a disposizione,e la cosa è fattibile solo per pochi.
Un coogeneratore è tutt'altro che stupido,però anche questo non è fattibile da tutti,ovvero avere lo spazio e poi l'eventuale rumore.
Io resto dell'idea che le rinnovabili hanno un potenziale enorme,basta pensare a tutto il calore che abbiamo sotto i piedi a qualche km di profondità,logico che non si fa un simile buco con una punta da trapano....
Logico che i problemi ci sono,ma proprio qui cè il bello,ci si può sbizzarrire,anche solo riuscire a parzializzare i consumi è già tanto...

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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da michelino » 6 set 2016, 15:02

La coogenerazione funziona bene solo su turbogeneratori gas, in particolare a metano, si cambia tecnologia, non hai un motore a combustione interna e già lì hai cambiato il tutto però cambia la taglia che penso parta dal MW. Ho visitato un paio di impianti con questa tecnologia in provincia di Bolzano.
Il calore che che invece abbiamo sotto i piedi ( se parli di geotermico) è sfruttabile solo in alcune zone e con certe caratteristiche e chi si trova lì ha una relativa fortuna (vedi Irlanda). D'altronde proviene per buona parte dalla fissione naturale dei radioisotopi presenti nel nostro sottosuolo.
Invece il geotermico ad accumulo o con pompa di calore è cosa più accessibile ma i costi sono al momento proibitivi (qui da noi) ed in ogni caso parliamo solo di riscaldamento ed acqua sanitaria quindi rimane sempre il problema fondamentale.
Ergo per cui al momento ringrazio Terna ed Enel continuando gli interscambi con la rete in isofrequenza.
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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da Dolomitico » 6 set 2016, 18:41

Contento tu,nessuno intende obbligarti a cambiare idea.
Io resto dell'idea che ci sono moltissime cose ancora da sperimentare.
L'offgrid non è una scienza esatta,dipende moltissimo dalla casa o dal luogo che si intende convertire.
Se è una casa singola è una cosa,se sei in condominio.....addio.
Soluzioni innovative ce ne sono,e molte saranno sviluppate,ora anche l'enel sfrutta i picchi di produzione energetica per pompare acqua in alto nei bacini,e poi nel momento della richiesta attivano la centrale.
Un'idea che sicuramente funziona è usare i collettori solari,per scaldare una grande cisterna piena di olio,e poi azionare un motore stirling,1 giorno di sole,3 giorni di autonomia,acqua calda,riscaldamento e energia elettrica,ovviamente l'autonomia è data dalla cisterna.
Sinceramente non capisco il tuo accanimento,se non ti piacciono le rinnovabili e preferisci i fossili nessuno ti obbliga ad usarle,personalmente io sono dell'idea che quello è il futuro,hanno inventato cose che non ci sono neanche in commercio,tipo la vernice fotovoltaica,e chissà che altro cè...

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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da Dolomitico » 6 set 2016, 20:30

Mi è venuto in mente un'altro fattore...GLI INCENTIVI
Sui carburanti fossili cè una voce ben nascosta che sono gli incentivi statali nascosti ai fossili,se si mettesse in conto i danni ambientali,i costi degli incentivi che sono tenuti nascosti ne uscirebbe un costo NETTAMENTE più alto su un barile di petrolio o un carico di carbone.
Noi stiamo a sindacare sul numero di pannelli o batterie,ma si sa che sono tutte cose riciclabili,sia le batterie che i pannelli li sbriciolano e recuperano i metalli e quello che cè,e la vita utile di un pannello è molto superiore ai 20 anni stimati.
E non ci sono costi nascosti per incentivarne il consumo.
Io sarei più a favore di un'ibrido,ma chi comanda non interessa,auto più efficenti,generatori costruiti in maniera più efficente.
Solo per avere una banale bici elettrica siamo dovuti arrivare al 2000 e più,e non ci voleva poi molto a mettere un motore elettrico su una bici.

Ora come sempre siamo andati abbondantemente OT,quindi da qui in poi si ritorna alla discussione originale.

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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da mastrovetraio » 6 set 2016, 22:52


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Re: Ipotizzanto l' impianto FV di Ferrobattuto

Messaggio da michelino » 7 set 2016, 11:23

No, non mi fraintendere. Non sono assolutamente contro le rinnovabili e chi mi conosce lo sa bene. Semplicemente sono deluso dalle stesse. Io sono per un pianeta senza emissioni entro i limiti del logico (fanatic out please). L'idea di Ferrobattuto è anche la mia idea e rimane tale, ciò che continuo a ribadire è che purtroppo qui da noi al nord italia estremo non esistono le condizioni per averlo senza apporto di energia proveniente dal mondo fossile.
Gli incentivi ti ricordo ci sono anche per le rinnovabili ( e tanti ci marciano sopra combinandone di tutti i colori vedi i recenti casi dei biodigestori di mezza italia) e ne sono la droga all'italiana che invece di incentivare i nostri prodotti hanno portato una maggiore delocalizzazione degli stessi. Ai fossili devono darli (assurdo ma è così) per far lavorare di più le rinnovabili (in funzione del sole modulano il regime delle turbogas, ecc).
Un ultima nota, l'enel non ricarica i bacini con i picchi, semmai è il contrario, ossia modula i picchi con i bacini di accumulo. Ricarica i bacini di notte quando l'italia vive di energia francese, svizzera e slovena e costa una miseria.

Chiudendo questa parentesi (anche di sfogo personale) io ammiro tutti voi perché avendoci provato per più di 10 anni so cosa vuol dire e quali sforzi facciate per portare aventi i vostri progetti, un pò vi invidio in quanto avete latitudini più favorevoli della mia, ad esempio questo impianto di Ferrobattuto sicuramente in basso lazio lavorerà molto meglio che qui a casa mia dove con 35 metri quadri di pannelli faccio una immane fatica a rimanere in autoconsumo.
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