Come diceva Ferro in un altra discussione stai tranquillo che un apertura in alto, anche piccola, è più che sufficente per smaltire velocemente l'idrogeno che è molto volatile e leggerissimo e se ne scappa da qualsiasi fessura o porosità, l'altro gas prodotto è ossigeno non credo possa provocare problemi

Certo un locale che abbia anche una minima ventilazione naturale sarebbe il top, per esempio garage o locali dove quella volta ogni tanto quando fuori c'è brezza o vento gira qualche spiffero, ma comunque come diceva Ferro visto che l'idrogeno è volatilissimo l'apertura che hai in alto dovrebbe essere più che sufficente.
Per le batterie ti consiglio vivamente in ordine di priorità le seguenti caratteristiche:
1) elettrolita liquido
2) piastre positive tubolari
3) elementi singoli 2V, possibilmente trasparenti
Gli elementi opzs fiamm sono ottimi ma per esempio prova anche con gli opzs midac , non li ho provati di persona ma dalle foto e dalle descrizioni sembrerebbero paragonabili alle fiamm e forse costano un pò meno.
Gli elementi dei muletti, ovvero le batterie da trazione, sono molto simili alle batterie stazionarie, hanno in comune il punto 1 e 2 con le stazionarie ma non sono trasparenti, se hai la fortuna di recuperare un banco di elementi per muletto gratuitamente o a prezzo quasi regalato è un ottimo ripiego temporaneo, ma se le prendi nuove forse costano quasi come le vere stazionarie...
Mi stò informando più nel dettaglio riguardo la serie extender di inverter della studer perchè entro la fine del 2013 dovrò prendere il secondo inverter di backup per il mio impianto, un acquisto che rimando da un paio di anni per cause economiche, ma mi pare di aver capito che questi inverter sono paralelizzabili fino a 3 senza componenti aggiuntivi, inoltre puoi scegliere se collegarli in parallelo a 220V sommando quindi la loro potenza oppure sempre con gli stessi inverter, cambiando dei parametri, puoi fare anche un trifase.
Al momento io ho un inverter studer hp compact 6000 ovvero 5000W continui e 6000W per 30 minuti, ma visto che lentamente stò ampliando la potenza fotovltaica in previsione di alimentare anche qualche pompa di calore o stufette in futuro, già che devo prendere un inverter di riserva puntavo ad una potenza di 8Kw, ma visto che nel frattempo mentre attendevo tempi migliori per le mie finanze è uscita questa nuova serie extender stavo seriamente valutando l'idea di prendere 3 inverter in modo da poter avere il trifase e mettere a riposo l'attuale inverter lasciandolo scollegato come riserva (guatsi, fulmini e chi più ne ha più ne metta).
Visto che per fare il trifase ovviamente servono per forza 3 inverter extender per limitare la spesa sceglierei il modello meno potente, per esempio un 4Kw, che quindi mi permetterebbe di avere o un 220V 12Kw o un 380V 3 fasi con 4Kw per fase, ovvio che nel caso di configurazione trifase dovrei dividere i carichi grossi di casa sulle 3 fasi, però il bello è che mi prendo i 3 inverter e poi scelgo a mio piacimento come configurarli, potendo cambiare la configurazione anche negli anni a venire.
Se fai il banco a 48V ti consiglio di fare stringhe che non vadano sotto le 144 celle in serie per stringa, ma se ho capito bene nel tuo caso sono pannelli da 60 celle quindi 3 in serie pe stringa sarebbe la configurazione ideale perchè ti darebbe una tensione a vuoto massima di 100/110V, con 4 in serie ti avvicini pericolosamente al limite di 140V massimo ammesso da regolatori come il flexmax80 che stò usando io.