Mi rendo conto che nello schema le didascalie in inglese potrebbero creare problemi a qualcuno che, non certo per colpa sua, non le può comprendere, ma lo schema l'avevo fatto all'epoca per illustrare la configurazione che intendevo realizzare ai tecnici della Outback in quanto li stavo tartassando di domande prima di comprare le loro costose apparecchiature, poi lo schema è rimasto quello e sinceramente vuoi per pigrizia e altre priorità non l'ho più aggiornato in italiano...
Ciao Bridge, guarda siamo alla pari, anzi credo tu la spunti, perchè tu hai reso autonoma casa tua credo 20 anni prima di mè quando non esisteva niente di commercialmente disponibile facile da usare e i pannelli fv erano roba da ente spaziale!!
Un sacco di domande, spero di riuscire a rispindere a tutte: (woot)
- lo scatolotto grigio con sopra scritto "SSR 80A" è un solid state relay da 80A, che ovviamente non sono andato a comprare ma ho realizzato in fai-da-te collegando 4 mosfet IRFP4321 in parallelo ed un piccolo e semplice stadio di pilotaggio che altro non è che un replicatore del segnale proeniente dalla linea rossa che va a collegarsi sull'uscita aux (ausiliaria) con funzione selezionabile a scelta dal menu del regolatore outback.
Nel mio caso ho selezionato la funzione "opportunity load" che noi chiamiamo diversione dell'energia in eccesso, per l'uscita aux di uno dei due regolatori, in questo modo il microcontrollore del regolatore MPPT mi genera un segnale ad onda quadra di circa 20Hz con duty-cycle variabile da 0 a 100% in base all'energia in eccesso da dissipare sui boiler, quindi di conseguenza lo scatolotto SSR non lavora in on-off ma dosa gradualmente la potenza da inviare ai boiler con un pilotaggio PWM del tutto simile al tuo regolatore dell'altra discussione, sul display del regolatore outback viene visualizzato il valore in percentuale 0-100% in tempo reale del segnale generato sull'uscita.
Quindi il regolatore al mattino parte scansionando il punto di massima resa dei pannelli e poi ci resta erogando la massima corrente ottenibile dallo stadio switching buck in altra frequenza interno al regolatore stesso, quando la tensione degli accumulatori tocca la soglia masima impostata inizia ad erogare l'onda quadra a 20Hz verso il pilotaggio SSR dei boiler, partendo da 1% gradualmente fino a 100% se necessario o assestandosi ad un valore intermedio tutto in base alla potenza disponibile dai pannelli, a quanta corrente assorbono ancora gli accumulatori e ovviamente in base al carico assorbito dalla casa, il tutto si auto assesta semplicemente leggendo la tensione delle batterie.
Qualora la tensione delle batterie dovesse salire di circa 0,1/0,2V sopra la soglia impostata e il pwm verso i boiler ha già ragigunto il 100% allora il regolatore interviene disturbando lo stadio MPPT ovvero riducendo il pwm dell'altra frequenza di pilotaggio dello stadio buck interno, di fatto riducendo gradualmente la corrente proveniente dai pannelli.
Ovviamente in questo caso non c'è altro da fare che lasciare un pò di eneria inutilizzata sui pannelli, ma del resto le batterie sono cariche, i boiler sono alimentati già al 100% delle loro possibilità e la casa non richiede ulteriore energia, insomma è tutto pieno di energia sia l'accumulo elettro chimico che quello termico non resta altro da fare che chiudere gradualmente il rubinetto dei pannelli.
Le resistende dei boiler originali da 1200W 220V le ho sostituite con altre fatte su misura dalla ditta Redic da 600W 60V, tali resistenze le ho fatte calcolare su una corrente massima di 10A nella convinzione di poter così tenere il termostato originale dei boiler da 10A ma poi solo con la pratica mi sono reco sonto che il contatto del termostato interrompendo una continua diveniva una saldatrice e si danneggiava, per mia fortuna si sono danneggiati tutti aperti e ho potuto rilevare il problema senza che nessun boiler andasse in ebolizione!!!
Di fatti il problema si è manifestato in estate durante la massima produzione quando dopo successivi giorni di cielo terso e minimi consumi domestici gradualmente i boiler sono arrivati quasi tutti a 80 gradi, ovvero la soglia di intervento dei termostati bimetallici originali, essendo che in quelle condizioni la potenza disponibile dai pannelli era superiore a quella assrobibile dalle 8 resistenze tutte assieme lo stadio SSR era pilotato al 100% ovvero ai boiler arrivava la DC continua delle batterie, probabilmente non appena i temrostati hanno iniziato ad intervenire nel tentativo di staccare le resistenze devono aver innescato un arco in continua sui loro contatti che li deve aver cotti, per mia fortuna dilatandoli in posizione di circuito aperto.
Dopo questa esperienza ho scelto di aggiungere un mosfet (sempre IRFP4321, costano sllo 2 euro e sono solidissimi) per ogni boiler con tanto di microcontrollore e sensore di temperatura, sia per avere un termostato elettronico quindi senza contatti che potessero fare arco sulla CC sia per avere a questo punto anche la lettura di temperatura di ogni singolo boiler nella cpu centrale di controllo che mi permette di vedere in remoto via internet, assieme a tutti gli altri dati dell'impianto, anche le temperature dei boilers, vedilo più come uni sfizio personale

Quando dici "Nei giorni di mancata produzione FV sei costretto a ricorrere all'accumulo per l'ACS?" cosa intendi con ACS?
Se intendi dire che accendo i boiler per avere acqua calda consumando energia elettrica dalle batterie la risposta è "assolutamente no!", idraulicamente i boiler mandano la loro acqua calda sull'ingresso dell'acqua fredda sanitaria della caldaia a gas che a sua volta in fine alimenta il circuito dell'acqua calda sanitaria di casa, in questo modo con questi 9 boiler realizzo un preriscaldo che aiuta la caldaia, se non c'è energia elettrica in eccesso dai pannelli fotovoltaici l'acqua fredda entra ed esce dai boiler inalterata e quindi la caldaia lavora normalmente come se non ci fosse l'impianto solare, se c'è poca energia in eccesso alla caldaia arriva acqua a 20, 30, 40 gradi invece che a 15 come da acquedotto diretto, il chè fa consumare meno gas metano in quanto la caldaia ha una scheda elettrronica a microcnotrollore che modula la fiamma per stabilizzare la temperatura in uscita dell'acqua calda.
Nei periodi idilliaci, tipo i mesi estivi, quando c'è un mega surplus di elettricità e l'utlimo boiler o anche più di uno come 2 mesi fà, arriva a 80 gradi in pratica in ingresso della caldaia arriva acqua più calda della soglia impostata sul display della caldaia che ho importato a 58 gradi, quindi succede che appena apri il rubinetto dell'acqua calda la caldaia parte per pochi secondi e poi si ferma e ti fai la doccia solo con acqua calda solare fotovoltaica senza consumare quel odioso gas dei russi!! (:)
Questa configurazione elettrica ed idraulica mi permette di sfruttare l'energia elettrica in eccesso in modo graduale, anche solo pochi watt di eccesso al giorno vengono tradotti in un piccolo risparmio di gas ma che cu un anno intero cuba, però man mano che l'eccesso elettrico sale la riduzione del consumo di gas aumenta fino all'abbattimento totale nei mesi più favorevoli, però ho la garanzia che farò sempre la doccia calda sia che piove sia che lpacqua calda nei boiler finisce mentre sei sotto la doccia a alvarti in quanto la centralina della caldaia compensa eventuali fluttuazioni/dimminuzioni della temperaura proveniente dai boiler fotovoltaici incrementando la fiamma a metano.
Tutti i boiler si fermano a 80 gradi, la cllorazione dei tubi che gradualmente passa da freddo a caldo serve solo ad evidenziare il senso del flusso dell'acqua, le reali temperaure dei boiler variano in base all'ora del giorno, all'insolazione e agli usi domestici, ma tendezialmente si parte da una situazione di tutti i boiler a temperatura acquedotto, ad un graduale innalzamento che con la richiesta di acqua tende ad accumulare verso l'ultimo boiler sempre la temperatura maggiore, fino ad arrivare al caso in cui tutti i boiler riescono a raggiungere la temperatura massima di 80 gradi e si fermano, ma questo solo in quelle rare settimane estive in cui c'è tanta energia dai pannelli e poco consumo casalingo.
Guarda che il vero coraggio e determinazione li hai avuti tu 20 anni prima di mè nell'arido deserto tecnologico delle energie alternative dell'epoca!!! (woot)