il mio impianto ibrido offgrid

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da eneo » 22 set 2016, 17:25

Steca solar mi ha risposto. le differenze visive sono questi tra il nuovo modello e il vecchio con i relativi codici che si trovano sui numeri di serie.
Pictures.zip
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Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da eneo » 22 set 2016, 21:08

Ci sarebbe anche un altra opzione per la scelta del mio inverter ma devo vedere i pro e i contro. ora mi studio un po' il modello e poi rompero' le scatole a fotosettore.
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da fotosettore » 23 set 2016, 7:33

eneo ha scritto:Fotosettore vedo che hai dormito bene stanotte.....

:lol: :lol:
no eneo .... io sono (quasi) sempre così ... gli acciacchi della vita mi portano a dover scherzare sennò a quest'ora mi ero già buttato dal ponte di ariccia, dopo però essermi fatto una solenna "magnata" di porchetta, almeno muoio satollo (ferro capisce bene di cosa parlo :P )

allora .... io non volevo parlare del pip. non ho nessuno che mi paga né per parlare del pip né per pubblicizzarlo. però è giusto il tuo riferimento perché io ho il pip (2 a dire il vero - non parallellati per motivi sia di programmazione di lucibus, sia per modelli di batterie differenti).
di inverter seri o meno seri ce ne sono una infinità. il pip è qui messo sul palco per motivi di testato utilizzo.
Lo sfarfallamento che ho, in una casa dove ci sono mille mila carichi, me lo dà solo la macchina del caffè quando scalda 10 secondi l'acqua e la piastra per capelli delle donne di casa. Tutto il resto funziona bene e sappi che io ne ho a iosa di carichi differenti in tipo e potenza.
Lo sfarfallamento in ogni caso è visibile ad occhio nudo in modo impercettibile su lampade ad incandescenza ed misurabile solo (naturalmente) con un tester analogico serio con alto valore ohm/volt tipo ICE. Di certo un po' dipende dall'inverter, un po' dal tipo di carico. La prova si può fare solo con lo stesso identico carico...tutto il resto è aria fritta.
comunque .... da aprile 2015 - inizio di messa in funzione del primo pip (4048 MS) - mai avuto problemi.
da dicembre 2015 - inizio di messa in funzione con quello a tre regolatori (stesso tipo, ma modello MST), mai avuto problemi.
ho scelto il pip anche per un motivo per me fondamentale : ha la seriale e (il secondo) anche la usb.
Un inverter che no fa uscire informazioni è uguale ad un camion senza cruscotto .... VENDETELO AD UN ALTRO, NON A ME !
io DEBBO sapere che cosa succede al mio impianto io DEBBO potere comandarlo a distanza in tutto e per tutto (non solo on-off). io DEBBO poter scegliere più parametri possibile.
a suo tempo mi vidi tutti i filmati di youtube : lo usano in australia, in usa, in russia, in india addirittura ne fanno uno simile su licenza.
se 1+1 = 2 e quasi nessuno si lamenta ... un motivo ci sarà.
poi ... ci sono moltissimi thread in proposito, con info sulla eventuale riparazione.
il secondo motivo della scelta è stato quello forse più importante : BASTA CON GLI ACCROCCHI
ho passato una vita a recuperare resistenze e condensatori dai vecchi tv, ho passato una vita a montare cose differenti per ottenere alla fine lo stesso risultato di una cosa pronta (con la differenza di uno shangai di cavi im mezzo ai co[CENSORED]ioni).
ho passato una vita nella funzionante approssimazione dei montaggi volanti ...
basta ... è ora di fare il "signore" ... tanto spenderei lo stesso . utilizzo il tempo per andare un passo avanti e sedermi per poter ammirare la cosa che funziona. non ho più tempo e forza. dove posso prendo il già pronto. mi dedico ad un girone più alto, quello della gestione attiva della cosa, non alla sua costruzione.
ed infatti col pip ho implementato un software un po' più performante di quello dato dalla casa madre.
mi arrivavano bollette da 400 euro bimestrali - DOVEVO sbrigarmi a risolvere : debbo dire che sono ampiamente soddisfatto del rapporto qualità-prezzo avuto dalla mia scelta.
sono a disposizione per tutte le info - da me conosciute - sul pip. ma soprattutto, in questi casi, vale l'esperienza.
non è tutte rose e fiori, il pip : di magagnette ne ha ...
ma c'è di peggio in giro, molto peggio, da quello che ho visto e sentito, soprattutto di ditte mordi e fuggi o che in un giorno spariscono nel nulla causa crisi.

Spendiamo il giusto, ed otteremo SUBITO il minimo indispensabile, senza cercare la perfezione (che oggi non esiste più).
Se aspettiamo il meglio di ora, moriremo nell'attesa.
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da eneo » 23 set 2016, 18:08

Arrivato il cavo per epsolar, installato il programma e il driver del cavo che si trova nella cartella del programma, non ho programmato ancora nulla lunedi provvedero' a farlo, un paio di schermate per vederlo in funzione purtroppo con cielo nuvoloso, approssimativamente producono circa il 10%.
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da eneo » 23 set 2016, 18:35

fotosettore ha scritto:non è tutte rose e fiori, il pip : di magagnette ne ha ...


Dicci dicci quali sono.

Qualche domandina:
1 - differenza sui programmi sol e sbu, sul manuale non e' descritto perfettamente, sembrano uguali ma non lo sono, e i relativi parametri per la configurazione.
2 - caricare le batterie solo con il solare e mai con la rete enel. (trovato sul nuovo manuale)
3 - messa a terra, se non e' obbligatorio vorrei isolare l'impianto offgrid totalmente come quello attuale.
4 - risparmio energetico se esiste con quanto carico si attiva, ho letto che esiste ma sul manuale non ho visto come si attiva e disattiva, in rete si trovano informazioni che dicono che per rianccendersi l'inverter ha bisogno di carichi da 150w a 300w. Dico questo perche' attualmente l' inverter e' regolato su una lampadina da 7 w che teniamo acceso la notte per far rimanere l'inverter acceso,( lo so che e' poco :lol: :lol: delle volte mi sono dovuto svegliare la notte perche' qualche caricabatteria finito di caricare ha abbassato il carico e sono andato a rimodificare la sensibilita', la luce si accndeva e spegneva) vecchie abitudini di quando i bambini erano piccolini.

i miei consumi non sono elevati, utlima bolletta fresca fresca appena 43 euro su 232kwh consumati, e la potenza massima assorbita e' stata di 2 kw, a me pare strano, comunque se dovesse essere vero potrebbe bastare anche il pip2424. Ho visto un viedo di un argentino che ci alimentava tutta casa, 700w tra luci, cappa aspirante, frigo e scaldino del bagno e poi ha attivato il climatizzatore arrivando a 2300w.
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da Dolomitico » 23 set 2016, 20:17

Oggi mi è arrivato il piccolino della landstar,direttamente dalla Cina...un landstar da 10A con display per 36€ è un vero affare...

Per quel prezzo qui si prende solo il display,mi serve per aggiornare il caricabatterie solare,in modo da poter settare x le batterie da ricaricare,quindi gel/agm,e liquido con i paramentri alzati a 16.2v.
Per il resto è uguale al tuo.

Sbaglio o sei contento del landtar? ^_^
Calcoalando tutto il PIP potrebbe essere l'ideale per te Eneo,lo colleghi direttamente sull'entrata della linea di casa e puoi sfruttare maggiormente l'energia giornaliera diminuendo gli sprechi e massimizando i consumi col solare.
Ma non ne fanno di più potente?Ipotesi cè quello da 2000w circa,se per un momento si assorbono 4000w cosa succede?2000w dall'ente energia e 2000W dall'inverter?

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da Marko » 23 set 2016, 23:05

Eneo, hai trovato difficoltà per configurare la porta com? quale usa? La mia non la rileva, mi da errore porta. Rileva la com4 ma non si collega, poi dice che non trova la porta. BO!!

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da eneo » 23 set 2016, 23:28

Marko ha scritto:Eneo, hai trovato difficoltà per configurare la porta com? quale usa? La mia non la rileva, mi da errore porta. Rileva la com4 ma non si collega, poi dice che non trova la porta. BO!!


Per fretta si, anche a me non rilevava la porta, devi leggere il manuale [glow=red]The Setup Steps and Use of Common Software[/glow] che si trova nella sottocartella [glow=red]installation guidance[/glow] della cartella epsolar che hai scaricato. in breve devi installare i driver della porta e poi configurarlo spuntando l'opzione rj485, una volta fatto questo apri il programma inserisci i dati e premi start monitor. Poi puoi settare tutti i parametri che vuoi dalcontrol parameter spuntando l'opzione user.
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da eneo » 23 set 2016, 23:41

Dolomitico ha scritto:Sbaglio o sei contento del landtar? ^_^
Calcoalando tutto il PIP potrebbe essere l'ideale per te Eneo,lo colleghi direttamente sull'entrata della linea di casa e puoi sfruttare maggiormente l'energia giornaliera diminuendo gli sprechi e massimizando i consumi col solare.
Ma non ne fanno di più potente?Ipotesi cè quello da 2000w circa,se per un momento si assorbono 4000w cosa succede?2000w dall'ente energia e 2000W dall'inverter?

Contento del prodotto, qualita' ad un ottimo prezzo, secondo me puoi collegarli anche 5 pannelli 25A li regge tranquillamente, fin'ora non l'ho mai sento intiepidirsi.
Per il pip a 24v il massimo che fanno e' 2400w, non e' come uno studer serie extender che miscela rete-fotovoltaico, nel tuo caso che hai citato l'inverter puo' essere settato in due modi, una volta che supera la targa di 2400wh commuta direttamente su enel e in casa non te ne accorgi come un ups, l'altro modo e' che si blocca non erogando piu' energia e bisogna farlo ripartire manualmente.
pensa che la versione pwm pip2424hse che arriva fino a 31.5v costa meno di 300 euro
http://www.ebay.it/itm/HSE-2400W-24V-pu ... Sw0fhXjvLg
mentre la versione con mppt pip2424mse costa 378euro spese di spedizione compreso, un prezzaccio :woot: ma bisogna vedere l'affidabilita' ela durata nel tempo, se il mio steca cheha 6 anni durasse altri 4, questi pip dovrebbero arrivare almeno a 5.
http://www.ebay.it/sch/i.html?_odkw=pip ... e&_sacat=0
Poi c'e' la versione a 48v 4000w hse che con 475 euro lo compri
http://www.ebay.it/itm/HSE-5kva-4000w-4 ... SwqfNXkXv-
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da fotosettore » 24 set 2016, 0:37

Dicci dicci quali sono. (le magagne del pip n.d.r.)


1. la differenza è sostanzialmente che SOL si comporta come una sorta di crepuscolare . sopra i 50V stacca la rete sotto i 50 riattacca la rete, mentre SBU segue le tensioni impostate : stacca la rete quando arriva a Back to discharge voltage e la riattacca a Back to grid voltage. tutti e due in ogni caso rispettano il Battery cut-off
2. ??? non so cosa vuoi sapere :-) ti rispondo a senso : si .. si possono caricare solo col solare o solo con enel o in tutti e due i modi. diciamo che non conviene caricare ad enel, se non in casi estremi, e cioè: manca il sole per 3 gg di seguito e le batterie soffrono di mancata ricarica non arrivando mai in float. a questo punto fai ricaricare pure con enel e ti scegli quanti A gli vuoi dare. manca una ricarica programmata nelle ore e secondo soglia stabilita, ma questo cosa l'ho risolta personalmente con lucibus. comunque se ti inventi qualcosa lo puoi fare anche in modo esterno (prima magagna del pip).
3. non ho messo a terra nulla, per il momento. ad oggi non ho avuto problemi del genere
4. qui ... debbo dirti che sei un pò fissato col risparmio energetico e per me è un falso problema. domanda : hai corrente gratuita di giorno? ebbene, il consumo dell'inverter è quanto devi pagare per poter avere tutto il baraccone.
non serve far spegnere l'inverter. le batterie provvedono a tenere tutto in piedi, tanto la mattina bene o male le ricarichi. alzarti di notte per modificare la sensibilitàààà ? eneo ... ma scusa ... detto in modo goliardico .. ma hai cambiato spacciatore :D ? di notte si dorme ... altro che inverter ...

i tuoi consumi sono nulla rispetto ai miei. 43 euro di bolletta sono il 10% delle mie, prima dell'impianto. visti questi consumi ridicoli (beato te) devi valutare bene se fare l'impianto o no perchè ti ci vuole troppo tempo per "riprendere" i soldi. se poi vuoi giovare come faccio io, il discorso cambia.
assolutamente da EVITARE i modelli a 24 volt. girano correnti troppo elevate. direi che è di certo meglio un 48, magari con batterie con amperaggio più basso, ma io non consiglio i 24. e non solo io.
inoltre : acquistare un inverter che da massimo 2000 w e poi magari una volta cercarne 3000 significa sottovalutare le necessità per risparmiare. se pensi di dover avere necessità anche una sola volta di maggiore corrente, necesse est acquistare un qualcosa che non mi sta al limite. e questo lo sai.la differenza di prezzo è poca. rifletti su quanto ti dico.

veniamo alle magagne di cui nel messaggio precedente :)
A. scaldicchia, e neanche poco. arriva anche a 70 gradi. soluzione : ventola esterna per far girare l'aria dentro.
B. posizionamento dei morsetti di in-out-solare fatta credo da uno al quale gli è morta la maestra in 3a elementare.
non pochi smadonnamenti per poter fare un impianto degno di essere chiamato tale (gommini passacavo piccoli, curve estreme dei cavi, poco spazio per passare il cacciavite)C. software della casa al limite del ridicolo, solo numeri e poco user-friendly. non lo dico solo io.
D. inadatto alle batterie acido libero. la corrente di ricarica è troppo bassa e arriva giusto per le agm. ora hanno fatto un modello che ha alzato la tensione massima, ma costa un pò troppo di più.
E. condensatori con VL al limite del massimo. ad alcuni sono saltati (non a me), altri li hanno sostituiti con vl maggiore alla fine della garanzia.
F. se si prende il modello a un regolatore non hai molta corrente a disposizione per la carica delle batterie. hanno messo in commercio il modello mst (uno dei due miei) e con questo si sta più tranquilli.
G. il regolatore è un pò nato stanco. fa il suo dovere ma con calma e per favore.

per il resto non posso lamentarmi. fai il suo sporco dovere, mi è andato in fault per carico eccessivo un paio di volte ma in qualche minuto è tornato a fare il suo lavoro.
la mpp solar - casa madre - è praticamente inesistente se gli si chiedono info tecniche più profonde del solito "che vuol dire on ? che vuol dire off ?"
sono chiusi a riccio peggio dei coloni americani quando facevano circolo con le loro carovane per difendersi dagli indiani.
tutto quello che ho scoperto per poter fare lucibus è venuto fuori da mesi di lettura di forum stranieri e da prove fatte sulla seriale con le poche info che ci sono a disposizione.

ps ... io eviterei anchw i pwm : quindi non acquistare serie hs ma scegliere la serie ms (il problema nasce dal voc sopportabile troppo basso, ti obbliga a stringhe risicate di due pannelli) ..
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da Dolomitico » 24 set 2016, 9:13

Grazie fotosettore per la spiegazione,molto dettagliata.
Mi soffermo un secondo su un pezzetto:
"EVITARE i modelli a 24 volt. girano correnti troppo elevate. direi che è di certo meglio un 48, magari con batterie con amperaggio più basso, ma io non consiglio i 24. e non solo io."

In linea di massima hai perfettamente ragione....ma proprio la configurazione a più inverter permette di fare una cosa che secondo me è ancora migliore.
Facciamo un'ipotesi,Eneo che ha il sistema simile al mio,anche se ha un solo inverter potrebbe avere un banco da 24V con gli inverter sempre accesi (tanto 30/40W con il suo impianto neanche non se ne accorge) e avere un banco batterie per ogni inverter,quindi ipotiziamo batterie da 200Ah a 24v moltiplicato per....facciamo il massimo possibile,4 inverter,quindi 4 banchi.
Ogni inverter tirerebbe un massimo di una 40/50ampere alla massima potenza,su tutti e 4 in banchi,avresti un sistema a 24v che lavora come fossero 96v (nel caso che tiri cosi tanto significa che sono 40Ah x 4 inverter X 24V=3840W.....
Ovviamente il consumo medio è un pò più basso,ovvio che si potrebbero fare anche meno batterie,2 banchi per 4 inverter,più simile a un sistema a 48v allora,è un concetto che non è stato mai approfondito,inoltre si avrebbe anche un buon accumulo di energia,in base alle capacità che si scelgono.
Fermo restando che quello che hai scritto è corretto,difatti consigliano di usare i 12V fino a 500W,i 24V fino a 2000/2500w e oltre passare a 48v.
Per quel motivo ho preso 3 inverter,con 2700w continui e 3300 di picco sono sufficentemente coperto e ho batterie e pannelli un pò bassi per adesso.
Il Pip pensavo permettesse una miscelazione fra rete e offgrid,in modo da massimizzare i consumi da fotovoltaico,quello sarebbe il massimo per sfruttare a fondo il più possibile....

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da Ferrobattuto » 24 set 2016, 15:13

Dolomitico ha scritto:......pensavo permettesse una miscelazione fra rete e offgrid,in modo da massimizzare i consumi da fotovoltaico,quello sarebbe il massimo per sfruttare a fondo il più possibile....

Sai Dolomitico che non mi trovi d'accordo su questa cosa? Naturalmente è un'ottima cosa che ognuno di noi abbia la sua maniera di vedere un impianto fotovoltaico, sai che barba se tutti la pensassero uguale?..... :D Come è probabile che non abbia capito bene cosa intendevi.
"Mescolare" la corrente prodotta dall'inverter, anche se sinusoidale perfetta e di ottima marca, con quella della rete a me sembra un grosso rischio. Basta una minima differenza di fase, magari prodotta da qualche utilizzatore "bastardo" e ti ritrovi a veder uscire il fumo da qualche parte. Poi c'è sempre la possibilità che "dall'altra parte" se ne accorgano..... ;) E son rogne.
Personalmente ho sempre pensato che il meglio sarebbe avere un inverter capace di sopportare tutta la potenza assorbita dalla casa, connesso solo e sempre sulle batterie, e un caricabatterie automatico che "veda" la tensione delle batterie e si accenda ad una tensione prefissata quando scende troppo, e si stacchi quando la tensione risale a valori "accettabili" per le batterie. In questo modo se il banco scende troppo per mancanza di sole lui si accende e ci invia corrente, poi il sole riesce e i pannelli caricano. Può succedere che carichi insieme anche lui per un breve periodo fino a che la tensione non arriva al valore in cui si stacca, poi la carica arriva solo dai pannelli. Ma le due correnti sono dal lato continua, dal lato alternata restano completamente indipendenti.
Un caricabatterie del genere si può ridurre anche ad un semplice trasformatore con un ponte, e un circuitino che aziona un relè. Niente di costoso o di trascendentale. Un aggeggio del genere ha un rendimento molto elevato, praticamente quello del trasformatore, e quando è spento non consuma praticamente niente.......
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da Dolomitico » 24 set 2016, 16:15

Intendi dire che la tensione di rete è di molto peggiore a quanto pare.....Si,lo so che è cosi in pratica.
Io intendevo un'inverter che prima usa la corrente autoprodotta fino a un determinato valore sulle batterie,e poi in casi di scarsità pasa a prendere quella dell'enel.
Ovvio che ci sono gli UPS per questo,ma questi hanno dei relè,una commutazione,mentre pensavo ci fossero dei dispositivi come gli inverter grid tie che la immettono sulla rete.
Ma non in senso inverso,ovvero verso l'esterno di casa,solo all'interno dell'abitazione,esattamente come farebbe un ups,quindi nessuna noia legale.
Io continuo con il mio sistema a isola,ma se si potesse fare un sistema simile si riuscirebbe a massimizzare i consumi,specie avendo poca capacità in batterie.

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da Ferrobattuto » 24 set 2016, 18:45

Bhè, ma un sistema come dico io "massimizza" nel modo migliore..... Almeno come la vedo io. È un offgrid "vero", costantemente alimentato da un inverter completamente autonomo, indipendentemente dalla capacità delle batterie e dal numero dei pannelli. Ad esempio, se hai 1Kw di pannelli e poche batterie, e il tuo consumo è di 2Kw, il resto ce lo mette il caricabatterie. Man mano che aumenti i pannelli e le batterie, il caricabatterie interviene sempre meno..... Fino al punto che se hai abbastanza batterie e pannelli lui non interviene più assolutamente. A meno di condizioni eccezionalissime, tipo devi disconnettere i pannelli per rifare il tetto, un mese di nuvolo nero, oppure si spegne il sole...... :lol:
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da eneo » 26 set 2016, 13:00

oggi ho configurato l'epsolar, questi sono i parametri che ho settato come si vede in foto. Quando lo si salva alcuni parametri possono andare in errore e non lo salva fino a quando non li cambi, il programma stesso ti dice cosa cambiare, ed e' molto semplice. L'unica pecca e' che non avendo il sensore di temperatura, con amperaggi alti la temperatura sale e quella delle batterie viene letta dal regolatore e pertanto non e' veritiera. Ma lavorando tutte e due i regolatori, dopo aver settato anche il tristar, il problema di riscaldamento della temperatura dovrebbe essere meno evidente.
La prova l'ho effettuata a mezzogiorno con sole, qualche nuvoletta di passaggio e una leggera foschia quasi impercettibile, per ottenere il massimo ho acceso una stufetta elettrica su potenza 400w oltre i carichi di casa. C'e' da dire prima di accendere la stufetta le batterie vengono caricate quasi tutto dall'epsolar avendo la soglia piu' alta del tristar, a questo punto il tristar non limita' piu' le batterie, il ronzio dei mosfet non si sentono piu', ma chiude completamente l'ingresso dai pannelli e il regolatore e' freddo, accendendo la stufetta il tristar ritorna in modulazione pwm.
Nella seconda foto si puo' vedere la potenza massima erogata dai pannelli verso mezzogiorno, sono 4 pannelli da 185w.

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Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da Marko » 26 set 2016, 13:55

Grazie eneo, son riuscito a far trovare la porta, e vedere i parametri tramite software. Purtroppo bisogna mantenere sempre acceso il pc, per vedere l'andamento. Speravo che ci fosse una memorizzazione almeno per 10-20 giorni. Io ho anche la termocoppia esterna, ma il valore rimane identica a quella interna. Ma forse ci sarà qualche impostazione per settare quella esterna. Oggi mi sono arrivati i pannelli e ho dedicato solo 20 minuti al software. Approfondirò la cosa nei prossimi giorni, il tempo è poco devo fare 1000 cose...

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da fotosettore » 26 set 2016, 18:27

non posso rispondere a quanto hai detto in relazione al parallellare gli inverter perché non sono esperto ... so solo che parallellare non è una azione molto seguita dai costruttori anche se il pip lo fa e anche discretamente bene (per quello che l'ho potuto provare per un paio di mesi).
non sono troppo d'accordo sul parallelo per un motivo semplice : se ho un fault di uno degli inverter sono al buio. è un po' come fare con gli hard disk un raid 0.
Dolomitico ha scritto:...Il Pip pensavo permettesse una miscelazione fra rete e offgrid,in modo da massimizzare i consumi da fotovoltaico,quello sarebbe il massimo per sfruttare a fondo il più possibile....

... Io intendevo un'inverter che prima usa la corrente autoprodotta fino a un determinato valore sulle batterie,e poi in casi di scarsità pasa a prendere quella dell'enel.

qui debbo dirti che il pip (e non solo lui) fa proprio questo. per prima cosa, sole nelle batterie, poi sole sui carichi, in caso batterie fino alla soglia da te definita, poi enel.
se voglio ricarico a enel (se c'è stato poco sole). evitare il più possibile di farlo, comunque. Quello consumato per caricare non ripaga mai quello prodotto mediante ricarica enel. sennò aspetto domani ;)
in ogni caso vedo che qui, giustamente, si è alle prese col fai da te assoluto e completo. bellissima cosa ma ... non per me che non ho più tempo né voglia di continuare a testare provare misurare controllare e altri mille are-ere-ire anche di notte :woot:

concludendo :
ad oggi ... se hai una bolletta da 100 euro NON CONVIENE fare isola. per gli altri impianti non so, ma non mi interessano le prese per il [CENSORED]ulo dei mirabolanti SSC o conto energia.
se poi uno si vuole divertire allora nulla questio e mi accodo a voi dicendovi che siete degli uomini da ammirare, perché avete tanta forza ed energia per fare tutte queste cose.
io ormai mi limito a fare un po' di software ... ^_^
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da Marko » 26 set 2016, 20:07

Ma! io avevo una bolletta sotto i 100 euro, e sono totalmente off-grid, e devo dire che non mi pento, considerando anche l'aggiunta della tassa meno amata dagli italiani. Consumo poco certo(3kw al giorno) e mi piace non inquinare...non fumo neppure. 50 euro di tasse bimensili mi servono per mangiarmi la pizza e che pizza....

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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da fotosettore » 27 set 2016, 0:43

marko ... il problema è sempre lo stesso :(
mi ripeto : fino a che facciamo tutto questo anche e soprattutto per diletto, i costi si abbattono da soli, col solo pensiero di fare una cosa che piace, sia se consumiamo 3, sia se consumiamo 10 KWh giornalieri.
ma se tu (come tutti noi) fai i conti di quanto hai speso per mettere su la fabbrica dell'energia casalinga gratuita e in quanti anni potrai recuperarlo, sono certo che sei in gravissimo deficit monetario, alla stregua del sottoscritto.
forse un giorno rientreremo delle spese .... forse ...
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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Messaggio da eneo » 27 set 2016, 8:51

Sapessi quanti soldi ho speso dall'inizio dell'avventura, tra tutti i generatori eolici costruiti, plinti pali, cavi, sistemi meccanici, accrocchi vari elettronici, ma e' stata una bella soddisfazione e puro divertimento, imparare, fallire e rialzarsi, condividere e aiutare.
Il tuo approccio verso le rinnovabili e' stato diverso rispetto a molti di noi.A me piace cosi nel rincorrere il mio sogno, l'indipendenza energetica.
Per tutto il resto c'e' mastecard.
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