Noi agli OT siamo abituati......

Moderatore: maxlinux2000
Roby ha scritto:Benvenuto kopernico.
Io sono un novellino...
Offgrid, Hal9000, Ferro... loro sono certamente molto più preparati...
Si in questa discussione sto cercando di affrontare, soprattutto per avere le basi giuste e quindi costruire il mio impianto, tutti quei problemi che un novellino come me si trova davanti e non gli permettono di procedere con una certa "sicurezza"...
kopernico ha scritto:Ciao a tutti.
Interessante questo forum.
Mi sono iscritto da poco...accidenti ma dove eravate....o dov'ero io!!!![]()
@Roby
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Ferrobattuto ha scritto:Chiariamo, per evitare eventuali equivoci, che la configurazione esatta di un banco fatto con diverse serie-parallelo di accumulatori, e quello della figura che tu hai messo quì: http://www.offgrid2.altervista.org/view ... t=20#p3744 ossia prima di fanno delle serie a 48V (di quattro batterie uguali, nel tuo caso) e poi si mettono in parallelo tra loro. E non viceversa.
Esistono desolfatatori per 12 o 24 o 48V, per cui puoi scegliere tranquillamente quello che serve per il tuo impianto ed usarlo periodicamente per tenere desolfatate le tue batterie. Altra cosa se invece devi trattare una batteria singola prima di inserirla nella serie, a quel punto te ne serve uno da 12V. Hal9000 ne ha costruiti e testati un po' di tutte le tensioni e per tutte le capacità, l'ultimo dei quali è un "trasferitore" di corrente da un banco all'altro anche di capacità e tensioni diverse.
Alcuni desolfatatori a 12V sono costruiti per essere installati sull'auto e lasciati connessi in permanenza, hanno impulsi di corrente contenuti e non interferiscono con altre apparecchiature, altri sono inseriti in caricabatterie per caricare e desolfatare batterie smontate. Sicuramente, se il desolfatatore è molto "robusto" e i suoi impulsi sono potenti, potrebbe interferire con altre apparecchiature elettroniche, come regolatori e inverter. Questo potrebbe essere il caso di un 48V per capacità elevate. Se hai più serie puoi disconnetterne una e desolfatarle a rotazione, se invece devi "trattare" una singola batteria con un desolfatatore modesto puoi lasciare tutto connesso, a meno che non sia propio la prima della serie, quella col polo positivo connesso al regolatore o allinverter.
Comunque senti anche ciò che dicono glialtri, in special modo Hal9000.
offgrid2 ha scritto:kopernico ha scritto:Ciao a tutti.
Interessante questo forum.
Mi sono iscritto da poco...accidenti ma dove eravate....o dov'ero io!!!![]()
@Roby
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ciao kopernico e benvenuto.
secondo me ssarebbe meglio che tu aprissi un'altra discussione non tanto per l'OT... chi se ne frega!! ma perché a parlare di 2 impianti simili ma non troppo nella stessa discussione, succede che facciamo confusione e diamo consigli sbagliati per te ma giusti per roby e viceversa.
Se devi fare 30 mt tra i pannelli e il garage..... io quasi quasi passerei direttamente a 96V!!... cmq apri un'altra discussione che è meglio.
offgrid2 ha scritto:allora c'è bridge che lavora a 120V in CC con un impianto completamente autocostruito e che ora sta lavorando per noi, poi Barabba che lavora a 96V inverter commerciale compreso.. ma lui usa 4 regolatori da 24V per ricaricare 4 banchi in serie.
CMQ se entrambi avete grosse distanze, allra meglio tenervi assieme
Ma ricapitoliamo e rispondete a queste domande:
kWh di consumo prevista al giorno:
Giorni di backup senza sole:
Potenza inverter:
Volts: (48V)
distanza in metri Pannelli-Batterie:
Zona in cui vivete (nord-centro-sud d'italia) o città più vicina se vivete all'estero:
Se volete cambiare l'inclinazione 3-4 volte l'anno io non metterei un motore. Se usate dei ferri ancolari preforati galvanizzati, da scaffalature, potete regolarli con facilitá.
Se mettere il motore lo stesso, allora tanto vale mettere inseime un inseguitore solare motorizzato.
Non sono esperto in questo, ma sicuramente ci sono delle centraline di controllo già fatte sul mercato che possono comandare i motori.... o attuatori secondo il gergo.
kWh di consumo prevista al giorno: 5.6 ~ 6.0 KWh
Giorni di backup senza sole: nessuno (per iniziare mi sta bene anche così)
Potenza inverter: (io prenderei anche un inverter da 5 KW)
Volts: (48V)
distanza in metri Pannelli-Batterie: 20 ~ 25 metri
Zona in cui vivete (nord-centro-sud d'italia) o città più vicina se vivete all'estero: L'Aquila
offgrid2 ha scritto:
I magnetotermici funzionano anche da fusibile riarmabile, ovviamente entro un certo numero di volte, poi perde efficacia. Ci sono quelli per corrente continua, ma sono rari e carissimi, e poi quelli da 220V per corrente alternata.
Questi ultimi vanno benissimo, ma devi moltiplicare il valore di targa per 1.4.
Quindi un magnetotermico da 10A in alternata, scatta a circa 14A in continua.
Se hai intenzione di mettere 7 rami da 48V in serie usando batterie da 70A, ti consiglerei di mettere magnetotermici da 6A AC.
Ogni ramo puo dare 4 - 5A, ma sarebbe sbagliato mettere magnetotermici troppo vicini a quel valore, perché comincerebbero a scaldare consumando energia, e rovinandosi alla svelta.
8.4A è un valore che le batterie possono reggere tranquillamente per pochi secondi senza danneggiarsi (in reltá le batterie da auto possono reggere 120A, ma si rovinano alla svelta)
Se per caso durante il funzionamento ci fosse un grosso carico, dentro ai limiti del banco (5A * 7 rami = 42A max a 48Volts, che è l'assorbimento di un inverter da 1900Watt circa), ma per un motivo o per l'altro ci fossero 2 o più rami fuori uso, i magnetotermici salterebbero uno dopo l'altro per proteggere le batterie e i diodi dal sovraccarico.
I magnetotermici che uso io per le batterie, li compro al bricodepot o al le roy merlin per circa 2.5 euro o meno.
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offgrid2 ha scritto:stavo pensando anche ad un ;altra cosa... ma visto che devi alimentare un computer, potresti usare un ups da 48V di quelli economici, e attraverso un relé, comandato dall'uscita ausiliare del regolatore, potrestifare funzionare il tutto. Quando il regolatore "sente" che le batteria sono troppo basse, stacca il relé e l'ups passa ad essere alimitato dall'enel. L'ups potresti comprarlo usato a basso costo, l'importante è che internamente funzioni a 48V.
Ti dico questo perché in questo modo puoi rimandare per un po' l'acquisto dell'inverter e cosí comprarne uno buono più avanti.
offgrid2 ha scritto:riguardo all'inverter di bridge, siamo sicuri che funziona bene, visto che lo usa da molti anni, il problema per noi è che il suo vuole circa 120-150Volts in corrente continua in ingresso.... e por noi diventa molti difficile gestire la facccenda.
Ora sta modificando il progetto in modo che funzioni anche ad altre tensioni più... umane dal nostro punto di vista
Ed è per quello che ci sta ancora lavorando... parallelamente al regolatore solare multi-tensione....Ferro invece si diletta nel riavvolgere i trasformatori che servono per i primi prototipi...insomma si danno veramente molto da fare, ma bisogna dargli un po'di tempo.
offgrid2 ha scritto:In ogni caso tu devi andare avanti. Metti su alcuni pannelli solari, cerca un ups usato via internet e comincia.
Se non sbaglio gli ups di grosse dimensioni (3000AV in su) della apec (credo) usano 4 batterie gel in serie, quindi vanno a 48V. Naturalmente tu lo usarai come se fosse un 350VA, collegandoci un solo computer... per il momento.
ermete e disconnesso mi sembra che ne sappiano qualche cosa, chiedi a loro.
Dimenticavo....Ferro... i trasformatorini normali che si usano per i router adsl e cose del genere, possono venire alimentati da onda quadra?
offgrid2 ha scritto:mi sembra valido.... ma devi assicurarti che vada a 48V. Avere 4 batterie, non significa che lo sia. Potrebbe anche andare a 12V per quel che ne so, e mettere 4 batterie in parallelo.
cerca il manuale, e in altri forum di riparazione.
offgrid2 ha scritto:scrivi al venditore... a quanto sembra è un riparatore e dovrebbe sapertelo dire.
Roby ha scritto:AUTOCOSTRUZIONE!!!!!![]()
Che cosa mi hai scatenato ora!!!!!
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