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Messaggio da calcola » 7 mar 2013, 21:54

Quando è in isola consuma ma è sempre la corrente delle batterie, non la paghi, quello che più penalizza è l'assorbimento in bypass, 52Wh sono più di 1Kwh al giorno, non è poco ed il 5000W pare che consuma più di 100w in bypass. Nell'altro forum vi è un utente che ha risolto spegnendo con una centralina l'inverter quando è con l'enel.

Io invece ho risolto in un altro modo, essendo la mia una seconda casa ho spostato il carico fisso (internet, videosorveglianza, centralina caldaia) direttamente sulle batterie. Uso l'inverter solo per i frigo che accendendosi in modo discontinuo lasciano l'inverter sempre in pausa. Quando la abito (nel fine settimana) uso l'inverter solo per la casa escludendo le pompe ed i frigo. Se il televisore è spento di giorno è spesso in sospensione, la sera invece tira a tutta birra. 5 neon da 36w, televisore, caldaia, potabilizzatore... in pratica 2 Kw ogni 4 ore + l'inverter il tutto minimo 8 ore e le batterie bastano solo per una serata, l'indomani si ricaricano.

Durante la settimana le batterie, con una carica, durano quasi tre giorni senza sole. Come affermavo stamani, l'unica è spostare il carico direttamente sulle batterie ed usare l'inverter in modo discontinuo, il consumo si riduce a 300wh al giorno. A breve inizierò a cablare la casa con nuovi cavi per alimentare il più possibile le utenze con la 24v e studio il modo di alimentare a 24v anche il televisore. Con il senno del poi vedo che l'ideale sarebbe stato avere la 48v, però ormai è andata, ora non avrei neanche dove metterle altre 12 batterie.

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Messaggio da pippowind » 9 mar 2013, 16:30

Ciao, oggi come mi suggeriva Antonio, ho aperto l'inverter per vedere se tutto era stretto bene o se cerano viti e rontelle vaganti, per mia fortuna tutto OK.
Metto alcune foto dell'inverter magari per confrontarlo con i kema o simili.
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qua l'assorbimento in sospensione
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qui invece l'autoassorbimento dell'ups senza carico collegato.
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Ho provato a fare andare il frigo è a funzionato senza problemi.
Ciao alla prox.
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Re: quale di questi

Messaggio da Marko » 10 mar 2013, 8:54

Ciao, bello l'inverter, ma quell'assorbimento a vuoto è moltino. oO
Volevo sapere, se i 3,3 amper a vuoto, si sommano poi quando attacchi un carico, oppure no. Se così va bene lo stesso, non ti pare?
Ciao.

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Messaggio da maxlinux2000 » 10 mar 2013, 9:55

sicuramente si sommano i consumi, ma sarebbe da provare con un carico resistivo.... una lampadina da 100W per esempio

100W/24V=4.16A
a cui bisogna aggiungere un buon 10% di perdite di conversione, e quindi dovremmo arrivare a 4.5A
...aggiungiamo il consumo fisso dell' inverter:

4.5A+3.3A=7.8A che fanno 187Watt

quindi collegando una lampada da 100W, dovresti avere un consumo di circa 7.8A=187watt

Se invece colleghi un phon da 1000W allora avremmo:

1000/24=41.6A
aggiungiamo un 5% di perdite di conversione (più è alto il consumo migliore è la conversione) e arriviamoa 43.5A
aggiungiamo il consumo fisso di 3.3A:

43.5A+3.3A=46.8A che fanno 1123Watt

1000Watt lato 220
1123Watt lato 24V

come vedi più le richieste di consumo sono elevate meno incide il consumo fisso e la conversione, ma questo succede con tutti gli inverter.
Cogito, ergo NO SUV !!

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Messaggio da pippowind » 10 mar 2013, 16:35

@Marko, si a quel 3,3 di assorbimento fisso vanno aggiunti quelli dei vari utilizzatori che userai, il tutto come dice offgrid2.
Ciao.
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Messaggio da calcola » 10 mar 2013, 20:38

I consumi a vuoto ed in bypass sono alti è risaputo, nell'ottica di ottimizzare i consumi occorre:

1) evitare di usarlo in bypass, piuttosto che farlo commutare su enel è meglio spostare sulla rete i carichi che non possono essere alimentati in continuità

2) usare l'inverter solo per le prese e solo in modalità sospensione, il problema è che per risvegliarsi vuole un carico di circa 25W. Questo vuol dire che con i piccoli carichi (cellulari, portatile con batteria carica, telefoni cordless...) va comunque in sospensione.

Durante la sospensione invia ogni 30" un impulso, se il carico è inferiore a 25W rimane in sospensione, altrimenti si sveglia. L'impulso ogni 30" fa fare un ciclo di ricarica a tutti i dispositivi dotati di batteria collegati, in pratica 120 cicli di ricarica ogni ora, in una notte... si ciucca una batteria.
Un mese fa ho rovinato la batteria del portatile e sono in attesa di quella nuova, (meno male che costa poco soli 24 euro :S ), oggi ho notato che è andata anche quella del telefono cordless ed ha avuto una bella sistemata anche quella del telefonino.

Per porre rimedio oggi ho tirato una linea direttamente a 24v che opportunamente ridotta a 5V mi permetterà di ricaricare il cellulare..., ed ancora ridotta a 19V ricaricherà il portatile. Occorre tenere conto di questo problema!

Non è pensabile usare l'inverter in modalità normale il consumo sarebbe di circa 2KWh al giorno, ci vuole un impianto solo per l'inverter. In modalità bypass non si scherza neanche, circa 1KWh al giorno.

Io sto imparando ad usarlo, nel mio caso se durante la settimana sono previsti almeno tre giorni di sole lascio collegata la videosorveglianza ed i frigo, se invece le previsioni sono per il maltempo lascio solo la sorveglianza. Occorre prevedere dei commutatori per spostare i carichi.

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Messaggio da calcola » 17 mar 2013, 14:55

Venerdì nel tentativo di individuare un guasto in un faro dell'auto il tester mi è scivolato sopra il collettore dello scarico e si è "svampato", ne ho acquistato un altro nel solito supermercato, identico al primo.
Oggi domenica ho tolto la vaselina dai morsetti delle batterie (sottocarico scaldavano), li ho puliti ben bene e poi ricollegati, prima di finire il lavoro ho voluto rifare la misura del consumo a vuoto dell'inverter, l'ultima volta mi dava un consumo di 1,7A. Con il nuovo tester la misura è esattamente il doppio di quella precedentemente fatta, 3,4A. :?:

Quale dei due tester fornisce il valore esatto? Per analogia con quello di pippo1971 temo che sia il secondo tester e che il primo doveva avere qualche resistenza già bruciata. Ciò mi porta a concludere che il vecchio kema è identico a quello nuovo, anche nei consumi.

Occorre cercare qualche altro inverter che consumi meno.

Apro una nuova discussione sulla scelta dell'inverter.
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Messaggio da pippowind » 17 mar 2013, 15:41

Antonio, mi hai dato una pugnalata al cuore... :mrgreen: :mrgreen:
Io mi stavo convincendo che era il mio tester sballato e che i miei 3,4AH invece erano 1,7 al massimo 2........
Alla luce di questo non posso che dirti, "Benvenuto nel club" ;) ;) ;)
Visto che questo autoconsumo è causato dal trasformatore, io voglio chiedere ad un azienda di zona che fa trasformatori http://www.elcos-ct.it/index.html, se mi puo aiutare magari riavvolgendo il mio in maniera da contenere la perdita. Perchè se analizziamo questi inverter sono belli massicci. Quindi se andiamo ad acquistare un altro inverter di buona fattura, andremmo a spendere di più che modificare quello in possesso. Cha ne dite?
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Messaggio da calcola » 17 mar 2013, 19:08

Ho letto di un australiano che ha seguito la stessa strada, dopo però per farlo funzionare ha dovuto modificare anche l'elettronica. Comunque chiedere non costa nulla e se funziona la prossima volta che verrò da quelle parti... il bagaglio sarà più pesante del solito.


PS: ho fatto una ricerca su internet e pare che un consumo a vuoto del 4% della potenza di targa sia nella norma, per il nostro dovrebbero essere 120W, mentre in realtà consuma solo 81W quindi dovrebbe essere già basso di suo. Infatti l'ustraliano ha sostituito il trasformatore con uno toroidale.

Per essere sicuro del consumo ho pensato di acquistare un terzo tester e rifare la prova. Anche altri hanno misurato consumi intorno a 2A, addirittura la prima volta che ho misurato (con il tester che ora si è fuso) ho rilevato un consumo di 1,09A troppe differenze, a meno che questi tester da 5 euro diano numeri... per il lotto e non misure.
Ultima modifica di calcola il 17 mar 2013, 19:31, modificato 2 volte in totale.

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Messaggio da Bridge » 17 mar 2013, 19:25

Mi sono perso strada facendo così non riesco a trovare il riferimento alla constatazione dell'eccesivo consumo senza carico:
pippo1971 ha scritto:Visto che questo autoconsumo è causato dal trasformatore,

Dove sta??.-

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Re: quale di questi

Messaggio da Ferrobattuto » 17 mar 2013, 20:01

Il trasformatore è questo:

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In effetti 3,44A a 24V fanno 82,56W che sono un po' troppi. Per un trasfo da 3000W è circa il 2,75%, che come consumo a vuoto è leggermente alto. Specie per l'impiego come inverter sarebbe meglio rimanere entro l'1%, ossia 30W, che a 24V fanno 1,25A.... Gli 1,7A misurati in precedenza erano ampiamente nella norma.
Comunque oserei dire che è normale che più si sale di potenza e più si rischia di avere consumi a vuoto elevati....
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Re: quale di questi

Messaggio da pippowind » 17 mar 2013, 20:31

Comunque l'elcos-ct nei suoi prodotti dice "Lamierino basse perdite 1,2 W/Kg" .
Quindi la sola carcassa del trasformatore avrà questa perdita, poi ce il rame degli avvolgimenti, questultimo avrà altre perdite?
Una prova che non ho fatto è di staccare il trasformatore e vedere se la sola elettonica ha un autoconsumo, e di quanto.
Non appena quelli dell'elcos mi capiteranno a tiro gli chiederò e vedremo.
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Re: quale di questi

Messaggio da Ferrobattuto » 17 mar 2013, 22:12

Non si possono imputare oltre 80W di perdita al solo peso del ferro..... Quanto dovrebbe pesare questo trasformatore? 82,56W diviso 1,2 significa 68,8Kg di ferro.....
Il rame "consuma" solo quando è percorso da corrente, e per l'esattezza le dispersioni in calore nel rame aumentano esponenzialmente col quadrato dell'aumento di corrente. Se consuma così a vuoto, a pieno carico ci si dovrebbe poter cuocere la pasta sopra....
Naturalmente il consumo a vuoto è un insieme di consumi differenti, tra cui anche quello dell'elettronica necessaria, più la corrente di magnetizzazione del trasformatore, più un minimo che dovrebbe essere molto basso dovuto alla resistenza ohmica dell'avvolgimento primario a bassa tensione.
Resta il fatto che oltre 82W a vuoto sono un po' troppi....
Buone realizzazioni a tutti!
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Messaggio da Bridge » 17 mar 2013, 22:16

Mi sono spiegato male.
OK per il trasformatore, .....io volevo sapere il perchè è stato puntato il dito contro il trafo, ....mi sembra strano che sia lui la causa dell'eccessivo consumo a vuoto, ...tutto può essere, per carità.-

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Messaggio da Bridge » 17 mar 2013, 22:18

Oooppppppela!!!.-
Ci siamo pestati i piedi ancora una volta Ferro!!.-


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Messaggio da Bridge » 17 mar 2013, 23:36

OK Pippo, ho dato una sbirciata veloce all'indirizzo sopra, riscontrando che la causa dell'eccessivo assorbimento a vuoto era dovuto NON al trasformatore, bensì al valore ESAGERATO di quel condensatore da 4,7uF inserito sul secondario per completare il filtro passa basso.- Sarebbe stato eccessivo anche se posto sul primario.-
Quel signore si è accorto del problema reale dopo aver sostituito il trafo con il toroidale.-
Ho visto anche la forma d'onda a carico (1kW) che mostra uno spianamento sulla cresta delle due semionde che lui ha imputato ad un'accenno di saturazione, ma io credo che sia da imputare più all'AGC (PWM) ((che ha il compito di mantenere costante la tensione di uscita indipendentemente dal carico applicato)), che al trasformatore.-
L'out del ponte da interfacciare ad un trasformatore e ad un filtro passa basso comporta problematiche serie non semplici da risolvere.-
Comunque ha avuto un bel coraggio veramente.-

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Messaggio da calcola » 18 mar 2013, 10:31

Morale, lo teniamo così. Da quello che ho capito non serve a nulla sostituire quel condensatore, si presenterebbero altri problemi.

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Re: quale di questi

Messaggio da Bridge » 18 mar 2013, 13:54

Non direi proprio così.-
Diminuire il valore di quel condensatore farebbe "precipitare" l'assorbimento a vuoto dell'inverter, ma avrebbe come conseguenza diretta l'aumento (con andamento inversamente proporzionale) del contenuto armonico e non solo quello, sempre SE l'analisi fatta da quel signore sia esatta.-
Comunque ridimensionare il valore da 4,7uF a 3,3 e poi a 2,2uF e 1,0uF potrebbe essere possibile se fatta da personale con almeno un'oscillografo e competenza adeguata, altrimenti è meglio soprassedere e non pensarci più.-
Ribadisco che quel punto è "delicato" ed anche la tipologia AC e X2 del condensatore deve essere tale.-
Il valore di quel condensatore è subordinato e condizionato da diversi fattori, tra i quali la frequenza di commutazione dell'inverter.- Per aver scelto i 4,7uF posti POI sul secondario ((!)) del trasformatore potrebbe indurre a pensare che non si è saliti adeguatamente in frequenza, ma credo che non sia così e più semplicemente aver chiuso la "porta" in quel modo evita un laborioso e costoso filtro a valle a scapito di un'aggravio nel consumo a vuoto e non solo, dell'insieme.-
Questo è solo il mio pensiero buttato là frettolosamente basandomi su ciò che ho potuto dedurre leggendo la prima e seconda pagina dell'indirizzo postato sopra.-
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Messaggio da calcola » 18 mar 2013, 14:47

Procurarmi una scheda di ricambio su cui sperimentare non è un problema, mentre la competenza... è poca. Quindi per me è meglio soprassedere.

Il valore di quel condensatore è subordinato e condizionato da diversi fattori, tra i quali la frequenza di commutazione dell'inverter.-

Durante le commutazioni di rientro su enel, si sente un lieve rumore armonico appena appena percettibile, che via via diventa più frequente quando smette commuta, probabilmente in quella fase si sincronizza con la corrente dell'enel. Questo momento può durare anche 1 minuto e oltre, leggermente più lungo se vi è un certo carico.

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