al che ho analizzato come era fatto per verificare l'idea di modificare i collegamenti dentro alla scatola di derivazione, ma purtroppo non è stato previsto. La configurazione originale era di 3 gruppi di 24 celle divise rispettivamente da 1 diodo che mi pteva fornire poco meno di 14V ogni serie. Valore troppo basso per l'uso in un fotovoltaico ad isola, quindi ho cercato il piano B.

Guardando controsole il pannello nella parte bassa, si vedevano le celle e i collegamenti fatti con il ribbon (una striscia di rame stagnata larga dirca 6mm). Con la matita ho segnato il ribbon e poi con un cutter ho tagliato il circuito e portato alla superficie le due estremità del ribbon.

Poi ho saldato due cavi da 4mm2 che faranno da positivo e da negativo rispettivamente le le due serie di 36 celle. Un po' di nastro per tenere fermi i cavi in attesa della colla bicomponente che blocchi e sigilli.

Ed ecco la colla bicomponente ideale per materie plastiche resistente fino a +150C. Melius abundare quam deficere!

qui durante un prova mettendo i due gruppi di 36 celle in parallelo


Ed ecco come risulta alla fine il circuito con due diodi (1 per serie di 36). Ho dovuto incollare anche una seconda scatoletta di derivazione in quanto non avevo spazio dentro a quella originale.

Ed ecco il pannello montato collegato al mio regolatore eolico da 12V



Già che c'ero ho fatto un telaio più grande in attesa di future espansioni. dovrebbero starci altri 4 pannelli da 160W

