si può fare a meno del regolatore di carica?

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si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da mac-giver » 1 apr 2012, 14:41

salve raga, volevo proporvi questo quesito..

i pannelli a 48 celle:

http://www.dgenergy.it/IT/DG6M48.pdf

dunque abbiamo una tensione a vuoto di 29,6V

un punto di lavoro a 24,4V (8A)

ora non avendo il grafico del pannello posso dedurre che essendo da 180Wp che sui 28V riuscirà ancora a dare 6A?

un pannello di questi può essere adatto ad alimentare un banco da 24V 80Ah senza reg di carica?

perchè alla fine senza nessun carico attaccato, la batteria completamente carica dovrebbe raggiungere i 29V

che dite?
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da Ferrobattuto » 1 apr 2012, 15:21

Almeno in teoria sembrerebbero poter andar bene, in pratica il problema potrebbe presentarsi con bassa insolazione, e perciò con tensione in uscita più bassa. Certamente quelli con maggior numerto di celle hanno un range maggiore. Forse questi sono stati studiati per regolatori MPPT, o forse per essere messi in lunghe serie ad alta tensione.
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da mac-giver » 1 apr 2012, 15:33

ma quando hai una bassa insolazione, ho notato che i V sono sempre quelli a vuoto, quello che cambia sono gli Ah, quindi anche con le nuvole avresti, che ne so 24,4V ma invece di 8A tipo solo 2 A con un altro a 60 celle pari condizioni e pari Wp avresti avuto qualche A in più, ma poi hai la perdita del regolatore..

il problema degli mppt è che se non hai un inverter buono, che quindi non manda armoniche indietro, sbroccano totalmente e non funzionano, e non è detta, che poi abbiano cmq un funzionamento stabile ed affidabile.. poi, quando stanno in step up? quanto rendono? tipo hai 10V per bassissima insolazione, e lui ti fà uscire 29V, con quale rendimento?

con i reg di carica normali poi, il rendimento? quindi forse, facendo a meno del reg, perderai con bassa insolazione, ma non hai le perdite del reg, e visto che la spesa del reg te la risparmi, cosa è meglio? boh! :S
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da maxlinux2000 » 1 apr 2012, 20:19

guarda questo allora :D

http://www.xmx.it/sylcell.htm

Immagine
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da mac-giver » 1 apr 2012, 21:53

e alloraaaa, si sperimenta?? (woot)

a parte gli scherzi..chi ha già provato?

ma al pannello da 24V bisogna prendere il centrale a 12V e portarlo ai ponti delle serie delle batt?

bisogna smontare la scatoletta dietro al pannello dove ci sono 4 contatti ?
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da Ferrobattuto » 1 apr 2012, 21:57

In quel disegno è illustrato un sistema per ricaricare separatamente ogni elemento a 2V...... Non a 12. :D Troppo macchinoso..... E poi che vantaggi ci sarebbero? ;)
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da mac-giver » 1 apr 2012, 22:03

un aumento del rendimento di carica delle batt del 50% in piu..

leggi un pò il link sotto e dimmi che ne pensi :?
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da maxlinux2000 » 1 apr 2012, 22:33

beh... io qualche giorno fa nel pannello da 24V che ho modificato a 12V, ad un certo punto ho scollegato i diodi, in quanto dovevo saldarli assieme, e siccome non potevo farlo subito, ho ricollegato le celle direttamente al regolatore.... bèh a mezzogiorno, invece dei soliti 8A, mi dava 9.3A.... al che ho deciso di cambiare presto i diodi originali con altri shottky che sto aspettanto.

Questo per dire che anche i diodi rubano potenza.

Sono daccordo sul fatto che il sistema sylcel è troppo macchinoso, senza contare le perdite dei cavi, il che obbligherebbe portare le batterie sul tetto a pochi cm dai minipannelli..... ma se 5 celle possono ricaricare una elemento da 2Volt, perché 30 celle non possono fare lo stesso con una batteria da 12V?

Quindi credo che pannelli solari da 54 celle non vadino bene per batterie da 24V, semmai dovrebebro essere da 60celle.
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da mac-giver » 1 apr 2012, 22:43

ma sul fatto delle 60 celle, non ci sono dubbi che ricarichino il banco..

solo che 60 celle hanno bisogno di un regolatore, se no sovraccarichi le batterie,

per quello pensavo alle 54, o addirittura alle 48 celle, che mi danno a 24,5 V ad 8A solo che non possono sovraccaricare le batterie perchè non arrivano oltre i 29,6V

io sarei per eliminare i diodi i reg e tutto, uno fa tanto per avere qualche watt in più e poi tra diodi regolatore se ne và un 10% :(

per eliminare i diodi basta mettere un int crepuscolare che la notte azione un relè che stacca la linea , così la corrente non ritorna nei pannelli..

e fine dei diodi..

poi bisogna appunto vedere se si può eliminare il regolatore..
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da Ferrobattuto » 1 apr 2012, 22:55

mac-giver ha scritto:un aumento del rendimento di carica delle batt del 50% in piu..

leggi un pò il link sotto e dimmi che ne pensi :?

L'aumento di rendimento lo dicono loro...... In realtà è tutto da verificare. Io personalmente non lo vedo. anzi, usando le celle in serie per tutta la tensione si può giocare con le frazioni di volt di differenza in più per risparmiare celle.
Quel link l'ho letto anni fa..... che non è da adesso che stà lì, e vedo che hanno seguitato a non dargli retta, come pare logico. Comunque anche lì stesso spiegano uno degli svantaggi rilevati:

''Prevenzione della autoscarica notturna
Nei sistemi tradizionali un diodo ha il compito di impedire l'autoscarica delle batterie attraverso i pannelli di notte, o comunque quando essi non sono illuminati. Però il diodo ha una sua soglia di tensione di 0.5 volt. In un pannello classico 0.5 volt influiscono poco sui 12 volt del sistema. Nella configurazione SYLCELL™ ne sarebbe necessario uno per ogni gruppo di 6 celle, sottraendo 0.5 volt dai circa 2 volt disponibili per ogni serie, e questo farebbe scadere drasticamente il rendimento. Per ovviare a tale inconveniente però basta adottare un interruttore multiplo a relè (del tipo a commutazione per non consumare inutilmente energia), il tutto controllato da un circuito ausiliario (in viola nello schema) costituito da un sensore di luce, o da un timer, o anche da entrambi.
In alternativa (per il tempo delle verifiche), lo sperimentatore può scollegare manualmente i contatti con luce insufficiente, oppure rassegnarsi alla autoscarica, tenendone conto poi nei calcoli finali.''

Capito? "scollegare manualmente al crepuscolo per il periodo delle prove"..... E poi? "Basta adottare un relè multiplo.........." ma vadano a ca--re, per favore. Relè multiplo.... Immaginati un impianto a 48V fatto in quel modo, che selva di cavi e di relè che devi mettere. Ma anche a 24V non sarebbe più conveniente, costerebbe più di cavi e relè che di batterie e pannelli. E immagina che cadute di tensione a 2V. In alternativa con qualche giorno di tempo brutto, ossia senza carica sufficiente, la notte i pannelli finirebbero per rimangiarsi tutta la corrente delle batterie.

mac-giver ha scritto:.....per quello pensavo alle 54, o addirittura alle 48 celle, che mi danno a 24,5 V ad 8A solo che non possono sovraccaricare le batterie perchè non arrivano oltre i 29,6V

io sarei per eliminare i diodi i reg e tutto, uno fa tanto per avere qualche watt in più e poi tra diodi regolatore se ne và un 10% :(

per eliminare i diodi basta mettere un int crepuscolare che la notte azione un relè che stacca la linea , così la corrente non ritorna nei pannelli..

e fine dei diodi..

poi bisogna appunto vedere se si può eliminare il regolatore..

Per 54 celle mi trovi daccordo, per 48 no. Sono poche, non c'è margine. Il diodo ci vuole. Punto. E' l'unico sistema semplice e sicuro senza l'uso di circuiti aggiuntivi, che vuoi o non vuoi la loro corrente se la consumano. Un buon diodo ben dimensionato introduce al massimo 0,7V di caduta, che fanno 7W su 10A, ossia 240W, per un totale del 2,9%. A tensioni più alte avresti perdite proporzionalmente minori.
Le perdite se ci sono stanno nel regolatore, e nella resa energetica delle batterie al piombo, o nell'inverter. Quando cominci a fare: 0.9 x 0,8 x 0,95 alla fine hai = 0,684 che sarebbe il 68,4% di rendimento, anche con le attrezzature migliori. Il diodo al confronto gli fa un baffo....
Allora 54 celle possono andare, ci stà anche il diodo, 48 no, non bastano. Con 54 celle puoi fregartene anche del regolatore, almeno come la vedo io, o mettere un limitatore in parallelo di una semplicità banale, tipo uno zener di potenza fatto con un transistor e poco altro, che interviene solo quando si supera una certa soglia di tensione e perciò consuma solo quando c'è "troppo" sole. O quando non consumi corrente dall'impianto, il che succede proprio di rado. ;)
Daltronde io le mie le stò mandando senza nessun regolatore, e sono a 72 celle. E' vero che i pannelli sono pochi e le batterie grandi, ma è vero anche che di corrente da lì ne stò usando pochissima.
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da mac-giver » 1 apr 2012, 23:26

mi chiedo il motivo del perchè mettano questi "consigli", chi ne trae vantaggio? mah..
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da Ferrobattuto » 1 apr 2012, 23:30

De chiacchieroni ce ne stanno tanti in giro.... magari quel tipo quella specie di idea l'avrà pure brevettata.....
"SYLCELL™ Sistema ad alta efficienza per la ricarica batterie"
"TM", capito? Trade Mark, brevettato. Sperava di farci i soldi..... :mrgreen:
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da maxlinux2000 » 2 apr 2012, 11:24

scusate, ma allora con 30 o 60 celle (a 12 o a 24V rispettivamente) e un relè di massima si risolve il problema, no?

Praticamente torniamo all'idea di ermete dell'anno scorso che era quella di usare un relè elettromeccanico abbinato ad un sensore di soglia in modo che quando le batterie raggiungono i volts richiesti, lui stacca (tipo 500).

Il problema che vedo io con le 54 celle è che potrebbe funzionare bene solo con batterie che non hanno bisogno di equalizzazione, e pensanndoci bene forse neanche le 60 celle ce la farebbero.

Le alcaline non hanno questa necessità, e forse neppure le plantè, ma si potrebbe risolvere il problema usando unll parco misto di pannelli solari: 3/4 da 54-60 celle e 1/4 da 72 celle, e un relè di massima regolabile. Unico problema che non usando un regolatore moderno, l'equalizzazione bisogna farla manualmente, o costruire un temporizzatore mensile apposito.

Mi sa che l'uso delle 72 celle si è diffuso con l'aumento dell'uso delle Faurè.
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da Ferrobattuto » 2 apr 2012, 13:08

In realtà 72 celle danno a vuoto circa 40V, e sotto il carico massimo dichiarato circa 34. Ottimo per uso con regolatori di vario tipo, che poi fino a poco tempo fa erano praticamente solo PWM. Commutazione ON - OFF con variazione della larghezza degli impulsi, perciò con cadute varie di tensione interna. Non usando alcun tipo di regolatore, ma solo il diodo in uscita, dovrebbero bastare molte meno celle. 40V diviso 72 celle fanno poco più di 0,55V per cella, per cui se sono 54 diventano giusti 30V..... A vuoto. Tutto sommato buono anche per l'equalizzazione, tanto la si deve fare con corrente bassissima..... Con 48 celle sarebbero 26,66V, decisamente troppo poco. Neanche si caricherebbero completamente.
Fare un circuito con crepuscolare, che stacchi i pannelli senza il diodo, alla fine consumerebbe molto più del diodo stesso, con pericolo di guasti e malfunzionamenti, sporcizia sulla fotocellula e quant'altro. Invece un limitatore di tensione si può fare con un semplice zener e un transistor di potenza, e aggiungendo due diodi e un interruttore che li cortocircuita, anche l'equalizzazione. Se poi la potenza in più è proprio tanta, il transistor aziona il classico relè. Ma solo quando "l'energia avanza". ;) Cosa che se la si usa succede molto raramente. :sweet:
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da mac-giver » 3 apr 2012, 11:00

bene, quindi mi sa che il 54celle sarà quello più gettonato per fare un impianto senza reg di carica :)

e penso che l'equalizzazione la si possa fare solo spegnendo l'inverter a batt cariche e fargli fare una giornata di sole così..tanto non ce la faranno mai a salire oltre i 30V

cmq eliminare pure il diodo per la notte mi gusta.. ci sono i relè che rimangono i posizione on oppure off senza che debbano stare sotto tensione, gli dai un impulso e loro vanno in off gliene dai un altro e loro vanno in on .. oppure volevo costruirlo io con uno staccabatterie meccanico, attancandogli un braccetto che.... ;)

quello li regge gli A eh? :mrgreen:

un coso del genere :

http://www.pontemagra.com/product/2140/ ... 01-MD.html

questo può essere utlizzato come un deviatore?

http://www.pontemagra.com/product/1118/ ... opola.html
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da maxlinux2000 » 3 apr 2012, 12:07

per il relè si potrebbe mettere un relè da automobile alimentato direttamente da un pannellino solare da pochi watt... finchè c'è luce, rimane eccitato, e quanto fa buio, si spegne da solo staccando i pannelli grossi dalle batterie.
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da Ferrobattuto » 3 apr 2012, 19:16

offgrid2 ha scritto:per il relè si potrebbe mettere un relè da automobile alimentato direttamente da un pannellino solare da pochi watt... finchè c'è luce, rimane eccitato, e quanto fa buio, si spegne da solo staccando i pannelli grossi dalle batterie.

Buona idea, però dovrebbe essere dimensionato in modo che lo aziona anche con tempo nuvolo.

@Disconnesso: un aggeggio del genere dovrebbe averlo anche il tuo amico surplussaro, a costi decisamente più bassi. ;)
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da mac-giver » 3 apr 2012, 22:22

Ferrobattuto ha scritto:
offgrid2 ha scritto:
@Disconnesso: un aggeggio del genere dovrebbe averlo anche il tuo amico surplussaro, a costi decisamente più bassi. ;)


sicuro! ci darò un occhiata ;)
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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da Hal9000 » 10 apr 2012, 13:12

Ciao a tutti,
ha ragione Ferrobattuto, questo sistema sycel è in ciroclazione da tanti anni, io ne avevo sentito parlare già più di 10 anni fà, andavo ancora a scuola, ma non è niente di che, e complica solo le cose.
Ad ogni modo quando ero un ragazzino avevo fatto delle prove ma non avevo ottenuto nessun vantaggio evidente, inoltre avevo anche provato a caricare con tensioni non standard dei pannelli, nella fattispece invece che modificare il numero di celle dell'unico e prezioso pannello in mio possesso avevo provato con degli elementi 2v ad attaccare 7, 8, 9 elementi invece dei classici 6 per il 12V, alla fine se ci pensate è la stessa cosa per fare delle prove.
Insomma ero lì nel prato sotto il sole di mezzogiorno con il mio pannello da 50W, con 6 elementi avevo una corrente di carica X, aggiungendo 1 elemento alla serie (7 elementi = 14V) la corrente calava leggermente, con 8 calava abbastanza, con 9 calava vistosamente, ebbene da quella volta appresi che il 36 celle per il 12 nominale era la scelta giusta.

Ad ogni modo, parlando un pò più tecnicamente, il 36 celle per il 12V nominale (che diventa 72 per 24V e relativi multipli....) è un valore ben congeniato (nato probabilmente come standard negli anni '70) per le celle in silicio da usare su impianti a batteria, prevede molte variabili che non vengono prese in considerazione ne da sycel ne in questa discussione, ed essendo che all'epoca i regolatori erano del tipo on-off, ma equivalenti ai più diffusi pwm, tale configurazione di celle garantisce sempre una corrente massima di ricarica delle batterie.
Per menzionare alcuni fattori:
- la tensione delle celle solari varia molto in funzione della temperatura, non solo atmosferica
- le batterie commerciali sono delicate e richiedono una precisa sequenza di tensioni per essere caricate al meglio e durare a lungo

Quindi se d'inverno i pannelli con numero personalizzato di celle arrivano giusti giusti alla tensione di equalizzazione è probabile che d'estate non ce la fanno, oppure se arrivano giusti giusti alla tensione di fine carica magari in un altro periodo dell'anno si fermano 1 volt sotto, è da notare che sulle batterie 1V in meno di fine carica potrebbe significare una ricarica al 50% invece che al 100%.

Se invece si mandano le batterie tutti i giorni per diverse ore sopra i 14,4V (fase di equalizzazione) si rischia di rovniarle (sfaldamento delle piastre).

Insomma le batterie tradizionali sono molto sensibili alle sequenze e tensioni di ricarica, tensioni troppo basse non le caricherebbero completamente facendo avanzare la solfatazione e la stratificazione dell'acido con corrosioni assimmetriche, tensioni troppo elevate farebbero sfaldare le materie attive mandando in giro nelle celle gli ossidi, facendo perdere capacità e aumentando il rischio di corti.

Mi spiace ma io sono della scuola che un buon regolatore di caricha è essenziale.

Poi una nota che mi viene in mente di quanto letto sopra:
La carica di equalizzazione è salutare e serve anche sulle plantè, il fatto che abbiano le piastre piene invece di quelle impastate non cambia il processo chimico di base ma solo la struttura meccanica e quindi la vita utile, l'unica batteria al piombo che non sopporta questa procedura sono quelle senza elettrolita liquido, che con una carica del genere elettrolizzerebbero la poca acqua contenuta seccandosi senza potervi porre rimedio.

ciao!

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Re: si può fare a meno del regolatore di carica?

Messaggio da eneo » 16 apr 2012, 10:25

ciao hall9000...vallo a dire da quell'altra parte.....cmq ho preso il quarto pannello della canadian mono da 180w per completare il mio impianto, sono tre della csolar da 180w e uno trina da 185w, mi trovo meglio con i canadian perche' hanno una tensione di vmpp leggermente inferiore ai trina....
tra un po' rifaccio l'impianto separo le luci da altre utenze....per preservare il pacco batterie...
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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