Regolatore di carica MPPT autocostruito.
Inviato: 4 set 2012, 22:33
Ciao a tutti, sto cercando di progettare/costruire un regolatore di carica del tipo MPPT controllato tramite micro,
E' un mesetto che penso giorno e notte a come realizzarlo, famiglia e lavoro permettendo, e dopo aver trovato un paio di progettini molto interessanti ho deciso di cimentarmi nell'impresa.
I due progetti promettono bene, l'unico problema (soprattutto per voi OFFGRID) e' il valore basso della tensione/corrente di carica
(mi sembra max 5A e carica di batterie da 12 volt). (MPPT sviluppato da timnolan : Arduino Peak Power Tracker Solar Charger (http://www.timnolan.com/), e
Open Source MPPT Charge Controller http://groups.yahoo.com/group/charge-co ... bum/0/list o http://www.freechargecontroller.org/
In realta' i progetti non tengono conto di tante variabili che entrano in gioco nella carica/scarica delle batterie che penso siano fondamentali
per caricare senza distruggere ;
Ho visto quello che sta sviluppando Bridge e' meraviglioso, sicuramente prendero' un po di spunti.
Vi chiedo un aiuto per capire se mi ricordo bene qualcosa sugli accumulatori....
Da quello che ho capito i parametri significativi per la non distruzione degli accumulatori, che devono essere controllati dal regolatore di carica,
sono
a- profondita' di carica
b- frequenza (cicli) di carica scarica
c- intensita' della corrente di carica
d- intensita' della corrente di scarica
e- tempertura di esercizio
f- tempo di inutilizzo della batteria (potrebe essere un compito del regolatore,
se viene progettato correttamente) e cicli completi di carica/scarica quando non utilizzata per troppo tempo
g- desolfatazione questa sconosciuta (non ne so niente se non quello che e' stato scritto in questo ed altri forum)
quello che mi ricordo sulle batterie al piombo:
Batteria al piombo
Elemento base : valore nominale 2 Volt alla temperatua di 25 gradi Celsius
Un elemento e' ritenuto carico, sempre alla temperatura di 25 gradi Celsius ( da ora in poi la temperatura la riterro'
sempre pari a 25 Gradi celsius), quando la sua tensione e' di 2,45 Volt.
Una batteria e' caratterizzata dalla quantita' di carica che e' in grado di immagazzinare, indicata con :
C capacita' della batteria misurata in Ampere per ora (Ah)
Il valore della capacita' C indica la corrente che la batteria e0 in grado di erogare in un tempo prefissato
(il tempo e' fissato convenzionalmente in 20 ore)
Una batteria di capacita' 100 Ah e' in grado di fornire per 20 ore 5 Ah.
Se utilizzata in questo modo la batteria viene considerata esaurita quando la tensione dell'elemento base
scende a 1,75 Volt. L'energia rimanente non e' facilmente quantificabile in quanto dipende sia dalla temperatura
di esercizio sia dalla corrente di scarica !!!!!
Quindi ci sono delle soglie convenzionali, definite, dai produttori di batterie ???, che descrivono la relazione ,
in funzione della corrente di scarica e della temperatura di lavoro, tra la tensione e l'energia rimanente nella batteria.
Dalla tensione di fine scarica, dipendente dalla corrente di scarica, dipende la vita della batteria.
Se il valore di tensione di fine scarica scende al di sotto di una data soglia , la vita della batteria puo' essere ridotta
notevolmente fino a soli 100.. 150 cicli ( e ho buttato i soldoni)
Ho trovato questa tabella delle tensioni di fine scarica per elemento base in funzione della corrrente di scarica :
corrente di scarica tensione di fine scarica
fino a 0,2C 1,75 Volt
0,2C - 0,5C 1,70 Volt
0,5C - 1,0C 1,60 Volt
1,0C - 2,0C 1,50 Volt
2,0C - 3,0C 1,35 Volt
oltre 3C 1,00 Volt
L'aumentare della temperatura accellera i processi chimici, tanto che la carica estraibile aumenta in funzione dell'aumentare della temperatura.
Aumenti o diminuzioni della temperatura intervengono con una diminuzione o aumento della tensione di soglia per l'identificazione dello stato di carica/scarica
(rispetto alla soglia alla temperatura di 25 gradi) e accellerano la distruzione della batteria
Navigando per il web ho identificato valori di diminuzione/aumento della tensione di soglia per grado dcelsius aumento/diminuzione
compresi nel range -2,89 -5,4 millivolt per grado celsius. Quindi un aumento della temperatura di 10 gradi ( 35 gradi celsius) porta la tensione di soglia a 2,45 V- 10 * 5,4 mV = 2,45-0,054 = 2,396 Volt
e la soglia tensione di scarica a sua volta aumenta ?
Un regolatore ben fatto, purtroppo non ce lo ho (lo avrei oscilloscopiato sino all'ultimo spike) penso che dovrebbe monitorare tutto quello che ho descritto, o ho detto delle baggianate ?
legnatemi pure
L'unica cosa che non oso immaginare e' la desolfatazione. Esistono regolatori di carica che desolfatizzano contestualmente al processo di carica ????
e se esistono, perfavore, qualcuno mi puo' spiegare che cosa fanno e quando lo fanno ? domandina mi sa da 100 milioni di lire.....
Chiaramente il regolatore deve controllare non solo questo ma molto altro ...
Il progetto sara' basato su microcontrollore (ancora non so quale devo ravanare nei miei scaffali per decidere) che controlla tensione e corrente proveniente dai pannelli, carica le batterie tramite algo MPPT Perturba ed Osserva con un buck converter e controlla la corrente/tensione di un carico , magari con rele per distacco del carico se assorbe troppo.
Il regolatore sara' dotato di LCD e tutti i parametri di controllo dovrebbero essere impostabili tramite tastiera.
Dovrebbe "fare" le veci del desolfatore se si riesce ad inserire. e magari riuscire a switchiare la potenza in eccesso verso un carico ausiliario in caso di batterie cariche,e magari controllare altri regolatori analoghi in configurazione Master multi slave per parallelizzarli.
Lo so che e' una impresa titanica che prendera' molto tempo ma che ne pensate ? oltre al fatto che penserete che sono un po matto ?
Saluti
Solarino
E' un mesetto che penso giorno e notte a come realizzarlo, famiglia e lavoro permettendo, e dopo aver trovato un paio di progettini molto interessanti ho deciso di cimentarmi nell'impresa.
I due progetti promettono bene, l'unico problema (soprattutto per voi OFFGRID) e' il valore basso della tensione/corrente di carica
(mi sembra max 5A e carica di batterie da 12 volt). (MPPT sviluppato da timnolan : Arduino Peak Power Tracker Solar Charger (http://www.timnolan.com/), e
Open Source MPPT Charge Controller http://groups.yahoo.com/group/charge-co ... bum/0/list o http://www.freechargecontroller.org/
In realta' i progetti non tengono conto di tante variabili che entrano in gioco nella carica/scarica delle batterie che penso siano fondamentali
per caricare senza distruggere ;
Ho visto quello che sta sviluppando Bridge e' meraviglioso, sicuramente prendero' un po di spunti.
Vi chiedo un aiuto per capire se mi ricordo bene qualcosa sugli accumulatori....
Da quello che ho capito i parametri significativi per la non distruzione degli accumulatori, che devono essere controllati dal regolatore di carica,
sono
a- profondita' di carica
b- frequenza (cicli) di carica scarica
c- intensita' della corrente di carica
d- intensita' della corrente di scarica
e- tempertura di esercizio
f- tempo di inutilizzo della batteria (potrebe essere un compito del regolatore,
se viene progettato correttamente) e cicli completi di carica/scarica quando non utilizzata per troppo tempo
g- desolfatazione questa sconosciuta (non ne so niente se non quello che e' stato scritto in questo ed altri forum)
quello che mi ricordo sulle batterie al piombo:
Batteria al piombo
Elemento base : valore nominale 2 Volt alla temperatua di 25 gradi Celsius
Un elemento e' ritenuto carico, sempre alla temperatura di 25 gradi Celsius ( da ora in poi la temperatura la riterro'
sempre pari a 25 Gradi celsius), quando la sua tensione e' di 2,45 Volt.
Una batteria e' caratterizzata dalla quantita' di carica che e' in grado di immagazzinare, indicata con :
C capacita' della batteria misurata in Ampere per ora (Ah)
Il valore della capacita' C indica la corrente che la batteria e0 in grado di erogare in un tempo prefissato
(il tempo e' fissato convenzionalmente in 20 ore)
Una batteria di capacita' 100 Ah e' in grado di fornire per 20 ore 5 Ah.
Se utilizzata in questo modo la batteria viene considerata esaurita quando la tensione dell'elemento base
scende a 1,75 Volt. L'energia rimanente non e' facilmente quantificabile in quanto dipende sia dalla temperatura
di esercizio sia dalla corrente di scarica !!!!!
Quindi ci sono delle soglie convenzionali, definite, dai produttori di batterie ???, che descrivono la relazione ,
in funzione della corrente di scarica e della temperatura di lavoro, tra la tensione e l'energia rimanente nella batteria.
Dalla tensione di fine scarica, dipendente dalla corrente di scarica, dipende la vita della batteria.
Se il valore di tensione di fine scarica scende al di sotto di una data soglia , la vita della batteria puo' essere ridotta
notevolmente fino a soli 100.. 150 cicli ( e ho buttato i soldoni)
Ho trovato questa tabella delle tensioni di fine scarica per elemento base in funzione della corrrente di scarica :
corrente di scarica tensione di fine scarica
fino a 0,2C 1,75 Volt
0,2C - 0,5C 1,70 Volt
0,5C - 1,0C 1,60 Volt
1,0C - 2,0C 1,50 Volt
2,0C - 3,0C 1,35 Volt
oltre 3C 1,00 Volt
L'aumentare della temperatura accellera i processi chimici, tanto che la carica estraibile aumenta in funzione dell'aumentare della temperatura.
Aumenti o diminuzioni della temperatura intervengono con una diminuzione o aumento della tensione di soglia per l'identificazione dello stato di carica/scarica
(rispetto alla soglia alla temperatura di 25 gradi) e accellerano la distruzione della batteria
Navigando per il web ho identificato valori di diminuzione/aumento della tensione di soglia per grado dcelsius aumento/diminuzione
compresi nel range -2,89 -5,4 millivolt per grado celsius. Quindi un aumento della temperatura di 10 gradi ( 35 gradi celsius) porta la tensione di soglia a 2,45 V- 10 * 5,4 mV = 2,45-0,054 = 2,396 Volt
e la soglia tensione di scarica a sua volta aumenta ?
Un regolatore ben fatto, purtroppo non ce lo ho (lo avrei oscilloscopiato sino all'ultimo spike) penso che dovrebbe monitorare tutto quello che ho descritto, o ho detto delle baggianate ?
legnatemi pure
L'unica cosa che non oso immaginare e' la desolfatazione. Esistono regolatori di carica che desolfatizzano contestualmente al processo di carica ????
e se esistono, perfavore, qualcuno mi puo' spiegare che cosa fanno e quando lo fanno ? domandina mi sa da 100 milioni di lire.....
Chiaramente il regolatore deve controllare non solo questo ma molto altro ...
Il progetto sara' basato su microcontrollore (ancora non so quale devo ravanare nei miei scaffali per decidere) che controlla tensione e corrente proveniente dai pannelli, carica le batterie tramite algo MPPT Perturba ed Osserva con un buck converter e controlla la corrente/tensione di un carico , magari con rele per distacco del carico se assorbe troppo.
Il regolatore sara' dotato di LCD e tutti i parametri di controllo dovrebbero essere impostabili tramite tastiera.
Dovrebbe "fare" le veci del desolfatore se si riesce ad inserire. e magari riuscire a switchiare la potenza in eccesso verso un carico ausiliario in caso di batterie cariche,e magari controllare altri regolatori analoghi in configurazione Master multi slave per parallelizzarli.
Lo so che e' una impresa titanica che prendera' molto tempo ma che ne pensate ? oltre al fatto che penserete che sono un po matto ?
Saluti
Solarino