Progetto del giorno

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Nero.non.percaso
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Messaggio da Nero.non.percaso » 18 giu 2015, 16:47

Ieri stavo valutando l'acquisto di una moto e mi ero scaricato dépliants, alcune occasione da un sito di vendite nazionali e cominciato a fare alcuni confronti ma stamattina leggendo online che un mio conoscente quasi coetaneo ieri sera si è scontrato con una panda ed è passato nel mondo dei più mi è venuta una cosa che noi da queste parti chiamiamo "jeja", una sorta di strizza mista a depressione, e così un po' per non pensarci sono tornato su un progetto che avevo cominciato qualche tempo fa: una casetta unifamiliare completamente indipendente; la vorrei senza nessun allacciamento a reti pubbliche, acqua, elettricità, gas, impianto fognario e quant'altro. Su alcuni argomenti sono modestamente preparato, sul fotovoltaico poco o niente, ragion per cui chiedo a voi che probabilmente ne sapete molto di più se vi siano testi, dispense o materiale vario di semplice comprensione che mi possano aiutare nel fare le scelte che si devono prevedere. Il fabbricato lo vorrei costruire, tra l'altro, in paglia con un utilizzo minimo o nullo di calcestruzzo, ma questa è un'altra storia.

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da mastrovetraio » 18 giu 2015, 18:27

In Italia?????? Io non sono credente, non prego nanche per me stesso. Ma tu hai un gran bisogno che qualcuno preghi per te....

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Ferrobattuto
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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Ferrobattuto » 18 giu 2015, 19:55

Purtroppo, come dice Mastro, stiamo in Italia, per cui qualsiasi cosa tu voglia costruire DEVI avere tutti i permessi in regola, tutti i progetti approvati e soprattutto aver pagato tutte le gabelle, governative o amministrative che siano...... Non so come stai messo con l'amministrazione comunale, ma in alternativa rischi la demolizione.
SE non hai l'allacciamento alla rete idrica, NON ti danno l'abitabilità. E se sei già connesso alla rete idrica e vuoi mandarla a quel paese facendoti togliere il contatore, TI TOLGONO l'abitabilità. Se sei in zona servita da fognature DEVI allacciarti e PAGARE il "servizio". E se hai un terreno su cui fare gli scarichi (a norma di legge.....) devi poter dimostrare alle amministrazioni, ricevute alla mano, che fai eseguiro lo spurgo o il controllo periodico del sistema.
Non so come funzioni con la rete elettrica, ma ho il sospetto che più o meno sia la stessa cosa.
Per le case di paglia non saprei, non me ne sono mai interessato.....
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Re: Progetto del giorno

Messaggio da maxlinux2000 » 18 giu 2015, 20:31

Questa discussione mi ha fatto venire in mente una cosa che ho visto qui in Spagna tempo fa.

Praticamente vedi un campo agricolo con un grosso magazzino, abbastanza brutto a vedersi... Poi entri.... E poi esci perché pensi di essere stato teletrasportato.... Fuori una schifezza, dentro una reggia. :)

Ora tornando al nostro amico.... E importante il certificato di abitabilità in Italia? Lo chiedo perché in teoria è necessario solo se vuoi affittare o vendere la casa, e lo so perché mio padre è stato almeno 20 anni senza certificato, mentre costruiva in economia la sua casa... Questo però non gli ha impedito di viverci dentro fin dal primo anno.
Ovvio che aveva progetto e tasse pagate, ma ha tuttora il suo pozzo e nessuna fognatura comunale.

Cnq, dipende se la casa che vuoi costruire e in zona urbana o meno. Se e fuori, allora puoi fare in parte quello che ti prefiggi.


... Nessuno mi crede, ma sono anni che dico che siamo prigionieri del diritto romano... :(
E qui la prova... Perché lo stato dovrebbe intromettersi negli affari di un cittadino che vuole costruirsi la casa?
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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Nero.non.percaso » 19 giu 2015, 8:18

Ehm...ho uno studio professionale e un'impresa di costruzioni, ho una vaga idea di come funziona la burocrazia in questo settore in Italia e se sto pensando a una cosa del genere non è per un romantico istinto autarchico ma proprio per vedere se alcune soluzioni che ho in mente possano funzionare, una sorta di laboratorio insomma, considerando anche che non ho personali problemi abitativi, avendo più case di quelle che posso ragionevolmente abitare. Sotto il punto di vista architettonico-strutturale il progetto non mi da grossi problemi ma se devo armonicamente integrarvi anche tutto il resto dovrei saperne un po' di più ed è per questo che vi chiedevo se esisteva del materiale a riguardo.

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da mastrovetraio » 19 giu 2015, 8:45

Ma allora meriti un monumento, anzi una piazza con tanto di statua in bronzo con te a cavallo. E non sto scherzando, sono serissimo. Per quanto posso, chiedi e farò ricerche sul web, è il minimo che posso fare.

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Nero.non.percaso » 19 giu 2015, 10:07

L'idea di una costruzione in paglia risale ancora a quando ero bambino (quindi circa 50 anni fa!), i pagliai assumevano forme vagamente simili alle abitazioni e quando si andava ad utilizzare il materiale rimanevano degli spazi nei quali noi bambini andavamo a giocare, sembrava proprio una casa. Qualche tempo fa cercando sul web una cosa, mi sono imbattuto nelle foto di un cottage americano che mi è sembrato subito interessante, non molto grande ma con un blocco servizi leggermente sopraelevato, pannelli solari termici a terra in evidenza, pannelli fotovoltaici sul tetto e l'aria di essere costruito in un posto dove la civiltà è arrivata da poco (magari non è vero perché le foto sono limitate). Il blocco servizi rialzato mi ha subito dato l'idea di utilizzare la parte sottostante per sistemare tutti gli apparati per il trattamento dello scarico wc (sistema a secco o compost toilet come lo chiamano gli inglesi) e dei rifiuti organici di cucina, nonché serbatoi per l'acqua e quant'altro. Sul davanti di questo blocco, a terra, ci sarebbero i pannelli del solare termico e sul tetto, sempre di questo blocco servizi, i pannelli fotovoltaici; non mi sono mai occupato di fotovoltaico, quindi non so quali apparecchiature siano necessarie per un impianto autonomo, quali ne siano gli ingombri e le problematiche varie, né quanto lo spazio di copertura necessario per servire un fabbricato del genere e siccome gli spazi in una costruzione così particolare non sono particolarmente generosi è evidente che tutto andrebbe studiato con attenzione. Probabilmente nella costruzione realizzata questo studio l'avranno anche fatto, visto che il progetto lo vendono per circa 1000 dollari, ma io vorrei adattare il tutto alla realtà locale. Ho anche un terreno disponibile allo scopo, in un contesto urbano, lotto relativamente ampio (1600 mq.) nel quale un fabbricato non tanto grande potrebbe essere inserito con facilità conservando, per esempio, la possibilità di essere bene irradiato dal sole nonostante le piante in giardino. Mi rendo conto delle eventuali difficoltà burocratiche ma, se mai non si parte, difficile che si arrivi; in un contesto di edilizia speculativa sono discorsi assolutamente fuori da ogni logica, ma adesso che, dopo aver costruito l'incostruibile, siamo in un momento di profonda crisi, mi è venuta voglia di pensare a qualcos'altro.

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da mastrovetraio » 19 giu 2015, 11:00

Spero che questo copiaincolla ti possa essere utile...AVIGLIANO UMBRO Trecentocinquanta balle di paglia, una struttura modulare in legno massello, un committente d'eccezione ed illuminato come l'ex calciatore ed ora tecnico del Pisa Dino Pagliari, più una squadra di lavoro, fra progettisti e manovali, che si auto gestisce.
Sarà la la prima casa in paglia del ternano ed è una delle novità che più emerge dal e dopo il festival dei giovani architetti ternani.
«L'idea ce l'ha proposta Dino – spiega Pierfrancesco Duranti, di Dda Architetti, studio di giovani progettisti ternani di via Montegrappa - invitandoci ad informarci su questa tecnica edilizia a noi sconosciuta, per poi progettare un'abitazione da realizzare nella campagna del paese a trenta chilometri da Terni».
E così, concretizzato il progetto a studio, è bastato un mese di lavori che adesso, nel cantiere della casa in paglia, si sta già ultimando l'intonaco in terra paglia, impastato a mano. Non sorprende una simile rapidità durante il «montaggio» della casa, perché dopo le fondazioni gettate in cemento - come per qualsiasi altro tipo di costruzione – in tre giorni è stato possibile assemblare e fissare la struttura in legno dentro cui inserire le balle. Dal tetto alle pareti, infatti, sono state utilizzate a posto dei consueti mattoni in laterizio, balle di paglia direttamente trasportate dal campo vicino al terreno su cui sorge la casa, a solo due chilometri di distanza.
Grazie all'aiuto fornito da Panta Rei, un'associazione che progetta simili costruzioni già da tempo - visto il know how, il saper fare acquisito in anni di sperimentazioni – è servita qualche giornata di lavoro intenso per riempire l'intera costruzione.
«Tutto ad impatto zero», spiegano i due giovani architetti di Dda, Simone Lorenzoni e Giuseppe Andreoli; considerando l'auto costruzione, l'economicità, la riciclabilità e la naturalezza del materiale impiegato nella fabbricato.
«Abbiamo aspettato e ci siamo adeguati per la prima volta ai tempi dell'agricoltura e non del cliente – puntualizza di nuovo Pierfrancesco – ed è stata una scelta che ci ha ripagato, dato che ora possiamo parlare di biodiversità applicata ad una scienza e un'arte come l'architettura». E proprio verso un arricchimento culturale del territorio, che l'Umbria avrà un altro prodotto tipico: la casa fatta con la paglia dei campi locali. Così come un ritorno al costruire e progettare semplice, che il cantiere viene aperto a visitatori, curiosi, studiosi ed interessati.
«Per dimostrare che si può costruire una casa, in classe A+, spendendo meno della metà di quanto ci vorrebbe per una in cemento, senza complicarsi la vita e in una logica di vivibilità sostenibile e semplice» sostengono questi quattro giovani architetti ternani, mentre fanno pausa pranzo come gli altri operai, seduti sul campo di paglia che il contadino ha falciato qualche settimana fa.

fonte: www.ilmessaggero.it
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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Arex » 19 giu 2015, 14:14

Molto molto interessante questo articolo ... bravo Mastro!
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Re: Progetto del giorno

Messaggio da mastrovetraio » 19 giu 2015, 21:12

In giro per ìl mondo si stanno dando da fare come matti, con la paglia. L'Italia, che è un paese sismico, dovrebbe buttarcisi a pesce, invece.....una delle due foto è una moschea in Irak, costruita con l'arundo donax con una tecnica talmente antica quanto avanzata da lasciare a bocca http://architettopoli.blogspot.it/p/arundo-donax.html
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Re: Progetto del giorno

Messaggio da maxlinux2000 » 20 giu 2015, 12:24

Ciao,

una buona idea e sono contento ceh tu abbia la possibilità tecnica e forse burocratica di realizzarlo.

Probabilmente facendolo passare "ab experimentum" potresti trovare un buco nelle maglie della corazza burocratica italiana. Da li poi si forma una sorta di precedente che potrebbe diventare una prassi.
...immagino che tu abbia buoni avvocati che ti possano aiutare nell'impresa eroica. :D

Ora veniamo all'aiuto: In italia ci sono alcune realtà già costruite a verona, ma prima dovrai guardare come fanno all'estero e quindi dovrai distircardi un inglese e in spagnolo... soprattuto in spagnolo si trova molta documentazione utile e usabile anche in italia.

In spagna hanno fatto una rete di case di paglia e hanno anche una wiki.

http://www.casasdepaja.org/wiki


per esempio questa "casetta" da 160m²

Immagine

http://www.casasdepaja.org/casas-de-paj ... el-pascual

ci sono i contatti e i costi, inoltre nella rete ci sono architetti che posssono dare consuigli utili. Sarebbe buono che qualcuno portasse questi metodi di costruzione anche in italia

In inglese non puoi mancare questo sito: http://www.strawbale.com/

e qui hai 50 piani costruttivi di case in paglia di vario genere: http://www.balewatch.com/


Naturalmente con una breve ricerca ho trovato un tuoi concorrenti in italia:
https://www.facebook.com/caseinpagliaverona
http://www.caseinpaglia.it/index.php?op ... &Itemid=59
http://www.filodipaglia.com/

ma questo non deve farti problemi perché la tua soluzione potrebbe essere un pacchetto completo in cui la casa è pronta per andare a viverci e completamente autosufficiente ( a parte forse l'acqua potabile)


Per come la vedo io dovresti fare una cosa del genere:

casa da 90-100m² di due piani

Tetto esposto a Sud perfetto con inclinazione (a sud) di almeno 45º, che prosegua fino a 2.5mt da terra e finisca con una veranda o serra, in modo che durante l' inverno la serra riscaldi la casa.
Sul tetto un mix di pannelli fotovoltaici sufficienti per dare 10kWh al giorno di energia, e pannelli termici per dare 300litri di acqua calda in inverno.

Ti allego alcuni calcoli con prezzi indicavi su come dovrebbe essere fatto un sistema FV del genere

Per l'acqua potabile forse potresti accumulare quella piovana in un paio di vasche da 2-3 m³, in cantina, ammesso che sia sufficiente, ma poi serve prevedere anche un sistema di mineralizzazione e sterilizzazione ultraviolettta possibilmente a led di alta potenza.
Li ti devi fare aiutare da altri.

Poe le fognature potrtesti usare il sistema spagnolo di ossidazione compelta a 3-4 stadi, dove l'acqua esce completamente libera di materiale inquinante e non puzza affatto... se poi la fai arrivare le acque risultanti, ad una pozza piena di piante acquatiche filtranti... unisci l' utile al dilettevole perché sono anche molto belle a vedersi.


ti consiglio anche di usare il sistema tedesco delle "PassivHouse" tra cui la cosa più importante è l' uso del ricambio forzato dell'aria con uno scambiatore di calore aria-aria.
Questo permette di avere una casa molto asciutta (quindi niente muffa nelle pareti e sgabuzzini) ed estremamente salutare.... molto più salubre di qualsiasi casa italiana in muratura....e te lo dice uno che vive in una casa di legno.

Tanto per dire.... prova a guardare nel mobiletto sotto il lavavandino del bagno o della cucina... vedi quelle tracce nere? è la muffa tipica che in praticamente tutte le case mediterranee in muratura tradizionali.
A casa mia, essendo molto traspirante, non si forma neppure dopo 6 anni in cui cui vivo.
In una csa di paglia è lo stesso, ma devi avere maggiori precauzioni con l' umidità, da li la circalazione forzata e lo scambiatore di calore

https://it.wikipedia.org/wiki/Casa_passiva

Immagine


Per la climatizzazione potresti usare l'effetto geotermico, interrando sotto 2mt dei tubu in polietilene con questo metodo:

Immagine

qui maggiori info: http://www.dma-eng.com/Engineering_Clients.html

ciao
MaX
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10kWh.pdf
calcoli + preventivo, per un sistema fotovoltaico da 10kWh al giorno
(70.5 KiB) Scaricato 478 volte
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Re: Progetto del giorno

Messaggio da veloce99 » 21 giu 2015, 9:30

Interessante argomento che gia' conoscevo,mio figlio ha un libro, Case di Paglia,io non l'ho mai letto,ma da profano penso che tutta la struttura in legno sia il vero cuore della casa in questione,e le balle hanno un roulo di tamponamento e isolazione.
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Pellettatrice:
http://www.youtube.com/watch?v=d8-XxIq4958
http://www.youtube.com/watch?v=OyS60tgA9rg

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Nero.non.percaso » 22 giu 2015, 8:32

Io, per averla già provata in una costruzione ad uso ricovero attrezzi, intendo usare una struttura in legno mista, tradizionale nelle zone con ampie aperture (a sud dell'edificio) e greb ( http://documents.approchepaille.fr/doc2 ... GREB-1.pdf ) negli altri lati che, essendo abbondantemente tamponati, non danno problemi strutturali. La legislazione italiana, al momento, non vieta l'esecuzione di tamponature non strutturali con materiali alternativi, perciò il problema burocratico non lo vedo così assillante. Con calma mi metterò a studiare quel prospetto con le indicazioni relative al fotovoltaico, aspetto sul quale sono molto carente.

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da mastrovetraio » 22 giu 2015, 9:24

Bello il tuo link canadese, belle realizzazioni. Fossi nei tuoi panni, anzi meglio se io fossi un potenziale cliente "naziecologico" i pannelli solari non li vorrei sul tetto, ma a terra. E vorrei sistemi di riscaldamento/raffreddamento passivi, come il "muro di Trombe", pannelli solari ad aria ( in facciata ) e magari il vespaio di fondazione con pietrame di pezzatura tale da fare accumulo/volano termico/refrigeratore/riscaldamento......

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Nero.non.percaso » 22 giu 2015, 10:47

Le fondazioni vorrei farle proprio tutte in pietrame con gabbioni o qualche altro sistema che sto valutando, i pannelli fotovoltaici li vorrei prevedere sul corpo di fabbrica accessorio, quello dei servizi, per intenderci, mentre per quelli del solare termico avrei proprio un posto dedicato a terra. Sto cominciando a lavorare adesso sul progetto che ho preso come base, mano a mano che ci lavorerò proverò a postare qualcosa.

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da mastrovetraio » 22 giu 2015, 11:22

Se le fondazioni in pietrame sono contenute da un perimetro in gettata, la cosa più facile di questo mondo è prevedere tubazioni di ingresso/uscita aria, in metallo coibentato per alta/bassa temperatura e di buona sezione. Collegati a solare termico ad aria, supereconomico...... e non solo, si può collegare ad uno scambiatore aria/acqua e preriscaldare l'acqua calda...mentre d'estate, basta far funzionare i pannelli solari ad aria solo di notte, e raffredderanno il pietrame. Un bell'accumulo di energia.

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da jpquattro » 22 giu 2015, 18:27

Premesso che non sono un avvocato, ma sospetto che le leggi italiane sull'argomento siano molto fiscali... comunque lo trovo un argomento interessante..
Un paio di considerazioni...
Gli uomini, da che mondo è mondo, hanno sempre costruito con i mezzi e i materiali disponibili in loco e con tecniche adatte al clima e alle condizioni locali: negli Stati uniti le case, almeno nelle periferie, sono quasi sempre di legno, perché hanno foreste sconfinate, in jappone le case tradizionali sono di carta di riso, perché il giappone è tormentato dai terremoti... e così avanti...

Così fare le case di legno americane per noi sarebbe proibitivo, per i costi della materia prima, ma forse anche per la diversa mentalità... per un italiano la casa non è qualcosa di effimero, è un'acquisizione definitiva, che sarà tramandata ai pronipoti... Una casa di pietra o di cemento armato soddisfa l'immaginario collettivo, altre strutture molto meno...

Comunque tornando al punto immagino che per la burocrazia italiana una casa con strutture portanti in legno e tamponature in paglia sarebbe forse accettabile, una di sola paglia ho grossi dubbi.

Ma allora non si può adattare la tecnologia alle esigenze del territorio? Esempio: la struttura portante potrebbe essere in materiali prefabbricati, come cemento armato o cose simili? nel mezzo si possono mettere le tamponature che si ritengono più convenienti...

Mi fermo qui, che mi sa che metà del forum sta già dandomi dell'eretico... :D

Paolo

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Nero.non.percaso » 25 giu 2015, 15:35

Ho aperto una querelle sugli aspetti burocratici della questione e non era mia intenzione visto che quell'aspetto non lo voglio proprio considerare, per me è scontato che si possa fare, dalla struttura all'impiantistica autonoma, almeno per gli scopi che mi prefiggo io ovvero creare un edificio pilota dove, in un certo modo, sperimentare alcune soluzioni che ho in mente a proposito di trattamento dei reflui e altro. Il campo dove, come ho scritto, sono carente è quello relativo al fotovoltaico e per questo chiedevo se esistevano testi o dispense che trattassero in modo adatto a uno che non ha molto tempo l'argomento, ovviamente tutte le osservazioni anche sul resto delle problematiche sono bene accette ma questo il punto dove mi servirebbe una mano. Ho già lavorato su una costruzione del genere e so già che sotto l'aspetto statico e costruttivo è fattibilissima ma si trattava di un ricovero attrezzi privo o quasi di impiantistica e, ovviamente, non destinato alla residenza quindi con esigenze di comfort limitate.

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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Ferrobattuto » 25 giu 2015, 20:29

Bene, allora si deve cominciare dai consumi...... Come abbiamo già spiegato un po' dappertutto.
Che consumi giornalieri prevedi di avere? Differenze tra estate e inverno? Tipo: condizionatori? Pompe di calore? Cucine elettriche? Frigorifero e congelatore? Ecc ecc....
Il nòcciolo della questione è tutto lì. Io consumo tra i 4,2 Kwh in inverno e i 5,3 Kwh in estate (maledetti frigoriferi...), ma ci sono altri che passano i 10-12-15 Kwh giornalieri. Sapendo i consumi si stabiliscono i giorni di autonomia voluti in caso di tempo cattivo e da lì si dimensiona il banco di accumulo (tensione e capacità). Da quel punto si parte per il parco pannelli, il regolatore, l'inverter ecc ecc......
Dubito che si trovino in giro manuali seri per dimensionare un impianto ad isola. Forse cercando in rete..... Ma poi bisogna provarne la validità. Invece in questa sezione sul fotovoltaico ci sono due discussioni "bloccate in alto", ossia le prime due: "Dimensionare un impianto fotovoltaico" di maxlinux2000, e "My offgrid n.2" di hal9000. Potrebbero essere utili.....
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Re: Progetto del giorno

Messaggio da Nero.non.percaso » 29 giu 2015, 13:20

Si..si..grazie...ho cominciato a leggerle, ma ho comprato anche la moto (nonostante il momentaneo blocco per il conoscente passato a miglior vita) e quindi sto perdendo qualche istante con il giocattolo nuovo, anzi usato! Ma sono sicuro che tra qualche giorno, appena stabilizzato il circuito emozionale, mi ributterò sull'argomento visto che il lavoro, purtroppo, è scarso.

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