Dubbi su come funziona un inverter
Moderatore: maxlinux2000
Dubbi su come funziona un inverter
Ho visto tanti begli interventi su questo forum, ho trovato gente competente; mi sono documentato, parecchie cose lo ho capite.
Vorrei trovare la strada giusta per montare il mio impianto fotovoltaico ma ho diverse cosette che non mi quadrano su come funzionano questi sistemi, e soprattutto su come funzionano gli inverter e finché non capisco non posso andare avanti.
Cominciamo dal primo grosso dubbio.
Adesso vale la modalità dell'autoconsumo che più o meno funziona così:
- tutto quello che produci te lo puoi consumare (risparmiando).
- tutto ciò che eccede in consumo viene rivenduto in rete e ripagato con incentivazione (minimale).
Si possono verificare due situazioni:
A) l'impianto FV ti produce meno di quello stai consumando
B) l'impianto FV ti produce più di quello stai consumando
Quindi
Nel caso A) la rete di casa riceve un po' di corrente dall'inverter collegato al fotovoltaico ed il resto arriva dalla rete esterna.
Nel caso B) l'utenza viene completamente soddisfatta e l'esubero viene inviato e contabilizzato in rete.
Quello che mi sembra strano è che le due correnti, dalla rete e dall'inverter, si mischino così liberamente e vadano dalla parte giusta senza una supervisione.
Possibile che l'inverter del FV sia così bravo da capire e agire di conseguenza? Mi sto perdendo qualcosa.
Faccio una ipotesi
Diciamo che monto un impianto FV da 1KWp su casa mia (di più faccio fatica); diciamo che al momento attuale mi sta inviando 500W.
I 200W di consumo di base vengono coperti benissimo (300W vanno venduti in rete).
Arriva un picco da 6KW, allora 0,5Kw vengono forniti dal FV ed i rimanenti 5,5KW arrivano dalla rete.
In questo caso l'inverter va dimensionato da 1-2KW o ne devo prendere uno da 6?
Mi sono spiegato bene o vi ho fatto solo caos? Vediamo chi mi aiuta.
Vorrei trovare la strada giusta per montare il mio impianto fotovoltaico ma ho diverse cosette che non mi quadrano su come funzionano questi sistemi, e soprattutto su come funzionano gli inverter e finché non capisco non posso andare avanti.
Cominciamo dal primo grosso dubbio.
Adesso vale la modalità dell'autoconsumo che più o meno funziona così:
- tutto quello che produci te lo puoi consumare (risparmiando).
- tutto ciò che eccede in consumo viene rivenduto in rete e ripagato con incentivazione (minimale).
Si possono verificare due situazioni:
A) l'impianto FV ti produce meno di quello stai consumando
B) l'impianto FV ti produce più di quello stai consumando
Quindi
Nel caso A) la rete di casa riceve un po' di corrente dall'inverter collegato al fotovoltaico ed il resto arriva dalla rete esterna.
Nel caso B) l'utenza viene completamente soddisfatta e l'esubero viene inviato e contabilizzato in rete.
Quello che mi sembra strano è che le due correnti, dalla rete e dall'inverter, si mischino così liberamente e vadano dalla parte giusta senza una supervisione.
Possibile che l'inverter del FV sia così bravo da capire e agire di conseguenza? Mi sto perdendo qualcosa.
Faccio una ipotesi
Diciamo che monto un impianto FV da 1KWp su casa mia (di più faccio fatica); diciamo che al momento attuale mi sta inviando 500W.
I 200W di consumo di base vengono coperti benissimo (300W vanno venduti in rete).
Arriva un picco da 6KW, allora 0,5Kw vengono forniti dal FV ed i rimanenti 5,5KW arrivano dalla rete.
In questo caso l'inverter va dimensionato da 1-2KW o ne devo prendere uno da 6?
Mi sono spiegato bene o vi ho fatto solo caos? Vediamo chi mi aiuta.
- maxlinux2000
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Re: Dubbi su come funziona un inverter
non sono esperto in inverter tie-grid... ma tutto questo deve essere approvato dall'enel, la quale deve venire a installarti un secondo contatore che misura la corrente che vendi alla rete.
Se invece conti di usare un inverter economico comprato su ebay, sappi che oltre ad essere illegale, quando immetti corrente nella rete nazionale, il contatore conta il passaggio coem se tu l'avessi consumata.
Quindi, oltre a che glie la regali, te la fanno pure pagare.
Documentati sul GSE. In questo forum praticamente non ne parliamo in quanto preferiamo i sistemi ad isola (con batterie) o a semi-isola (con poche batterie), anche perché cosí non devi fare un GSE e puoi montare da solo l'impianto... cosa che con il GSE te lo scordi.
cmq... parliamone
Se invece conti di usare un inverter economico comprato su ebay, sappi che oltre ad essere illegale, quando immetti corrente nella rete nazionale, il contatore conta il passaggio coem se tu l'avessi consumata.
Quindi, oltre a che glie la regali, te la fanno pure pagare.
Documentati sul GSE. In questo forum praticamente non ne parliamo in quanto preferiamo i sistemi ad isola (con batterie) o a semi-isola (con poche batterie), anche perché cosí non devi fare un GSE e puoi montare da solo l'impianto... cosa che con il GSE te lo scordi.
cmq... parliamone

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Re: Dubbi su come funziona un inverter
Accipicchia! Punte di consumo da 6Kw..... 
Immagino che fosse così, tanto per fare un'esempio.....
Gli impianti "ibridi" sono delicati, e in pratica secondo l'attuale legislazione italiana anche illegali. Per cui se devi farti un impianto che deve cedere corrente alla rete devi fartelo fare COMUNQUE da una ditta specializzata e certificata, e deve avere un contratto col GSE. A questo punto NON puoi più prelevare energia dall'impianto per scopi di accumulo, ma solo per uso istantaneo.
Altra cosa se invece ti fai un impianto che produce meno di quello che consumi, in questo caso esistono degli inverter particolari che commutano automaticamente sulla rete, swicciando dolcemente, quando i consumi eccedono la produzione del fotovoltaico. Ma NON inviano energia sulla rete, che, come dice Max, ti verrebbe conteggiata come consumo addizionale. Poi i nuovi contatori elettronici "leggono la direzione" della corrente che ci transita e ti ritrovi con una bella denucia da parte della compagnia fornitrice.
Tornando all'inverter: io uno così non ce l'ho, puoi leggere cosa scrivono quelli che ce l'hanno, però immagnino che le caratteristiche, sia di produzione che di transito, siano specificate sul manuale. In genere si trovano anche in rete in formato PDF.

Immagino che fosse così, tanto per fare un'esempio.....
Gli impianti "ibridi" sono delicati, e in pratica secondo l'attuale legislazione italiana anche illegali. Per cui se devi farti un impianto che deve cedere corrente alla rete devi fartelo fare COMUNQUE da una ditta specializzata e certificata, e deve avere un contratto col GSE. A questo punto NON puoi più prelevare energia dall'impianto per scopi di accumulo, ma solo per uso istantaneo.
Altra cosa se invece ti fai un impianto che produce meno di quello che consumi, in questo caso esistono degli inverter particolari che commutano automaticamente sulla rete, swicciando dolcemente, quando i consumi eccedono la produzione del fotovoltaico. Ma NON inviano energia sulla rete, che, come dice Max, ti verrebbe conteggiata come consumo addizionale. Poi i nuovi contatori elettronici "leggono la direzione" della corrente che ci transita e ti ritrovi con una bella denucia da parte della compagnia fornitrice.
Tornando all'inverter: io uno così non ce l'ho, puoi leggere cosa scrivono quelli che ce l'hanno, però immagnino che le caratteristiche, sia di produzione che di transito, siano specificate sul manuale. In genere si trovano anche in rete in formato PDF.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: Dubbi su come funziona un inverter
In sintesi, se decido di montare un normale impianto fotovoltaico con tanto di rivendita delle eccedenze mi rivolgo agli esperti, che mi montano delle scatole chiuse che non posso toccare e a questo punto non mi interessa sapere cosa fa.
Avere un impianto che produce meno di quello che consuma non è verosimile; il consumo minimo è di 150W e al massimo potrei mettere un pannello da 250W, però dovrei avere un inverter che mi regge almeno i 3Kw di utenza standard rinunciando ai picchi e perdendo quei pochi watt delle situazioni sole a picco / tutto spento. Diciamo che l'inverter costerebbe troppo rispetto al beneficio. Strada chiusa.
L'unica possibilità sarebbe quindi di avere pannelli FV per una potenza mediamente bassina (1Kw) interter robustino e batterie tampone ben dimensionate e nessuna rivendita alla rete.
- l'eccesso di produzione finisce nelle batterie, finché ce ne sta
- il consumo viene coperto da FV+batteria, finché ce la fanno
- quando le batterie non ce la fanno si passa "dolcemente" alla rete (e le batterie si ricaricano)
E' come avere un impianto ad isola part - time. Se c'è sole e consumo poco ho una buona autonomia (off grid), se piove e attacco gli elettrodomestici mi appoggio alla rete (on grid).
Gli esuberi non tamponabili dalle batterie vanno buttati; più pannelli metto e meno batterie metto più butto via energia e viceversa.
Sono sulla strada giusta?
Avere un impianto che produce meno di quello che consuma non è verosimile; il consumo minimo è di 150W e al massimo potrei mettere un pannello da 250W, però dovrei avere un inverter che mi regge almeno i 3Kw di utenza standard rinunciando ai picchi e perdendo quei pochi watt delle situazioni sole a picco / tutto spento. Diciamo che l'inverter costerebbe troppo rispetto al beneficio. Strada chiusa.
L'unica possibilità sarebbe quindi di avere pannelli FV per una potenza mediamente bassina (1Kw) interter robustino e batterie tampone ben dimensionate e nessuna rivendita alla rete.
- l'eccesso di produzione finisce nelle batterie, finché ce ne sta
- il consumo viene coperto da FV+batteria, finché ce la fanno
- quando le batterie non ce la fanno si passa "dolcemente" alla rete (e le batterie si ricaricano)
E' come avere un impianto ad isola part - time. Se c'è sole e consumo poco ho una buona autonomia (off grid), se piove e attacco gli elettrodomestici mi appoggio alla rete (on grid).
Gli esuberi non tamponabili dalle batterie vanno buttati; più pannelli metto e meno batterie metto più butto via energia e viceversa.
Sono sulla strada giusta?
Re: Dubbi su come funziona un inverter
Riguardo ai picchi di consumo ho l'apparecchietto che mi misura potenza istantanea, potenza comulata e potenza di picco raggiunta, di un qualsiasi dispositivo. Poi ho quello che mi da la potenza istantanea in transito dal contatore.
Lavatrice e lavapiatti, pur essendo dei classe A, quando scaldano l'acqua assorbono 2200W a testa, dato non dichiarato nelle specifiche. Potrebbero assorbire meno della metà e prendersela un po' più comoda.
A questo si aggiunge un piccolo boiler per un rubinetto che le pochissime volte che scatta chiede 1200W, il ferro da stiro che ne chiede 2000, il microonde 1400, la macchina del pane 800.
E' chiaro che se tutti questi mi mettono d'accordo per lavorare allo stesso momento altro che 6KW.
Per pochi istanti l'utenza da 4,5KW l'ho sfidata e mi ha retto quasi 7Kw.
Si è sviluppata negli elettrodomestici la filosofia del basso consumo ma a quanto pare poco si fa a tosare i picchi costringendo all'inutile sovradimensionamento di tutta la rete domestica e dell'eventuale sistema ad isola.
Lavatrice e lavapiatti, pur essendo dei classe A, quando scaldano l'acqua assorbono 2200W a testa, dato non dichiarato nelle specifiche. Potrebbero assorbire meno della metà e prendersela un po' più comoda.
A questo si aggiunge un piccolo boiler per un rubinetto che le pochissime volte che scatta chiede 1200W, il ferro da stiro che ne chiede 2000, il microonde 1400, la macchina del pane 800.
E' chiaro che se tutti questi mi mettono d'accordo per lavorare allo stesso momento altro che 6KW.
Per pochi istanti l'utenza da 4,5KW l'ho sfidata e mi ha retto quasi 7Kw.
Si è sviluppata negli elettrodomestici la filosofia del basso consumo ma a quanto pare poco si fa a tosare i picchi costringendo all'inutile sovradimensionamento di tutta la rete domestica e dell'eventuale sistema ad isola.
- maxlinux2000
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Re: Dubbi su come funziona un inverter
ciao
cominciamo ad andare sulla strada giusta
quello che serve a te è un sistema simile a quello che stiamo discutendo qui:
viewtopic.php?f=68&t=2728
magari il tuo un po' più grande.
se ti interessa il discorso, apri un' altra discussione per un ipotetico impiano semi isolato.
Ci sono inverter ibridi che sopportano picchi da 8000Watt... penso che per una casa bastino.
cominciamo ad andare sulla strada giusta

quello che serve a te è un sistema simile a quello che stiamo discutendo qui:
viewtopic.php?f=68&t=2728
magari il tuo un po' più grande.
se ti interessa il discorso, apri un' altra discussione per un ipotetico impiano semi isolato.
Ci sono inverter ibridi che sopportano picchi da 8000Watt... penso che per una casa bastino.

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Re: Dubbi su come funziona un inverter
Solo un commentino.
Io ho uno dei più vecchi impianti FV con scambio con ENEL, almeno credo. Il mio è uno dei primi 4 impianti fatti a Pisa con l'incentivo statale del 75%.
Il contratto prevede che l'energia che riversi in rete vada a compenso dei tuoi consumi, fino ad eventuale pareggio.
Ma se vai in credito, cioè se riversi nella rete più di quello che consumi, a me i soldi non li ridanno (non che sia mai successo, è scritto sul contratto...)
Paolo
Io ho uno dei più vecchi impianti FV con scambio con ENEL, almeno credo. Il mio è uno dei primi 4 impianti fatti a Pisa con l'incentivo statale del 75%.
Il contratto prevede che l'energia che riversi in rete vada a compenso dei tuoi consumi, fino ad eventuale pareggio.
Ma se vai in credito, cioè se riversi nella rete più di quello che consumi, a me i soldi non li ridanno (non che sia mai successo, è scritto sul contratto...)
Paolo
- Ferrobattuto
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Re: Dubbi su come funziona un inverter
Bhè, intanto si potrebbe cominciare ad imparare di usare gli elettrodomestici "voraci" uno alla volta. O si accende la lavatrice o si accende la lavapiatti. Avendo un sistema fotovoltaico con accumulo un po' scarsino, questi si usano di giorno quando il sole c'è, così se c'è eubero di produzione non va perso.
Per poter vivere decentemente in un sistema ad isola, la prima cosa da fare è imparare a gestire i consumi.
Mi rendo conto che passano esserci in famiglia delle "necessità particolari", ci sono passato anche io e non per poco tempo, ma una lavatrice quasi sempre può essere rimandata dalla sera alla mattina senza eccessivi problemi. Tanto più per la lavapiatti. Molto si può fare usando qualche orologio elettrico, si imposta l'ora in cui connette la tensione e quando arriva l'elettrodomestico parte normalmente.
A monte di tutto comunque rimane il quantizzare il consumo giornaliero, almeno quello medio di un certo periodo, possibilmente il periodo in cui si consuma di più. Fatto questo si può pensare a come dimensionare l'impianto, secondo le possibilità e la logistica personale.
Il mercato degli accessori per fotovoltaico (pannelli, regolatori, inverter ecc ecc) offre una tale varietà di prezzi e di tipologie che la flessibilità è molto ampia, molto difficilmente non si riesce ad ottenere un buon compromesso tra costo e funzionalità.
Per poter vivere decentemente in un sistema ad isola, la prima cosa da fare è imparare a gestire i consumi.
Mi rendo conto che passano esserci in famiglia delle "necessità particolari", ci sono passato anche io e non per poco tempo, ma una lavatrice quasi sempre può essere rimandata dalla sera alla mattina senza eccessivi problemi. Tanto più per la lavapiatti. Molto si può fare usando qualche orologio elettrico, si imposta l'ora in cui connette la tensione e quando arriva l'elettrodomestico parte normalmente.
A monte di tutto comunque rimane il quantizzare il consumo giornaliero, almeno quello medio di un certo periodo, possibilmente il periodo in cui si consuma di più. Fatto questo si può pensare a come dimensionare l'impianto, secondo le possibilità e la logistica personale.
Il mercato degli accessori per fotovoltaico (pannelli, regolatori, inverter ecc ecc) offre una tale varietà di prezzi e di tipologie che la flessibilità è molto ampia, molto difficilmente non si riesce ad ottenere un buon compromesso tra costo e funzionalità.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
Ferrobattuto
Re: Dubbi su come funziona un inverter
Capito.
Mi avete dato più indicazioni e mi siete stati più utili di quanto possa sembrare.
I vostri commenti si sommano alle indicazioni dei miei apparecchietti, che mi hanno permesso di capire quanto consumo nelle varie situazioni ed il quadro è un po' più chiaro.
Adesso digerisco il tutto e posso fare il prossimo passo. Mi ritroverete più avanti con nuovi quesiti su un altro argomento.
Grazie a tutti.
Mi avete dato più indicazioni e mi siete stati più utili di quanto possa sembrare.
I vostri commenti si sommano alle indicazioni dei miei apparecchietti, che mi hanno permesso di capire quanto consumo nelle varie situazioni ed il quadro è un po' più chiaro.
Adesso digerisco il tutto e posso fare il prossimo passo. Mi ritroverete più avanti con nuovi quesiti su un altro argomento.
Grazie a tutti.
- Arabongolo
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Re: Dubbi su come funziona un inverter
Non mi renderò utilissimo alla discussione, ma volevo fare una piccolissima precisazione sulle unità di misura: si scrive kW , la k minuscola indica kilo (10³), se messa maiuscola indica Kelvin (temperatura) ! La W deve poi essere maiuscola.
Giusto per essere corretti, non prendetela come una critica, sia chiaro!
Saluti
Giusto per essere corretti, non prendetela come una critica, sia chiaro!
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Chi non risica, non rosica! Chi non compra e non vende, non sale e non scende!
L'acqua... fa ruggine!
Ah, dimenticavo : "Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato, nella mia proprietà, per studio e/o hobby"
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- Ferrobattuto
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Re: Dubbi su come funziona un inverter
Bene, è evidente che quì siamo un po' tutti ignoranti. Anche se fin'ora i gradi Kelvin non sono mai stati tirati in ballo in nessuna discussione del forum, e di solito quì si parla soltanto di corrente, di energia, e di potenza.
Però, per completare la tua precisazione, potevi almeno spiegarci cosa siano questi "gradi Kelvin" (°K), che sono come i gradi centigradi o "Celsius" (°C) ma partono dallo "zero assoluto", ossia da -273,15 °C, e che lo "zero" Celsius, ossia la temperatura in cui l'acqua congela, secondo la scala Kelvin è a 273,15 °K......
Naturalmente GRAZIE per la tua UTILISSIMA precisazione.
Ovviamente io alla mia età ormai sono un tantinello obsoleto, purtroppa ai miei tempi ce lo insegnavano maiuscolo, ora chiaramente le cose sono cambiate.
Perché non apri una discussione sui vari simboli tecnici e sui sistemi di misura? Sarebbe molto utile.......
Però, per completare la tua precisazione, potevi almeno spiegarci cosa siano questi "gradi Kelvin" (°K), che sono come i gradi centigradi o "Celsius" (°C) ma partono dallo "zero assoluto", ossia da -273,15 °C, e che lo "zero" Celsius, ossia la temperatura in cui l'acqua congela, secondo la scala Kelvin è a 273,15 °K......
Naturalmente GRAZIE per la tua UTILISSIMA precisazione.
Ovviamente io alla mia età ormai sono un tantinello obsoleto, purtroppa ai miei tempi ce lo insegnavano maiuscolo, ora chiaramente le cose sono cambiate.
Perché non apri una discussione sui vari simboli tecnici e sui sistemi di misura? Sarebbe molto utile.......
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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Re: Dubbi su come funziona un inverter
Pignoleria sulla lettera kappa accettata e gradita.
Quindi tutti i prefissi kmgt vanno con la minuscola.
Una cosa che ho notato sulla dicitura C° / K°
Si usano i C° quando si indicano temperature assolute (es. caricare le batterie a 26 C°), mentre ho notato che si usano i K° quando si parla di differenze tra temperature, o almeno è una mia sensazione.
Quindi tutti i prefissi kmgt vanno con la minuscola.
Una cosa che ho notato sulla dicitura C° / K°
Si usano i C° quando si indicano temperature assolute (es. caricare le batterie a 26 C°), mentre ho notato che si usano i K° quando si parla di differenze tra temperature, o almeno è una mia sensazione.
- Ferrobattuto
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Re: Dubbi su come funziona un inverter
In realtà sono i gradi Kelvin ad essere quelli "assoluti", in quanto partono dallo "zero assoluto", perché partono da quello stato della materia in cui non c'è più assolutamente calore, ossia i fatidici -273,15 °C. Stato della materia, almeno per ora, solo teorico in quanto nel nostro Universo penso sia praticamente impossibile trovare un posto in cui ci sia materia in quello stato lì. Con mezzi molto sofisticati, in laboratorio, per piccolissime quantità di materia e per brevi periodi ci si è avvicinati molto. Mi sembra di aver letto da qualche parte che si è potuto arrivare ad una frazione di grado da quel limite lì, ma non è stato possibile raggiungerlo. In fisica si usano i gradi Kelvin, come pure nelle formule, ma per uso "comune" si continuano ad adoperare i °C. È molto semplice dire che questa estate abbiamo avuto temperature vicine ai 40 °C, mentre suona ridicolo leggere che che le temperature sono state di circa 313 °K......
Comunque questi ultimi quattro post in pratica sono OT, sarebbe bene rimanere in argomento.
Comunque questi ultimi quattro post in pratica sono OT, sarebbe bene rimanere in argomento.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
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