Benvenuto nel forum IW5EL.
Iscriversi con una sigla ARI significa farsi "individuare" abbastanza facilmente.

Comunque anche quì hai almeno un paio di "colleghi"

Di cui uno ben sistemato da tempo in un buon impianto ad isola completamente autocostruito e autogestito.
Per avere le idee più chiare segui le discussioni di Hal9000 e Bridge, o scrivigli, che al momento sono quelli più esperti sull'argomento.
A parte che il fatto che forum si chiama proprio "Offgrid", quì in effetti siamo un po' tutti convinti che il Grid Connected alla fine dia più grattacapi e problemi che vantaggi, non ultimo quello che se manca l'energia sulla rete nazionale rimani senza corrente anche tu che hai l'impianto fotovoltaico, nonostante spese e balzelli vari.
Ci sono diversi approcci differenti, c'è chi parte direttamente con un bell'impianto "pieno", completo e funzionante, perfettamente autonomo già dall'inizio, ma naturalmente necessita di un investimento iniziale non indifferente. Come per il Grid Connected. Ovviamente dipende dalle proprie possibilità. Oppure si può cominciare con un minimo iniziale, incrementando pian piano, ma questo alla lunga significa spendere discretamente di più, anche se la spesa può essere diluita in più anni consecutivi. Dipende dalla propria mentalità e dalle proprie finanze. Alcune cose vanno prese già inizialmente "grandi" quanto basta per l'obiettivo finale, come ad esempio l'inverter e il regolatore, altrimenti doverli sostituire nel tempo con altri più potenti diventa un onere abbastanza pesante.
C'è poi la via dell'autocostruzione, parziale o totale che sia, che forse tu come "prode manutentore" potresti essere in grado di affrontare.

Bridge ad esempio ha autocostruito completamente tutta la parte elettronica del suo impianto, tranne ovviamente il banco di accumulo, mentre Hal9000 ha acquistato prodotti commerciali, ma con una oculatissimo ampliamento protratto negli anni e alcuni investimenti iniziali un po' onerosi ma accuratamente mirati.
Le batterie sono il "tallone d'Achille" di un impianto ad isola, e vanno studiate molto bene, altrimenti sono spese (grosse....) inutili. Il top sarebbe un banco di elementi singoli da 2V tubolari ad elettrolita liquido, ma si tratta di una spesa notevole iniziale, che però se ben gestita si ripaga abbondantemente negli anni successivi. Usare altri tupi di batterie è sempre e comunque una soluzione di ripiego, più che mai in caso di battrerie usate o di tipo inadeguato all'uso stazionario. Le monoblocco, sia a due che a tre elementi o più, hanno lo svantaggio che nel casodi usura o rottura di un elemento singolo poi devi spendere di più per la sostituzione.
Assolutamente sconsigliate le AGM o le GEL, soprattutto se si ha intenzione di sfruttare il banco per parecchi anni a venire.
Offgrid usa un banco di batterie da auto usate connesse in modo particolare, ma solo per difficoltà economiche, che lo costringe e continui controlli e sostituzioni, io (ma con il contributo di tutti, come leggerai) stò studiandomi il sistema di autocostruirsi gli elementi da se, in qualche modo, ma è ancora tutto allo stato di progetto, mentre Hal9000 ha già iniziato la sperimentazione su alcuni elementi di sua concezione, per ampliamenti futuri del banco attuale.
Per dimensionarlo adeguatamente bisogna partire dai consumi giornalieri, medi e di picco, casalinghi (se si tratta di alimentare una casa, ovviamente.....), stabilire quanti giorni di autonomia si vogliono avere in caso di maltempo prolungato, in quanto tempo si vuole ricaricare il tutto e quanti pannelli si possono o vogliono montare. Tutto il resto viene di conseguenza.