differenziale per impianto a isola
Inviato: 2 ott 2017, 0:32
salve a tutti, ho un quesito riguardo a un problema che ultimamente mi sta facendo salire un po i fumi, spero che con questo mio post si riesca finalmente a fare chiarezza su come collegare messe a terra, quali protezioni differenziali necessiti e via dicendo un impianto fotovoltaico a isola con bypass enel , in rete si leggono una marea di puttanate che signore iddio va gia bene se qualcuno nn c'è ancora rimasto fulminato, siccome la tensione di rete è pericolosa sarebbe necessario avere due dritte SERIE riguardo a come fare nella migliore sicurezza possibile tutta la faccenda.
veniamo al dunque, come qualcuno del forum già sa ho un impianto ibrido (effettivamente ne ho sue , ma il secondo per adesso lo sto sfruttando niente) , ossia misto enel, fotovoltaico, eolico, funziona a isola fin che ho diciamo produzione alternativa e/o batterie e poi mi commuta automaticamente a enel e viceversa.
premetto che bene o male conosco come funziona il sistema di distribuzione enel ossia con neutro a terra da centrale, per cui per evitare scossone a casa si necessita un differenziale (salvavita).
comunque , per spiegare un po piu in dettaglio ho un inverter powerjack low frequency , il quale funziona piu o meno come quegli ibridi che qua sopra chiamate PIP nonostante questi siano high frequency ( devo dire che con questi nn ho mai avuto questo fastidioso problema, mi si è presentato solo con i powerjack ), quando passa da enel a inverter mi commuta solo la fase, il neutro rimane sempre connesso, le terre son collegate tutte insieme passanti , insomma entrano ed escono anche dall'inverter al quale sono connesse internamente allo chassis e ai soliti scaricatori a varistori presenti, il mio grosso problema è che ogni tanto alla commutazione enel/inverter e viceversa il differenziale scatti...
leggendo qua e la avevo provato l'opzione con dei differenziali a riarmo automatico, in quanto mi sarebbero serviti anche in caso di scatto da sovratensione o spike in caso di temporale e che già utilizzavo su altri impianti in giro idem su un altro mio impianto fotovoltaico isola dove ho un PIP , comunque provato con uno sennheiser 0.03 AC e questo scattava una volta si e l'altra no , si riarmava.. nn si riarmava più at cazzum insomma , provato con un ABB 0.03 AC e questo teneva decisamente di piu una volta ogni tanto ma molto sporadicamente scattava si riarmava e magari la volta dopo scattava e nn si riarmava più nemmeno lui , adesso ho messo un semplice AC 0,03 sempre ABB perchè avendo modificato il quadro nn avevo piu spazio per i 4 o 5 moduli nn ricordo , impegnati dell'ABB con riarmo automatico, il fattaccio è che questo scatta praticamente sempre ad ogni commutazione ....
a valle dell'inverter nn ho nulla, avevo letto che non serve, perlomeno nn è pericoloso se nn vengono toccati insieme i due cavi potenza uscenti dall'inverter, ma anche li confusione.. se commuta solo 1 polo, da fase enel a fase inverter , il neutro della rete nn rimane ponticellato alla seconda chiamiamola fase dell'inverter ?! forse gli LF nn hanno due fasi in uscita come gli HF ma solo una fase e un neutro passante ? boh.. io ammetto di sapere qualcosa ma in certi casi leggo talmente tante
cazzate che non so neanche piu io.. chi sa di più (e qua sopra da cosa ho potuto vedere c'è chi ne sa e molto ) dirà la sua ...
ho chiesto consulenza presso una delle tante rivendite diciamo COLOSSO di materiale elettrico e che per privacy nn cito (anche se dovrei !! ) e mi hanno proposto una roba stranissima.. dal costo di 250 euro .. secondo loro il non plus ultra per questi impianti ecc ecc
beh a parte il fatto che con sconto installatore 40% + 20% .. ecc il prodotto che loro mi davano scontatissimo l'ho poi trovato su internet a circa 50 euro meno, e prezzi riservati al pubblico .. e gia li (bestemmie) .. nn oso pensare chi vada li senza sconti installatore cosa possa costargli il materiale.. in questo caso 500 e passa euro ? dai non voglio perdermi in questioni diciamo commerciali... saranno politiche loro.. comunque fanno decisamente incazzare...
sempre leggendo qua e la (che credo sia la miglior cosa perchè un bell' 80% di persone impiegate a coordinare certi settori nn sanno nemmeno come son girati) avevo letto che forse basterebbe un semplice AC da 300ma al posto di 30ma classico, meglio se fosse di tipo A , meglio ancora B ..
siccome i prezzi si discostano di un bel po l'uno dall'altro.. cosa dobbiamo fare per avere un minimo di sicurezza ? e poi all'uscita inverter , come poi tralaltro per i gruppi di continuità grandini negli uffici va messo qualcosa ? io per sicurezza ho sempre messo degli AC 0.03 , ma vedo gente che nn mette nulla.. se premi il tasto TEST ho verificato che comunque funzionano eccome.. insomma scattano...
scusate se mi sono dilungato un po troppo .. ma secondo me è partendo dalle piccole cose che si arriva in alto.. son convinto che il 90% di chi usa inverter e maneggia in tensioni e correnti pericolose nn avendo conoscenze a riguardo di protezioni nn usa niente rischiando di lasciarci le dita attaccate...
veniamo al dunque, come qualcuno del forum già sa ho un impianto ibrido (effettivamente ne ho sue , ma il secondo per adesso lo sto sfruttando niente) , ossia misto enel, fotovoltaico, eolico, funziona a isola fin che ho diciamo produzione alternativa e/o batterie e poi mi commuta automaticamente a enel e viceversa.
premetto che bene o male conosco come funziona il sistema di distribuzione enel ossia con neutro a terra da centrale, per cui per evitare scossone a casa si necessita un differenziale (salvavita).
comunque , per spiegare un po piu in dettaglio ho un inverter powerjack low frequency , il quale funziona piu o meno come quegli ibridi che qua sopra chiamate PIP nonostante questi siano high frequency ( devo dire che con questi nn ho mai avuto questo fastidioso problema, mi si è presentato solo con i powerjack ), quando passa da enel a inverter mi commuta solo la fase, il neutro rimane sempre connesso, le terre son collegate tutte insieme passanti , insomma entrano ed escono anche dall'inverter al quale sono connesse internamente allo chassis e ai soliti scaricatori a varistori presenti, il mio grosso problema è che ogni tanto alla commutazione enel/inverter e viceversa il differenziale scatti...
leggendo qua e la avevo provato l'opzione con dei differenziali a riarmo automatico, in quanto mi sarebbero serviti anche in caso di scatto da sovratensione o spike in caso di temporale e che già utilizzavo su altri impianti in giro idem su un altro mio impianto fotovoltaico isola dove ho un PIP , comunque provato con uno sennheiser 0.03 AC e questo scattava una volta si e l'altra no , si riarmava.. nn si riarmava più at cazzum insomma , provato con un ABB 0.03 AC e questo teneva decisamente di piu una volta ogni tanto ma molto sporadicamente scattava si riarmava e magari la volta dopo scattava e nn si riarmava più nemmeno lui , adesso ho messo un semplice AC 0,03 sempre ABB perchè avendo modificato il quadro nn avevo piu spazio per i 4 o 5 moduli nn ricordo , impegnati dell'ABB con riarmo automatico, il fattaccio è che questo scatta praticamente sempre ad ogni commutazione ....
a valle dell'inverter nn ho nulla, avevo letto che non serve, perlomeno nn è pericoloso se nn vengono toccati insieme i due cavi potenza uscenti dall'inverter, ma anche li confusione.. se commuta solo 1 polo, da fase enel a fase inverter , il neutro della rete nn rimane ponticellato alla seconda chiamiamola fase dell'inverter ?! forse gli LF nn hanno due fasi in uscita come gli HF ma solo una fase e un neutro passante ? boh.. io ammetto di sapere qualcosa ma in certi casi leggo talmente tante
cazzate che non so neanche piu io.. chi sa di più (e qua sopra da cosa ho potuto vedere c'è chi ne sa e molto ) dirà la sua ...
ho chiesto consulenza presso una delle tante rivendite diciamo COLOSSO di materiale elettrico e che per privacy nn cito (anche se dovrei !! ) e mi hanno proposto una roba stranissima.. dal costo di 250 euro .. secondo loro il non plus ultra per questi impianti ecc ecc
beh a parte il fatto che con sconto installatore 40% + 20% .. ecc il prodotto che loro mi davano scontatissimo l'ho poi trovato su internet a circa 50 euro meno, e prezzi riservati al pubblico .. e gia li (bestemmie) .. nn oso pensare chi vada li senza sconti installatore cosa possa costargli il materiale.. in questo caso 500 e passa euro ? dai non voglio perdermi in questioni diciamo commerciali... saranno politiche loro.. comunque fanno decisamente incazzare...
sempre leggendo qua e la (che credo sia la miglior cosa perchè un bell' 80% di persone impiegate a coordinare certi settori nn sanno nemmeno come son girati) avevo letto che forse basterebbe un semplice AC da 300ma al posto di 30ma classico, meglio se fosse di tipo A , meglio ancora B ..
siccome i prezzi si discostano di un bel po l'uno dall'altro.. cosa dobbiamo fare per avere un minimo di sicurezza ? e poi all'uscita inverter , come poi tralaltro per i gruppi di continuità grandini negli uffici va messo qualcosa ? io per sicurezza ho sempre messo degli AC 0.03 , ma vedo gente che nn mette nulla.. se premi il tasto TEST ho verificato che comunque funzionano eccome.. insomma scattano...
scusate se mi sono dilungato un po troppo .. ma secondo me è partendo dalle piccole cose che si arriva in alto.. son convinto che il 90% di chi usa inverter e maneggia in tensioni e correnti pericolose nn avendo conoscenze a riguardo di protezioni nn usa niente rischiando di lasciarci le dita attaccate...