My OffGrid n.2

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Hal9000
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Messaggio da Hal9000 » 15 lug 2011, 18:22

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Ciao a tutti,
mi sono iscritto qui da poco attratto dal nome del forum stesso, così per restare in tema ho pensato di parlare dell'impianto ad isola (offgrid) che ho realizzato per alimentare casa.
Premetto subito che questa realizzazione ha richiesto non pochi sforzi economici da parte mia ma la ragione che mi ha spinto nel'imbarcarmi in questa impresa è stata solo la passione per una tecnologia che guarda al futuro, qualcosa di nuovo, qualcosa che ci spinge a riflettere e fare uno sforzo per uscire dalla situazione di dipendenza dai combustibili fossili e ad evitare di saltare dalla padella alla brace andando verso il nucleare.

Quest'impianto non è saltato fuori da un giorno con l'altro, perchè fin da ragazzo mi sono appassionato alle energie alternative proprio come fece mio padre, anche se lui non passo alla fase pratica a causa dei costi proibitivi di allora.
Ho iniziatocon stupidaggini ma poi investendo sempre qualcosa in più, impiantino dopo impiantino, sono arrivato alla versione attuale che mi permette di girare quella manopola "solare - enel" su solare per ben 10 mesi all'anno di fila! Ora è solo questione di raccimolare dei soldi per altri 10-15pannelli come quelli che ho già e dovrei essere in grado di dare un calcio definitivo all'odiato contatore! :D
Un passo dopo l'altro, senza fretta e sono sicuro di arrivare anche a quel traguardo.

Ho provato a realizzare sia inverter che regolatori di carica in fai-da-te, di fatti alcuni dei prorotipi li ho abbondantemente usati nelle versioni precedenti, ma per ottenere livelli di potenza adeguati andavo a spendere molti soldi in componenti bruciati per ogni prova che effettuavo e comunque la resa o la forma d'onda non erano mai soddisfacenti, così per l'impianto definitivo ho scelto di usare regolatori e inverter commerciali di buona marca senza badare a spese, anche perchè incidono molto sulla buona riuscita dell'impianto e poi avendo speso molti soldi per il banco batterie non volevo che venissero rovinate da un regolatore fatto da me che magari si metteva a funzionare male e magari sovraccaricandomi le batterie stesse.
Ad ogni modo negli ultimi 3 anni ho scoperto che è possibilie lavorare in fai-da-te su un componente degli impianti ad isola, ovvero le batterie al piombo, si perchè le materie prime sono abbondanti ed economiche (piombo, acido solforico e materie attive) proprio perchè vengono dalle batterie usate di auto, camion, muletti o altri impianti ad isola dismessi, e i componenti chimici non necessitano di particolari cure per essere tenuti in buono stato, inoltre con l'autocostruzione sono convinto che si possano realizzare accumulatori magari più ingombranti ma molto molto durevoli e robusti.

Ad ogni modo il mio sistema attuale si compone di:
- array fotovoltaico da circa 8Kwp composto da 45 pannelli Sharp
- 2 regolatori di carica MPPT FlexMax80 della Outback Systems
- banco batterie da 2000Ah 48V composto da due stringe di elementi 2V in parallelo per un totale di 48 elementi
- inverter sinusoidale da 6Kw della Studer
- 8 boiler da 80litri per il preriscaldo acqua con energia in eccesso
- centraline varie di controllo e monitoraggio di mia realizzazione
- cpu x86 embedded con software dos per monitoraggio e gestione impianto via internet

Non mi dilungo in noiose spiegazioni dettagliate, ma passo subito a mettere delle foto, se avete qualche domanda non esitate a chiedere, tempo libero permettendo sarò lieto di rispondere.

Sono arrivati i pannelli, si và subito sul tetto!!!
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Piastra di ancoraggio da mettere sotto le tegole:
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Foto della sezione delle rotaie in profilati di alluminio:
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Ancoraggio delle rotaie sulle flange sotto-tegola:
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Rotaie di alluminio posate:
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Ancoraggi di fine riga:
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Ancoraggi centrali tra pannelli:
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Tutti i pannelli montati nelle varie falde e posizioni disponibili:
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Diodi di blocco prima di parallelizzare tutte le stringhe entranti nei regolatori di carica:
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Ho usato comunissimi ponti a diodi da 35A, costa poco, hanno i temrinali robusti e sono elettricamente isolati sull'aletta, essendo l'impianto a 48V la caduta dei normali diodi è equivalente ad usare diodi shotcky su 12V se non anche meglio, i diodi shotcky reperibili non reggerebbero una tensione di break-down di 80-100V di questo impianto:
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Sono arrivati i regolatori dall'america! Che figurone che fanno, imballati ottimamente con tanto di romanzo come manuale :D
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Dettaglio connessioni e interno del regolatore MPPT:
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Ecco i regolatori montati e funzionanti:
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Banco accumulatori al piombo:
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Dettaglio connessioni con fusibile a bullone da 350A prima di partire con le linee di distribuzione:
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Dettaglio delle piastre per capirne l'elevato spessore, quelle positive sono del tipo tubolari ad alta durata e ciclabilità:
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Ed ecco la mia fonte di energia elettrica sinusoidale (quello grosso in basso, la'ltro fà da upse per i computer):
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Dettagli connessioni inverter Studer:
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Connessioni sotto inverter, sensore di corrente (in alto a sinistra), teleruttore per passaggio ad enel automatico (in alto a destra) e scheda di controllo teleruttore e segnali inverter (in basso):
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Deviatore per passaggio manuale da enel a fotovoltaico della casa, lo usavo con il vecchio impianto, ora è automatizzato nella sala inverter con il teleruttore e la cpu dos ma resta sempre in caso di emergenza qualcora l'automatismo si guastasse:
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Resistenze fatte su misura a 60V per i boiler:
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Boilers di preriscaldo acqua sanitaria prima di entrare nella alcdaia:
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Relè allo stato solido per pilotaggio PWM dei 4800W di boilers:
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Per il primo anno ho usato i termostati standard bimetallici già presenti sulle resistenze ma dopo pochi interventi buona parte di essi sono saltati a causa dell'arco voltaico stile saldatrice che si generava nell'aprire una corrente DC a 55-60V da 8-10A, così di recente ho provveduto a realizzare dei temrostati con pilotaggio allo stato solido e microcontrollore, in queso modo posso anche monitorare corrente e temperatura di ogni singolo boiler da cpu dos:
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Sensore di temperatura della Microchip saldato su cavo termico e inguainato in termorestringente, pronot per esser einfilato nel tubicino parallelo alla resistenza nel centro del boiler:
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Termostato/sensore elettronico montato sui boilers al posto di quello bimetallico:
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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da maxlinux2000 » 15 lug 2011, 18:54

i miei migliori complimenti :D

Capisco perfettamente la tua gioia a poter rimanere offgrid per tutti quei mesi l'anno. Ora che i panneelli fotovoltaici hanno prezzi accessibili, finanze permettendo potrai a breve fare il passo definitivo. :D

io naturalmente sono molto ma molto indietro rispetto al tuo impianto... direi... tra Isola2 ed Isola3...forse :mrgreen:
Ma per il beneficio di chi si è appena collegato e non conosce tutta la tua storia, quanto tempo hai impiegato per arrivare a questa versione?

un'altra domanda... ma che te ne fai di tutta quel'acqua calda? hai forse un hotel?
Cogito, ergo NO SUV !!

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 15 lug 2011, 20:11

Ho iniziato ad interessarmi di pannelli fotovoltaici all'incirca nel '90, i primi due pannelli della mia vita erano due da 50W monoscritallini, ero un ragazzino e li avevo visti da un grosso ferramenta mentre giravo con mio padre, costavano la bellezza di 500.000 lire, uno sporposito, ma riusci a convincere mio padre e mio nonno a comprarne due, ne pagarono uno a testa, uno per la baita del nonno così poteva avere le luci elettriche, e uno per casa per sperimentare, da allora è stato un graduale crescendo, di fatti il primo anno che ho iniziato a lavorare ne ho comprati altri 2, poi altri 4 e via così fino ad oggi.
Fin dal proncipio ho capito che l'energia fovoltaica per fare qualcosa di concreto necessita di grande superfice di captazione, ma del resto anche un campo di patate che cresce grazie al sole per dare da amangiare un anno intero ad una persona necessita di una bella superfice.
All'inizio avevo predisposto i pochi pannelli che avevo con dei ganci in modo che me li potessi protare in baita d'estate durante le vacanze e a casa tutto il resto dell'anno caricando piccoli banchi batterie che alimentavano luci e computer.
Grazie a queste esperienze ho maturato la convizione che essere autonomi dall'enel era solouna questione di numeri, così iniziai a mettere da parte soldi per poi fare il grande acquisto di 45 pannelli Sharp.

Il vero segreto di un impianto ad isola è quello di trattare molto bene le batterie, meno le scarichiamo e prima le ricarichiamo e meglio è, non vanno assolutamente mai scaricate sotto il 50% della loro capacità, ma io per esempio con il mio banco mi sento a disagio già quando tocco l'80% nelle giornate piovose conescutive, inoltre bisogna ricaricare sino all'ultimo 1% di capacità il prima possibile, 4-5 giorni, mai oltre 1 settimana, questo per evitare che anche una piccola quantità di materia attive scariche abbiano la possibilità di strututrarsi a cristalli, di fatti il solfato di piombo tende a cristallizzarsi ed è la sua forma cristallina che piano piano mette fuori uso le batterie.
Quindi bisogna calcolare bene i margini, serve eccesso di produzione per garantire una ricarica ottimale anche nelle condizioni meteo peggiori, di fatti io avevo stimato 10Kwp per passare l'inverno ma a causa del costo elevato dei pannelli mi ero dovuto limitare ad 8Kwp, inoltre ultimamente, vuoi per sfortuna, ho avuto inverni un pò sfortunati, per esempio con 2 settimane di nuvlo consecutivo nel mese peggioe (gennaio) con meno ore di sole, così ho stimato che per stare tranquillo sarebbe meglio che mi porto a 13-14Kwp.

Tutta quell'acqua calda a casa mia se ne và come niente, siamo in 3 + una persona totalmente disabile a letto, ma per esempio io con questo caldo mi faccio praticamente una doccia al giorno, e d'estate l'acwua calda con questo sistema della diversione dell'energia in eccesso proprio non mi manca, quindi non mi sento neanche in colpa ad usarne molta ;)
Un altro vantaggio intrinseco nell'avere sovraproduzione nei mesi estivi è quello di poter accendere il condizionatore a cuor leggero in quanto più c'è sole più fà caldo ma al contempo più c'è energia in avanzo :D

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Ferrobattuto » 15 lug 2011, 22:34

Che meraviglia..... Mi sento proprio di farti i miei più sinceri complimenti!
Naturalmente è una vera e propria scelta di vita. Una filosofia personale, insomma, perché l'onere di arrivare a tanto è piuttosto pesante, sia finanziariamente che come impegno personale. Tu hai la fortuna di sapertela sbrogliare da solo, ma immagino chi non ne ha la capacità, alla fine quanto dovrebbe spendere in denaro. Senza contare poi che molto spesso chi lavora a conto terzi ha la sendenza a soprassedere a tanti particolari.
Certo, c'è chi il denaro lo spende per vacanze tropicali, chi lo spende per macchine costose e potenti, tu hai deciso di spenderlo per l'indipendenza energetica.
Piccola curiosità: per gestire tutto quel po' po' di tecnologia come fai? Hai accennato ad una gestione centralizzata, o sbaglio? E' qualcosa di "altrettanto fantascientifico"? :D
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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Dolomitico » 16 lug 2011, 10:08

Una poesi per gli occhi,il mio impianto è una demo paragonata a questo.
BELLO BELLO.

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 21 lug 2011, 9:31

Una schermata del programma provvisorio di gestione raccolta dati boilers:

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Ferrobattuto » 1 mar 2012, 19:45

Ogni tanto mi ripasso un po' 'sta discussione..... E nonostante sia stato lì di persona e abbia "toccato con mano" tutti quegli aggeggi e quelle apparecchiature, il banco batterie ecc ecc, bhè, rimango sempre un po' sorpreso.
Io un impianto così non potrei arrivare a farlo mai, avrei dovuto cominciare alla sua età, o meglio sarei dovuto nascere una trentina d'anni più tardi. perché quendo avevo trent'anni io questa roba in circolazione ancora non c'era, o quantomeno erano ancora "argomenti sperimentali".
La casa di Hal9000 dal punto di vista energetico è un po' come la International Space Station della NASA, funziona tutto col sole..... :O :MacBoy: C'è anche la gestione centralizzata tramite computer, telegestibile online da qualsiasi punto della rete, ovviamente.....
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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 7 apr 2012, 10:53

Il mio rivenditore di fiducia mi ha proposto dei pannelli tedeschi a circa 1€ al watt, era un pò che non me ne interessavo, ma i prezzi sui pannelli fotovoltaici nuovi sono scesi veramente tanto, credo che quest'anno ne prenderò ancora un pochino nell'intento ogni qualvolta che avanza qualcosina di ampliare piano piano l'impianto.
Originariamente avevo calcolato 10Kwp di pannelli ma poi avevo dovuto ridurre il numero di pannelli per poter prendere le batterie, quelle vanno prese subito tutte quante, mantre invece avevo pensato che i pannelli li avrei potuti poi aggiungere in seguito, visti i prezzi odierni sono contento della scelta fatta!

Su dai, non avete più scuse adesso, con questi prezzi l'energia alternativa stà diventando concorrenziale, basta fossile e nucleare!!!!

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 17 ago 2012, 9:55

Oggi come oggi i pannelli sono scesi a poco più di 1€ al watt, così da natale ho iniziato a mettere da parte il necessario e mi sono fatto un'espansione di 2400Wp! :D
Ho comprato 12 moduli fotovoltaici da 200Wp monocristallini della luxor, sono dei 72 celle quindi 24V nominali (se usati su impianti a batteria), nel mio caso, visto che le batterie lavorano a 48V, ne metto 2 a 2 in serie e poi tutti in parallelo, assieme agli altri Sharp già installati.
Ora sono a 10600Wp totali, orientati un pò da tutte le parti visto il problematico tetto che mi ritrovo :P

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Con questa aggiunta in queste giornate di agosto senza nuvole arrivo a 42Kwh al giorno.
L'altro ieri avevamo le batterie al 91% per via dell'aria condizionata andata la sera prima per diverse ore ma nonostante questo il giorno dopo ha portato le batterie al 100% prima di mezzogiorno, così da manternerle in absorb per alcune ore che gli fà bene, e a fine giornata avevamo 6 boiler su 8 sopra i 70°C
Viva l'energia solare! :wub:

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 17 ago 2012, 10:20

Ho anche rifatto la parte dei diodi di blocco per il parallelo, li ho rimossi dalla sala tecnica e li ho messi tutti su nel tetto in un posto arieggiato e all'ombra, in questo modo risparmio l'ormai costosissimo cavo di rame mettendoli tutti in parallelo sul tetto e poi scendnendo con pochi e grossi cavi in parallelo, tanto i pannelli sono equamente suddivisi tra est sud e ovest, quindi quando alcuni sono a piena potenza gli altri producono poca corrente e man mano che il sole gira la corrente cala da una partre e si alza dall'altra mantenendo un valore sulle dorsali di discesa sempre più basso della somma totale delle potenze, almeno fin tanto che non compare un altro sole attorno alla terra... (woot)

Già che mi ero messo all'opera ho pensato bene di fare la scatola di giunzione per 60 stringhe, ovvero ho montato 30 ponti diodi su una adeguata aletta in una bella scatola, al momento uso solo 14 ingressi, gli altri 46 sono a disposizione per le prossime espansioni, ho pensato che dovrebbero essere sufficenti se mai dovessi arrivare a coprire tutto il tetto, così almeno questo lavoro è fatto e non devo più metterci mano!

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Vorrei anche mettere un sensore di corrente per ogni stringa che comunica il valore via RS485 alla cpu centrale, ma sia le finanze che il tempo languono al momento, così questa cosa dovrà aspettare, al momento preferisco risparmiare per altri pannelli fin tanto che costano così poco, che qui tra crisi finaziare internazionali varie non si sà dove si andrà a finire nel futuro.... tanto vedere le correnti a video è solo una comodità, uno sfizio, la cosa importante è avere la produzione! :P

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da bodo81 » 17 ago 2012, 10:35

che capolavoro :wub: veramente da invidiare (woot)
complimenti!!

PS: credo che ammortizzare il tutto sarà molto difficile, pero la soddisfazione ce ;)

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 17 ago 2012, 10:42

hehe, ma non ho mai pensato di ammortizzare e non mi sono neanche perso a fare conti di convenienza, lo faccio solo per tagliare il filo dell'enel e magari un giorno..... il tubo del gas.... muah..... :devil:
visto che io la mia pensione non la vedrò mai nonostante i contributi che verso considero questo come un investimento per il futuro, se tuttto va bene nel futuro non dovrò preoccuparmi delle bollette, o dei russi che chiudono i rubinetti, o degli sceicchi e guerre varie o chi più ne ha più ne metta.
No, lo faccio per convizione, credo che sia giusto investire in qualcosa che ha senso e un futuro, investire soldi nel petrolio è come tirare lo sciaquone, dovremmo pur avanzare con la tecnologia nella nostra vita quotidiana se no resiamo fossilizzati tanto come il carburante che bruciamo.
Si la soddisfazione è tanta e devo ammettere che più uso energia alternativa e più mi invoglia a proseguire ed ampliare, spero solo di essere pronto con un banco batterie fai-da-te adeguato per stare dietro alla produzione del tetto, il tempo è tiranno, non so se mancano di più i soldi o il tempo..... o forse sono la setssa cosa?

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da bodo81 » 17 ago 2012, 11:02

:mrgreen: visto il tutto fin ora, non mi sembra che i soldi ti mancano tanto, e neanche il tempo :P Li ce una bella spessa, ma sicuramente sono anche degli sacrifici in mezzo
magari fossero tutti come te, e farebbero al meno la metta di quello che hai te, le cose sarebbero diverse ora, pero ce da dire anche che il stato non ci aiuta per niente.

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 17 ago 2012, 13:08

Ciao Bodo,
vedi non mi sono mai interessato al prezzo dell'energia elettrica, ai tempi ero partito con questa idea del fotovoltaico quando ancora non c'era il conto energia, l'ho fatto per passione, ma ora che me lo dici per curiosità ho provato a recuperare informazioni, non si capisce bene, ma ho trovato queta tabella riassuntiva dei costi per la monooraria per quest'anno:

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http://macchinadeisoldi.blogspot.it/2012/01/costo-energia-elettrica-tabella.html

Io ero rimasto a qualcosa come 0,11€ al Kwh invece mi pare sia duplicato o triplicato, mi confermate questi prezzi? (approssimativamente come valore medio, poi se vari fornitori hanno discrepanze di centesimi pace era solo per fare delle valutazioni teoriche)

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da bodo81 » 17 ago 2012, 13:19

si e vero, siamo + o - li, io avevo trovato QUESTO

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Ferrobattuto » 17 ago 2012, 13:41

Complimenti per le novità e per le "espansioni"!!! (woot)
Come costi in tabella più o meno ci siamo, ma comunque è sempre come "studiare il Sanscrito", più ci studi e meno ci si capisce...... Fasce orarie, costi per livelli di consumi, notturno, diurno, ecc ecc. Troppo complicato, troppo articolato, si presta troppo agli equivoci.....

P.S.
Ma questa possiamo considerarla "Isola7"? ;)
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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 17 ago 2012, 14:30

Non lo sò Ferro, ho perso il conto :)
Se proprio vuoi dargli un nome chiamiamola con i Kw installati, Isola10K (sempra più il valore di una resistenza...) :P

Ma quindi proviamo a fare una stima, è colpa di Bodo, io non volevo invischiarmi in queste sabbie mobili dei conti e dei costi:
con la potenza attuale produco 42Kwh in estate (misura reale), vedendo l'andamento inverno-estate degli anni passati stimo un 20Kwh per quest'inverno, queste le produzioni giornaliere senza nuvole.
Consideriamo un valore medio di 30Kwh giornalieri su tutto l'anno, poi stimiamo 2 mesi di notte (buio totale) per sottrarre quello che le giornate nuvolose porteranno via in un anno, anche se a essere precisi con il nuvolo si produce lo stesso, quindi in un anno produco:
30Kwh*300giorni=9000Kwh
Di questi 9Mwh solo una parte li consumo in elettrico, buona parte vanno in acqua calda e pompe di calore (condizionatori).

Ora stimiamo il costo di tutta questa energia se me la fornisse l'enel facendo riferimento alla tabella sopra in mono-oraria (che è quella che abbiamo) con il mio contatore da 6Kw, se ho capito bene devo prendere l'ultima riga >4400, quindi facciamo un costo di 0,3€ al Kwh:
9000Kwh*0,3€=2700€
e sempre se ho capito bene sommo 149€ di spese fisse, quindi un totale annuo di: 2849€

Quindi questi 10Kwp di pannelli in un anno a casa mia producono una quantità di energia che con il mercato attuale varrebbe 2849€ (circa)
Con il prezzo attuale dei pannelli questo parco fotovoltaico comprato oggi costerebbe circa 11000€
11000€/2849€=3,861
apporssimiamo a 4 anni
questi pannelli comprati oggi si ripagano in 4 anni

Devo essere sincero, non pensavo così poco, io ero rimasto alle stime che sentivo dire in giro di 15-20 anni....

E stiamo parlando di un conto senza incentivi statali!

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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Peppermint » 17 ago 2012, 17:06

i
questi pannelli comprati oggi si ripagano in 4 anni


Con l'andamento degli aumenti che ci saranno farai molto prima!
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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da Hal9000 » 18 ago 2012, 21:15

Il cuore della parte informatica dell'impianto è una cpu GX1 a 300Mhz del tipo embedded per automazioni industriali, l'ho pagata circa 150€ (se ben ricordo) con 64Mb di ram (anche se il programma ne usa solo 4 e sprecandone molta), avrei potuto usare un qualsiasi vecchio computer 486 ma ho scelto questa cpu perchè è un computer completo su un unica scheda grande come un lettore cd interno per pc, inoltre monta una memoria flash (disck on chip) che funge da disco C: su cui c'è il sistema operativo e il programma, ma cosa più importante consuma solo 10W!!!

Come sistema operativo ho usato l'affidabilissimo dos, mi serve solo per il boot, per gestire il disco e la memoria, tutto il resto (porte seriali, porta parallela, scheda adc e rete) lo gestisco direttamente da codice C nel programma che ho scritto.

Tutti i valori che vedi a video provengono da svariate fonti:
1) le correnti e le tensioni vengono dalla scheda adc ma anche dalla porta seriale connessa al mate della outback, è un doppione ma inizialmente non avevo il mate e ora che ho i dati doppi li confronto e uso quello che reputo più affidabile, i regolatori di carica Flexmax80 della Outback si colegano trammite un loro hub ad altri apparati con shunt di misura corrente e in fine al mate, un display munito di porta seriale che trasmette a ccadenza regolare una stringa di dati in un formato ascii loro proprietario
2) le temperature dei boiler e l'attuazione del mosfet di stacco resistenza vengono gestite dagli schedini che ho fatto su millefori muniti di microcontrollore pic18f252 appositamente programmato (sempre in c) da mè che comunica in rs485 tramite opportuno protocollo binario mio proprietario con la cpu centrale (io la chiamo regina rossa - ho scelto il nome su suggerimento di un amico tratto dal film resident evil)
3) la percentuale del livello pwm di pilotaggio dei boiler (diversione energia) viene letto tramite un pin della porta parallela opportunamente collegato all'uscita aux di uno dei due regolatori FlexMax80, in software tramite l'interrupt di un timer della cpu effettuo un campionamento del segnale e determino la percentuale di on e di off
4) i segnali nella finestra "miscellaneous" sono degli ingressi e dei relè su uno schedino sempre con pic18f252 posto vicino all'inverter che legge il segnale di batteria bassa in uscita dall'inverter e a sua volta pilota il teleruttore che manda l'enel in ingresso all'inverter per la gestione automatica o teleremotizzata del passaggio sotto enel o sotto solare per evitare di rovinare le batterie a causa di eccessiva scarica, appena avrò finito di sistemare il motore lombardini questo segnale piloterà l'accensione del genratore (anche se a dire il vero non mi fido a farlo avviare e spegnere automaticamente, credo che lo farò sempre a mano...)
5) la finestrella "valvle" è la gestione temporizzata di accensione delle elettrovalvole per irrigare orto, piante da frutta e giardino, parte sempre una linea 485 dalla cpu verso l'esterno dove un altro schedino da mè realizzato con il solito pic18f252 riceve i comandi dalla cpu e accende i relativi relè di pilotaggio elettrovalvole
6) le finestrelle "regulator" sono lo stato dettagliato con tutti i valori dei due regolatori di carica mppt, dati sempre di provenienza interfaccia mate

Stò progettando altre schede di lettura della corrente dei pannelli, come dicevo sopra, ma richiedono tempo, ad ogni modo saranno quelle che andranno a popolare una nuova finestrella.

La visualizzaizone dei dati viene fatta in modalità testo 80x25 con una libreria scritta di mio pugno per la gestione a classi delle finestrelle indipendenti, ma è solo un effetto visivo, tutta la schermata viene copiata e trasmessa via telnet come soluzione veloce temporanea per la tele gestione via internet, quando avrò tempo e volgia (cioè mai) vorrei scrivere un programma in Qt per windows che visualizzi tutti i dati e con tutti i botton per le varie attuazioni e/o programmazioni di valori che comunichi in udp con la cpu dos, in quanto il telnet su tcp/ip è abbastanza instabile su certe connessioni in giro.

@ Peppermit
Mi spiace sentire questo, non per altro ma per tutti gli amici del forum che sono ancora costretti ad usare la fornitura enel.
Comuqnue il giorno che stavo montando gli ultimi pannelli sul tetto c'è stata una scenetta comica, il vicino guarda su e mi chiama chiedendome se noi avevamo la corrente (la sera prima c'era stato un temporalaccio con un fulmine molto poderoso caduto vicino) però io non sapevo rispondergli, così per evitare di sembrare scortese ho cercato di spiegare che noi la corrente l'avevamo ma grazie ai pannelli e che quindi non ignoravo se l'enel avesse problemi..
Alla fine era il suo salvavita saltato dalla sera prima :: )

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eneo
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Re: My OffGrid n.2

Messaggio da eneo » 24 ago 2012, 13:25

ciao hall complimenti ancora....
ti ringrazio ancora per il consiglio il tristar e' un'altra storia....
spero al piu' presto di ampliare anche io il mio impianto ....
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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