
Ciao a tutti,
ho appena scoperto una nuova funzione che è stata aggiunta sugli inverter della Studer nella serie Xtender, una funzione molto bella che potrebbe essere preziosa per alcuni amici appasionati di energie alternative del forum che si trovano nelle condizioni di non poter fare un impianto autonomo completo per via del costo iniziale ma allo stesso tempo non volgiono fare la moda del momento ovvero l'impianto connesso in rete, di fatti il formware di questo inverter è stato aggiornato con una nuova funzione che permette di alimentare casa (i carichi sulla sua uscita) miscelando l'energia delle batterie (chiamato DC-bus nel pdf ovvero le fonti rinnovabili) assieme a quella di una sorgente 220V AC in ingresso, che può essere un generatore o la rete enel.
Si avete capito bene, l'apparato "miscela" le due componenti in modo graduale senza interruzioni i scambi di contatto, tutta la complicazione elettronica necessaria a tale funzione, di cui si era discusso molte volte nel passato, è ora disponibile in un progetto commerciale, complimenti Studer!!!

Programmando opportunamente un paio di parametri è un gioco da ragazzi realizzare un impianto offgrid in miniatura che può crescere piano piano, di fatti inizialmente si riduce il consumo dalla rete elettrica ma poi man mano che si ha la possibilità di aggiungere un pannello ogni tanto la porzione di rinnovabili disponibile cresce e la componente consumata dalla rete scende, anche il banco batterie inizialmente non deve essere grosso in quanto l'inverter può essere programmato per consumare solo una piccola porzione di batterie, di fatti basta impostare una soglia di tensione sotto la quale gradualmente preleverà l'energia necessaria a mantenere i carichi in uscita dalla rete enel, se tale soglia è di poco sotto alla soglia di regolazione del regolatore di carica in pratica lasceremo caricare le batterie per bene in modo che non si solfatino e poi l'eccesso lo useremo direttamente qualora vi siano carichi in uscita (casa).
Ovviamente non è un vero impianto offgrid ma si avvicina molto, è un ibrido molto comodo per chi non può affrontare la spesa di un impianto offgrid completo fin da subito, quindi permette di iniziare a sperimentare comprando poche batterie e pochi pannelli ma senza escludere la possibilità più avanti di diventare completamente autonomi, di fatti l'inverter della serie Xtender è a tutti gli effetti un inverter stand-alone, quindi se un giorno si avranno abbastanza pannelli per dare un calcio al contatore enel non serve comprare un nuovo inverter ma basta riprogrammare l'Xtenbder che già si possiede per farlo lavorare come un normale inverter che usa solo batterie come l'hpcompact che uso sulla mia isola.
Se avessi avuto io questo inverter quando ho inziato a sperimentare con il solare mi si sarebbe semplificata lavita parecchio, va beh pace, fortunati quelli che iniziano oggi con tutte queste belle tecnologie a portata di mano (portafoglio)

Il sito della casa madre:
http://www.studer-innotec.com/?cat=sine_wave_inverter-chargers&id=432&tab=3&fId=496#6
