Non eolico, ma alternativo.

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Messaggio da Life after life » 12 ott 2023, 16:25

Ciao a tutti, io sono Roberto, mi conoscete già,scrivo qui perché non c'è un settore specifico, spero di non fare nulla di sbagliato. Stavo pensando ad una cosa,per produrre energia elettrica d'inverno. Io ho una stufa a legna in salone, sopra il camino ho una di quelle palle girevoli che gira come una matta quando la stufa è accesa. I tubi da 20/25 cm di diametro, sono in salone. Stavo pensando. Che si possa inserire un girante all'interno del tubo che sporga con un perno collegato ad un generatore a magneti permanenti? Nel tubo ho dovuto inserire un riduttore regolabile perché il tiro è forte e se lasciassi tutto aperto un carico di legna durerebbe 5 minuti con fiamne tipo inferno. Secondo voi è una cosa fattibile? Oppure è una follia? Grazie a tutti

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 13 ott 2023, 19:48

Qualsiasi cosa tu metta nel tubo di tiraggio della stufa, che debba erogare potenza all'esterno, dovrà comunque assorbire potenza dai fumi, e di conseguenza frenarli, per cui o produrresti una potenza irrisoria oppure..... Affumicheresti la tua casa. :)
Quello che a noi sembra un "tiraggio mostruoso" in realtà deve esserci e deve poter essere regolato dalla valvola a farfalla nel tubo, insieme alla regolazione dell'aria di entrata dal basso, proprio per poter mantenere ottimo e costante il rapporto tra l'aria e il combustibile.
Secondo il mio personale parere, non necessariamente condivisibile, un aggeggio del genere ti complicherebbe soltanto la vita. Immagina doverlo smontare periodicamente per disincrostarlo dalla inevitabile fuliggine depositata per il "frenaggio" dei fumi.
Per fare una prova quando la stufa lavora regolarmente, prova a salire sul tetto e frenare la palla girevole con le mani, vedrai che basta uno sforzo ridottissimo per fermarla. Bene, quella al massimo è la potenza che potrebbe erogare un congegno simile.
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Messaggio da Life after life » 14 ott 2023, 9:42

Ciao, è vero, pensandoci bene. È che sto cercando un modo di fare energia in qualche modo. Grazie

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 14 ott 2023, 12:26

Ci sono modi più pratici e redditizi, in fatto di energia. Il solare è il più facile, poi c'è l'eolico, che comporta un po' di manualità e una buona sperimentazione, ma se non sei in zona ventosa difficilmente sarà proficuo. Infine c'è l'idroelettrico, che a mio parere sarebbe il non plus ultra, se uno avesse sul proprio terreno anche solo un torrentello costante tutto l'anno. Pensa che anche potendoci ricavare 250 o 300W continui, una potenza perciò irrisoria, ma protratta nelle 24 ore significherebbe avere dai 6KWh ai 7KWh gratuiti al giorno.
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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Life after life » 16 ott 2023, 12:20

Ciao, purtroppo dove abito vento zero, acqua niente e da questo periodo in avanti, 3/4 giorni su 7 il cielo è bianco. Nebbie e umidità. Uno schifo insomma. Stavo pensando eventualmente ad un generatore sempre a magneti attaccato ad un motore di ciao. Dopo non so quanto possa rendere.

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 16 ott 2023, 22:57

A questo punto senza stare a fare lunghe sperimentazioni e progetti vari puoi usare un alternatore di tipo automobilistico, a 12 o a 24V secondo la tensione del tuo impianto. Se usi un piccolo motore a quattro tempi (a benzina) da ciclomotore o da tosaerba esistono dei kit per mandarli con GPL, un carburante di sicuro economico e poco inquinante.
Il ciao va a miscela, fumo d'olio e puzza a volontà.
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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Life after life » 17 ott 2023, 13:41

Ciao. E si, ma il motore del ciao ce l'ho già in casa, altre tipologie dovrei acquistarle. Ma l'alternatore di tipo auto, non deve girare come un pazzo per erogare un po di ampere? Io, nella mia ignoranza, pensavo ad un generatore a magneti permanenti perché è meno resistivo nel girare, oppone meno resistenza rispetto ad un alternatore. Pensavo che il motore del ciao consuma molto poco e forse già lasciandolo al minimo riesce a far girare il generatore e produrre energia. In alternativa ho una sega da alberi a motore che non uso da anni, potrei recuperare il motore, ma ha un numero di giri assurdo e fa moltissimo rumore rispetto al ciao. Lo scarico del ciao potrei convogliarlo in canna fumaria e non avrei fumi che girano ad altezza uomo. Trovassi il motore di un solex, quello funziona con "l'odore" della benzina, cioè con i gas di evaporazione della benzina. Ha un consumo irrisorio. Pensa che un solex fa circa 60/70 km con un litro. Trovassi un vecchio motore da tagliaerba potrei alimentarlo ad idrogeno, ma nella mia zona trovare qualcosa gratis è pressoché impossibile.

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 17 ott 2023, 23:19

Se vuoi ottenere potenza da un qualsiasi tipo di generatore devi fornirgli all'asse tanta potenza meccanica quanta ne vuoi ricavare in uscita, più quella persa in attriti meccanici.
Per cui se un solex fa 70Km consumando solo un litro, significa che di potenza ne eroga molto poca.
Tanto per chiarire: se vuoi che il generatore eroghi 1KW devi fornirgli in ingresso almeno 1,5KW di potenza meccanica, ossia circa due HP.
Un generatore a magneti permanenti (immagino che tu intenda uno di tipo Piggot) ha solo il vantaggio di non avere attriti alla partenza, in quanto non ha nuclei in ferro che possano "frenare" le calamite, ma quando comincia ad erogare potenza la corrente erogata che circola negli avvolgimenti produce un campo magnetico che frena le calamite con tanta potenza almeno pari a quella elettrica erogata.
Un alternatore di tipo automobilistico in genere comincia ad erogare una discreta corrente intorno ai 2000 - 2500 giri al minuto, un regime che può essere raggiunto da qualsiasi motore per ciclomotore.
Molti si sono autocostruiti un generatore portatile con un motore di motosega e un alternatore auto (puoi cercare in rete), basta modificare lo scarico e mettere una "marmitta" più grande che faccia meno rumore.
Non ho mai sentito parlare di piccoli motori ad idrogeno, dove hai preso la notizia?
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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Life after life » 19 ott 2023, 11:08

Ho capito. Per il discorso idrogeno ho visto un signore che ha alimentato il motore del tagliaerba con un generatore di idrogeno. Funzionava. Penso sia autocostruito. Ma io penso sia un'alimentazione doppia, benzina e idrogeno, e che se il generatore è abbastanza grande riduci del 50% la quantità di benzina consumata. Per il fatto alternatore per non dover mandare il motore a manetta forse si possono applicare delle puleggie per aumentare i giri dell'alternatore. Scusami, ma per il fatto solex, il piccolo motore fa quei km non a vuoto, ma trasportando una persona metti di 70kg sopra. Sicuramente non farà 2 cv, ne farà 1 max 1,5 però consuma molto poco. Sta di fatto che è difficile. Pensa, sono 3gg che l'impianto è a produzione 1/3A, cielo bianco, pioviggine umidità e zero sole. In Veneto è disastrosa la produzione solare. Bisognerebbe avere una distesa di pannelli, migliaia e migliaia di watt per produrre 20A. Il cielo è totalmente bianco. Ho idea che il mio piccolo impianto per 7 mesi in Veneto è assolutamente inutile. Ho buttato i soldi. Sono passato da una giornata di sole erogare 30A ad erogare 2 A.

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 19 ott 2023, 13:24

In un circolo chiuso tipo generatore-elettrolisi-motore-generatore, il rendimento è sempre molto basso. Considera che un qualsiasi alternatore ha rendimento meccanico-elettrico tra il 60% e l'80%, a questo devi aggiungere che anche nell'elettrolisi ci sono delle perdite, e infine nell'uso come combustibile il rendimento dei motori endotermici di qualsiasi tipo (specie quelli piccoli) non supera il 28-30% massimo.
A questo punto facendo la percentuale della potenza usata per fare elettrolisi e ricavare HHO con cui rialimentare il motore, a questo ne arriverà si e no il 10 o 15%.
In rete ci sono un sacco di "maghi" che ti fanno vedere che usando la corrente del generatore poi la macchina consuma di meno, ma sono sempre menzogne e montature.
In genere i ciclomotori come il Solex ed altre dello stesso periodo (a quei tempi avevo vent'anni.....) venivano forniti con motori da 1HP per via delle limitazioni di legge. Solex e Ciao se non venivano modificati non potevano erogare di più, invece altri "ciclomotori" come la Vespa 50 o il Lambrettino 50 erano potenzialmente più potenti ma venivano "strozzati", per rientrare nella potenza legale, con carburatori sottodimensionati e strozzature nello scarico. Eliminando gli impedimenti si avevano veicoli con potenza adeguata, anche a portare due persone. Invece con Solex e Ciao in salita dovevi pedalare...... 1HP equivale a 736W elettrici, accoppiato ad un qualsiasi generatore più di 400-450W non puoi tirarcene fuori.
Dovendosi autocostruire un gruppo elettrogeno a bassa tensione conviene sempre usare un motore a quattro tempi (a benzina, non a miscela) hanno rendimenti maggiori, scaldano meno sul lungo periodo d'uso e consumano meno, oltre che essere meno inquinanti. Poi possono essere convertiti a gas per ulteriore risparmio, cosa che non conviene fare con quelli a due tempi che necessitano dell'olio nella miscela per non grippare.
Anche qui da me ho di solito produzioni di 30 o 40A con sole pieno, anche in questo periodo, ma in questi giorni con nuvolo e pioggerelle varie sono sceso a 4-5A. Infatti il banco di accumulo pian piano sta scendendo come percentuale (SOC) di carica residua.
Come hai detto tu, l'impianto è piccolo. Non hai buttato i soldi, è semplicemente sottodimensionato. Puoi ampliarlo. Dipende da quale percentuale di energia consumata vuoi recuperare. Se è il 100% devi partire dai tuoi consumi medi in tutto l'anno e regolarti di conseguenza, altrimenti se l'impianto non è totalmente sufficiente può servire a sopperire a parte dei consumi e risparmiare sulla bolletta dell'energia.
Molti hanno cominciato così, e d'altra parte col costo del KW attuale piccole spese si possono recuperare abbastanza velocemente.
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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Life after life » 19 ott 2023, 17:45

Ho capito. Pensa che il consumo del regolatore è superiore alla quantità (in questi giorni) di energia che i pannelli erogano. Poi non capisco il perché, il regolatore segna esempio 13,5 v appena gli metto il carico, 400/500w scende immediatamente a 12,7v non so se è normale. Ti imbroglia perché leggi carica 100% stacchi i pannelli e va a 75/80%, bisogna sempre guardare in che modalità è. Perché se è in mantenimento allora si, sono cariche, altrimenti no. Con il fatto che non si riesce a caricare mi vanno a ramengo le batterie. Siccome ho il toroidale arancione cosa ne pensi se tramite lui gli faccio fare una carica al 100 %? Si dovrebbe impostare. Tanto per muovere le batterie. Con la scusa che non si caricano mai totalmente, anche per il discorso del precedente settaggio, penso si siano impigrite. Il discorso è che ho 6 pannelli da 100w uno sputo di energia. E 720A di batterie in parallelo. Dovrei avere dei pannelli più grossi, almeno da 300w il regolatore tiene 1 200 Watt. Ma lavora solo mia moglie, io non ho reddito e sono invalido. Ma non mi danno nulla. Mi piacerebbe trovare qualcuno che eventualmente me li regala usati, come gesto di carità diciamo. Ma le persone piuttosto di fare un opera buona li buttano al macero, almeno dove vivo io. È una brutta regione sai? Un popolo di opportunisti avari. Se vivessi in meridione sono sicuro che un'aiuto lo troverei subito. Scusa lo sfogo.

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 19 ott 2023, 19:32

Probabilmente si sono impigrite le batterie per difetto di carica. Come anche ho l'impressione che il regolatore non sia una "perla".
Mi dispiace per la tua situazione, purtroppo stiamo lontani, io sto nel sud del Lazio, di sicuro se stavi qui in zona potevamo vedere di rimediare qualcosa.

Sul tuo impianto ti ho risposto qui: viewtopic.php?f=68&t=4151&p=67352#p67352
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Messaggio da Life after life » 19 ott 2023, 22:23

Ciao, una piccola parentesi. In un altro messaggio mi hai scritto 14,8v fld - 15,4 bst- equ 16 se ricordo bene ora il bst-r che da quello che ho capito è la tensione di fine carica il 100% diciamo è 13,8v . Nell'altro messaggio hai scritto altri valori. Quali sono da utilizzare? Grazie mille

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 20 ott 2023, 12:59

Quelli dell'altro messaggio sono giusti. I miei errori sono dovuti al fatto che lavoro a 48V.
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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Life after life » 20 ott 2023, 15:01

Ciao, ho capito. Quindi il bst-r dici di tenerlo come bst? Cioè, le batterie devono essere considerate cariche quando arrivano a 14, 8/15 v? Sai che quel bst-r regola la percentuale di carica. Scusami se faccio fatica a capire.

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 20 ott 2023, 19:14

È normale se dopo una scarica profonda il "recovery" è necessario che arrivi a una ricarica totale, altrimenti il solfato che si forma durante una scarica complete, o quasi, rischia di cristallizzarsi e provocare solfatazione. È quello che succede quando le batterie ciclicamente non ricevono una ricarica completa. È quello che "impigrisce" e poi solfata pian piano gli accumulatori al piombo.
Fortunatamente una ricarica a fondo portata avanti con correnti non eccessive quasi sempre risolve il problema.
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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Life after life » 21 ott 2023, 9:48

Ciao, scusami ma di nome come fai? Mi pare strano chiamarti "ferro battuto". Io mi chiamo Roberto. Allora è dolosa la cosa. Fanno veramente rovinare le batterie intenzionalmente. Quindi una batteria acido libero a vuoto, carica al 100 % deve segnare 15v? Sai che non ne ho mai viste caricate così? Quando le carichi con i vari caricatori che si acquistano arrivano a vuoto con una tensione max 13,5/8 volt. Grazie mille

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Ferrobattuto » 21 ott 2023, 12:45

Ferrobattuto tutto attaccato e con la maiuscola. :D
OK, mi chiamo Vincenzo, ma di solito in rete nei forum si usa il sinonimo.
Con calma e pazienza leggiti questa discussione qui: viewtopic.php?f=7&t=104
È un po' lunga ma contiene praticamente tutto quello che sappiamo sugli accumulatori al piombo ad acido libero.
Poi delle tue batterie seguiteremo a parlarne nella sezione che le riguarda, nella discussione che hai aperto tu.
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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Barabba » 3 nov 2023, 21:15

una cosa che mi ha sempre affascinato ma in rete si trovano poche informazioni, è il motore Stirling
teoreticamente sarebbe in grado di usufruire non tanto della velocità dei fumi in uscita dal camino, ma del loro calore residuo...
non credo comunque che possa essere sufficiente a produrre un quantitativo di corrente elettrica che valga l'installazione... ma sono anni che ci penso. a casa ho tutto che funziona a legna, e cucino sempre sullo spolert.. peccato perdere quel poco di energia termica in uscita.
Meglio una torta in tanti che una m-rda da soli

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Re: Non eolico, ma alternativo.

Messaggio da Life after life » 9 nov 2023, 21:27

Ciao Barabba. Pensa che io credevo che fosse abbastanza forte da far girare un generatore 😁.. Avevo pensato anch'io allo stirling ma anche facendolo viene una struttura enorme.

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