con i risultati ottenuti fino ad ora con la batteria cilindrica dell'altra discussione sembra chiaro che la via di sfruttare gli ossidi di recupero delle batterie dismesse per creare un grosso accumulo stazionario a scarica lenta è praticabile.
Nell'attesa di compiere ulteriori e lunghi test sulla versione cilindrica vorrei provare questa nuova soluzione anche con l'intento di migliorare la circolazione di acido solforico verso le materie attive nella speranza di migliorare un pochino la massima corrente prelevabile senza sacrificare la capacità sfruttabile.
L'idea è anche quella di usare dei contenitori più robusti dei comuni secchi per la pittura, il problema è che il contenitore deve avere un coperchio possibilmente con sgocciolamento verso l'interno, così proverò ad usare delle ceste di plastica ad uso industriale che aimè hanno un certo costo, ma probabilmente saranno più robuste dei comuni secchi della vernice, del resto se si realizza una batteria che dura una vita sarebbe stupido metterla in un contenitore che dopo 20 anni cadrà a pezzi...
L'idea è quella di realizzare delle griglie di piombo basse ma lunghe e larghe, una per il fondo della cesta che poi verrà riempida di materie attive negative ed una da mettere dentro un altra cesta tutta forellata in stile colabrodo leggermente più stretta in modo che possa essere appoggiata sopra alle materie negative con adeguati distanziali, la cesta più piccola e forellata verrà foderata del solito tessuto in polipropilene per poi adagiarvi dentro la griglia di piombo del polo positivo e riempita di ossidi positivi.



Le massa negativa sarà più larga ma di spessore inferiore mentre la massa positiva leggermente più stretta e corta ma un pò più spessa, sia per compensare ed avere più o meno lo stesso volume sia perchè la negativa avrà acido solo da sopra, quindi è necessario che non sia troppo spessa per garantire un adeguato approvigionamento di acido in profondità.
La massa positiva, invece, può essere più spessa in quanto avrà approvigionamento di acido sia da sotto che da sopra, facendo in modo che il livello di elettrolita sia di 1 o 2 centimetri più alto del bordo superiore della massa positiva, in questo modo spero vi sia una circolazione migliore della versione cilindrica.
Questa forma condivida la semplicità costruttiva della cilindrica, 2 soli elettrodi da colare negli stampi e nessuna saldatura interna di piastre soggetta a corrosione, inoltre credo che se darà risultati uguali o migliori della cilindrica possa essere preferibile, in quanto rimepire di ossidi queste piastre larghe e basse sarà sicuramente più facile che non le cavità verticali della versione cilindrica.
Inoltre l'eventuale manutenzione dovrebbe risultare ancora più semplice, visto che eventuali sedimenti andrebbero a ricombinarsi nella massa negativa rientrando nel circuit elettrico e l'elettrodo positivo è letteralmente estraibile se si dovesse rendere necessario visto che sarà semplicemente adagiato sul fondo.