
materiali resistenti all' acido solforico
Moderatori: Ferrobattuto, Dolomitico
- elettrauto
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materiali resistenti all' acido solforico
In questo sito si parla delle tecniche di stampa, e si parla dell'acido nitrico per l'incisione delle lastre da stampa e soprattutto di materiali resistenti all'acido, una è la cera d'api, forse non è quella delle normali candele 

- maxlinux2000
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Re: materiali resistenti all' acido solforico
Elettrauto,forse hai dimenticato di inserire l'indirizzo del sito di cui parli 
Ma tu intendi materiali resistenti all'acido nitrico o all'acido solforico?

Ma tu intendi materiali resistenti all'acido nitrico o all'acido solforico?
- Ferrobattuto
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- Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
- Località: Basso Lazio.
Re: materiali resistenti all' acido solforico
A parte che non c'è il link.... 
Il discorso d'inizio è un po' "vago": il titolo parla di acido solforico, poi nel testo ci parli di acido nitrico per l'incisione di "lastre da stampa" senza specificare di cosa sono fatte..... Una volta erano di zinco..... Almeno quelle per immagini in bianco e nero sui giornali.
La cera d'api non è quella delle normali candele, né dei "moccolotti" (leggasi lumini da cimitero), che invece sono fatte di "stearina", ossia una sostanza di origine vegetale. Vedi su Wikipedia......
Quasi tutte le sostanze plastiche attuali e di normale consumo sono resistenti all'acido solforico, specialmente se diluito con acqua, ma alcune anche se assoluto.
Queste sono alcune delle sigle, se non tutte, per conoscerne le caratteristiche basta cercare in rete.
Ci sono anche delle miscele di sostanze plastiche, realizzate per "mescolare" le proprietà di alcune con quelle di altre.
Credo che l'argomento sia piuttosto vasto...... "Il mondo è bello perché vario"......

Il discorso d'inizio è un po' "vago": il titolo parla di acido solforico, poi nel testo ci parli di acido nitrico per l'incisione di "lastre da stampa" senza specificare di cosa sono fatte..... Una volta erano di zinco..... Almeno quelle per immagini in bianco e nero sui giornali.
La cera d'api non è quella delle normali candele, né dei "moccolotti" (leggasi lumini da cimitero), che invece sono fatte di "stearina", ossia una sostanza di origine vegetale. Vedi su Wikipedia......
Quasi tutte le sostanze plastiche attuali e di normale consumo sono resistenti all'acido solforico, specialmente se diluito con acqua, ma alcune anche se assoluto.
Queste sono alcune delle sigle, se non tutte, per conoscerne le caratteristiche basta cercare in rete.
Ci sono anche delle miscele di sostanze plastiche, realizzate per "mescolare" le proprietà di alcune con quelle di altre.
Credo che l'argomento sia piuttosto vasto...... "Il mondo è bello perché vario"......

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto
Ferrobattuto
Re: materiali resistenti all' acido solforico
Il vetro è un altra sostanza resistente all'acido solforico, poi mi pare anche il catrame, ma Ferro potrà correggermi in merito.
Alcuni tipi di legno resistono abbastanza bene all'acido, basta che siano ben lavati dalle eventuali resine, non sono resistenti come certe plastiche ma reggono dicretamente alcuni anni.
Alcuni tipi di legno resistono abbastanza bene all'acido, basta che siano ben lavati dalle eventuali resine, non sono resistenti come certe plastiche ma reggono dicretamente alcuni anni.
- elettrauto
- Messaggi: 502
- Iscritto il: 13 lug 2012, 18:49
Re: materiali resistenti all' acido solforico
Porcaccia miseria!!! avete ragione, ero stanco ed ho copiato il link ma poi non l'ho incollato.
http://www.iltorchietto.it/3rubriche/te ... stampa.htm
Siccome oltre ad incisione con acido e sostanze resistenti si parla pure di serigrafia, e la serigrafia si usa per la realizzazione dei circuiti elettronici.
Pensavo possa servire anche per le sostanze antiacido come la cera da mettere sui poli, non usata come contenitore.
Il vetro è la sostanza più semplice e stabile da essere attaccata solo dall'acido iodidrico, se ben ricordo; ma la cera d'api si può colare tra filo e piombo, all'esterno del contenitore, naturalmente (altrimenti il solfato fa i suoi scherzetti).
Con la plastica è un po' più complicato fare questo lavoretto; magari resiste anche il silicone, ma a volte le cose naturali sono le più efficienti, questione di tentativi.
@hal9000
si parla di sostanze resistenti ad entrambi gli acidi, perché nella stampa si usa anche il nitrico per l'incisione
Scusate ancora
elettrauto
http://www.iltorchietto.it/3rubriche/te ... stampa.htm
Siccome oltre ad incisione con acido e sostanze resistenti si parla pure di serigrafia, e la serigrafia si usa per la realizzazione dei circuiti elettronici.
Pensavo possa servire anche per le sostanze antiacido come la cera da mettere sui poli, non usata come contenitore.
Il vetro è la sostanza più semplice e stabile da essere attaccata solo dall'acido iodidrico, se ben ricordo; ma la cera d'api si può colare tra filo e piombo, all'esterno del contenitore, naturalmente (altrimenti il solfato fa i suoi scherzetti).
Con la plastica è un po' più complicato fare questo lavoretto; magari resiste anche il silicone, ma a volte le cose naturali sono le più efficienti, questione di tentativi.
@hal9000
si parla di sostanze resistenti ad entrambi gli acidi, perché nella stampa si usa anche il nitrico per l'incisione
Scusate ancora
elettrauto
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