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Messaggio da Bridge » 23 lug 2012, 11:59

RoomBattery.
Fuori di testa!.-
Ammesso che fosse attuabile poter costruire un locale , una sorta di appendice al fianco dell'abitazione e di poter realizzare un numero di scomparti stagni e resistenti all'H2SO4 sufficienti a realizzare una batteria di n° elementi da 2Volt, accessibile dall'alto, cosa si potrebbe ottenere con piastre (elementi) di solo piombo, ...senza impasti con tutte le problematiche che portano dietro??.- Insomma una batteria ..... che non invecchia.- Dimensioni room a piacere.-
E' una domanda estrema, capisco, ..ma sempre possibile parlarne per affinarne i concetti, per focalizzare le problematiche sempre in via teorica e ........fuori di testa.-
Immaginate se fosse possibile traslare, pensare ad una fattibilità in ambito locale.-

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Ferrobattuto » 23 lug 2012, 12:36

Non mi pare un'idea molto "matta".
Bhè, in pratica è un po' quello che stà facendo Hal9000 con i suoi "secchi".... La room già ce l'ha, ci deve solo mettere i secchi-elementi.
In realtà poi è quello che si fa prevedendo in fase di costruzione un locale-batterie. Se intendi invece dei contenitori "fissi", "impiantati", come serbatoi, di cemento, allora è un altro paio di maniche. Non credo convenga. Il cemento si corrode, anche solo coi vapori solforosi, quasi più del legno o del ferro, che se invece sono impregnati e verniciati bene si conservano molto a lungo, anche decenni. Ma si possono usare grosse vasche in plastica, anche vetroresina, ben verniciate.
Puoi prevedere un locale apposito con "scaffalatura" in cemento, ad "altezza d'uomo" si cui posare le vasche per poterci intervenire comodamente. Era un po' il sistema usato nelle grosse centrali Telecom, in cui in un locale apposito e ben ventilato verso l'esterno venivano posate grosse vasche di diverse centinaia di litri di capacità in cui erano "posate" verticalmente delle piastre molto grosse e spesse. 5000Ah per 48-60V.....
Con piastre in piombo metallico di un certo spessore, tipo 3 o 4mm, e con dimensioni a piacere puoi ottenere anche accumuli di molte migliaia di Ah, dopotutto sei limitato solo dalle dimensioni di ciò che vuoi fare. A fronte però di diverse tonnellate di metallo impegnato, e diversi ettolitri (forse metricubi?) di soluzione acida. Il tutto però bene isolato, che stiamo parlando di roba fortemente inquinante. Non tanto l'acido, che a contatto con terra o cemento o calcinacci vari produce velocemente solfati inerti (meno che i sali metallici....), quanto i sali e i residui di piombo, che non se ne vanno dall'ambiente a meno che non vengano asportati totalmente.
Ma forse non ho capito bene l'idea?....
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Hal9000 » 23 lug 2012, 14:54

Ciao Bridge,
in effetti c'è stata una fase in cui ho avuto un'idea simile alla tua, ovvero mi stavo procurando dei barili di plastica da 50 e da 200L, perchè volevo semplificare la costruzione del mega banco di accumulo e così pensavo a grossi contenitori che una volta posizionati poi non si sarebbero più spostati, per poi costruirci dentro in loco le piastre interne (a prescindere dal tipo di costruzione,plantè o a ossidi riportati) ma alla fine 2 pensieri/dubbi hanno demolito questa mia idea simile alla tua:
1) il pericolo di avere così tanto acido solforico in un unica vasca che in caso di rottura accidentale mi si sarebbe pututa riversare addosso, troppo pericoloso!
2) imprevisti della vita che potrebbero richiedere la ricollocazione delle batterie, per una qualsiasi ragione imprevista che essendo tale ora non saprei definire, quindi pochi ma giganti elementi risulterebbero inamovibili

Così ho scelto la strada di limitare le dimensioni e il peso entro un limite che mi permetta di spostarli a mano, senza dover chiedere aiuto a nessuno, anche quando sarò meno prestante fisicamente di ora, questo perchè se costruisco un accumulatore che viva una vita insieme a mè devo anche mettere in conto di poterlo gestire senza dover chiamare una gru o un manipolo di amici a supporto in futuro ;)

p.s.
Non vorrei attirare su di mè le ire di Ferro per quello che stò per dire, non per altro ma perchè vedo che lui è molto attratto dalla strada plantè, ma dalle mie esperienza su prototipi plantè non ho dedotto che siano così durature come si suole pensare, per lo meno non nella forma canonica in cui le si vorrebbe costruire.
Quando avevo 16 anni realizzai il mio primo accumulatore al piombo con due lamiere di piombo da edilizia, entusiasmato dalla semplicità di realizzazione e dall'incoraggiante risultato immaginavo già una gigante sala piena di secchi o vasi di vetro riempidi di lamiere di piombo a realizzare un grosso accumulo per alimentare casa.
Peròla realtà delle prove pratiche eseguite noiosamente con meticolosità e tanta pazienza e lo studio delle cause di morte delle batterie commerciali mihanno portato dopo diversi anni a concludere che il vero e principale problema di usura delle batterie è il conteminemto in sede delle materie attive.
Le batterie plantè non sono diverse dalle faurè, se non per il fatto che gli allunghiamo la vita a discapito di peso di piombo, ovvero se mettiamo tante piastre affacciate, sia piane che alettate, o lamiera di piombo arrotolata, alla fine il principio è il medesimo, abbiamouna superfice verticale di piombo che viene corrosa e convertita in materia attiva, ma questa materia attiva, specialmente il biossido positivo, è molto friabile e con il ciclare dell'accumulatore lentamente si forma e si stacca dalle piastre per effetto della forza di gravità, corrodendo qualsiasi elettrodo, che sia 1mm o 25mm non cambia nulla, è solo questione di tempo.
Per come la vedo io comprare tonnellate di piombo per farlo reagire pochi mesi e poi depositarsi sul fondo sotto forma di inerti sedimenti è uno spreco di denaro, ed è per questo che ho scelto una soluzione in cui un materiale inerte (la plastica) trattenga il piombo attivo (ossidi ecc) nella sua sede per effetto meccanico di contemimento, in questo modo tutto quel peso di ossidi di piombo che ho comprato (o recuperato) continueranno a perndere parte al lavoro dell'impianto fin tanto che l'anima conduttrice di piombo non sarà completamente corrosa, nel qual momento potremmo sostituirla con una nuova appena colata.

Ti mostrole foto di alcuni elementi plantè prototipo da circa 2L che avevo realizzato circa 10 anni fà su cui ho effettuato continui cicli di carica e scarica per circa 1 anno al fine di studiarne la robustezza e fattibilità, come puoi notare nell'ultima foto sul fondo si vede un considerevole spessore di sedimenti, a volte se ne staccavano anche delle piccole scaglie che in foto non si vedono.

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Tuttoquesto per dire che che la tecnica plantè non mi convince come batteria eterna in quanto è solo un gioco di contrastare la corrosione e sedimentazione semplicemente aumentando lo spessore di piombo puto metallico disponibile appena sotto il processo di corrosione.

Ok scusate per la second parte fuori tema :P

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Ferrobattuto » 23 lug 2012, 15:25

Non attiri le "ire" di nessuno perché è giusto che ognuno dica la sua. ;)

@ Hal9000
Daltronde è da parecchio tempo che io e te disquisiamo sul "dilemma Planté-Fauré"..... :D
Il problema è nelle correnti di scarica: con delle planté rimanendo dentro il C/20 o C/30 ci si può anche stare, con il tuo sistema dell'uso di materia attiva in grossi spessori si deve "scendere" a C/100 o C/200, e la faccenda cambia parecchio. :barf:
Nel primo caso a me basterebbero 600Ah, nel secondo necessiterei di almeno 3000Ah...... Con una differnza di accumulo di almeno 5/1. :mrgreen:
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Bridge » 23 lug 2012, 16:55

Bello Hal,

ma il pensiero delle Roombattery è sorto tanti e tanti anni orsono, quando godere con facilità di questa energia alternativa (tabù per i più), era ed è tuttora un fatto QUOTIDIANO!.- Soppesando ciò che ho a disposizione e facendo mente locale a quanto si potrebbe mettere in piedi in ambito locale (comune) e non, ristrutturando vecchi siti adeguandoli alle raccomandazioni di Ferro con il contributo di tutti (tasse pagate con .....gusto questa volta!), il risultato ....penso sia ESALTANTE anche per un ritorno immediato all'impegno profuso.- Pensate ad una sola stanza di dimensione per es mt.5*4*h3 (woot) contenente 6 serie di elementi da 2V per 12V complessivi, e per di più sommate ad altre per portare la tensione totale DC a valori importanti ed attuali, verrebbe fuori qualcosa di mostruoso!-
Ora Hal, io non ho alcuna esperienza e conoscenza del mondo delle batterie, ma ho letto proprio qui che se le stesse fossero realizzate con i criteri di un tempo resisterebbero una vita.-
Si fa tanto per dire, però credo che se ci fosse una volontà e una necessità di energia venendo a mancare a livello Italia un determinato approvvigionamento, l'idea tanto ....SBALLATA non mi sembra.-
Per il deposito che si può creare sul fondo, per stare sul sicuro si può lasciare non 2 cm. di spazio, ma mezzometro basta???, hi!.- Di spazio ce ne è a sufficienza.-
Con piacere noto che ci sono altri che come me sono "fuori di testa"!.-

Ferro, anche io sto aspettando i risultati.-

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Ultima modifica di Bridge il 23 lug 2012, 17:09, modificato 1 volta in totale.

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Hal9000 » 23 lug 2012, 17:08

Ferrobattuto ha scritto:Con una differnza di accumulo di almeno 5/1. :mrgreen:

haha tutto vero!
Però almeno avresti 5 volte la quantità di energia messa via con delle piastre interne (le collettrici) spesse quanto le plantè se non il doppio, ovvero molta più capacità a parità di peso e durata probabilmente superiore, con il problema dei sedimenti eliminato se la massa negativa è orizzontale sul fondo (un idea che vorrei provare nel prossimo lotto di elementi da fabbricare).
ecco lo sapevo, adesso ermete mi tirerà dietro una delle sue piastre plantè la prossima volta che lo incontro :mrgreen:

@ Bridge
ho capito solo ora che tu pensavi molto più in grande, ovvero a piccole comunità o paesi, veramente un ottima iniziativa, ma la vedo dura parlare e proporre idee come queste alla gente che ci considera matti perchè facciamo andare la casa a pannelli solari quando c'è l'enel :(
Forse se noi "matti" con il pallino del riciclo, del fai-da-te, delle enrgie rinnovabili e dell'autonomia sulle cose dove è umanapente possibile ci potessimo riunire in un unico posto allora magari la vedrei già una cosa più fattibile....
Utopie.... ma del resto era utopia essere indipendenti dall'enel per mio padre all'eopoca, quindi mai dire mai :)

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Hal9000 » 23 lug 2012, 17:13

Comunque mi associo sia a Bridge per la visione che ad Ferro per l'analogia con i vecchi vasi aperti di accumulo delle prime stazioni telefoniche o delle prime alimentazioni delle palazzine agli albori dell'elettrificazione, leggevo di installazioni simili sui famosi vecchi libri del '900 con tanto di illustrazioni, mi ricordo bene quelle vasche giganti con le piastre infilate, anzi appese da sopra singolarmente e chiuse su morsetti di piombo su due bus di polarità laterali, erano cose enormi ma del resto potevano intervenire per riparazioni o sostituzioni sulle singole piastre, praticamente l'idea della visione di Bridge, nient'altro che qualcosa che si faceva già agli albori dell'accumulo elettrochimico :D

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Ferrobattuto » 23 lug 2012, 17:23

La realtà è che io introdussi l'idea delle Planté, in un altro forum, in quanto pensavo fosse l'unico sistema per realizzare degli accumulatori al piombo fai-da-te. E ancora lo credo, anche se poi Hal9000 ha introdotto questo sistema "parallelo" e altrettanto valido, anche se ha caratteristiche discretamente differenti.
In pratica si tratta di due filosofie "opposte", proprio come Planté e Fauré. L'una che parte dal metallo di base, l'altra che parte dai composti.
Per come la vedo io un banco di "Cilindriche" tipo Hal9000 è ottimo per accumuli a lungo termine, daltronde lo dice anche lui, ma affiancato da un banco diciamo così "tradizionale" capace di erogare spunti discreti per le punte di necessità. Per lui che il banco tradizionale già ce l'ha è chiaramente conveniente seguitare la sperimentazione sui suoi prototipi a "secchio", ma per me che non ho accumulo di sorta penso convenga partire dall'altro. Altrimenti per una capacità minima necessaria agli spunti di casa..... Altro che "Roombattery"! :D

Purtroppo, caro Bridge, quando passi dal "singolo" al "gruppo" rischi sempre che spunti lo "spirito del branco", e inevitabilmente ci saranno dei "capibranco" con tanto di accoliti e tirapiedi che la farebbero da padrone. Questo lo si può constatare continuamente in qualsiasi amministrazione locale. :: ) Grande o piccola che sia.......

Ho visto che mentre scrivevo Hal interponeva dei suoi post. :)
No, non ti tirerò nessuna Plantè quando mi verrai a trovare, tranquillo. ;) :D
Per quanto riguarda "diffondere la mentalità", stò cercando di fare proseliti tra i giovani del paese, e ultimamente anche "adulti" mi domandano cose e notizie sui miei due pannellini sperimentali. :mrgreen: Figuriamoci poi quando metterò fuori anche gli altri....... (woot)
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Hal9000 » 23 lug 2012, 17:31

Immagino che tu ti riferissi a qualcosa tipo questo:

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Bridge » 23 lug 2012, 19:35

Ohhh, che meraviglia!.-
Sono convito che in tempi remoti, quando si produceva qualcosa ci si metteva anche una componete che oggi non esiste più: il buon gusto.-
Pensate a qualcosa del genere, ma realizzato ed organizzato alla grande.-Sarebbe auspicabile impiegare i soldi pubblici in questa direzione; il beneficio è per tutti.- Spero che fantasticare sulla possibilità di realizzare qualcosa del genere non sia da "fuori di testa".- Pensate al beneficio che se ne trarrebbe.-

Credo che si possa alleggerire la bolletta energetica di ogni famiglia in tanti modi, (anche all'educazione sull'uso dell'energia) tra cui anche la possibilità di poter utilizzare energia fotovoltaica in ASSENZA di accumulo, e questo ridimensionerebbe enormemente l'impegno finanziario, potrebbe essere fattibile mettendo in piedi inverterini (alimentati dal FVco) con una gestione articolata del sistema che "senta" il GRID, il "peso" del carico ed anche la disponibilità energetica del momento da parte dell'inverter, prelevando eventualmente la differenza di energia dall'esterno per compensare quella mancante dal FV.- E' chiaro che l'eventuale eccedenza energetica deve essere controllata a dovere per non immettere nemmeno un'elettrone in rete.-
Ho fatto un'esperienza in merito (per spirito di avventura) qualche mese orsono, durata lo stesso qualche mese, proprio per vedere quali possibilità si potessero avere in tal senso e l'argomento si fa interessante.- Non è stato per niente facile ma "un'abbozzo" al sistema è questo qui sotto.-
Ora come tutto il resto è stato accantonato e fra un pò sara cavia per i componenti; ma ciò qui è normale e l'abbiamo gia detto.-

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Ferrobattuto » 23 lug 2012, 20:07

Urka boia Bridge!!! Quel "coso" lì l'hai fatto tu?....... :OMFG: (woot)
E l'hai "accantonato"? oO E perché? Il "grid tie" non ti interessa?
Io attualmente sono contrario, ma non è detto che in futuro, se le cose "migliorino".......
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Bridge » 24 lug 2012, 19:09

E' stato uno studio che ho voluto fare per soppesare la possibilità di una fattibilità circuitale sincrona con la rete ext.- Il dispositivo è realizzato in un'abbozzo orrendo alla vista, ma funzionale.- Finita l'esperienza, si passa oltre!.-

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Ferrobattuto » 24 lug 2012, 19:42

Mi pare ti piaccia proprio la "sperimentazione per la sperimentazione" insomma, ma meglio così...... ;)
Apri pure una nuova discussione, intitolala in qualche modo al grid tie, e riproponi lo schema. Magari illustracene un po' il funzionamento..... Io mi sono arreso presto. oO
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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Bridge » 2 ago 2012, 9:42

@ Ferro:
A parte la divagazione sul GRID-TIE, ritornando all'argomento RoomBattery o HalBattery o altro, sarebbe molto importante insistere sulla sperimentazione al fine di portare ad una conclusione circa la fattibilità della realizzazione "casareccia" (E NON) nel modo più semplice, razionale e ....soprattutto DURATURO possibile.-
E' chiaro che il numero degli elementi costituenti la serie è direttamente proporzionale alla difficoltà realizzativa e questo è un'altro aspetto di notevole importanza.-

@Hal:
Hal9000 ha scritto:ed è per questo che ho scelto una soluzione in cui un materiale inerte (la plastica) trattenga il piombo attivo (ossidi ecc) nella sua sede per effetto meccanico di contemimento, in questo modo tutto quel peso di ossidi di piombo che ho comprato (o recuperato) continueranno a perndere parte al lavoro dell'impianto fin tanto che l'anima conduttrice di piombo non sarà completamente corrosa, nel qual momento potremmo sostituirla con una nuova appena colata.


Hal, perchè non metti a frutto la tua incredibile esperienza maturata nel tempo, per realizzare un prototipo umanamente fattibile esente da problemi di invecchiamento in modo da CONSIDERARE CONCLUSO l'argomento ACCUMULO.-
Personalmente INORRIDISCO nel constatare il sedimento presente alla base dei vasi che denota lo sfaldamento, anche se marginale, delle piastre.-

E' un pò come avere la consapevolezza della presenza degenerativa di un problema irrisolto, e questo è ...mortificante!.-

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Re: ROOMBATTERY

Messaggio da Ferrobattuto » 2 ago 2012, 13:55

Bridge ha scritto:....ritornando all'argomento RoomBattery o HalBattery o altro, sarebbe molto importante insistere sulla sperimentazione al fine di portare ad una conclusione circa la fattibilità della realizzazione "casareccia" (E NON) nel modo più semplice, razionale e ....soprattutto DURATURO possibile.....

Al seguito di questa imbeccata di Offgrid: http://www.offgrid2.altervista.org/view ... 3205#p3171
Ho risposto con un'idea che potrebbe andar bene per la tua ROOMBATTERY: http://www.offgrid2.altervista.org/view ... 3205#p3175
Ma mi sono dimenticato di mettere il link a questa tua discussione..... :mrgreen:
Buone realizzazioni a tutti!
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