Batterie auto recuperate
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- Albachiara
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Re: Batterie auto recuperate
Per la carica e cura, riepilogando cosa ho letto nei vari post:
1. con le batterie auto classiche ad acido libero ed il PIP 4048 siamo in carenza di carica, c'è bisogno di 62volt sul banco da 4 batterie, il PIP ne da 58,4v di bulk.
2. per dare una caricata a 62volt bisogna disconnettere le singole batterie dal banco e dargli una caricata una alla volta a bassi ampere con un caricabatterie 12v che di volt ne dia 15,6 , almeno sulla parte finale della carica . Operazione mensile.
3. alternativamente non si distaccano le 4 batterie dal banco, ma si distacca il PIP dal banco per la delicatezza dei condensatori interni, e qui ci vuole un caricabatterie 48v che abbia una fase di "fine bulk" ( o di equalizzazione) che dia una botta finale di 1-2 ore a 62v. Operazione mensile
4. se si hanno 2 o più banchi paralleli, se ne distacca uno alla volta per questa manutenzione, il resto del sistema rimane attivo, se il banco è uno solo si deve fermare tutto per vari giorni.
Ho capito bene o ci sono delle alternative/correzioni da fare? A questo punto, un consiglio pratico senza esagerare con i $$$ :
A. per un caricabatterie 12v che permetta questa sovracarica in automatico?
B. Oppure una scelta di minor costo di caricabatteria 12v in cui gestisco a mano le fasi, magari settando a 24v il selettore del caricabatteria per la fase finale (bestemmio oppure ho letto qualcosa di simile, Ferrobattuto) ?
C. Oppure un caricabatteria che esegua il tutto a 48v senza staccare le singole batterie dal banco (solo il banco dal PIP) ?
Il 48v sarebbe più pratico, il 12v andrebbe bene anche per la mia vecchia signora (....l'auto intendo), il mio Telwin 6v/12v trentennale mi ha lasciato poche settimane fa (ma non lo butto!)
Attendo idee & link , vorrei partire con il piede giusto , saluti.
1. con le batterie auto classiche ad acido libero ed il PIP 4048 siamo in carenza di carica, c'è bisogno di 62volt sul banco da 4 batterie, il PIP ne da 58,4v di bulk.
2. per dare una caricata a 62volt bisogna disconnettere le singole batterie dal banco e dargli una caricata una alla volta a bassi ampere con un caricabatterie 12v che di volt ne dia 15,6 , almeno sulla parte finale della carica . Operazione mensile.
3. alternativamente non si distaccano le 4 batterie dal banco, ma si distacca il PIP dal banco per la delicatezza dei condensatori interni, e qui ci vuole un caricabatterie 48v che abbia una fase di "fine bulk" ( o di equalizzazione) che dia una botta finale di 1-2 ore a 62v. Operazione mensile
4. se si hanno 2 o più banchi paralleli, se ne distacca uno alla volta per questa manutenzione, il resto del sistema rimane attivo, se il banco è uno solo si deve fermare tutto per vari giorni.
Ho capito bene o ci sono delle alternative/correzioni da fare? A questo punto, un consiglio pratico senza esagerare con i $$$ :
A. per un caricabatterie 12v che permetta questa sovracarica in automatico?
B. Oppure una scelta di minor costo di caricabatteria 12v in cui gestisco a mano le fasi, magari settando a 24v il selettore del caricabatteria per la fase finale (bestemmio oppure ho letto qualcosa di simile, Ferrobattuto) ?
C. Oppure un caricabatteria che esegua il tutto a 48v senza staccare le singole batterie dal banco (solo il banco dal PIP) ?
Il 48v sarebbe più pratico, il 12v andrebbe bene anche per la mia vecchia signora (....l'auto intendo), il mio Telwin 6v/12v trentennale mi ha lasciato poche settimane fa (ma non lo butto!)
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Re: Batterie auto recuperate
I punti 1, 2, 3, 4, sono esatti.
Io personalmente la roba "in automatico" non la uso, ma vabhè, ho tempo a disposizione. Però ricordati che la "mano" e "l'occhio" umani non potranno mai essere sostituiti da nessun "automatico".
A meno di ricorrere ad una Intelligenza Artificiale di stampo fantascientifico.

Quella del caricabatterie manuale è una buona soluzione, anche economica, ma NON che si debba passare a 24V, ma che abbia la possibilità di una carica "ad oltranza" per arrivare ai fatidici 16,xxV
Per eseguire il tutto a 48V necessita che le quattro batterie in serie siano quanto più possibile uguali, almeno come capacità e stato di usura.
Ritira fuori il Telwin guasto e dacci un'occhiata dentro, vedi mai che con un po' d'aiuto lo si possa "resuscitare".....
Io personalmente la roba "in automatico" non la uso, ma vabhè, ho tempo a disposizione. Però ricordati che la "mano" e "l'occhio" umani non potranno mai essere sostituiti da nessun "automatico".



Quella del caricabatterie manuale è una buona soluzione, anche economica, ma NON che si debba passare a 24V, ma che abbia la possibilità di una carica "ad oltranza" per arrivare ai fatidici 16,xxV
Per eseguire il tutto a 48V necessita che le quattro batterie in serie siano quanto più possibile uguali, almeno come capacità e stato di usura.
Ritira fuori il Telwin guasto e dacci un'occhiata dentro, vedi mai che con un po' d'aiuto lo si possa "resuscitare".....

Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Batterie auto recuperate
Fatti un giro sui caricabatterie della ctek, io ne ho uno, sono fantastici
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Re: Batterie auto recuperate
Mi spiace per te, ma spendere 230€ per qualcosa che "fa come gli pare" non rientra nella mia mentalità......
Pensa che sono passato da Windows a Linux proprio perché quel sistema operativo lì ha la tendenza a fare quello che vuole lui invece che quello che vuoi tu, non ci si rende conto di quanto si sia "irregimentati" usando Windows finché non lo si abbandona. Ma questo è un altro argomento.....
Tornando al caricabatterie, a me serve solo qualcosa che girando una manopola alza o abbassa la corrente a piacimento, fino alla tensione che mi pare, e questo si fa con un trasformatore e poche altre cose, con quattro soldi. Magari con roba di recupero a costo zero.
E non ci servono grandi conoscenze, basta saper usare appena il saldatore a stagno e seguire uno schemino semplice.
Per quanto mi riguarda gli "automatici" e i "superautomatici" possono rimanere dove stanno.....
Pensa che sono passato da Windows a Linux proprio perché quel sistema operativo lì ha la tendenza a fare quello che vuole lui invece che quello che vuoi tu, non ci si rende conto di quanto si sia "irregimentati" usando Windows finché non lo si abbandona. Ma questo è un altro argomento.....
Tornando al caricabatterie, a me serve solo qualcosa che girando una manopola alza o abbassa la corrente a piacimento, fino alla tensione che mi pare, e questo si fa con un trasformatore e poche altre cose, con quattro soldi. Magari con roba di recupero a costo zero.

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Re: Batterie auto recuperate
@Andrea : ok grazie, ho visto in alcune foto che vengono usati, non sapevo se rientravano nella categoria "strafigo&inutilmente_costoso" rispetto alla categoria dei classici caricabatteria auto "trasformatore+diodo=non-si-rompono-mai". Capisco che forse sono professionali. Sotto i 90-100 euro non si riescono a comprare (MXS 12v 5a).
Niente di più "value for money" ? niente di 48v per attaccare tutto il banco ?
Accetto proposte.
Niente di più "value for money" ? niente di 48v per attaccare tutto il banco ?
Accetto proposte.
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Re: Batterie auto recuperate
Albachiara ha scritto:.....Niente di più "value for money" ? niente di 48v per attaccare tutto il banco ?
Se riesci a rimediare un trasformatore da 500W-700W, con secondario tra gli 80 e i 110V puoi dare un'occhiata a questa discussione quì:
viewtopic.php?f=14&t=2307
Il resto sono una ventina di € di componenti, tranne l'amperometro, che se nuovo se lo fanno pagare. Ma si può recuperare dal vecchio Telwin se ha la portata giusta.
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Re: Batterie auto recuperate
Ho riguardato la discussione sulla tua autocostruzione: non fa per me, non ho le competenze ed il tempo.
Però ho smontato il "Telwin", che poi è un Elto, messo il tester (è il massimo che sono in grado di fare) sui fili del trasformatore interno: in entrata 220v ok , nulla invece in DC sulle 2 uscite del 6v e del 12v. Bruciato? Possibile? Le ultime volte è stato 24-36h attaccato ad una batteria auto. magari cerco un trasformatore di ricambio, con le uscite che voglio io.
Tornando al banco 48v: se trovassi qualcosa di mezzo tra il Ctek e l'autocostruito....

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Re: Batterie auto recuperate
il trasformatore andava letto su AC in uscita.... vedi come sono messo? ho visto il ponte diodi ed ho pensato che ci fosse questa possibilità, ho letto 13,5 e 7volts sulle uscite, poi ho trovato il cappuccio blu con un filo che va all'amperometro praticamente staccato. Mò faccio una modifica estetica e poi vediamo se lo recupero...
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Re: Batterie auto recuperate
...modifica fatta , sostituito l'amperometro che è arrivato dalla Cina dopo che il caricabatteria si era guastato. E' un pò grande, ho dovuto fargli spazio, per me può andare
.
Messa in carica per prova una batteria tolta 2 mesi fa dall'auto , ha solo 3 anni ma io lavoro a 4 minuti da casa , faccio più avvii che strada...mi ha lasciato a piedi 2 volte lo stesso giorno, sostituita con altra +vecchia che avevo su auto "muletto". Quindi batteria che era abbandonata in un angolo visto che non avevo opportunità di ricarica, dava 11,5v senza carico, noto che bolle vivace in 5 dei 6 elementi. Possibile che chieda al caricabatteria meno di 2 ampere? ( secondo il tester sono ancora meno, 1,3A , forse devo tarare l'amperometro). Inoltre 15,6V (ho visto anche 15,7 sul tester) non sono 16,2V, secondo voi la recupero? Carico fino a domani sera poi la lascio riposare e gli metto un carico da 50w come aveva fatto Andrea ?
Ipotizzando che vada questo caricabatterie, sono sempre interessato a consigli per caricare il banco 48v

Messa in carica per prova una batteria tolta 2 mesi fa dall'auto , ha solo 3 anni ma io lavoro a 4 minuti da casa , faccio più avvii che strada...mi ha lasciato a piedi 2 volte lo stesso giorno, sostituita con altra +vecchia che avevo su auto "muletto". Quindi batteria che era abbandonata in un angolo visto che non avevo opportunità di ricarica, dava 11,5v senza carico, noto che bolle vivace in 5 dei 6 elementi. Possibile che chieda al caricabatteria meno di 2 ampere? ( secondo il tester sono ancora meno, 1,3A , forse devo tarare l'amperometro). Inoltre 15,6V (ho visto anche 15,7 sul tester) non sono 16,2V, secondo voi la recupero? Carico fino a domani sera poi la lascio riposare e gli metto un carico da 50w come aveva fatto Andrea ?
Ipotizzando che vada questo caricabatterie, sono sempre interessato a consigli per caricare il banco 48v

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Re: Batterie auto recuperate
La batteria è solfatata, per questo misura subito tensioni così alte. Il fatto che misurasse ancora 11,5V a vuoto è un buon segno. Ti consiglierei di lasciarla sotto carica almeno un paio di giorni. Se controlli la tensione vedrai che pian piano all'inizio scende dai 15V e poi pian piano risale. Lasciala risalire fino a quando gli va. Se arriva a quei 16,2 sarà sicuramente carica e desolfatata. Se non ci arriva ma si ferma circa un volt prima significa che il caricabatterie non ci arriva.
Però, se la corrente è di soli 1 o 2A, per arrivare al massimo occorreranno diversi giorni. Considera 24 ore al giorno, con 2A ci ricarichi solo una quarantina di Amperora, se la batteria è più grande possono volerci anche due o tre giorni completi.
Però, se la corrente è di soli 1 o 2A, per arrivare al massimo occorreranno diversi giorni. Considera 24 ore al giorno, con 2A ci ricarichi solo una quarantina di Amperora, se la batteria è più grande possono volerci anche due o tre giorni completi.
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Re: Batterie auto recuperate
gli do anche 3 giorni, non ho fretta....
dopo 2 ore ho visto il tester andare sui 16v , poi ho un frubi cinese che segna esageratamente di meno, ma si puo? io seguo il tester, anche se comincia a segnalare batteria scarica (o sbaglia lui per questo motivo?)
Per il carico banco 80ah 48v (62v) sono intrigato da Ferro che in vecchie discussioni suggeriva un collegamento diretto di una stringa di 2 pannelli in serie (60celle: le mie danno di giorno 62-63v, penso per 5-6A), una giornata di sole a batterie già cariche per il PIP (58v). Siccome però fra poco modificherò il set-up a stringa-3-pannelli, dovrei avere una stringa sacrificale che arrivi fino al quadroDC/batterie con le discese separate : 2 pannelli + 1 pannello: in modalità FV quella stringa allacciata normalmente a 3 pannelli come le altre, in modalità "equalizzazione" staccata dal quadro per il collegamento al banco di soli 2 pannelli. Operazione mensile con un po' di manualità. Fattibile?

dopo 2 ore ho visto il tester andare sui 16v , poi ho un frubi cinese che segna esageratamente di meno, ma si puo? io seguo il tester, anche se comincia a segnalare batteria scarica (o sbaglia lui per questo motivo?)
Per il carico banco 80ah 48v (62v) sono intrigato da Ferro che in vecchie discussioni suggeriva un collegamento diretto di una stringa di 2 pannelli in serie (60celle: le mie danno di giorno 62-63v, penso per 5-6A), una giornata di sole a batterie già cariche per il PIP (58v). Siccome però fra poco modificherò il set-up a stringa-3-pannelli, dovrei avere una stringa sacrificale che arrivi fino al quadroDC/batterie con le discese separate : 2 pannelli + 1 pannello: in modalità FV quella stringa allacciata normalmente a 3 pannelli come le altre, in modalità "equalizzazione" staccata dal quadro per il collegamento al banco di soli 2 pannelli. Operazione mensile con un po' di manualità. Fattibile?

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Re: Batterie auto recuperate
Albachiara ha scritto:....Fattibile?
Fattibile, fattibile.
Ad esempio, io il materiale per il mio fotovoltaico ce l'ho già, acquistato da circa un mese, anche se il tempo per montarlo al momento no, però quando lo farò..... Non userò il regolatore: due pannelli da 60 celle in serie e banco a 48V.
Comunque si, cambia la batteria al tester, che è meglio. Quell'altro "coso" non so cosa sia, ma io mi fido del tester, anche un "cinese" purché non sia stato esageratamente "brutalizzato", è comunque affidabile.
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Re: Batterie auto recuperate
Ferrbattuto buongiorno,scusate se mi intrometto, un consiglio, 3 batterie del mio banco 100a agm fiam,con cariche +desalfatore ,sembra che tengono bene la carica,l'ultima non va dopo che lo aperta aggiunto accua distillata caricata +desolfatore e fatte tanti tentativi,niente dopo qualche ora che la stacco la trovo a 10,7v,prima di farla incamminare verso l'isola ecologica,posso fare qualche altra prova???.(tutte queste prove li sto facendo perchè sono batterie con meno di due anni di vita.grazie
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Re: Batterie auto recuperate
10,7V significa un elemento in cortocircuito. Infatti diviso 5 fa 2,14V, che se fossero 6 elementi tutti efficienti darebbero 12,84V che è la tensione di una batteria carica.
Non è che sono ancora in garanzia?.... Se sono agm per uso stazionario potrebbero averli due anni di garanzia, vedi un po'.
Tentativi.... Non saprei, le agm sono piuttosto "ostiche" ad intervenirci sopra. Oltre che tentare di rimetterci qualche goccia d'acqua in caso di asciugatura e desolfatarle non si può fare altro.
Non è che sono ancora in garanzia?.... Se sono agm per uso stazionario potrebbero averli due anni di garanzia, vedi un po'.
Tentativi.... Non saprei, le agm sono piuttosto "ostiche" ad intervenirci sopra. Oltre che tentare di rimetterci qualche goccia d'acqua in caso di asciugatura e desolfatarle non si può fare altro.
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Re: Batterie auto recuperate
Ferrobattuto ha scritto: acquistato da circa un mese, anche se il tempo per montarlo al momento no, però quando lo farò..... Non userò il regolatore: due pannelli da 60 celle in serie e banco a 48V.
Finalmente


Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa
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Re: Batterie auto recuperate
Ferrobattuto ha scritto:10,7V significa un elemento in cortocircuito. Infatti diviso 5 fa 2,14V, che se fossero 6 elementi tutti efficienti darebbero 12,84V che è la tensione di una batteria carica.
Non è che sono ancora in garanzia?.... Se sono agm per uso stazionario potrebbero averli due anni di garanzia, vedi un po'.
Tentativi.... Non saprei, le agm sono piuttosto "ostiche" ad intervenirci sopra. Oltre che tentare di rimetterci qualche goccia d'acqua in caso di asciugatura e desolfatarle non si può fare altro.
Ferrobbatuto, anche se e in garanzia ci dovevo pensare prima di vandalizarla .ora mi rimane una serie con una defunta cosa mi conviene prendere una nuova uguale,o una qualsiasi,(tanto e sempre considerata diversa x eta.
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Re: Batterie auto recuperate
Scusa, ma vandalizzarla in che modo? Hai rotto qualcosa? Se non hai spaccato niente puoi sempre richiuderla e darla indietro.
Per il banco: molto dipende dallo stato delle altre. Se pensi che possano durare ancora molto puoi metterne una nuova dello stesso tipo, se invece pensi che magari a causa di cattivo uso o per qualche altra ragione possano essere ormai "quasi andate" potresti per prova rimediarne una della stessa capacità, anche usata tipo auto, e metterla in serie con le altre.
L'importante è tenere periodicamente sotto controllo le singole tensioni ed eventualmente intervenire con qualche carica o desolfatazione.
Per il banco: molto dipende dallo stato delle altre. Se pensi che possano durare ancora molto puoi metterne una nuova dello stesso tipo, se invece pensi che magari a causa di cattivo uso o per qualche altra ragione possano essere ormai "quasi andate" potresti per prova rimediarne una della stessa capacità, anche usata tipo auto, e metterla in serie con le altre.
L'importante è tenere periodicamente sotto controllo le singole tensioni ed eventualmente intervenire con qualche carica o desolfatazione.
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Re: Batterie auto recuperate
aggiornamento dopo 48h di carica: intanto sostituita la batteria del tester, i valori si sono abbassati di un volt paro-paro, quindi il mio caricabatteria stava ieri caricando a 14,6-15,1v, non di più: non sufficiente, vero? Aveva ragione il "coso". Ora sta procedendo a 14,6v, l'amperometro è sempre stato tra 1 e 1,7 ampere.
Domani pomeriggio fermo la ricarica (3° giorno completato) e lo stabilizzo/verifico l'acqua, poi in serata provo a mettergli un carico di 50w per 1 ora e vediamo dove va il voltaggio.
Domani pomeriggio fermo la ricarica (3° giorno completato) e lo stabilizzo/verifico l'acqua, poi in serata provo a mettergli un carico di 50w per 1 ora e vediamo dove va il voltaggio.
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Re: Batterie auto recuperate
Vedi di tirarla su di tensione il più possibile...... Controlla se andando avanti con la ricarica la tensione aumenta. In questo caso conviene lasciarla ricaricare.
A 1,5A di media ci vogliono almeno una cinquantina d'ore per ricaricarla bene, ma per una desolfatazione ancora di più.
A 1,5A di media ci vogliono almeno una cinquantina d'ore per ricaricarla bene, ma per una desolfatazione ancora di più.
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Re: Batterie auto recuperate
Ferrobattuto ha scritto:Scusa, ma vandalizzarla in che modo? Hai rotto qualcosa? Se non hai spaccato niente puoi sempre richiuderla e darla indietro.
Per il banco: molto dipende dallo stato delle altre. Se pensi che possano durare ancora molto puoi metterne una nuova dello stesso tipo, se invece pensi che magari a causa di cattivo uso o per qualche altra ragione possano essere ormai "quasi andate" potresti per prova rimediarne una della stessa capacità, anche usata tipo auto, e metterla in serie con le altre.
L'importante è tenere periodicamente sotto controllo le singole tensioni ed eventualmente intervenire con qualche carica o desolfatazione.
queste batterie agm ,sono sigillate x arrivare ai( tappi valvole),o dovuto forzare la protezione e poi si dovrebbe risaldare,non penso che il magazzino mi campi una batt cosi.
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