Eneo ha scritto:complimenti per i lavori, c'e' chi investe nel mattone e chi investe nel silicio e nel piombo...
ho fatto un piccolo disegno di come la vorrei realizzare, cercando di non comprare niente nemmeno la lamiera di piombo.
secondo te e' fattibile questa soluzione?
pianta batteria cilindrica.jpg
Ciao Effeci2,
la tua variante è simile alla mia realizzazione, potrebbe avere una corrente di spunto leggermente inferiore ma su scariche lente credo che possa funzionare analogamente alla geometria da me scelta, però devi lasciare più spazio aperto possibile, pieno solo di porosi ossidi pressati, nella parte dove si affacciano le due masse di ossidi positivi e negativi, perchè devono passare gli ioni da una piastra all'altra se no è comme scollegare il filo e non funziona, mi sono permesso di modificare il tuo schema spostando la parte di piombo pieno che unisce le varie alette dal centro alla parte esterna ovvero nella parte opposta a dove dovranno scorrere le correnti di ioni nell'acido.
Ho anche disegnato in rosso quello che con il tempo succederà alle due pareti piane affacciate che contengono gli ossidi, essendo gli ossidi di piombo molto pesanti e per via del fatto che con la carica e scarica continuano ad espandersi e ritrarsi, le pareti inevitabilmente tenderanno a fare la pancia, dovrai mettere in mezzo degli spessori che tegano le pareti in posizione, che ostruiscano il meno possibile la circolazione dell'acido e che non presentino nessuna superfice orizzontale dove possano depositarsi le polveri di piombo che con il tempo mandarebbero in corto la cella.
Per questo motivo io ho scelto le pareti cilindriche in quanto presentano una maggiore resistenza alle pressioni interne senza deformarsi troppo, come per esempio le bombole del gas o dei compressori sono cilindriche, se avessero le pareti piane come un cubo si defomerebbero facendo la pancia.
Come distanziali io ho usato dei tubi pvc quelli per impianti elettrici, per esempio del 16 o del 20, anche meglio del 25, posizionati verticalmente lunghi tutta l'altezza della parete affacciata, in questo modo le polveri di piombo gli scivolano sopra e si depositano solo sul fondo.
Un altro fattore che credo di aver capito sia importante dopo i risultati di Ferro è quello di effettuare grossi fori sulle pareti, il più grandi possibili senza rendere troppo fragile la parete plastica di contenimento, poi il tessuto in polipropilene basta inpacchettarlo dentro due reti plastiche quelle da giardinaggio, come se il tessuto in pp fosse il salame dentro il panino, in questo modo la rete plastica da giardino, quella con maglie da circa 1cm, tiene in posizione il morbido tessuto e non lo lascia fuoriuscire dai grossi fori sulla parete plastica, io per esempio effettuo i fori nelle pareti plastiche con una punta a tazza del 40, ma credo che una qualsiasi misura compresa tra il 30 e il 60 vada bene, sempre a patto di non rendere troppo fragile la parete di plastica forata a colabrodo.
Con dei fori così grandi l'acido riesce a circolare più liberamente, di fatti durante la ricarica si forma acido dentro le masse di ossidi e deve essere portato fuori e rimescolato con l'elettrolita per tenere la densità bassa altrimenti la ricarica diventa più "testarda", al contrario durante l'erogazione di corrente, la scarica, l'acido dentro le masse di ossidi viene consumato e convertito in acqua, quindi se del nuovo acido dall'esterno delle masse di ossidi non riesce e penetrare facilmente nelle masse
la batteria diventa fiacca e l'erogazione di corrente si indebolisce non permettendo di sfruttare tutti gli ossidi presenti per l'erogazione di corrente.
