Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Moderatori: Ferrobattuto, Dolomitico

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 11 gen 2014, 20:43

Secondo me 'sta cosa sarebbe utilissima durante la formazione di una planté..... Forse meglio delle inversioni di polarità, o comunque subito dopo. Il problema è che all'inizio si avrebbe una capacità ridottissima, per cui ai 16,2V, ossia 2,7 per elemento, ci si arriverebbe subito, mentre man mano che lo strato di ossido aumenta ci vorrebbe più tempo e forse una corrente maggiore.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 11 gen 2014, 21:18

Non credo che vada bene per la formazione di una plantè,
Quando la ricarichi si ossida solo la positiva,le inversioni di polarità si effettuano anche per ossidare le negative,una cosa che noi non calcoliamo mai è che anche le negative si devono caricare,quindi per le palnatè serve una ricarica a sè stante.
Stasera ho guardato e la batteria segna 12.94V quindi dopo 5h è ferma e stabilizzata.
Per me il discorso è valido.
Ora va detto che rileggevo il libro del "22 e ogni tanto oscilla,nel senso che sul grafico arriva a 16.2 di ricarica max,ma poi successivamente indica una tensione di 2.6v per cella sufficente per una buona ricarica.
Con le batterie che abbiamo noi arrivare a 15.6v è più gestibile che non i 16,2.
Mettiamo che i 16.2 lo si fa manualmente ogni tanto con una fonte esterna cosi da dargli una rinfrescata,e le si tiene a fine carica sui 15.5/15.6 sarebbe ottimo.
Non so.bisognerebbe sviluppare l'idea.
Resta sempre il discorso che la maggior parte dei regolatori non ci arriva,a parte il morningstar gli altri non sono impostabili,e le mie ex trojan dimostrano che quel solfato era per insufficenza di ricarica completa,non come ampere ma come voltaggio.
Ho ancora una ursus da sperimentare.
Ah piccola info,ho anche una bosch da 50 ampere sotto carica col pannello,e segna 12.85,e è collegata col battery aktivator,quindi i conti tornano,il regolatore è uno steca economico da 14.4 volt max,se non ci arriva non ci arriva.
Chissà se si può modificare i parametri di ricarica,basterebbe un volt in più..... ^_^

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 11 gen 2014, 22:55

Lo steca non ha il sensore di tensione?
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 12 gen 2014, 10:03

Quello steca è economico,non ha nulla,l'altro steca il pr2020 lo aveva,ma non arrivava oltre i 14,7, al max in equalizzazione.
Non so se lo ricomprerei,meglio un tristar,lo puoi settare come vuoi.

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 12 gen 2014, 14:02

Dolomitico ha scritto:.....Chissà se si può modificare i parametri di ricarica,basterebbe un volt in più..... ^_^

Se è una questione di software, ossia se è gestito da microprocessore, può aiutarti solo Max, se invece è "solo" elettronico, probabilmente dentro c'è il fatidico trimmer per la regolazione fine finale..... ;)
Mica possiamo darci un'occhiata dentro?..... :lol:
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 12 gen 2014, 14:34

Beh,lo steca digitale è col processore,l'altro è un semplice pwm,l'ho aperto tempo fa ma di trimmer non ne ricordo,non li ho trovati neanche nel convertitore cc-cc.
Eppure hai ragione che dovrebbe essercene uno almeno.devo vedere.
Adesso lo sto usando nella ricarica di una batteria da avviamento.
Oggi mi si è accesa una lampadina,sai quando hai tutto sotto il naso ma non connetti? :D avevo sta batteria da 50A,e le mie trjan con una cella in corto,allra ho pensato,se con le nicd gli si da una botta posso fare lo stesso,una batteria da 12 scaricata dentro una da 6 a piena potenza,gli ho dato 5 botte da 10 seondi,passavano 50/60 ampere al colpo,si sono scaldati anche i cavi,e la batteria bolliva per bene,sto giro o si rimette in sesto o gli faccio l'elettrocardiogramma finchè si disfa.
Provo a vedere se si toglie il coperchio per una foto del regolatore....

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 12 gen 2014, 22:06

Attenzione a non fare botti con 'ste scariche...... Se i cavi che si sono scaldati sono da una decina di mmq mi sa che gli ampere erano un po' di più di una sessantina. Occhio alle scintille e ai gas che si formano. ;)
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 13 gen 2014, 15:21

Tranquillo che non sono un dilettante....,anche se cmq la sicurezza non va mai tralasciata.I cavi sono diventati tiepidi,ma vorrei anche vedere,50amper per una decina di secondi sono una bella bottarella,dovevi sentire come ribollivano.... ^_^ ^_^
Ho riempito la batteria di acqua prima in modo da isolare le piastre dal gas che si forma,poi le trojan hanno tappi antideflagranti con ampi fori di sfiato.
Sono sicuro che erano prima 60 ampere,poi sono calati fino a 45A,avevo messo la pinza amperometrica che mi diceva quanti ampere passavano,la tensione è scesa fino a 8 volt.
Cmq la batteria è da avviamento e delle scariche secche non gli danno problemi,la scarico di un 20% circa ho visto,poi il pannellino la ricarica.
Non ci spero molto ma se si riprende è meglio.
La batteria che testavo si è fermata a 12.87 volt.
Conclusione si è ricaricata più a fondo del solito,bisognerebbe ciclarla un pò adesso.

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 14 gen 2014, 14:28

ok, oggi con sole e vento sto portando le batterie a 16V...(14 da 70Ah in parallelo con diodi)
Purtroppo ho fatto fuori il megapulse... mi sono dimenticato di staccarlo e a 16.4V (è davanti ai diodi separatori) non ce l' ha fatta :( pazienza, ne costruiró un altro.

Le batterie nei giorni scorsi le ho raboccate abbondantemente in modo da compensare la perdita di idrogeno e ossigeno. Ho staccato anche la batteria agm che serve da tampone per le correnti induttive di ritorno che potrebbe generare l' inverter con carichi induttivi (serve per risparmiare i condensatori interni dell' inverter). Le agm a quelle tensioni friggono letteralmente :D

Approposito... la agm (28Ah) l' anno scorso l' ho aperta e raboccata anche lei con acqua distillata. Oggi dopo averla ricaricata per bene fino a 14.4V e raboccata nuovamente, gli ho applicato un carico da 10A per 30 secondi (C3) ...e regge benissimo, dopo il test la tensione è tornata a 12.95V in pochi secondi.

Stasera controllo le batterie in parallelo, vediamo se ci sono dei miglioramenti... questo inverno c' è stato pochissimo vento e hanno patito parecchio la solfatazione.
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 14 gen 2014, 14:41

Mi spiace per il megapulse :huh: è una noia romperli,hanno una tensione max di 15.5volt.Hai l'occasione per costruirne uno dallo schema di ferro.
No devi tenerle troppo a 16.2 volt,devono arrivarci con poca corrente,come dire ci devono arrivare da sole e non forzarle troppo.
Ho trovato in vari posti che dicono che ogni tanto bisogna tirarle a 2.7v per cella (16.2v) per dargli una sgranchita,una cosa che non ho capito è alla voce corrosione delle piastre indicano liquido o cose estranee alla chimica della batteria.
Se la batteria è integra la tesnsione un pò più alta non fa grossi danni.
Forte l'idea della agm,tanto fino a 15 volt li regge.
Fammi sapere se noti differenze,a dire il vero non è una cosa molto visibile il miglioramento,semplicemente dovrebbe essere una ricarica completa.
La mia ursus ha effettivamente un voltaggio più alto di prima,adesso è al 99% ,e da me nevica,e per tutta la settimana mi sa che non si fa nulla :(

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 14 gen 2014, 15:41

Dolomitico ha scritto:Mi spiace per il megapulse :huh: è una noia romperli,hanno una tensione max di 15.5volt.Hai l'occasione per costruirne uno dallo schema di ferro.
No devi tenerle troppo a 16.2 volt,devono arrivarci con poca corrente,come dire ci devono arrivare da sole e non forzarle troppo.
Ho trovato in vari posti che dicono che ogni tanto bisogna tirarle a 2.7v per cella (16.2v) per dargli una sgranchita,una cosa che non ho capito è alla voce corrosione delle piastre indicano liquido o cose estranee alla chimica della batteria.
Se la batteria è integra la tesnsione un pò più alta non fa grossi danni.
Forte l'idea della agm,tanto fino a 15 volt li regge.
Fammi sapere se noti differenze,a dire il vero non è una cosa molto visibile il miglioramento,semplicemente dovrebbe essere una ricarica completa.
La mia ursus ha effettivamente un voltaggio più alto di prima,adesso è al 99% ,e da me nevica,e per tutta la settimana mi sa che non si fa nulla :(



si, volevo scollegarlo, ma me ne sono dimenticato :(

Ora le batterie viaggiano sui 14.8V Dopo rimetto il regolatore a 14.5V max. Ho aprofittato oggi perché c' era sole e vento.
Le ho lasciate a 16V 20 minuti, e corrente meno di 2A cadauna.
Ho messo anche i 2 aktivator in parallelo in uscita del regolatore, al posto del defunto megapulse.
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 14 gen 2014, 16:46

Probabilmente è partito l'integrato del pulser,forse anche il mosfet,ma ferro potrebbe rispondere meglio.
Hai fatto bene a tenerle 20 min,non è un equalizzazione che cerchiamo,ma il punto di ricarica massima,facendolo ogni tanto si dovrebbero tenere in esercizio per bene,bisognerebbe allestire un piccolo impiantino su misura e vedere cosa succede.

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 14 gen 2014, 18:40

Mhà.... Potrebbe essere partita qualsiasi cosa di quello che c'è dentro..... Anche se quegli integrati, secondo il datasheet, dovrebbero poter reggere fino a 18V.
Anche il mosfet è fatto per tensioni superiori, ma quì si parla di tensioni impulsive, che crescono esponenzialmente con l'aumento della tensione di alimentazione. E con quella crescono anche le correnti.....
Qualsiasi cosa si sia bruciato ha poca importanza, tanto dentro è completamente resinato e non si può riparare. :D
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 15 gen 2014, 21:22

bene, dopo la scarica a 16V, qualche miglioramento l' ho visto, purtroppo peró ora devo affrontare 3 giorni di nuvolo e butteró a terra un' altra volta le batterie. In ogni caso ho alzato la la barriera di equalizzazione normale a 14.8V e quella mensile a 15.1V, aggiungento un diodo nel sensore di voltaggio.

Rifaró l' esperimento il mese prossimo, sperando di avere almeno una settimana di sole e poter misurare cosí il miglioramento.
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 16 gen 2014, 16:59

Ah,puoi fregare il regolatore solo mettendo dei diodi nel sensore di voltaggio? :huh:
Anche qui da me il tempo è pessimo,aspetto momenti migliori.
Cosa intendi per miglioramenti?Hai visto che hanno più tenuta?
Vai per gradi,non vorrei che ci rimetti le batterie,fai delle prove su batterie secondarie magari.

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 16 gen 2014, 17:15

si, lui in questo momento "legge" una tensione 0.35V inferiore a quella reale. l'altro giorno gli avevo messo tre diodi in serie e arrivavo a 1V.
Si le batterie hanno più tenuta, ma è solo una impressione basata sul fatto che al mattino successico hanno una tensione maggiore del solito.... ma non è esatta, per cui mi risevo di rifare più avanti queste prove e fare vere e proprie misurazioni.

Stavo appunto pensando di dividere in 2 sezioni il banco batterie... essendo separate con diodi è molto facile.
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 22 gen 2014, 23:21

stavo leggendo un manuale sulle batterie piombo-acido che a breve ferro metterà online... e risulta che le batterie composte con lega piombo-calcio devono essere ricaricate a 15.8V !!!!
Qui si spiega anche perché alcuni alternatori da automobile arrivano a 15V invece dei soliti 14V.

domani vado a guardare che tipo di batterie ho, e a classificarle. Attualmente ne ho 14 da 60-80Ah in parallelo con diodi.

Mi sa che sono tutte al piombo-calcio e li si spiega perché quella sovracarica a 15.6V che gli ho dato un paio di giorni fa gli ha fatto bene.
Non posso superare i 15.6V perché interviene il regolatore eolico.... ma ho in mente una cosetta interessante :D :D
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 23 gen 2014, 14:33

Il manuale in questione è questo:

http://faidateoffgrid.altervista.org/PD ... e-stop.pdf

E difatti era proprio quì che volevo inserire l'argomento.
Il manuale è recente, mi è stato passato dal mio amico meccanico, che è giovane e interessato al suo lavoro, e segue periodicamente dei corsi di aggiornamento sugli argomenti più salienti del suo mestiere.
Fino a Pag. 7 è più o meno un ripasso sulla storia e la costituzione di una attuale batteria per avviamento. Fino a Pag. 17 parla del funzionamento elettrochimico dell'accumulatore al piombo, anche quì più che altro è un buon ripasso. Non mi trova daccordo su alcuni dati sulla densità e sulle tensioni di fine scarica, ma è probabile che io sia rimasto indietro, o più verosimilmente sono cambiate alcune cose a causa della nuova chimica delle leghe adottate. Infatti nelle pagine seguenti ci spiega quali sono le leghe usate attualmente. Ai "miei tempi" difatti la lega era di piombo e antimonio, ma le batterie erano tutte a "vaso aperto", ossia con tappi per il controllo e il rabbocco periodico. Si andava abbastanza spesso dall'elettrauto a farsi controllare il livello dell'elettrolito, mentre i più sprovveduti ci andavano solo quando la macchina ormai partiva a stento. In seguito per limitare le manutenzioni e poter fare batterie "sigillate" hanno cominciato ad impiegare lega al piombo-calcio, che limita il consumo di acqua e diminuisce l'autoscarica. Hè già, perché con le moderne centraline elettroniche che consumano corrente anche a chiave spenta, se non si riduceva l'autoscarica si finiva a doverle ricaricare anche dopo pochi giorni di sosta..... Orologio, cruscotto elettronico, computer di bordo ecc ecc.....
Purtroppo l'impiego del piombo-calcio necessita di tensioni di fine ricarica maggiori e di uso più frequente dell'auto. Durante la scarica, oltre che solfato di piombo reversibile si forma anche solfato di calcio, che altro non è che normalissimo GESSO!!! Sissignori, il gesso con cui tappiamo i buchi alle pareti, o ci fissiamo delle staffe al muro, ma anche la "scagliola" con cui si fanno gli intonaci, altro non sono che solfato di calcio anidro in povere.
Gesso che va a ricoprire le griglie e i conduttori interni della corrente, gesso che in parte "spolvera" e se ne va ad ingrossare la melma che si forma sotto le piastre. Che produce granuli solidi che sfondano i separatori, già sottilissimi. Un solfato che non si scioglie e "ruba" acido dalla soluzione...... Poi ci chiediamo perché le attuali batterie per auto durino così poco.

Quello che però a me ha sconvolto di più è quello che è scritto nella terza parte del manualetto, l'argomento "start & stop"..... Altre centraline del caxxo che faranno a bordo quello che gli pare a loro secondo la volontà dei costruttori, relegando sempre di più l'autista al ruolo di semplice utente, anzi, quasi di "spettatore", proprio come stà facendo lo "zio Bill" con il Windows...... Sempre più complicato e sempre più indipendente. Centraline che renderanno sempre più costosa e fragile la vita dell'auto, sempre più costosi i ricambi e aumenteranno in modo esponenziale le difficoltà per individuare i problemi.
Vabhè. forse sono all'antica...... Comunque ognuno può leggerselo e trarre le proprie conclusioni.

La conclusione che ne ho tratto io è che le attuali batterie Piombo-Calcio per autoveicoli NON sono più assolutamente compatibili con un sistema di accumulo stazionario, se non come estremo ripiego in caso di assoluta necessità.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 23 gen 2014, 15:47

sono daccordo, ma con alcune modifiche è possibile usare lo stesso le batterie sigillate ad acido libero... praticamente tutte le batterie da automobile "senza manutenzione" sono fatte in lega piombo-calcio, proprio perché altrimenti non potreebbero essere libere di manutenzione.

Ora sto sperimentando una nuova configurazione:

Ho messo tutte le batterie "senza manutenzione" (13 miste da 60-70Ah) collegate in parallelo con diodi.
L' unica che ho con i tappi a vite, la utilizzo come batteria tampone, collegata direttamente all' inverter (al posto della vecchia AGM), in quanto gli arriva un massimo di 14.9V di tensione, siamo al limite, ma è sopportabile per una batteria al piombo-antimonio

Ho aumentato la tensione dei due regolatori (solare ed eolico) in modo da arrivare a 15.9V in modo che arrivino 15.5V circa alle batterie.... più alto di cosí per ora non posso fare.

Apparentemente le batterie reggono e non solo, arrivano al mattino seguente molto più cariche di prima... vediamo nie prossimi mesi cosa succede.

Altra nota: Tempo ha avevo comprato un caricabatterie automatico da 11A.... l' ho collegato assieme ad un akku-activator ad una batteria senza manutenzione da automobile da 70Ah.... oggi guardo l' amperometro e segnava meno di 1Ah... quindi era considerata quasi carica... misuro la tensione... e sorpresa!!! 15.4V e aumentando!!!
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 23 gen 2014, 20:54

Guarda che quella batteria "coi tappi" è già una piombo-calcio...... Le fanno così almeno da una decina d'anni.....
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Bloccato

Torna a “Batterie & elettricità”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 155 ospiti