Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 23 gen 2014, 21:26

intendi anche questa con i tappi da svitare con il cavviavite?
Su questa non ho trovato scritto "senza manutenzione" e pensavo vosse in lega piombo-antimonio.
Immagine


Attualmente ho diverse di queste in cui c' è scritto "Senza manutenzione" e si aprono facilmente, hanno una slitta con 6 tappi
Immagine


queste invece è un casino aprirle e anche su loro c'e scritto senza manutenzione
[img]http://www.premiumpower.it/product_images/w/45ah__47752.jpg[/img]
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 23 gen 2014, 21:37

Ho un cugino che faceva il rappresentate di ricambi per auto. Sono 6 anni che ha smesso di farlo, e a quel tempo già mi diceva che erano batterie piombo-calcio....
Il fatto che si aprano o meno è più che altro una "filosofia" della casa costruttrice. Quelle di buona marca, quelle più "pesanti" a parità di altre della stessa capacità, spesso hanno ancora i tappi che si aprono. Quelle più scadenti e più "leggere" spesso sono sigillate e "senza manutenzione".... Tanto le butterai presto. :lol:
Ma è una "regola generale" non una regola fissa.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 23 gen 2014, 22:58

giornata magra oggi.... :( le batterie sono arrivate solo a 15.2V :(
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 25 gen 2014, 12:02

Questa mi è nuova,quindi tutte le batterie da avviamento di auto e camion sono al piombo calcio?
Sono rimaste fuori immagiono le stazionarie.
Quindi quando facevamo la riduzione del piombo per quello che rimaneva tutta quel residuo,in pratica di piombo vero c'era ben una piccola parte.
Un'altra cosa curiosa è che cercando salta fuori sta storia dei voltaggi maggiorati,ma ben pochi caricabatterie ci arrivano,ogni tanto mi chiedo come mai servano i caricabatterie intelligenti per caricare una piombo acido,una volta i caricabatterie erano composti da un trasformatore,un ponte diodi e un'amperometro.
Niente pwm o caricamento a 3/4 stadi,tu dopo 10 ore o quello che era la staccavi e era carica,per una batteria a vaso aperto è tutto lì.
Anche le gel in fin dei conti basta non superare i 14.4 volt di carica.

L'elettronica,ovviamente il futuro avanza e non ci si può fermare,l'eletronica ce la troveremo anche nelle mutande fra un pò ;) (e non credo di aver detto una grande eresia,ho visto una pubblicità dove 2 persone prima di appartarsi tirano fuori l'ennesimo test anti gravidanza elettronico che gli diceva cosa "potevano" fare :D :D
Già ho letto di elettrodomestici che un giorno saranno tutti wifi,il frigo che vede che non cè il latte fresco e lo mette in lista al supermercato di fiducia,e prima ti manda un messaggio che ti devi ricordare del latte,robe di sto tipo.Non so se sarà progresso vero,ma so che se ci sarà un black out la gente non saprà neanche più casa fare delle loro vite.
E quindi non mi meraviglio se ci sarà l'auto super elettronica che appena ti sente arrivare ti "annusa" e si apre,una sorta di KIT,già cominciano a leggerti i messaggi,ti dicono la percorrenza,la strada che devi fare,manca solo la presa di coscienza e l'auto sarà più fidata di chiunque.Almeno si spera.
Non ci si può mettere di traverso,la direzione è quella.
Si può cercare di limitare i danni prendendo auto non troppo elettronicizzate.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 25 gen 2014, 12:30

be... quelle in kit opensource, sicuro che l' elettronica la facciamo arrivare solo fino dove vogliamo noi, ed in ogni caso deve essereci il bottone di bypass della centralina... pensa se succede che devo portare di corsa in ospedale qualcuno, e la macchina mi si ferma perché la centralina ha rilevato un guasto... cosa me ne frega se poi devo buttare il motore o l' auto intera, ma a costo di fondere, la macchina deve portarmi dove decido io.... e invece no!! se c' è un parametro che va fuori dal range permesso, la centralina spegne il motore (per evitare danni) e ti dice di chiamare il carro attrezzi.... :sick:

CMQ ho scoperto che il mio caricabatterie supera i 15V, ma si tratta di un caricabatteria elettronico spagnolo di marca semisconosciuta.... probabilmente una produzione semiartigianale, e quindi fuori dal controllo consumistico.

oggi ho le batteria a terra... niente vento e niente sole da 2 giorni :(
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 25 gen 2014, 13:37

maxlinux2000 ha scritto:oggi ho le batteria a terra... niente vento e niente sole da 2 giorni :(

Metti due cavi alla macchina, col motore in moto, anche al minimo, vedrai che pian piano si tirano su..... ;) Puoi collegarli all'ingresso, come se fosse un pannello o l'aerogeneratore, senza passare per il regolatore.
Quì il vento ci si stà portando via.....
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 25 gen 2014, 13:46

In effetti l'unica via è l'autocostruzione,io stavo pensando di modificare un'alimentatore swiching da pc,se non sbaglio mettendo in serie i 12 volt con i 3.3 si arriva a 15.3,altrimenti i 12v con i 5 volt,si arriva a 17v,poi un diodo di potenza e siamo a 16.3v circa,forse Ferro ne sa di più.
Per le batterie perchè non ti procuri un'accrocchio simile?
http://otherpower.com/maytag.html
Un motore qualsiasi da rasaerba,e un'alternatore o 2,consuma un inezia,e volendo si può anche recuperare il calore dai gas di scarico per l'acqua calda.
Solitamente sono motori che hanno 5/6hp ti metto il primo che ho trovato:http://www.ebay.it/itm/MOTORE-4-TEMPI-BENZINA-AXO-6-5HP-alb-verticale-rasaerba-/250943154333?pt=Artigianato_ed_Industria&hash=item3a6d60a89d ovviamente usato e non nuovo,altrimenti non conviene,ogni tanto qualcuno getta dei rasaerba con il telaio distrutto,me il motore è perfetto,e si può usare per gli usi più disparati,dopotutto è un 4t benzina,cè chi fa anche la mod a gas fai da te.
Per giornate di scarsità energetica è l'ideale.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 25 gen 2014, 15:23

Ferrobattuto ha scritto:Metti due cavi alla macchina, col motore in moto, anche al minimo, vedrai che pian piano si tirano su.....



te sei matto.... con la benzina super 95 a 1.378€/litro :D :D
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 25 gen 2014, 17:52

maxlinux2000 ha scritto:te sei matto.... con la benzina super 95 a 1.378€/litro :D :D


E ti lamenti? Qui da me costa 1.70 circa.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 25 gen 2014, 19:13

maxlinux2000 ha scritto:te sei matto.... con la benzina super 95 a 1.378€/litro :D :D

Ma non c'hai anche la rover?..... Quella la mandi anche a olio fritto..... :D
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 25 gen 2014, 22:43

quella é in restauro. :)
cmq domani vento e sole!
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 26 gen 2014, 8:39

Dolomitico ha scritto:
maxlinux2000 ha scritto:te sei matto.... con la benzina super 95 a 1.378€/litro :D :D


E ti lamenti? Qui da me costa 1.70 circa.


credovo fosse a 2€/lt :D

pensa che qui siamo tutti inca..... neri perché il governo ancora non vuole abbassare le tasse (tra cui anche la benzina)..... mi faccio una idea di come dovete essere voi in italia :angry:

cmq sono arrivato a stamattina con un minimo di carica alle batterie, e oggi c'è sole e tra poco anche vento teso.... quest' anno il vento è stato magro da me.

Dovró aumentare i pannelli altrimenti in dicembre e gennaio diventa complicato.

ciao
MaX
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 26 gen 2014, 11:10

No,ancora a 2€ non cè arrivata,e secondo l'idea che mi sono fatto è perchè ormai l'auto ha raggiunto il livello massimo di tassazzione.
Adesso ad ogni tassa in più diminuiscono solo i consumi.http://www.ecoblog.it/post/101541/la-crisi-dellauto-in-italia-siamo-in-decrescita
Quindi anche se arriva a 2€ al litro la gente non fa altro che lasciarla ferma e usarla il minimo indispensabile.
Come dicevo sulla discussione della fine del petrolio a me sembrano tutti segnali da picco avvenuto,adesso latitiamo un pò.
Per l'impianto devo provvedere anch'io un pò.Da inizio dicembre a fine gennaio è un casino,passano intere settimane senza sole e vento,e in pratica l'impianto è fermo al palo,lo lascio carico in caso di black out,ma su quello piccolo ho avuto notevoli problemi e ho dovuto caricare spesso col caricabatterie.
Devo aumentare la capienza dell'impianto a 12 volt.Ho scoperto che avere 2 impianti è molto più comodo che uno solo e grosso,uno fa piccole utenze e l'altro per le cose più grosse.
Ma oltre al generatore non hai nulla per i periodi di stanca?

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 26 gen 2014, 11:30

Sarebbe buono avere una sorta di "generatore chimico di emergenza", tipo una grossa "pila primaria"...... Un po' come le pile rame-zinco o zinco-carbone, ma grosse, senza elettrolito dentro, che uno ce lo versa solo nel momento che servono per emergenza. Però dovrebbe essere qualcosa di semplice e molto poco costoso da fare..... Ma questo è motivo per un'altra discussione.... :D
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 26 gen 2014, 12:04

Cerca sul tubo "salt water energy" e trovi come fare una pila alluminio rame e acqua salata.

http://www.youtube.com/watch?v=VMdS65_E_X4

Anche se io preferirei cmq un generatore elettrico di qualche tipo,vapore/stirling/o anche a scoppio.
Per fare una pila non è difficile,il difficile sta nel fare una cosa seria.L'alluminio è un'aottima fonte per una pila,ha una grande riserva di energia molto più alta del litio.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 26 gen 2014, 17:14

Ho dato una riletta al famoso libro del 1922 sulle batterie.
Ci sono delle cose che sono un pò diverso da quello che noi diciamo.
Nella sezione delle batterie stazionarie loro danno per scontato che una batteria si ricarica quando arriva a 1.7V/cella,non hanno sta grande fretta di ricaricare a tutti i costi subito,tanto che indicano che basta ricaricare una volta a settimana a fondo,e una volta al mese l'equalizzazione.
Tradotto in numeri si ricarica a 2.6v/cell (15.6v/cell) quando si effettua la ricarica,e si arriva a 2.7v/cell (16.2volt) quando si equalizza a fondo.
Insomma non hanno tutta sta fobia da solfato,anzi spiegavano che sono le anomalie da ricariche non corrette o scariche troppo profonde (ma al di sotto di 1.7v/cell) che portano alla solfatazione irreversibile.
Un'altra cosa che dicevano è che il solfato che si accumula in maniera casuale fa si che le piastre si ricaricano in maniera disomogenea,non tutta la superfice partecipa chimicamente alla ricarica e questo crea pressioni che alla lunga piegano letteralmente le piastre,incurvandole e gonfiandole,il solfato di una cella scarica occupa più spazio che da carico,e se non riconvertito correttamente storce letteralmente la cella.
Altra cosa che notavo,i DIVISORI.... :huh: lo sappiamo già,ma non usavano le veline che ci sono oggi,avevano ben chiaro il problema dei corti,e metteveno dei separatori belli robusti,oppure non li mettevano proprio,avevano messo semplicemente dei distanziali a incastro sulle piastre che le teneva distanti.
Altro tema che forse interessa è che loro non mettevano leghe sulle giunzioni,semplicemente usavano un cannello a gas e saldavaono il piombo sciogliendolo dai 2 pezzi da unire,anche usando una mazzetta in rame calda in stile saldatore a stagno gigante.
Una cosa appare chiara,usavano tensioni di ricarica leggermente superiori rispetto a quelle che usiamo noi,15.6volt ricarica e 16.2 volt equalizzazione sono un pò di più dei classici 14.4/14,8v ricarica nostri e 15.3 equalizzazione.Sempre un volt in meno,su 6 celle è circa 0.16 volt in meno ma il discorso della solfatazione programmata ci potrebbe stare.
Un'ultima cosa,non è che loro si siano inventati la storia dei voltaggi a caso,li hanno probabilmente ricavati dalla temperatura dell'elettrolito,se ci si pensa quando la cella è carica e non assorbe più perchè non cè più materiale da convertire l'energia da qualche parte deve andare,e si trasforma appunto in calore,quindi il modo corretto di vedere se una cella è carica per loro era di misurare anche la temperatura dell'elettrolito.
Quante cose ci sono da scoprire solo un una pila al piombo,cosi tanti segretucci..... :huh:

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 26 gen 2014, 20:08

Dolomitico ha scritto:Cerca sul tubo "salt water energy" e trovi come fare una pila alluminio rame e acqua salata.
....


che bellina!! con tutto l' alluminio che buttiamo costantemente nella spazzatura....
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 27 gen 2014, 9:31

Ferrobattuto ha scritto:
maxlinux2000 ha scritto:......è complicato progettare un regolatore cosí?

Direi di no...... Un comparatore a soglia si fa anche con tre transistor poche resistenze e un relè...... Solo che va progettato di volta in volta secondo la tensione del banco.
...



e non si potrebbe renderlo tarabile con tre trimmer in modo da poterlo adattare a tutte le esigenze... oppure altre soluzioni per poterlo adattare a 3 range.... 12-24-48V intervenendo su dei ponti che agiscono sui tre resistenze e tre trimmer per la regolazione fine del range...
cmq io sono diponibile a montare e testare i 12V se tu lo progetti :D :D :D
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 27 gen 2014, 13:11

maxlinux2000 ha scritto:........se tu lo progetti :D :D :D

Sapessi quanta roba ho "per aria"...... Non mi basterà il resto della mia vita...... Sarebbe ora che qualche giovane di buona volontà si prestasse a sperimentare un po' anche per gli altri. Ma sono rari.
Comunque ritrovo un aggeggio del genere che trovai in kit su una vecchia rivista e te lo posto. Va sia per i 12 che per i 24V, basta cambiare un paio o tre componenti. Forse c'è pure lo stampato....
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 27 gen 2014, 13:43

dello stampato non importa in quanto userei le basette millefori, i componenti lo compro online e lo monto.
Per una cosa del genere basta un tester per tararlo giusto?

cm, la cosa importante è che abbia un Hi e un LOW da regolare, perché non basta che stacchi a 15.6V, ma devi riattaccare a 13.8V, altrimenti serve a poco.
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