Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 27 gen 2014, 14:49

nuovo esperimento:

ho 14 batterie da 70Ah che fanno 11.7kW
ho 500Wp di pannelli + un aerogeneratore che 450W che con un vento normale, rende circa 10-20A (200-250W)

l' aerogeneratore ha il suo regolatore che stacca a 16V

I 500Wp di pannelli non riescono a fare superare alle batterie i 14.5V in quanto riescono a ricaricare al massimo a C23 (servirebbe almeno 1kWp per andare bene, ma per ora non ce l'ho)
Quindi i soli pannelli solari non sono in grado di portare le batterie oltre i limiti per cui sono costruite... al che.. ho eliminato il regolatore solare, e collegato i pannelli direttamente alle batterie (con i diodi separatori ovviamente)

il regolatore eolico quando stacca, agisce ovviametne solo sull' aerogeneratore e non sui pannelli fotovoltaici (altrimenti ci sarebbe il rischio che la resistenza di dump bruci per carico eccessivo). Ma propio per questo all' arrivare a 16V (15.6V ai capi delle batterie) si riesce a mentenere abbastanza bene questa tensione oscillando tra i 15.2 e 15.6V per diverse ore.

Non è la tensione ideale, ma ci si avvicina
Oggi visto che fa caldo il regolatore solare mi staccava a 13.8V!!! :sick: ...e quando mai si sarebbero ricaricate a dovere le batterie?

Ho anche 5 batterie molto solfatate, per cui ho diviso il banco in due settori:

banco 1: tutte le batterie in buono stato, collegate ai pannelli/aerogeenratore e all' inverter
banco 2: le restanti batterie solfatate colelgate ai pannelli /aerogeneratore ma non all' inverter, cosí durante la notte non si scaricano e il mattino successivo possono continuare la desolfatazione avvantaggiate. Ho collegato direttamente ai capi anche 2 akku-activator per velocizzare la desolfatazione.

vediamo cosa succede nei prossimi giorni...
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 27 gen 2014, 19:23

Ferrobattuto ha scritto:.....Sarebbe ora che qualche giovane di buona volontà si prestasse a sperimentare un po' anche per gli altri. Ma sono rari.......


E mi sa che ce ne saranno sempre meno,sapessi come la penso io sulle nuove leve..... :wacko: sono bravi a parlare,ma non fargli molto altro.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 27 gen 2014, 19:28

Max:
Sei un pò scarso di potenza,cè il generatore eolico che ti salva un pò,ma in inverno sei bravo a farti bastare l'energia che produci.
Non è che rischi proprio la solfatazione a caricare a corrente troppo bassa?
Cmq io lascerei i ragolatori dove sono,e poi farei una linea che in giorni di sole puoi attaccare direttamente i pannelli alle batterie monitorando i voltaggi.
Anche perchè se hai un ts 45/60 lo puoi usare come deviatore del carico su tutte le entrate,altrimenti no,e stare li a vedere cosa sucede per ore non è proprio comodo.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 27 gen 2014, 20:24

Quello dei pannelli è un banco "misto" oppure sono tutti uguali?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 28 gen 2014, 11:50

Funziona!! :D
stamattina una ora dopo il sorgere del sole (e quindi i pannelli ancora non potevano ricaricare) ho misurato la tensione.... 12.8V :D
Oggi c' è ancora una giornata di sole e alle 11:30 eravamo già a 13.9V.... nonostante aver fatto una macchinata in lavatrice, il satellitare acceso (70W) e 2 computer accesi (altri 30W cad.).... ah!! e sto anche ricaricando una batterie da 90Ah del 2011, con il caricabatterie..
Quindi la storia di ricaricare oltre ai 14.5V, funziona


x dolomitico:
si lo so che sono basso di potenza con i pannelli. In origine avevo circa 400Ah (4.8 kW) e con 500Wp eravamo giusti, ma poi con il tempo ho ampliato le batterie e sono arrivato a 14 posti.
Bisogna davvero che aggiunga almeno altri 500Wp.

X ferro:
ovviamente sono misti, ma di potenza simile: 85Wp e 80Wp. Sto pensando di comprare altri da 180Wp 24V, convertirli in due pannelli da 90Wp 12V con il solito sistema già sperimentato.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 28 gen 2014, 12:45

Occhio che i pannelli che compri abbiano lo stesso numero di celle, sennò fai un buco nell'acqua.
Mi spiego: se quelli a 12V che hai adesso sono a 36 celle, quelli a 24 che devi prendere per convertire ne debbono avere 72...... Se quelli a 24V nominali sono quelli per impianti in rete, hanno 60 celle, e non 72, per cui ti verrebbero due pannelli in parallelo da 30 celle cadauno, a questo punto caricherebbe soltanto quelli con numero di celle maggiori, in quanto fuori dai diodi di blocco quelli a tensione minore "vedrebbero" una tensione più alta e la corrente non potrebbe "scavalcare" il diodo.
Attenzione a come spendi i soldi......
Nel tuo caso con 12V nominali del banco, come ne abbiamo parlato per mail, con 30 celle potresti collegare direttamente i pannelli al banco, senza regolatore, però poi dovresti ridurre il numero delle celle a quelli che ne hanno 36..... :lol:
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 28 gen 2014, 14:20

No, devo comprare quelli da 72 celle, anche perché se ricarico le batterie in stile "bridge" e quindi senza un regolatore :) non si puó scendere sotto le 36 celle per batteria da 12V in dicembre e in gennaio. In quei mesi con 30 celle non ci si riesce.. .anzi, ce la fanno a malapena quelli da 36celle :D

Ci metto un sensore di soglia e tanti saluti

oggi le batterie sono di nuovo a 15.4-15.6V :D e la desolfatazione continua!!! :D
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxdef » 28 gen 2014, 15:19

...piccola parentesi,ho messo sotto carica e desolfatatore una 60Ah presa completamente scarica,dopo diversi giorni di carica di giorno e riposo di notte,si è lentamente ripresa,ma non riesco a farla salire oltre i 14,80V, bolle ma non va oltre...la sto perdendo? :D

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 28 gen 2014, 15:36

che il caricabatterie oltre ai 14.8V non va. Qui il problema è che da 50 anni ci hanno preso in giro con una sistema simile a complotto delle lampadine. Quindi anche i caricabatterie di marca, non vanno oltre a certi voltaggi.

Probabilmente il "sistema" in questo caso funziona cosí: quando un produttore trova sul mercato un caricabatterie che non corrisponde alle linee guida, chiama il produttore e gli dice:

okkio che io certifico le mie batterie per una ricarica fino a 14.4V... se una di queste esplode sotto carica con un tuo caricabatteria, e qualcuno mi fa causa, io giro il problema alla tua ditta, e ci penseranno i tuoi avvocati a difenderti. Vedi tu.

neppure servono minacce gravi per assicurare un ricambio veloce del parco batterie.
I desolfatori sono quindi un sistema alternativo per evitare tensioni fuori dalla norma (imposta) e evitare cause.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxdef » 28 gen 2014, 16:40

il mio è rozzo e non ha un fine carica, se non ricordo male su altre batterie ho letto tensioni anche oltre i 16V :unsure:

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 28 gen 2014, 17:51

Quindi Max ci stai dicendo che da quando hai alzato le tensioni di ricarica hai notato subito dei miglioramenti significativi?
In pratica immagino che le batterie si siadano meno velocemente e reggano di più i carichi giusto? :o:
Per il caricabatterie non la vedo cosi difficile,quelli semplici sono dei trasformatori e un ponte diodi,basta avvolgerci qualche spira in più o al limite cambiare il trasformatore per arrivare ai voltaggi che vogliamo.
E' vero cmq si sono fermati tutti sugli standard,nulla di più,non cè ne regolatore che arrivi a caricare a tensioni di 15.6 come fine carica e 16.2,neanche gli inverter ci arrivano,sarà un caso che tagliano proprio a 16 volt netti?
I desolfatatori fanno elettronicamente quello che andrebbe fatto con le tensioni,una cosa che non capisco ancora è se è possibile recuperare una batteria solfatata con le ricariche a queste tensioni,lindemann diceva che una batteria normale,con una vita standard (e quindi non perfettamente ricaricata) dopo un certo periodo che veniva ricaricata con una tensione maggiore piano piano riacquistava le sue proprietà originali o quasi.
Si potrebbe fare come max,con 2 banchi,si scambia fra i 2 e quello in pausa lo si tira sù per bene.
Secondo me un buon utilizzo e molto economico sarebbe nel recuperare un alimentatore atx da pc da 3/400 watt e modificargli le tensioni,che dici ferro?Si possono mettere in serie i 12v con i 5 volt?Farebbero 17 volt che rallenti con 1 diodo e arrivi a 16.2/3.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 28 gen 2014, 17:53

maxdef ha scritto:il mio è rozzo e non ha un fine carica, se non ricordo male su altre batterie ho letto tensioni anche oltre i 16V :unsure:



Si,su certi modelli è possibile,ma forse sono dei trasformatori talmente economici che non si sono presi la briga di limitare,magari pensavano che cosi avrebbe rovinato la batteria più in fretta..... :P e invece ti stavano facendo un favore.....

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 28 gen 2014, 18:00

Ferrobattuto ha scritto:@ Dolomitico.
Tutti quei dati che leggi su quel manuale sono "dettati dalla pratica".....
Una filosofia completamente differente, e per quel che mi riguarda molto più consona alla mia mentalità. Oggi si tenta di "automatizzare", o addirittura di "computerizzare" tutto per non dover "perdere tempo".



Si,lo so,per quello che andiamo a spulciare fra quei periodi e per fortuna che ci sono ancora manuali,per esempio la storia che si valuta una cella se sia carica dalla temperatura non è mai saltata fuori in questi anni,semplicemente si faceva solo in base alla tensione,anche i regolatori prendono la tensione per aggiustare un pochino i voltaggi.

Per la tua filosofia mi trovi anche d'accordo,ma va anche detto che un'impianto cosi va fatto per essere gestito anche dai non addetti ai lavori,nel senso che se tu non ci fossi,anche gli altri devono sapere cosa dover fare,la vedi tua mogli mettere l'acqua alle batterie?O prendere la misura dell'elettrolito,nulla di impossibile,ma io alla mia faccio fatica a fargli capire come funzia ,figuriamoci il resto..... :lol:

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 28 gen 2014, 19:23

maxdef ha scritto:il mio è rozzo e non ha un fine carica, se non ricordo male su altre batterie ho letto tensioni anche oltre i 16V :unsure:


ma la batteria scalda?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 28 gen 2014, 19:59

Dolomitico ha scritto:....

Per la tua filosofia mi trovi anche d'accordo,ma va anche detto che un'impianto cosi va fatto per essere gestito anche dai non addetti ai lavori,nel senso che se tu non ci fossi,anche gli altri devono sapere cosa dover fare,la vedi tua mogli mettere l'acqua alle batterie?O prendere la misura dell'elettrolito,nulla di impossibile,ma io alla mia faccio fatica a fargli capire come funzia ,figuriamoci il resto..... :lol:


ci sono diverse cose da cambiare nella nostra mentalità... anche delle mogli... ovviamente nei limiti delle loro possibilità e abilità.

Ci sono donne a cui fare il piccolo chimico o scolpire la pietra o fare il muratore, piace da matti, altre no, peró fanno bene altre cose, e quindi la cosa migliore non è tanto spiegare come funziona tutto l'ambaradam, visto che è impossibile spiecializzarsi in tanti campi troppo differenti anche se complementari.

La cosa migliore da fare è.... fargli la pappa fatta, sintetizzato in questo caso in un paio di poster in cui si spiega a disegni o foto cosa bisogna fare per una buona manutenzione.

Bisogna quindi differenziare il tipo di manutenzione.... quella ordinaria (aggiungere acqua ogni settimana) e quella straordinaria (misurare tensioni e densità una volta ogni bimestre).

penso che aggiungere acqua distillata sia nelle possibilità di qualsiasi persona, anche se non capisce come funziona un sistema fotovoltaico, ne glie ne frega qualche cosa.... basta che funzioni! :D

poi le cose delicate, possiamo farle noi.

cmq è ovvio che bisogna trovare il modo per automatizzare il tutto, anche perché cosí ci si puó dedicare ad altre cose utili e divertenti. :D

Questo che sto facendo non serve solo per verificare come si ricaricano le batterie monoblock, ma serve per un esperimento di maggiore respiro.

Infatti l' autocostruzione del banco batterie rimane come punto fermo in attesa di avere le possibilità economiche per farlo.
Ricaricare al 15.6V delle monoblock verifica che i regolatori e i caricabatterie salvo alcune eccezzioni rarissime, sono progettati male (tensioni troppo basse) ... le batterie monoblock sono progettate male (separatori quasi inesistenti e pochissima riserva di elettrolito).

Quindi mi sto facendo all' idea che bridge è l' unico che ha preso la strada giusta, pur non essendo entusiasta delle tensioni con cui lavora... e del resto non farei mai entrare mia moglie in una stanza dove girano batterie in serie fino a 130Vdc vista la fisiologia femminile.

Del resto lui ha cominciato a sperimentare quando non si sapeva niente, non c' èrano quasi informazioni e non esistevano regolatori e inverter commerciali come nell' epoca attuale.

L' idea quindi è di costruire elementi tipo le batterie a pozzetto di hal9000 (per un totale di 48V-60V max), ma più piccole, con gli elettrodi molto più vicini e ben immerse nel contenitore in modo che prima che manchi l' acqua passino mesi... poi quando la aggiungi ne devi mettere 2 -3 litri alla volta :D

Il regolatore viene ridotto ad un semplice limitatore di soglia simile a quelli eolici di qualche anno fa, solo che invece di deviare la corrente ad una resistenza, va verso un secondo banco batterie di emergenza.

ecco, qui il mio pensiero. :D

ciao
MaX
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 28 gen 2014, 20:32

Dolomitico ha scritto:Quindi Max ci stai dicendo che da quando hai alzato le tensioni di ricarica hai notato subito dei miglioramenti significativi?
In pratica immagino che le batterie si siadano meno velocemente e reggano di più i carichi giusto? :o:
..



avevo dimenticato di risponderti.... si, al mettino seguente era normale vedere le batterie a 12.2-12.4V e mai sopra a questo livello.
Stamattina invece è la novità. Mai vista la tensione cosí alta, e nota che non ha fatto particolari economie... anzi, ieri notte sono stato su con computer e saltellitare acceso fino alle 2 di notte + luci, quindi un carico costante di circa 120-150W dalle 6 di sera fino alle 2 di notte.
Stamattina c'era un po' di vento, ma dava pochi ampere..3-5A robetta, niente che potesse spiegare la carica elevata, se non l'aumento della tensione di ricarica.

Oggi il vento e sole in abbondanza, e quindi di nuovo le batterie a pieno regime :D
Vediamo se riesco a recuperare quelle solfatate prima che ci siano altre giornate di magra.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 28 gen 2014, 20:51

maxlinux2000 ha scritto:avevo dimenticato di risponderti....


Molto bene,guarda di non strapazzare troppo le batterie,cmq questa potrebbe essere veramente una bella scoperta,oltre a durare di più potrebbe succedere che aumenti anche la capacità totale.
Ho dato un'occhio alle istruzioni del ts 45/60,li cè la possibilità di fare un settaggio personalizzato,non so se arriverebbe ai voltaggi che ci servono ma penso di si,basterebbero 15.6v in ricarica.
In passato mi era successo anche a me di vedere che dopo aver montato il desolfatatore,specialmente sull'ultima batteria al gel mi sono accorto dopo pochi giorni che la capacità aumenta,prima dopo 2 giorni di brutto tempo era scarica,ora tiene di più.
Ma ci vuole il desolfatatore,il sistema del voltaggio più alto è più economico.... ^_^
La mia ursus di prova invece è ferma a 12.8 volt,pensavo rimanese a 12.9,ma cmq è una batteria che già in principio fa schifo,e neanche il megapulse ha saputo riesumare più di tanto,quindi pace e amen,mi fa piacere che tu hai notato miglioramenti,significa che qualcosa si muove.
Bisognerebbe trovare il modo come sulle nicd di rilevare il "pick" di ricarica,è il momento in cui la tensione cala un pochino e la corrente va tutta in elettrolisi,come se la batteria smettesse di assorbire e si rilassasse,ma credo siano differenze di pochi millivolt.Oppure un semplice termometro.
Anche perchè i problemi di cortocircuito si riducono se elimininando il solfato residuo si eliminano le pressioni che appunto portano ai corti. :rolleyes:

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 28 gen 2014, 22:16

be... la cosa migliore è aspettare a vedere cosa succede nei prossimi giorni.

una cosa.... ma di che temperature parlavano?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 28 gen 2014, 22:36

Bene bene, mi piace il verso che ha preso 'sta discussione..... :lol:
@Dolomitico:
Mia figlia ad esempio sarebbe benissimo capace di imparare a controllare il banco batterie in tutti i modi, e anche muoversi in un ambiente con tensioni di 100-150V senza fare danni e senza farsi male. Da sempre le è piaciuto fare quello che faccio io e curiosare attorno a me. In passato quando smontavo componenti dalle schede ronzava attorno, poi mi aiutava a separarli e catalogarli...... È portata per i lavori manuali, ceramica, pittura e scultura, ma anche cose più "terra-terra", come ad esempio riverniciarsi la stanza o ripassare le finestre in legno. Anche mia moglie ha un'ottima manualità, ma è più portata per "cose da donne", o per l'orto. Comunque sono sicuro che sarebbe capacissima di rimettere l'acqua alle batterie, e anche di imparare a leggere un voltmetro. In casa siamo abituati a "fare di necessità virtù", se serve si cerca di capire come si fa..... E chi lo sa fare lo spiega agli altri.
Tranquillo che se "la luce di casa" dovesse dipendere da qualche cura da fare al banco casalingo, invece che dalla rete ENEL, anche tua moglie diventerebbe un ingegnere..... :lol:

@Max:
Mi sembra strano che 30 celle non riescono a caricare una batteria da 12V...... 30 celle danno come tensione sotto carico oltre 16V......
I miei pannelli a 36 celle, ormai "vetusti", danno come tensione sotto carico 17,3V, come si vede quì: http://www.faidateoffgrid.altervista.or ... &t=93#p900 nella seconda foto. A vuoto oltre 20V.
Daltronde a quei famosi 16,2V bisogna arrivarci con poca corrente, mica con la carica a pieno regime.....
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 28 gen 2014, 22:58

x ferro

probabilmente dipende anche da quanti pannelli colleghi alle batterie, ovvero il rapporto di carica.
Non è lo stesso caricare mettiamo una batteria da 1200Wh con un pannello da 120Wp che con 60Wp.
Inoltre abbiamo il problema che le ore di sole sono poche e quindi serve un plus che velocizzi la carica, altrimenti arrivano le 4 del pomeriggio e le batterie non sono cariche del tutto.

tieni conto che a me interessa ricaricare le batterie nelle peggiori situazioni stagionali. Batteri molto scariche e fredde, poche ore di sole e molte giornate di nuvolo.

Inoltre oramai ho cominciato con 36/72 celle e vado avanti cosí anche perché in futuro posso ricombinarle tra di loro per ottenere maggiori voltaggi.
Se invece avessi un po' di pannelli da 60, un po' da 72 e un po' da 36, diventa un casino.

ho letto in giro cosa dicono sulla corrente continua a risulta che le donne riescono a sopportare al massimo fino a 60V in corrente continua, mentre l' uomo arriva fino a 80-90Vcc, in quanto la resistenza elettrica è differente tra uomo e donna.

Proprio per questo, non ho intenzione di superare i 48Vcc non si sa mai... che se con la corrente alternata non si scherza, con la continua è un arresto cardiaco assicurato..... certo che se qualcuno vuole fare da cavia... ;)
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