Se per carica "a secco" intendi che non c'è l'elettrolita dentro, ossia sono "asciutte", devi mettere la soluzione della densità giusta come se fossero cariche.
Se è come ho detto sopra infatti dovrebbero essere batterie "cariche secche". In fabbrica vengono caricate e poi svuotate. Questo per sicurezza di trasporto e per evitare solfatazioni nel magazzino. Però ti dovrebbero aver dato insieme alle batterie anche delle tanichette di plastica con l'elettrolita pronto.
In questo caso come procedura in un primo momento si riempiono tutte
al livello minimo (anche se avanza liquido.....), poi si lasciano riposare qualche ora, infine vengono messe tutte allo stessso livello, procedendo un po' per volta, non portandole subito al massimo. Per due motivi fondamenteali: il primo è che quasi sicuramente non ti hanno dato tutto il liquido che ti serve..... Purtroppo molti rivenditori lo fanno..... Il secondo è che il liquido subisce degli assorbimenti da parte del materiale attivo, con variazioni di livello in più o in meno per vari motivi. Se alla fine il liquido per portarle al massimo non basta, in teoria dovresti prenderne dell'altro e continuare l'operazione, ma se per arrivare al livello massimo ne manca poco, puoi integrare con dell'acqua distillata. NON "deionizzata", tutt'al più "demineralizzata", ma come prima volta (ma anche in seguito....) è meglio senz'altro distillata.
Fatto questo si procede ad una "carica di rinfresco", che consiste in una carica a bassa corrente (C/30 circa....) fino alla tensione massima di ricarica.
Nell'eventualità che ti abbiano dato delle batterie secche senza darti le tanichette con l'elettrolita, devi reclamare dal rivenditore, perché dovrebbero essere comprese nell'acquisto, senza sovrapprezzi. E assolutamente non mettere solo acqua, ma usare elettrolita alla giusta densità.
Naturalmente se il liquido dentro già c'è, basta la ricarica.....
Per la densità, in questa discussione ci sono un paio di manualetti che ne parlano:
http://offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=8&t=268