batteria sconosciuta

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da pin_32 » 13 gen 2013, 18:36

offgrid2 ha scritto:se sono batterie stazionarie opzs da 200Ah, non ti consiglio di ricaricarle a più di 20Ah (C10) ne di scaricarle a oltre C20 (un carico massimo di 10A) a meno che tu non voglia farle durare poco.
Se le usi bene possono durare tranquillamente 20 anni.... a usarle male...4-5.


quindi posso usare circa 500w per 10 ore (scarica 50%), ma nel caso di assorbimenti impulsivi più alti diciamo 20-30 A mi danneggiano la batteria? o posso stare tranquillo?.
faccio un esempio con tv+ computer+ qualche lampadina vado tranquillo, ma se poi mi parte il frigo?
saluti

Pino

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da maxlinux2000 » 13 gen 2013, 19:00

sei a 48V vero? (10A*48V=480Watt)

non ti preoccupare per i picchi di assorbimento, le batterie sono molto generose in questo. Metti un inverter da 1000-1200W onda pura e potrai fare funzionare frigo, luci e TV.
Pero occhio che devi stare attento ai consumi... con 500W di media vai bene, ma non superarlo. Pensa che la filosofia di hal9000 e bridge è quella di non superare 1/20 della capacità delle batterie per non affaticarle (250W nel tuo caso) :mrgreen:

Se poi con il tempo vorrai ampliare l'impianto, ne fai un secondo a cui colleghi solo una parte dell'impianto di casa, per esempio la lavatrice e lavastoviglie, oppure l'officina o quello che vuoi tu.
In questo modo potrai fare crescere l'impianto poco per volta secondo le tue possibilità e capacità....
Per esempio le batterie planté fatte in casa, e l'inverter autocostruito di bridge :)

per il frigo dai una occhiata a questo esperimento:
http://offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=11&t=116
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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da pin_32 » 19 gen 2013, 20:50

=Pensa che la filosofia di hal9000 e bridge è quella di non superare 1/20 della capacità



Ma 1/20 della capacità non corrisponde a 10 A ovvero circa 500w?
saluti

Pino

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da maxlinux2000 » 20 gen 2013, 21:59

scusa, mi sono sbagliato.... intendevo 1/30 o 1/40 esimo, praticamente 5-7A di in batterie da 200A.
Ma vai tranquillo con 10A di media
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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da pin_32 » 22 gen 2013, 10:00

salve,fra poco devo attivare le batterie, queste attualmente sono in stato di carica a secco
vi chiedo un po di consigli:
devo seguire particolari procedure per la messa in funzione?
carica a secco dovrebbe significare che le piastre sono state precedentemente caricate?
se le piastre sono state caricate in fabbrica, è già presente acido solforico?
quale densità di acido è consigliata per queste tipologie di batterie?

grazie
saluti

Pino

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da Ferrobattuto » 22 gen 2013, 13:28

Se per carica "a secco" intendi che non c'è l'elettrolita dentro, ossia sono "asciutte", devi mettere la soluzione della densità giusta come se fossero cariche.
Se è come ho detto sopra infatti dovrebbero essere batterie "cariche secche". In fabbrica vengono caricate e poi svuotate. Questo per sicurezza di trasporto e per evitare solfatazioni nel magazzino. Però ti dovrebbero aver dato insieme alle batterie anche delle tanichette di plastica con l'elettrolita pronto.
In questo caso come procedura in un primo momento si riempiono tutte al livello minimo (anche se avanza liquido.....), poi si lasciano riposare qualche ora, infine vengono messe tutte allo stessso livello, procedendo un po' per volta, non portandole subito al massimo. Per due motivi fondamenteali: il primo è che quasi sicuramente non ti hanno dato tutto il liquido che ti serve..... Purtroppo molti rivenditori lo fanno..... Il secondo è che il liquido subisce degli assorbimenti da parte del materiale attivo, con variazioni di livello in più o in meno per vari motivi. Se alla fine il liquido per portarle al massimo non basta, in teoria dovresti prenderne dell'altro e continuare l'operazione, ma se per arrivare al livello massimo ne manca poco, puoi integrare con dell'acqua distillata. NON "deionizzata", tutt'al più "demineralizzata", ma come prima volta (ma anche in seguito....) è meglio senz'altro distillata.
Fatto questo si procede ad una "carica di rinfresco", che consiste in una carica a bassa corrente (C/30 circa....) fino alla tensione massima di ricarica.
Nell'eventualità che ti abbiano dato delle batterie secche senza darti le tanichette con l'elettrolita, devi reclamare dal rivenditore, perché dovrebbero essere comprese nell'acquisto, senza sovrapprezzi. E assolutamente non mettere solo acqua, ma usare elettrolita alla giusta densità.
Naturalmente se il liquido dentro già c'è, basta la ricarica.....
Per la densità, in questa discussione ci sono un paio di manualetti che ne parlano: http://offgrid2.altervista.org/viewtopic.php?f=8&t=268
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da pin_32 » 22 gen 2013, 17:39

grazie dei consigli Ferrobattuto. :)

non ho l'elettrolita... le ho prese senza (come da accordi con il venditore).
proverò a fare l'elettrolita homemade..., ho preso 125 lt di acqua distillata (me ne avanzerà molta per i rabbocchi) e ho trovato l'acido solforico al 70% (romana chimici).
vado a leggermi i manuali (grazie per la condivisione) poi se ho dubbi chiedo lumi per quanta acqua devo aggiungere per arrivare alla giusta densità.
grazie
saluti

Pino

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da maxlinux2000 » 22 gen 2013, 18:22

comprati anche un densimetro per fare le misurazioni fini...e ricordati di versare l'acido nell'acqua, e non viceversa....poi guanti spessi, grembiule di plastica, una visiera in plastica trasparente, ma soprattutto molta acqua a disposizione per lavarsi in caso di incidente..... e naturalemente all'aria aperta... i vapori di solforico nei polmoni, sono poco salutari. :barf:
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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da Ferrobattuto » 22 gen 2013, 19:41

offgrid2 ha scritto:...i vapori di solforico nei polmoni, sono poco salutari. :barf:

E gli schizzi ti portano via la pelle! Ricordiamoci che l'acido solforico è quello che una volta chiamavano "Vetriolo"! Quello con cui si sono sfigurate tante persone.
Veniva chiamato abbreviatamente "Vetriolo", ma il nome completo era "Olio di Vetriolo", in quanto quando è puro è denso come l'olio di semi e poco più scuro, e veniva ricavato dal "Vetriolo verde", nome che davano in passato al solfato di ferro, da cui veniva sintetizzato.
Nel tuo caso, se è al 70% di concentrazione, è già diluito con un 30% d'acqua. Molto meno pericoloso, ma comunque da maneggiare con molta cura e molte precauzioni.
Procurati un densimetro, come dice Offgrid, ma di quelli con la scala graduata, in modo da poter fare una miscelazione precisa. Aggiungi poco per volta e lascia riposare tra una misura e l'altra, in modo che la soluzione abbia il tempo di amalgamarsi, e soprattutto di raffreddarsi, in quanto durante la miscelazione la soluzione si scalda. Ti conviene fare la soluzione tutta insieme in un grosso recipiente, e non in due o tre volte differenti, così sei sicuro che la densità sia la stessa per tutti gli elementi. Per cui attrezzati con recipienti di volume adeguato. Ti consiglierei di prepararla la sera prima e di usarla la mattina dopo, previo ricontrollo della densità.
Presumo, ma potrei sbagliare, che basti aggiungere un secondo 30 o 35% di acqua.
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da pin_32 » 22 gen 2013, 22:31

Grazie dei consigli.
Ho preso gia densimetro e termometro.
Solo che non ho un contenitore grande abbastanza per contenere tutto l'elettrolita per le 24 batterie... Dovrei "azzeccare" le quantitá con precisione per poter replicare il giusto elettrolita per tutti gli elementi.

Se verso l'acqua nell'acido mi viene più comodo... per via delle quantitá... Se verso l' acqua direttamente nella tanica dell'acido non dovrebbe schizzare troppo, che dite ci provo?

Comunque devo assolutamente conoscere esattamente le quantità giuste per non stare a fare 1000 tentativi e correzioni , il tutto x 24 volte.
comunque sul manuale di Ferro c'è qualcosa, provo a fare due conti.

Grazie
saluti

Pino

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da maxlinux2000 » 22 gen 2013, 22:40

pin_32 ha scritto:...
Se verso l'acqua nell'acido mi viene più comodo... per via delle quantitá... Se verso l' acqua direttamente nella tanica dell'acido non dovrebbe schizzare troppo, che dite ci provo?


auguri! :barf: io non lo farei assolutamente, ma la pelle è la tua.... tieni conto che a fare cosí l'acido si scalda parecchio e potrebbe fondere la plastica del contenitore.

Se proprio è un problema quello dei contenitori, avendo il densimetro e un po'di pazienza, puoi tranquillamente usare contenitori più piccoli, anche semplici taniche.... ma poi devi essere molto preciso con le misure del densimetro, e ripeterle diverse volte fino a uniformare la densità.

Per misurare quanto elettrolita serve, preparane un po' per un elemento e misura quanto ce ne vuole, poi moltipichi per il numero di elementi mancanti.
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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da calcola » 23 gen 2013, 0:16

Mai battezzare gli acidi e le basi forti, la solubilizzazione sviluppa calore, manda la soluzione in ebollizione e gli schizzi sono pericolosi, questa è una norma generale da seguire in modo particolare proprio per l'acido solforico. Acido nell'acqua e non viceversa.

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da pin_32 » 23 gen 2013, 8:47

OK OK...non lo dico più (woot) :mrgreen: :: ) :) ;)
saluti

Pino

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da Ferrobattuto » 23 gen 2013, 9:31

Guarda, l'acido che hai tu è già diluito con una discreta quantità d'acqua, per cui è probabile che la reazione sia un po' più tranquilla. Probabilmente viene venduto così proprio per prevenire incidenti gravi. Fai una prova: in una tanica pulita da una decina di litri metti circa 5L della soluzione che hai, poi tramite un paio di metri di tubo di plastica e un imbuto aggiungi un quarto di litro d'acqua un poco per volta, controllando se schizza e soprattutto controllando se scalda. Con questo sistema ti regoli sulla fattibilità. Poca soluzione in mezza tanica non dovrebbe fare danni. Ovviamente all'aperto e con le precauzioni di cui sopra.
Questo se l'acido fosse stato puro non si sarebbe potuto fare assolutamente. Si sarebbe dovuto fare al contrario.
Se la cosa funziona, procurati un tino o un recipiente in plastica abbastanza grande e ripeti la faccenda per tutto il liquido che devi fare.
Buone realizzazioni a tutti!
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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da Bridge » 23 gen 2013, 9:34

calcola ha scritto:Mai battezzare gli acidi e....

Bella questa, Calcola, ...non l'avevo mai sentita.-
Resta di sicuro nella mente!!! e non la si dimentica.-

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da eugenio61 » 1 feb 2013, 10:56

Salve pin32, ma quelle batterie che avevi accennato (urania 300Ah) gli sono arrivate al tuo amico fornitore?perchè sarei intenzionatp a comprarne 12 elementi,sempre chè il prezzo sia buono.Saluti eugenio61.-

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da calcola » 1 feb 2013, 23:32

E chi deve ricordarla non la scorda e non si fa male.

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da pin_32 » 7 feb 2013, 14:48

eugenio61 ha scritto:Salve pin32, ma quelle batterie che avevi accennato (urania 300Ah) gli sono arrivate al tuo amico fornitore?perchè sarei intenzionatp a comprarne 12 elementi,sempre chè il prezzo sia buono.Saluti eugenio61.-


salve, si le batterie sono in arrivo, per ora ho solo due foto che posto. il prezzo è da contrattare (dovrebbero stare sui 50/60€)

sono 48 elementi. stavo valutando se passare da 48V a 96V o visto che sono simili alle mie (solo un po più grosse) 144v, viste le grandi insistenze di Bridge :: ) ma proprio non saprei deve metterle...
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uranio 2.jpg (63.52 KiB) Visto 9995 volte
saluti

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da eugenio61 » 7 feb 2013, 15:42

Salve pin-32, ok allora aspetto tue notizie.

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Re: batteria sconosciuta

Messaggio da Hal9000 » 8 feb 2013, 7:59

pin_32 ha scritto:salve, si le batterie sono in arrivo, per ora ho solo due foto che posto. il prezzo è da contrattare (dovrebbero stare sui 50/60€)


Se quelle batterie sono usate (e sembra proprio che lo siano) ATTENZIONE!!!

Quegli elementi sono degli opzs300 ovvero 300Ah con scarica C10, ho sotto mano il prezzo di un opzs1200 NUOVO di rica 230€

ora se facciamo un rapporto un opzs300 dovrebbe costare circa 60€ NUOVO!!
visto che sono usati, e per quanto ne sappiamo potrebbero avere 1/10 della capacità o andare in ocrto un mese dopo, per favore almeno pagatele la metà del prezzo nuovo, almeno......
Che garanzia avete che abbiano 300Ah e non vadano in ocrto per almeno altri 15 anni????
Che se poi avessero solo una frazione della capacità di targa andrebbero pagate di conseguenza, per eselpio 15€ l'una!!!!
Ma per saperlo bisogna caricarle al 100% e fare una scarica totale di test (rovinandole), quindi contrattate un super prezzo oppure andate a prenderle nuove con tanto di garanzia!

Se ve le fà pagare 50/60€ l'una lasciate perdere e andate a prendere delle midac o delle fiam nuove!!!!!!!

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