Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Ma da quello che so io l'antimonio serve per rinforzare la lega di piombo che altrimenti è più morbida.
Sul manuale spiegava che le batterie in generale andrebbero caricate a 16.2,poi alla fine sulle stazionarie si limitavano ai 15.6volt.
Cmq sono punti di vista,il fatto che sono cose che non sono praticate da tempo bisogna andare per gradi e valutare.A me caricare a 14.8volt pare lo standard.
Sul manuale spiegava che le batterie in generale andrebbero caricate a 16.2,poi alla fine sulle stazionarie si limitavano ai 15.6volt.
Cmq sono punti di vista,il fatto che sono cose che non sono praticate da tempo bisogna andare per gradi e valutare.A me caricare a 14.8volt pare lo standard.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Bene, e quì si ritorna a quando nelle auto con la dinamo il regolatore elettromeccanico si tarava a 15V. Mi pare il classico "cane che si morde la coda".
Attualmente tutte le batterie per auto sono di lega piombo-calcio. Anche il calcio è un metallo, che fonde a temperature bassissime ed è facile metterlo in lega col piombo. Per cui chi usa batterie per auto sa già che la tipologia è quella e non si scappa.
Con buona probailità invece le stazionarie tubolari hanno i "pettini" e le spine interne ai tubetti di piombo-antimonio, questo per la robustezza in quanto l'antimonio rende la lega più rigida.
Gli usi sono differenti: il calcio si aggiunge per diminuire l'ebollizione nelle batterie "senza manutenzione" (chimera impossibile.....), tanto debbono avere una durata relativa. Purtroppo il calcio alla lunga con l'acido solforico genera solfato di calcio, ossia GESSO!!! Sostanza solida, cristallizzata, non reversibile in alcun modo, non conduttrice, in genere depositata sul fondo o nelle porosità dei separatori. Amen....
Volevo aggiungere una cosa, che mi sono spesso dimenticato di dire, anche se è una stupidaggine può essere utile ai neofiti:
Su molte delle batterie per auto che passano per "senza manutenzione" in realtà tirando via le etichette autoadesive che hanno sopra, con marca e tipo o date di garanzia, sotto hanno dei normali tappi che si possono togliere o svitandoli o estraendoli, o in qualche caso si scopre una sorta di coperchio stretto e lungo che tirandolo via estrae tutti i tappi sottostanti degli elementi singoli. A quel punto si può intervenire tranquillamente per aggiungere acqua o misurare la densità.
Guarda caso nella maggior parte delle volte in cui questo è possibile, si tratta di batterie di buona marca......
Attualmente tutte le batterie per auto sono di lega piombo-calcio. Anche il calcio è un metallo, che fonde a temperature bassissime ed è facile metterlo in lega col piombo. Per cui chi usa batterie per auto sa già che la tipologia è quella e non si scappa.
Con buona probailità invece le stazionarie tubolari hanno i "pettini" e le spine interne ai tubetti di piombo-antimonio, questo per la robustezza in quanto l'antimonio rende la lega più rigida.
Gli usi sono differenti: il calcio si aggiunge per diminuire l'ebollizione nelle batterie "senza manutenzione" (chimera impossibile.....), tanto debbono avere una durata relativa. Purtroppo il calcio alla lunga con l'acido solforico genera solfato di calcio, ossia GESSO!!! Sostanza solida, cristallizzata, non reversibile in alcun modo, non conduttrice, in genere depositata sul fondo o nelle porosità dei separatori. Amen....
Volevo aggiungere una cosa, che mi sono spesso dimenticato di dire, anche se è una stupidaggine può essere utile ai neofiti:
Su molte delle batterie per auto che passano per "senza manutenzione" in realtà tirando via le etichette autoadesive che hanno sopra, con marca e tipo o date di garanzia, sotto hanno dei normali tappi che si possono togliere o svitandoli o estraendoli, o in qualche caso si scopre una sorta di coperchio stretto e lungo che tirandolo via estrae tutti i tappi sottostanti degli elementi singoli. A quel punto si può intervenire tranquillamente per aggiungere acqua o misurare la densità.
Guarda caso nella maggior parte delle volte in cui questo è possibile, si tratta di batterie di buona marca......

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Dolomitico ha scritto:Ma da quello che so io l'antimonio serve per rinforzare la lega di piombo che altrimenti è più morbida.
Sul manuale spiegava che le batterie in generale andrebbero caricate a 16.2,poi alla fine sulle stazionarie si limitavano ai 15.6volt.
Cmq sono punti di vista,il fatto che sono cose che non sono praticate da tempo bisogna andare per gradi e valutare.A me caricare a 14.8volt pare lo standard.
hai ragione sulle batterie tipo vecchio e quindi probabilmente in piombo puro... la ricarica deve essere a 15.6V come dici tu... o meglio i manuali del 1922 che hai trovato.
PEr le batterie moderne mi baso sul manuale che ha postato recementente Ferro http://faidateoffgrid.altervista.org/fo ... ale#p29604
a pagina 12 del pdf c'è questa tabella:
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
In quella tabella ho trovato un po' equivoco il "tempo di ricarica"...... Scritto in quel modo sembra che il rendimento di quelle batterie sia bassissimo, in quanto caricando ad un decimo della capacità per 24 ore la resa in energia dovrebbe essere del 25% circa di quella immessa. Invece se si carticasse a corrente costante in realtà basterebbero 12-13 ore al massimo. Il fatto invece è che a meno di avere particolari apparecchiature di ricarica "dedicate", la ricarica avviene a corrente decrescente, man mano che la tensione sale, di solito la corrente scende. Conviene sempre eseguire la ricarica tenendo d'occhio la tensione e la densità, solo così si è certi che le batterie siano caricate bene.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Ok,tutto chiaro,è che sono 2 manuali un tantino diversi,come epoca,sicuramente indica 15.8v le piombo calcio,e questa è una buona cosa,resta il fatto che in linea di massima si possa tenere buoni i 15.6/8Volt.
Io sto provando a recuperare per l'ennesima volta le vecchie trojan,ma sono parecchio incasinate,2 celle a zero completo e le altre in profondo rosso.
Cmq assorbono 7/8 ampere,le lascio li con il mega trafo,è che non posso lasciarle 24 ore al giorno collegate.
Per adesso si sono fatte 8 ore di ricarica a tratti,gli ho sparato anche un centinaio di ampere a quella con l'elemento in corto da 6v con una batteria da 12volt,ormai le tento tutte,se alla fine non va,la smonto e la riparo a forza.
Cmq per farci 2 test sono ottime,di meglio non potrei avere.
Io sto provando a recuperare per l'ennesima volta le vecchie trojan,ma sono parecchio incasinate,2 celle a zero completo e le altre in profondo rosso.
Cmq assorbono 7/8 ampere,le lascio li con il mega trafo,è che non posso lasciarle 24 ore al giorno collegate.
Per adesso si sono fatte 8 ore di ricarica a tratti,gli ho sparato anche un centinaio di ampere a quella con l'elemento in corto da 6v con una batteria da 12volt,ormai le tento tutte,se alla fine non va,la smonto e la riparo a forza.
Cmq per farci 2 test sono ottime,di meglio non potrei avere.
Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Oggi è arrivato il controller simpatico ma cinese che posso impostare alle tensioni che mi interessa anche via software.
L'ho regolato a 32,3 volt per compensare i diodi. Ma domani eseguo prove più serie, sole permettendo.
L'ho regolato a 32,3 volt per compensare i diodi. Ma domani eseguo prove più serie, sole permettendo.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Ma di che marca e modello è?
Una cosa che va a favore di certi prodotti cinesi è la flessibilità delle configurazioni,forse perchè non devono rispondere a requisiti ben precisi.
Prova a vedere come si comporta,prova a misurare se il voltaggio è corretto,cioè quello sui poli rispetto a quello misurato.
Io intanto non ho novità,anche perchè sto caricando le batterie con il mega trasformatore,ma sono ancora entro valori standard,assorbono 8 ampere da stamattina,la cella in corto ha cominciato a dare segni di vita questo pomeriggio.
Cmq è stato un buon aquisto un trafo cosi grosso,voglio vedere a che voltaggio max che riesce a portarle adesso.
Una cosa che va a favore di certi prodotti cinesi è la flessibilità delle configurazioni,forse perchè non devono rispondere a requisiti ben precisi.
Prova a vedere come si comporta,prova a misurare se il voltaggio è corretto,cioè quello sui poli rispetto a quello misurato.
Io intanto non ho novità,anche perchè sto caricando le batterie con il mega trasformatore,ma sono ancora entro valori standard,assorbono 8 ampere da stamattina,la cella in corto ha cominciato a dare segni di vita questo pomeriggio.
Cmq è stato un buon aquisto un trafo cosi grosso,voglio vedere a che voltaggio max che riesce a portarle adesso.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Oggi ho rimisurato la tensione sulla batteria "sperimetata" questi giorni indietro. La tensione è ancora a 12,93V. Ieri mattina era a 12,95V. Scende di soli 2 o 3 centesimi di volt al giorno.
E comunque la tensione "tiene" molto di più di quanto succedeva in passato. Tensioni più alte e per più tempo.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Dolomitico ha scritto:Ma di che marca e modello è?
Una cosa che va a favore di certi prodotti cinesi è la flessibilità delle configurazioni,forse perchè non devono rispondere a requisiti ben precisi.
Prova a vedere come si comporta,prova a misurare se il voltaggio è corretto,cioè quello sui poli rispetto a quello misurato.
Io intanto non ho novità,anche perchè sto caricando le batterie con il mega trasformatore,ma sono ancora entro valori standard,assorbono 8 ampere da stamattina,la cella in corto ha cominciato a dare segni di vita questo pomeriggio.
Cmq è stato un buon aquisto un trafo cosi grosso,voglio vedere a che voltaggio max che riesce a portarle adesso.
Marca? Bo! ho misurato la tensione ai capi delle batterie, e sono ben precise. Sembrerebbe un buon regolatore.
Fornisce molte informazioni, tensioni, tutte in- out, potenze ecct. Ma a me interessa che arrivi a 32,2V .
Per informazioni, oggi ho recuperato un'altra batteria che tra l'altro aveva un elemento + basso portatosi a 1,28 di densità.
Tutte le altre batterie auto, stanno andando bene, siamo a 1,25-26 dopo qualche giorno.
Dopo desolfatate, sistemo i valori di tensione sui 30,5 volt di carica normale.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Oggi visto che piove ho sistemato il primo caricabatterie a tesnione maggiorata,stamattina ho fatto una prova e con un trafo da 12 volt alternati sono arrivato a 16.09volt,volevo arrivare ai 16.2 ma cmq mi reputo soddisfatto,la batteria dopo mesi di ricarica solare segnava solo 12.85volt,e il pomeriggio come per magia teneva i 13 e oltre.
Vi posto una carellata di foto cosi da movimentare sta discussione un pò carente di foto.
Vi posto una carellata di foto cosi da movimentare sta discussione un pò carente di foto.

- Allegati
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- Qui è spento,sto pensando se fargli una finestra sopra al trafo per il raffreddamento.adesso almeno è portatile,prima era "costruito in loco"
- spento.JPG (161.83 KiB) Visto 7378 volte
-
- qui il caricabatterie da 30VA,arriva a 3.75 ampere,l'alternatore gli ho rifatto la scala,e l'ho adattato,dentro è bello pieno,fra trafo ponte diodi e l'amperometro che è bello grosso,qui è acceso con una lampadina da abbaglianti,5 ampere circa
- acceso.JPG (156.71 KiB) Visto 7378 volte
-
- Qui il trafo che ho preso sulla baia,300va,gli devo fare ancora il telaio,intanto lo uso cosi volante che mi serve,un ponte da 35ampere,cmq il tiraggio max che ho visto adesso si limita a 11ampere
- grande trafo.JPG (156.61 KiB) Visto 7378 volte
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Bravo, bel lavoretto.
Mi sa che quell'amperometro è uguale a quello che ho io, trovato dentro un vecchio quadro Enel demolito. Anche il mio ha la scala sfilabile da un lato. Il mio l'ho applicato al mio caricabatterie grande in sostituzione di quello che c'era, come si vede nell'ultima foto di questo post: http://faidateoffgrid.altervista.org/fo ... e+ups#p335
Che strano colore quei morsetti per le batterie, sembrano zincati.....

Mi sa che quell'amperometro è uguale a quello che ho io, trovato dentro un vecchio quadro Enel demolito. Anche il mio ha la scala sfilabile da un lato. Il mio l'ho applicato al mio caricabatterie grande in sostituzione di quello che c'era, come si vede nell'ultima foto di questo post: http://faidateoffgrid.altervista.org/fo ... e+ups#p335
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
oggi ho usato una delle batterie da 65Ah del banco secondario (erano tutte solfatate) per avviare il generatore diesel in riparazione.
La potenza richiesta non è molta (è un 416cc) ma ho dovuto purgare il circuito di alimentazione del gasolio prima di poter mettere in moto, e quindi il motorino ha dovuto lavorare parecchio.... ma la batteria non ha fatto una piega!!!
...e pensare che erano tutte batterie che avevo scartato, pronte per trasformarle in piombo per l'altro porgetto delle batterie cilindriche. Ora mi ritrovo con solo 3 batterie delcomprate usate nel 2011 che effettivamente sono guaste, mentre tutte le altre sono in ottimo stato.
anche oggi le batterie a 15.8V fissi dalle 2 del pomeriggio
ciao
MaX
La potenza richiesta non è molta (è un 416cc) ma ho dovuto purgare il circuito di alimentazione del gasolio prima di poter mettere in moto, e quindi il motorino ha dovuto lavorare parecchio.... ma la batteria non ha fatto una piega!!!

...e pensare che erano tutte batterie che avevo scartato, pronte per trasformarle in piombo per l'altro porgetto delle batterie cilindriche. Ora mi ritrovo con solo 3 batterie delcomprate usate nel 2011 che effettivamente sono guaste, mentre tutte le altre sono in ottimo stato.
anche oggi le batterie a 15.8V fissi dalle 2 del pomeriggio
ciao
MaX
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
L'amperometro l'ho reuperato ancora in Germania,sono 15 anni come minimo che lo porto in giro e solo adesso ho scoperto che è doppia scala.
Il fatto che la scala da 25A in AC mi ha sempre tirato in inganno.
Avrei messo i poli in verticale,ma con quel bestione di amperometro faticavano a starci,dentro è bello pieno,fra trafo fusibile e ponte diodi e cavi di spazio ce nè rimasto poco.
Una curosità,prima di montarlo ho fatto una ricarica,e dopo un pò ho visto la tensione scendere di 0.10 volt netti in poco tempo,da 16.03/05 a 15.93/5,in base al grafico quel calo improvviso è segno che la batteria è carica al 100%.Ma devo approfondire.
Bene Max,mi sa che hai trovato la chiave di volta sul tou impianto,e pensa che ieri leggevo un manuale su questo tema e spiegava che caricando correttamente le batterie queste possono arrivare a un numero teoricamente infinito di cicli,ma cmq poi hanno dato per possibili cmq 5000 cicli al 80%,sono 15 anni di uso.
Oltre questo c'è un'altra variabile che mi pare Max ha accennato,una volta rimesse in sesto le batterie si possono ricaricare in 5/6h.
Ora mi chiedo se caricandole a 15.6 sia quasi uguale necessitando un tempo leggermente più lungo per espellere tutto il solfato,bisognerà testare,i risultati di max sono molto incorraggiant cmq
Come sei messo con il consumo d'acqua?
Il fatto che la scala da 25A in AC mi ha sempre tirato in inganno.
Avrei messo i poli in verticale,ma con quel bestione di amperometro faticavano a starci,dentro è bello pieno,fra trafo fusibile e ponte diodi e cavi di spazio ce nè rimasto poco.
Una curosità,prima di montarlo ho fatto una ricarica,e dopo un pò ho visto la tensione scendere di 0.10 volt netti in poco tempo,da 16.03/05 a 15.93/5,in base al grafico quel calo improvviso è segno che la batteria è carica al 100%.Ma devo approfondire.
Bene Max,mi sa che hai trovato la chiave di volta sul tou impianto,e pensa che ieri leggevo un manuale su questo tema e spiegava che caricando correttamente le batterie queste possono arrivare a un numero teoricamente infinito di cicli,ma cmq poi hanno dato per possibili cmq 5000 cicli al 80%,sono 15 anni di uso.
Oltre questo c'è un'altra variabile che mi pare Max ha accennato,una volta rimesse in sesto le batterie si possono ricaricare in 5/6h.
Ora mi chiedo se caricandole a 15.6 sia quasi uguale necessitando un tempo leggermente più lungo per espellere tutto il solfato,bisognerà testare,i risultati di max sono molto incorraggiant cmq

Come sei messo con il consumo d'acqua?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
non ho ancora rabboccato acqua da un paio di mesi.
in un impianto fotovoltaico per ricaricare correttamente le batterie scariche al 50% ci sono due modi.... o lo fai in 3 giorni come proposto da hal9000 oppure compri molti pannelli in modo da coprire i tuoi consumi giornalieri + la ricarica completa delle batterie.... anche questa è una idea di hal9000.
io quando arrivo a scaricare le batterie poi ci impiego giusto 3 giorni di sole per ricaricarle (oppure 2 giorni se c' è molto vento)
in ogni caso le batterie devono essere desolfatate, e bisogna scaricarle poco, per questo bisogna moltoplicare come minimo x6 i propri consumi per calcolare le dimensioni del banco batterie.In ogni caso le mie distano ancora parecchio da essere completamente desolfatate... servono + ore di sole. meno male che ci avviciniamo all' estate.
Dolomitico.... ma in estate a 30º all' ombra, a che voltaggio dovremmo arrivare?
in un impianto fotovoltaico per ricaricare correttamente le batterie scariche al 50% ci sono due modi.... o lo fai in 3 giorni come proposto da hal9000 oppure compri molti pannelli in modo da coprire i tuoi consumi giornalieri + la ricarica completa delle batterie.... anche questa è una idea di hal9000.
io quando arrivo a scaricare le batterie poi ci impiego giusto 3 giorni di sole per ricaricarle (oppure 2 giorni se c' è molto vento)
in ogni caso le batterie devono essere desolfatate, e bisogna scaricarle poco, per questo bisogna moltoplicare come minimo x6 i propri consumi per calcolare le dimensioni del banco batterie.In ogni caso le mie distano ancora parecchio da essere completamente desolfatate... servono + ore di sole. meno male che ci avviciniamo all' estate.
Dolomitico.... ma in estate a 30º all' ombra, a che voltaggio dovremmo arrivare?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Che sappia io in estate l'elettrolita è più penetrante,ha una densità più bassa e quindi potrebbe essere utile per desolfatarle,calcola che tutti i dati credo vengono rilevati a 25° di media,quindi il parametro di riferimento è quello,da 25 a 30° la differenza non è poi molta,già a 10° hai perso una bella fetta di capacità credo sia intorno al 10%,devi tenere presente anche questo nei tuoi test.
A 30° sarà qualche frazione di volt in meno,ma io non mi preoccuperei molto,anche perchè non dovrebbero stare a 15.6 per troppo tempo,giusto il tempo della carica completa e poi giù.
Tu,mi sembra che le tieni a 15.6v per molto tempo invece,credo che questo non sia troppo corretto,ma anche questo è soggettivo.
Oltre un certo limite non è più ricarica ma elettrolisi,che questa si porta corrosione delle piastre.
A 30° sarà qualche frazione di volt in meno,ma io non mi preoccuperei molto,anche perchè non dovrebbero stare a 15.6 per troppo tempo,giusto il tempo della carica completa e poi giù.
Tu,mi sembra che le tieni a 15.6v per molto tempo invece,credo che questo non sia troppo corretto,ma anche questo è soggettivo.
Oltre un certo limite non è più ricarica ma elettrolisi,che questa si porta corrosione delle piastre.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Se non ha dovuto rabboccare acqua per tanto tempo evidentemente di elettrolisi ne fa poca, probabilmente perché erano molto solfatate.
Occhio col caldo, che l'acido diventa più aggressivo. Infatti per i climi molto caldi consigliano di scendere la densità di circa 50 grammi per litro.
Comunque è nel manuale sugli accumulatori che ho postato parecchio tempo fa.....
Occhio col caldo, che l'acido diventa più aggressivo. Infatti per i climi molto caldi consigliano di scendere la densità di circa 50 grammi per litro.
Comunque è nel manuale sugli accumulatori che ho postato parecchio tempo fa.....
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Qui linko un video dell'aiutante di Bedini,da quello che ho capito l'energizer è una sorta di "desolfatatore",ma non sono sicuro al 100% se sia solo questo o anche altro,cmq nel video mostrano come nella ricarica ad impulsi si arrivi ai nostri 15.6 volt,usano un cerchione da bici per generare un movimento e ricavarne gli "spiks"o come si scrivono che sono gli impulsi che poi ricaricano per bene la batteria.
[BBvideo 640,480]http://www.youtube.com/watch?v=pgRMnD7W278[/BBvideo]
Sia chiaro,non sto cercado l'overunity,ma cerco solo di capire le tecniche migliori che si possano usare,se bastasse caricarle fino a 15.6volt con degli impulsi sarebbe tutto di guadagnato per noi,non dovendo sforare le soglie dei nostri regolatori o inverter.
Se qualcuno fosse interessato ad approfondire il tema basta scrivere "Bedini SG" e cerca e vede che gli pare,si trovano anche le istruzioni su come costruirlo........
[BBvideo 640,480]http://www.youtube.com/watch?v=pgRMnD7W278[/BBvideo]
Sia chiaro,non sto cercado l'overunity,ma cerco solo di capire le tecniche migliori che si possano usare,se bastasse caricarle fino a 15.6volt con degli impulsi sarebbe tutto di guadagnato per noi,non dovendo sforare le soglie dei nostri regolatori o inverter.
Se qualcuno fosse interessato ad approfondire il tema basta scrivere "Bedini SG" e cerca e vede che gli pare,si trovano anche le istruzioni su come costruirlo........

Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Bene, vedo che la discussione in proposito si evolve.
Ho finito di ri-cablare il tutto, e ho eseguito due gruppi di carica, uno per le batterie a trazione SMA fisse collegate all'inverter e l'altro con il regolatore cinese x le batterie auto, che vedete in foto e in azione...posso regolarlo oltre i 33V
In questi giorni alcune batterie sono arrivate con densità acido a 1,28

Questo è il cinese collegato ai 5 gruppi di batterie auto
Ho finito di ri-cablare il tutto, e ho eseguito due gruppi di carica, uno per le batterie a trazione SMA fisse collegate all'inverter e l'altro con il regolatore cinese x le batterie auto, che vedete in foto e in azione...posso regolarlo oltre i 33V
In questi giorni alcune batterie sono arrivate con densità acido a 1,28


Questo è il cinese collegato ai 5 gruppi di batterie auto
Ultima modifica di Marko il 27 mar 2014, 18:03, modificato 1 volta in totale.
Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Qui è il tristar che si occupa delle batterie a trazione sma
L'inverter però sopra i 30V va in protezione.
Allora ho collegato un relè da 80A che collega le batterie all'inverter solo quando la tensione è sotto i 30 volt. Quando va oltre i 30v il relè si stacca, le batterie rimangono sempre sotto carica in ogni caso. Questo relè di potenza è comandato da un relè di controllo in tensione dc a 24v economico e molto funzionale, che è questo http://www.aliexpress.com/item/DC12V-24 ... 61642.html
relè di potenza da 80A
L'inverter però sopra i 30V va in protezione.
Allora ho collegato un relè da 80A che collega le batterie all'inverter solo quando la tensione è sotto i 30 volt. Quando va oltre i 30v il relè si stacca, le batterie rimangono sempre sotto carica in ogni caso. Questo relè di potenza è comandato da un relè di controllo in tensione dc a 24v economico e molto funzionale, che è questo http://www.aliexpress.com/item/DC12V-24 ... 61642.html
relè di potenza da 80A
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Alla faccia del relè di potenza....
.
Bel lavoro,ottimo anche la risalita a 1.28,sono quasi a casa,controlla anche le tensioni se ti capita,vediamo se rilevi anche tu una tesnione oltre i 13volt a batteria,dovrebbe stare sui 13.15v.

Bel lavoro,ottimo anche la risalita a 1.28,sono quasi a casa,controlla anche le tensioni se ti capita,vediamo se rilevi anche tu una tesnione oltre i 13volt a batteria,dovrebbe stare sui 13.15v.
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