Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

[Ferrobattuto]

Non credo che differenze di 0.2V su 6 elementi possa essere così fondamentale.... In fondo si tratta di 33 millesimi di volt per elemento. Sono convinto che gli accumulatori al piombo non necessitino di simili accuratezze.
Naturalmente la differenza tra 13,8V e 15,4 o 16,2 è tutta un'altra cosa.

È mia opinione personale che il trasferitore di carica di Keyosz possa sostituire tranquillamente un MPPT, chiaramente con i dovuti accorgimenti circuitali.
Resta una mia opinione, non necessariamente condivisibile...... Ma visto che può ricaricare indifferentemente un banco a 48V (o di qualsiasi altra tensione) con una sorgente a 12V e viceversa, in pratica fa quello che fa un MPPT, adatta la tensione tra entrata e uscita secondo le esigenze.
Il circuito però dovrebbe essere ben regolato e "vedere" in entrata (lato pannelli) una bassa resistenza. Ma questo è insito anche nei regolatori commerciali, realizzato mettendo delle grosse capacità in entrata.

Un regolatore a soglia è un circuito abbastanza semplice, sia se realizzato con integrato sia che sia a componenti sfusi. Stessa cosa per un temporizzatore, il problema semmai è di metterli daccordo.....

[Dolomitico]

Ma io i diodi li intendevo fra l'inverter e le batterie,invece che la batteria tampone,metterci 2 diodi,uno che va verso l'inverter e l'altro che scarica le spurie dell'inverter sullo stesso cavo.

[Dolomitico]

Max,ora è passato circa un'anno,puoi riassumere un pochino come è andata?
Ero curioso di sapere dopo un'anno come si è assestato il tuo banco.

[maxlinux2000]

è andata molto molto bene

praticaemnte mi si sono rotte solo 2 batterie su 15 in un anno. infatti nel 2014, ne ho comprate solo 2 (44€ in totale).

la loro vita funziona cosí:
ricarica diaria a 15.4V che arriva a questo livello verso le 2 del pomeriggio.

Nonostante questo, a volte alcune batterie rimangono indietro, e per verificarlo mi sono fatto una specie di tester molto semplice composto da 2 lampade auto da 55W in parallelo collegate sempre in parallelo a un volmetro.
Per provare la singola batteria la scacco momentaneamente dal gruppo abbassando il suo interruttore, e direttamente sul morsetto di entrata collego le 2 lampade e il tester.
Se ba tensione si mantiene per 5 secondi almeno sui 12.4V, significa che la batteria va bene.
Se scende fino a 12.2V sognifica che sono ancora usabili, ma si stanno solfatando, e quindi le "marco" con un pezzo di nastro rosso a mo di etichetta di avviso.
Sotto i 12V, hanno bisogno di essere desolfatate, e quindi le tolgo dal gruppo (una alla volta) e le collego direttaemnte ad un piccolo pannello solare da 36 celle da 15W. Le lascio li per 4-5 giorni fino a che non raggiungono i 16.2V nel primo pomeriggio.
Poi la sostituisco con la seguente (se c' è).

Questa desolfatazione extra l' ho dovuta fare solo negli ultimi 2 mesi... un po' per la mancanza di sole, un po' perché le batterie sono al freddo e avrebbero bisogno di tensioni maggiori, ma l' inverter non tollera superare i 15.5V...

Trovassimo un inverter economico, buono e robusto, ma che arrivi a 16V o un suo multiplo, si potrebbe rivalutare l' uso delle batterie auto come sistema "professionale".

ciao
MaX

[Dolomitico]

Ottimo...
Bella anche l'idea di staccarle temporaneamente per un recupero singolo.
Immagino che tu abbia anche molti problemi in meno inerenti alla capacità totale.
Sto valutando anch'io un sistema simile per l'impianto a 12volt,ma volevo orientarmi verso un commutatore,ovvero semplicemente commutare la batteria 1 o 2 a mano,in modo da saltare il sistema dei diodi,per il semplice motivo che lì mi serve la capacità,non la potenza di scarica,difficilmente supero i 5 ampere di scarica.
Cmq sia è un buon risultato.
Io ho interrotto momentaneamente perchè passavano troppo tempo a 15.4volt,non so perchè ma il tristar non abbassava il voltaggio una volta completata la carica.
Ora gli faccio la ricarica a mano ogni tanto.
Sicuramente le batterie da auto potrebbero avere un uso in off grid,ma il problema sono le griglie positive che sembrano sempre troppo fragili.
A te quanto durano come tempo massimo?Pensa che le danno per 3 mesi potenziali di vita da nuove....

[maxlinux2000]

sono quasi tutte del 2013, ma le ho comprate usate e quindi non so quanto avevano prima...
Nel 2013 ho dovuto cambiarle tutte, perché quelle del 2011-2012 si erano solfatate pensantemente durante l'inverno e ancora non usavo tensioni elevate, inoltre i desolfatori non erano in grado di starci dietro.

OK... ora se qualcuno trova un inverter tipo quell' Ective proposto da badgir (che va benissimo!) ma che arriva a 16V, e che costi uguale ...siamo a cavallo.
(1500W onda pura a 280€)

ciao
MaX

[Dolomitico]

Se non cè è perchè non li fanno,e curiosamente lo standard è molto al limite.
L'unica spiegazione che mi viene è la tensione dei condensatori interni che forse è al limite,ma mi sa più una cosa imposta come standard.

[Ferrobattuto]

.......L'unica spiegazione che mi viene è la tensione dei condensatori interni che forse è al limite,ma mi sa più una cosa imposta come standard.

Se fosse possibile aprirne uno si potrebbe vedere. Basterebbe sostituirli con altri di pari capacità a 25V....
Gli standard in genere sono 10 - 16 - 25 - 35 - 50V ecc ecc.... Gli attacchi e i diametri in genere sono standard, probabilmente per una tensione superiore potrebbero essere leggermente più alti.

[Arabongolo]

...o più tozzi. O addirittura uguali... (vedi foto)
Ah, comunque la tensione di carica non dipende dai condensatori, ma da ciò che c'è dietro. Se superano la tensione di alimentazione per cui son progettati, bè scoppiano, non tagliano la tensione

[Marko]

E' da un po che non gettavo l'occhio dentro le batterie auto, e con mia sorpresa non ho visto tracce di solfato, sembrano pulite. Appena posso faccio una foto interna con la microcamera.
La densità dell'acido è sempre 1,28 - 1,29 per tutte. Il regolatore è impostato in questo modo, carica massima 32,7V, float 31,7V. togli 0,3 di caduta diodi.
per il momento tutto va bene....

[maxlinux2000]

per informazione.... ho appena trovato sul solito negozio online spagnolo che vendono l' oramai classico inverter ibrido "tutto in uno" con una modifica al firmware che permette l'equalizzazione fino a 32V!!!

http://www.rebacas.com/24-voltios/235-i ... -3024.html

immagino che a breve ci saranno aggiornamenti per tutte le altre configurazioni... per ora solo quelli a 24V.
Potrebbe anche essere che quelli da 48V, non possano superare i 60V per motivi di hardware.

[etabeta47]

Argomento interessante ma ,per me ,non del tutto comprensibile in quanto incompetente....
Ma una domanda semplice semplice da sottoporvi ce l'ho!
Caricando con tensioni molto alte esiste il pericolo di esplosione della batteria? Non ho letto nessuna indicazione in merito....(Magari
il pericolo di esplosione non sussiste) Grazie per eventuale risposta.

[Ferrobattuto]

No, non sussiste. O meglio: ovviamente quando si carica una batteria a tensione elevata lo si fa con correnti minime, in quanto serve solo a sciogliere eventuale solfato ed equalizzare i sei elementi, perciò lo sviluppo di gas resta minimo. Poi, come abbiamo continuamente ripetuto, non si debbono MAI attaccare e staccare i morsetti col caricabatterie acceso. Scintille e fiamme libere (anche la sigaretta.....) possono far esplodere una batteria sotto carica anche in carica normale.
Se invece ti riferisci alla pressione interna che il gas potrebbe provocare, no, non può succedere neanche questo. Qualsiasi batteria è provvista di sfiati per i gas che si formano nel funzionamento, anche (e soprattutto) quelle senza tappi e "senza manutenzione". In ultimo, ormai tutte le batterie auto hanno gli elettrodi interni in lega piombo-calcio, che limita molto lo sviluppo di gas e il consumo di elettrolita.
Ricordiamoci comunque che le batterie vanno caricate in ambiente aereato, con corrente limitata (non più di un decimo della capacità), se sono provviste di tappi questi debbono essere allentati, ma non tolti, per lasciar miglior sfogo ai gas ma fermare eventuali "schizzetti" di acido all'esterno.

[Marko]

Ferro ha ragione, tappi sempre svitati, e correnti piccole (per questo ci pensa il controller)

[Marko]

Max, in questi giorni, qui si son raggiunti 35 gradi, non so da te, ma penso che anche in spagna non ci sia freddo...le batterie auto a quanto le porti? meglio calare? io sto a 32V, mi sa che le porto a 31,5V, mentre per quelle a semitrazione, le abasso a 28,8V .
Che ne pensi?

[maxlinux2000]

Io sono fisso a 15.4v, quindi a 30.8v nel tuo caso. Metile a 31v

[Dolomitico]

Stamattina stavo sistemando un pò di cose sull'impianto,e visto che avevo in "magazzino" un regolatore mppt con voltaggi regolabili ho attaccato lì una batteria da auto che era una settimana che era in carica con un regolatore economico e desolfatatore,e sembrava carica ma non si caricava mai a fondo.
Siccome il regolatore mppt è impostabile per batterie piombo e nicd,e la configurazione nicd arriva a 16V l'ho lasciata cosi.
E come per magia con una corrente di carica di 3A la tensione è salita fino a 15V per poi fermarsi lì,ho aperto i tappi per vedere e 4 celle bollivano allegramente,mentre 2 erano preticamente ferme,indice che la batteria è sbilanciata.
Un'ulteriore conferma del fatto che caricare batterie con voltaggi standard anche se per lungo tempo non porta grandi risultati.
Come spiegava lindemann,che si ottiene molto di più con un'ora a voltaggio elevato che per parechi giorni a voltaggio basso,su questo video:[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=K4__eH9-MXk[/youtube]

[Dolomitico]

Ultimamente dopo 1 anno che avevo preso il regolatore con parameteri modificabili sono anche riuscito a montarlo..
Questo è cinese,un Ep solar con display in remoto,con possibilità di configurare tutto da display o pure da pc.
Per assurdo ho levato un mppt che pur lavorando bene era fatto solo per le gel,e se mi doveva toccare di cambiarle o riprendevo una gel,o dovevo cmq cambiare il regolatore.
Una volta montato e verificato il tutto,causa spazi insufficenti e per non trapanare di continuo il muro in base al regolatore di turno (qui ce ne sono passati ben 4,ho optato per una modifica posizionando il regolatore sulla sx,e il display ben visibile.
Ma questo non è tanto il fulcro del post,ieri sera siamo rincasati un pò tardi,e quindi l'impianto non è stato usato praticamente in tutto il giorno,la batteria era bella carica,e con sorpresa sul display c'era un bel 13.1V.
Come riportato in vari passaggi in questa discussione questa è la vera tensione di fine carica,ora per per batterie trojan la tensione di fine carica è di 12.7V,e per curiosità prima di andare a dormire e quindi spente tutte le luce e solo con un cellulare in carica ho ricontrollato e il voltaggio e segnava 12.8V,cmq sopra la media,e ulteriore conferma che i desolfatatori aiutano cmq a caricare alla perfezione anche le agm o gel che non possono raggiungere voltaggi elevati.
In questo caso ho montato un megapulse che è lì da un paio d'anni,e devo dire che anche se all'inizio ho avuto una cella che si era gonfiata,appena l'ho montato mi ha aiutato a sgonfiarla in parte,sicuramente la batteria era pesantemente solfatata (fidati dei negozianti ) e cmq sono 2 anni che va,in inverno arrivava spesso a scariche totali,poi ho aggiunto 2 pannelli e ho risolto.

[Dolomitico]

Te Max a che punto sei con l'impianto?se non sbaglio siamo a 1 anno e mezzo abbondante ormai...giusto?

[maxlinux2000]

continua funzionando, ma non ho avuto ne tempo ne soldi per ampliarlo... anche se ho 4 pannelli da 230Wp da montare... ma qeusta estate non ci sono voluto andare nel tetto... c' erano solo 3 nidi di vespe

è tutta l'estate che programmo e non ho ancora finito