Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

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Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Dolomitico » 31 mar 2012, 12:58

Ciao a tutti.
Parto da questo sito per discutere sul mercato delle stilo,che ormai comprende anche le litio (che non sono stilo,ma che ormai sono di largo uso.
Ho trovato questa spiegazione su web:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066

E' un po in controtendenza,uno pensa che andando avanti si migliori per forza,ma non è detto che sia cosi.
In questo periodo ho avuto modo di esplorare oltre al campo delle piombo anche le altre tecnologie,al giorno d'oggi si direbbe che "ho amplito il mio range" :mrgreen:
Avendo sperimentato sia con le polimeri di litio che con le nicd e nimh.
All'inizio quando ho letto l'articolo citato sopra sono rimasto un po perplesso che la tecnologia migliore ( e non consumistica aimè)fosse ancora le nicd.
Possibile mi sono chiesto che una roba cosi datata sia in realtà migliore?
Parlando con un mio collega mi esponeva tutte le noia che aveva con le nimh,tra autoscarica rapida(già dopo qualche giorno la carica si era ridotta)
Quindi continui interventi per ricaricarle,e poi anch'io ho notato che se non usate continuamente all'improvviso scopri che non tengono più carica,e sono andate.
Allora mi sono chiesto come mai il mio vecchio trapano con pile nicd trattate normalmente (nel senso che non gli prestavo chissà che cure,mese e mesi senza carica)dopo 10 anni tentava ancora di ricaricarsi un pò.
Poi ho sperimentato le litio ioni per il mio nuovo trapano,e anche qui le prestazioni sono buonissime,hanno un tasso di ricarica pazzesco e la resa è ottima,ma anchè qui finchè si usano in trapani avvitatori o cellulari vanno bene,ma la durata si riduce del 25% ogni anno,dopo 5 anni sono da cambiare.
Dopo ci sono le polimeri di litio,che non hanno contenitori metallici,solo una plastica termoretrattile.
Però se accidentalmente si sovvraccaricano o si fora il contenitore il risultato è un bel falò.
Vanno cmq benissimo per molte applicazioni,ma avere un banco di accumulatori di queste pile qui mi preocuperebbe un pò.
Non solo per il pericolo di fuoco,ma a causa della bassa resistenza interna in caso di corto la scintilla è simile a quella di un condensatore.
Ora arrivo alla mia ultima prova,le nicd moderne.
Avendo questo tipo di elettrosega:
http://www.webalice.it/tittopower/page37.html
Con 2 pacchi batteria posso confermare che i prodotti di questa marca sono anche validi,ma le batterie sono PESSIME.Le ho già sostituite su una lampada a led e la resa è cambiata di netto,ma le pile che ho osato sono delle ni/mh e ovviamente l'autoscarica si fa sentire.
Tornando alle nicd da 2000mA le ho trovate in un negozio di elettronica,ne ho preso 15 per rifare un pacco che ormai mi dava 400mA di capacità e le ho sostituite.
Beh,la prima ricarica è stata deludente,ho un caricabatterie computerizzato che mi dice tutti i parametri,e alla prima ricarica mi dava 700ma :barf:
Allora dopo un po di tentativi di carica scarica l'ho lasciata a carica lenta per 20 ore,e al 4° tentativo il test di scarica è arrivato a 2250 su 2000 ufficiali.
In effetti l'articolo sopra dice "bisogna considerare che sulle etichette delle ni-cd vengono riportate le capacità minime mentre sulle ni-mh le massime e di solito sono sempre 2-300mah in meno..."
Cosa che ho constatato di persona essere vera,le nimh hanno in media 2/300 ma in meno di quanto scritto sull'involucro,mentre le nicd hanno effettivamente raggiunto e superato di un 10% la capacità.
Il test di scarica è stato fatto con 1,5 ampere per più di un'ora.
Ora un'altro passo:
"test di laboratorio hanno certificato che le ni-cd normali (tipo le AA da 700mah) dopo ancora 2300 cicli di ricarica sono praticamente nuove, le ni-cd alta capacità (AA da 1100mah) sono come nuove fino a 1000 cicli e a 2300 cicli hanno solo un significativo peggioramento dell'autoscarica"

Questo non lo so,ma 2300 cicli sono un'enormità contro la media di quello che ho visto usare una nimh.
Dopo tutto una elettrosega a pile è pur sempre un'oggetto in stile offgrid,oltre al classico sistema di un pacco al piombo da 18 volt,per una maggiore autonomia voi che ne pensate di tutto ciò.
Avere accumulatore che hanno cosi tanti cicli è di sicuro un bel vantaggio.
L'unica cosa è di scaricarli fino a 1 volt sotto carico ogni volta prima di caricarli.

Ps:la tecnica di effettuare 4 cicli di carica scarica completi per recuperare la capacità totale ha funzionato alla grande,all'ultima ricarica una bella ricarica lunga di equalizzazione a bassa corrente.

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Messaggio da maxlinux2000 » 31 mar 2012, 13:14

insomma qui bisogna attrezzarsi con un super-caricabatterie computerizzato :D
Che cosa usi tu?

Ho notato anche io nel mio piccolo che ricaricabili moderne durano pochissimo soprattutto nei computer portatili. A me piacerebbe che facessero dei pacchi batterie in cui si possano mettere comuni pile AA oppure AAA ricaricabili in modo che quando sono finite le possa sostituire con nuove senza dover pagare 200 euro o più di pacco batterie originale.

Penso che il mercato del futuro per la piccola industria sará proprio quello di coprire le falle consumistiche lasciate dalla grande industria, un po' come si fa con le stampanti: Compriamo una stampante economica e poi mettiamo le cartucce compatibili e ricaricabili, oppure il sistema CIS quello con i tubicini a ricarica continua e i flaconi da mezzo litro di fianco alla stampate.

Lo stesso nel campo energetico, potrebbe essere quello di costruire pacchi batterie con pile sostituibili. Oppure batterie plantè o NIFE.

Nel forum spagnolo c'è uno che ha cominciato a sperimentare con la costruzione delle NIFE... vvediamo cosa viene fuori. :D
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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Dolomitico » 31 mar 2012, 14:31

Ho preso un hyperion eos0720i net3 ad.
Cosi carica di tutto,dalle singole celle,a interi pacchi batteria.
Funziona sia a 12 che a 220,quindi è ancora più versatile.E'interfacciabile col pc e lo puoi pilotare da quest'ultimo,salvarti le config e i grafici di carica/scarica,insomma un bel giocattolino.
E' interessante proprio perchè ti dice la capacità al millimetro.
E in effetti mi ha confermato quello che dicono su web che le nicd hanno effettivamente quella capacità più qualcosina,mentre le altre no.
Difatti spiega come le nimh sono cadute vittime del consumismo.
La maggior parte di quello che usaimo ha delle normali celle ricaricabili,ben nascoste,ma sono quelle che trovi in commercio,basta smontare e vedere.
E se cosi non è fai come il tipo che si è fatto una scatola su misura e ci metti quello che ti pare,esistono anche dei portapile di plastica che puoi mettere le normali stilo,e poi lo attacchi come un pacco intero.
A me sfizia la storia di tutti quei cicli di ricarica :)

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Messaggio da maxlinux2000 » 31 mar 2012, 14:35

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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Dolomitico » 31 mar 2012, 15:26

Si esatto. (woot) era un po che ne cercavo uno,questo è per il modellismo,ma nulla vieta altri usi,io cercavo una cosa che caricasse tutto,pensa che è perfino aggiurnabile via web,mi aiuta non poco nella ricarica delle pile che ho in giro per casa,ne fanno di tanti tagli,per ogni esigenza.
Ti piace?Con questo non ti possono fregare sui mA.
A dimenticavo,se ti rifai tu i pacchi avendo quello originale puoi mettere tu cosa vuoi e risparmi pure.
Non so cosa costa un pacco nuovo,ma io l'ho rifatto con 3.50 € a cella x 15 celle fa=52 € circa,il pacco costa di più di sicuro e la capacita che ho adesso è di ben 800/1000 mA in più del pacco originale,l'altro che ho segna 1100mA fa te i conti,e dovrebbe essere originale da 1.5 ampere.

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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Ferrobattuto » 31 mar 2012, 21:49

Purtroppo è una discussione a cui posso aggiungere pochissimo..... L'unica "vera" esperienza che ho avuto con le ricaricabili NI-CD è stata con un vecchissimo portatilino 486 che avevo qualche anno fa, regalatomi da mio cugino che lo aveva dismesso proprio per le batterie ormai rovinate (oltre al fatto che era ormai obsoleto.....). Il pacco batterie originale costava una cifra, per cui senza esitare l'ho aperto, ho preso una delle batterie che c'erano dentro come campione e ne ho ricomprate di simili della stessa dimensione. Le trovai anche di capacità leggermente maggiore. Sostituite e richiuso il tutto, ho usato il portatile in giro per circa due anni senza problemi, anche portandomelo sul lavoro e usandolo per scrivere durante le soste lunghe (facevo l'autista di autobus....). Inevitabilmente hanno cominciato a declinare. Penso d'aver fatto un migliaio di cicli di ricarica completi. Siccome sfilarle dal pacco per intervenirci sopra era oltremodo complicato, feci un pacco con batterie sfuse che si potevano estrarre e ricaricare esternamente, anche se di capacità leggermente minore. Per ricaricarle usavo un caricabatterie autocostruito che le caricava tutte insieme ma in parallelo. Ha funzionato benissimo per parecchio altro tempo, poi il computerino ha dato forfait..... Ed è finito in soffitta. :D
Per quel che ne so le Ni-CD vanno ogni volta scaricate completamente, per evitare "l'effetto memoria", che poi è quello che ne diminuisce la capacità a fine vita, ma non completamente fino a zero, si può scendere fino a 0,7 o 0,8V. Soprattutto se messe in serie, in quanto se ce n'è una più "debole" rischia di invertire la polarità e guastarsi completamente. Per questo le ricaricavo in parallelo. Un'altra cosa che rovina le NI-CD è la sovraccarica, o la carica troppo veloce che le surriscalda.
Quelle al litio perdono una buona percentuale di capacità ogni anno, anche se non vengono ciclate.
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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Dolomitico » 1 apr 2012, 14:00

Beh,visto che molti utensili le usano ancora tanto vale esplorare ancora un po questo settore.
Io avevo uno svitavvita di marca che la pila ha durato una decina d'anni,non ha fatto molti cicli,ma fallo con le nimh e di sicuro si fermano prima.
Il discorso che mi sta a cuore è di avere accumulatori affidabili,anche se la capacità non è enorme,ma anche qui basta cambiare la scatola se si può e metterne di più generosi.
Le litio sono in sostanza un grande bluff,non che non siano valide,ma non cè litio a sufficenza per una domanda su larga scala.
Un conto è una pila da qualche ampere,ma un conto sono le auto elettriche,in cui cè ne va un bel po,non cè litio per tutti.
E poi ogni 5 anni quanto costa cambiare la batteria?
Io trovo assurdo che le tecnologie più competitive sono ancora le più vecchie.

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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Ferrobattuto » 1 apr 2012, 15:36

Dolomitico ha scritto:Io trovo assurdo che le tecnologie più competitive sono ancora le più vecchie.

Se ci pensi bene invece è abbastanza logico: sono state scoperte prima e hanno avuto maggiore evoluzione e maggiore sperimentazione, poi sono state scoperte prima perché erano...... Più facili da scoprire!!! :D Non servivano complesse e astruse leggi fisiche o chimiche per essere messe in pratica, e in ultimo a tutto sono state trovate in un'epoca in cui la commercializzazione non soffriva della sfrenata competitività di cui soffre adesso. C'era tutto il tempo di provare e riprovare prima di metterle in commercio.....
offgrid2 ha scritto:Nel forum spagnolo c'è uno che ha cominciato a sperimentare con la costruzione delle NIFE... vediamo cosa viene fuori. :D

Per favore Offgrid, metteresti un link a quel forum, m'è venuta curiosità...... Anche se è in spagnolo penso che qualcosa si possa capire, sicuramentem più che con l'inglese o il tedesco. :D Poi c'è sempre S.Google..... ;)
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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da maxlinux2000 » 1 apr 2012, 17:39

buff!!! nos han adelantado!! y de mucho!! :D

http://www.solarweb.net/forosolar/fotov ... ni-10.html

I post importanti, sono quelli dell'utente ROOT

OK, sembra che serva lana di ferro (non acciaio) e lana di nikel, che non è in commercio, ma si ottiene facilmente tornendo un pezzo di nikel puro con il tornio. Poi parlano di KOH (soda caustica?) e qui si trovano i sacchi da 25kg per 8 euro della marca "ercros". Credo que questo sia il suo sito web:
http://www.ercros.es/esp/internas.asp?arxiu=pq_quimica
e questi credo siano i sacchetti da 25kg di cui parlano:
http://www.ercros.es/esp/internas.asp?arxiu=pq_17c

Ferro, manda una email ad hal9000, che mi sa che vorrá riprendere i suoi esperimenti su NIFE

Esiste amche un gruppo su yahoo group dedito alla creazione delle batteria di edison, Ovviamente tutto in spagnolo e inglese.


ciao
MaX
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Messaggio da Ferrobattuto » 1 apr 2012, 22:12

KOH è la formula della potassa caustica, non della soda. Strano che li da voi costi così poco..... 25Kg per 8€.... Sono proprio poco. Ai voglia a fare elettrolito per le alcaline.
Il problema quì da noi resta sempre trovare il nichel, da tornire o meno, che costa un botto di soldi. La lana di ferro invece te la tirano dietro.

La lettera ad Hal puoi scriverla anche tu, no? ;) :P

P.S.
A quanto pare anche Root parla del problema di approvvigionamento del nichel.... In lastre grezze per anodi da galvanica si trova a 25€ il Kg, ma in altre forme costa un botto di soldi..... (:)
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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da maxlinux2000 » 2 apr 2012, 11:10

il nickel fonde a 1455 gradi..... tanti!! forse con un altoforno si può raggiungere quelle temperature e fonderlo in forme ...tornibili :D

Per il momento rimango con le planté... oggi mi hanno scritto divendomi che i lingotti di piombo puro al 99.98% costano 2.74 euro/kg,
mentre il puombo di recupero da tubi idraulici, 2 E/kg

A questo prezzi potrebbe essere vantaggiosa la riduzione degli ossidi :mrgreen: delle batterie
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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Ferrobattuto » 2 apr 2012, 13:26

offgrid2 ha scritto:il nickel fonde a 1455 gradi..... tanti!! forse con un altoforno si può raggiungere quelle temperature e fonderlo in forme ...tornibili :D

Se dopo averlo pagato 26€ al chilo devo anche fonderlo..... Meglio che rimane dov'è. ;)
Per il momento rimango con le planté... oggi mi hanno scritto dicendomi che i lingotti di piombo puro al 99.98% costano 2.74 euro/kg,
mentre il piombo di recupero da tubi idraulici, 2 €/kg

A questo prezzi potrebbe essere vantaggiosa la riduzione degli ossidi :mrgreen: delle batterie

Infatti...... Se ne servono un migliaio di chili ci vogliono tra i 2000 e i 2800€. 1000Kg sono soltanto 88 litri di piombo.... Il volume di un normale scaldabagno. :sweet:
Avendo spazio e tempo, la riduzione conviene senz'altro. Almeno quì batterie buttate in giro ancora se ne trovano, anche se gli "addetti ai lavori" hanno fiutato l'affare dei 30 centesimi al chilo.... Così rivenditori, meccanici ed elettrauto, che prima ti dicevano di disfartene adesso con la scusa della "nuova legge" se le fanno lasciare, i robivecchi che girano per i paesi e la campagna appena ne vedono una si offrono di disfartene. La maggior parte della gente ancora non lo sa..... Ma ancora per poco.
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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Dolomitico » 3 apr 2012, 9:14

Insomma che anche per le batterie vecchie si fa dura.
Io continuo a vederla come una sistema che ha divorato tutto,ora ci si gioca anche sui rifiuti.
Ho visto come il prezzo del piombo lieviti in maniera considerevole.
Certo che fare un migliaio di chili di piombo con un sistema fatto in casa è una bella sfida. :)

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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da maxlinux2000 » 3 apr 2012, 13:40

forse la potassa costapoco perché la producono qui.
In spagna ci sono un sacco di miniere di minerali vari.

riguardo alle batterie, si possono fare le cose con calma, prima recuperando il piombo in piccole quantità dalle batterie che abbiamo in casa o che recuperiamo cammin facendo, e poi speriamo che in futuro il prezzo del piombo scenda come era prima.... a meno di 1 euro al kg.
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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Ferrobattuto » 3 apr 2012, 19:25

Per il prezzo del piombo la vedo dura..... L'Italia mi pare non ne produca, o comunque molto poco, altrimenti costerebbe meno, e state sicuri che il riciclaggio delle batterie non si sarebbe reso necessario. :: )
@ Dolomitico: purtroppo stiamo raschiando il fondo del barile..... I rifiuti in se e per se sono una vera miniera d'oro, ma per noi "utenti pagatori" sono soltanto costosissimi.....
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Messaggio da Dolomitico » 4 apr 2012, 11:24

Vedo,per me cmq la via più praticabile per accumulatori fatti in casa sono delle piastre ibride,come quelle fatte da Hall,dove fai un robusto telaio in piombo fuso fatto a termosifone e le cavità le riempi di ossidi recuperati.
Risparmi tanto tempo,non devi usare solo piombo metallico.
Io avrei ancora molto da sperimentare,ma sono completamente bloccato su questo fronte,ho fatto scorta di alimentatori da camion,ne ho 5 da smontare e 2o 3 gia smontati da recuperare gli ossidi.
Intanto ho fatto magazzino :)

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Messaggio da Ferrobattuto » 4 apr 2012, 11:35

Dolomitico ha scritto:............ho fatto scorta di alimentatori da camion, ne ho 5 da smontare e 2 o 3 gia smontati da recuperare gli ossidi...........

Hemm..... Ho l'impressione che in questa frase ci sia un errore.... :) Oppure non ho capito bene. :?

Comunque: anche io ho una certa indecisione, ma al momento poco tempo per sperimentare. Mi piacerebbe dare un inizio definitivo alle prove sulle Planté, ma mi piacerebbe fare anche una piccola prova sul sistema di Hal9000, con elettrodi di piombo affogati negli ossidi.
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Messaggio da Dolomitico » 5 apr 2012, 9:20

Si,in effetti erano ACCUMULATORI,e non alimentatori,ormai sono fuso,troppa carne al fuoco :blushing:

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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Hal9000 » 6 apr 2012, 8:38

Attenzione che la forma carica delle materie attive del nichel tendono a cristallizzare come la forma scarica delle piombo, questo significa che gli accumulatori a base di nichel hanno il piccolo difetto di formare cristalli se lasciate cariche ed inutilizzate a lungo, anche se il processo degradativo che ne deriva è differente dalle piombo però è una condizione che porta a prematuri guasti delle celle.
Se le piombo-acido vanno ricaricate il prima possibile e tenute cariche, per le celle a base di nichel sembrerebbe vero il contrario.

Nelle piombo la formazione di cristalli avviene sul soflato di piombo, sostanza prodotta dalla scarica, nelle celle di nichel la cristallizzazione avviene sul 2NiO(OH) (che non sò come si pronuncia!) che è la sostanza prodotta dalla ricarica sull'elettrodo positivo di nichel, il fenomeno della cristallizzazione fà agglomerare le molecole della sostanza in strutture gemoetriche ben definite che nel caso degli accumulatori il più delle volte sono forme appuntite che crescono verso l'esterno dell'elettrodo.
Essendo che le batterie commerciali devono avere alta densità di energia, devono essere sigillate, le costruiscono in pochissimo spazio, pressando gli elettrodi tutti assieme come in un panino farcito, dove i separatori si trovano ad essere pressati tra i due elettrodi di polarità opposta, uno schema costante su qualsiasi chimica attualmente in commercio, questo particolare permette ai cristalli di crescere dentro i separatori, forandoli e mandando in corto le due piastre.

Il corto circuito non è netto, ma bensì tutti questi microscopici cristallini crescono man mano nel tempo formando piccoli ponti conduttivi tra l'elettrodo positivo e quello negativo, è come se durante la vita delle celle commerciali ogni tanto si aggiungesse una resistenza tipo da 100Khom tra + e -, però quando questi ponti conduttivi diventano tanti l'autoscarica è tale da rendere la pila inutilizzabile.

Inoltre non mi è chiaro se la cristallizzazione della materia attiva positiva la renda in qualche modo più pigra alle reazioni chimiche, comme avviene per le piombo nella fase opposta, sottraendo di fatto capacità utile alla cella.

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Re: Nuovo è sempre meglio? Nicd Vs ..........

Messaggio da Hal9000 » 6 apr 2012, 8:51

Interessante il tizio che prova a costruire le Nichel Ferro, peccato che io capisca ben poco, sono sempre interessato alle chimiche alternative, ma devo confermare quanto detto fino ad ora, anche se la realizzazione è fattibile, il problema maggiore di tutte le chimiche a base di nichel è l'apporvigionamento di nichel, ricordiamoci che stiamo parlando di accumulo stazionario, l'ordine di grandezza va dai 500Ah fino ai 4000Ah 48V, realizzare una roba del genere con il prezzo del nichel attualmente in commercio significa spendere solo di nichel i soldi equivalenti a comprare 50000Ah al piombo commerciali!!!
Ho smesso di indagare la strada del nichel solo per una ragionevole questione di costi delle materie prime :D

Ad ogni modo per chi volesse sperimentare potreste provare con ossido di nichel e ossido di ferro come materie attive scariche da pressare sugli elettrodi dei relativi metalli, in fase di ricarica si dovrebbero trasformare nelle sostanze cariche corrette, avevo letto questa chicca su un vecchio libro del '900, pare fosse il metodo industriale usato da edison all'epoca, ma anche il primo ricecatore che costruì le nichel-cadmio usava ossido di nichel e ossido del metallo negativo.

Poi una volta fatta la prima carica di formazione e avviato il ciclo di carica e scarica non si torna più agli ossidi, ma si passa da forme particolari di idrossidi o metallo puro nei due stadi opposti di carica.

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