Parto da questo sito per discutere sul mercato delle stilo,che ormai comprende anche le litio (che non sono stilo,ma che ormai sono di largo uso.
Ho trovato questa spiegazione su web:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066
E' un po in controtendenza,uno pensa che andando avanti si migliori per forza,ma non è detto che sia cosi.
In questo periodo ho avuto modo di esplorare oltre al campo delle piombo anche le altre tecnologie,al giorno d'oggi si direbbe che "ho amplito il mio range"

Avendo sperimentato sia con le polimeri di litio che con le nicd e nimh.
All'inizio quando ho letto l'articolo citato sopra sono rimasto un po perplesso che la tecnologia migliore ( e non consumistica aimè)fosse ancora le nicd.
Possibile mi sono chiesto che una roba cosi datata sia in realtà migliore?
Parlando con un mio collega mi esponeva tutte le noia che aveva con le nimh,tra autoscarica rapida(già dopo qualche giorno la carica si era ridotta)
Quindi continui interventi per ricaricarle,e poi anch'io ho notato che se non usate continuamente all'improvviso scopri che non tengono più carica,e sono andate.
Allora mi sono chiesto come mai il mio vecchio trapano con pile nicd trattate normalmente (nel senso che non gli prestavo chissà che cure,mese e mesi senza carica)dopo 10 anni tentava ancora di ricaricarsi un pò.
Poi ho sperimentato le litio ioni per il mio nuovo trapano,e anche qui le prestazioni sono buonissime,hanno un tasso di ricarica pazzesco e la resa è ottima,ma anchè qui finchè si usano in trapani avvitatori o cellulari vanno bene,ma la durata si riduce del 25% ogni anno,dopo 5 anni sono da cambiare.
Dopo ci sono le polimeri di litio,che non hanno contenitori metallici,solo una plastica termoretrattile.
Però se accidentalmente si sovvraccaricano o si fora il contenitore il risultato è un bel falò.
Vanno cmq benissimo per molte applicazioni,ma avere un banco di accumulatori di queste pile qui mi preocuperebbe un pò.
Non solo per il pericolo di fuoco,ma a causa della bassa resistenza interna in caso di corto la scintilla è simile a quella di un condensatore.
Ora arrivo alla mia ultima prova,le nicd moderne.
Avendo questo tipo di elettrosega:
http://www.webalice.it/tittopower/page37.html
Con 2 pacchi batteria posso confermare che i prodotti di questa marca sono anche validi,ma le batterie sono PESSIME.Le ho già sostituite su una lampada a led e la resa è cambiata di netto,ma le pile che ho osato sono delle ni/mh e ovviamente l'autoscarica si fa sentire.
Tornando alle nicd da 2000mA le ho trovate in un negozio di elettronica,ne ho preso 15 per rifare un pacco che ormai mi dava 400mA di capacità e le ho sostituite.
Beh,la prima ricarica è stata deludente,ho un caricabatterie computerizzato che mi dice tutti i parametri,e alla prima ricarica mi dava 700ma

Allora dopo un po di tentativi di carica scarica l'ho lasciata a carica lenta per 20 ore,e al 4° tentativo il test di scarica è arrivato a 2250 su 2000 ufficiali.
In effetti l'articolo sopra dice "bisogna considerare che sulle etichette delle ni-cd vengono riportate le capacità minime mentre sulle ni-mh le massime e di solito sono sempre 2-300mah in meno..."
Cosa che ho constatato di persona essere vera,le nimh hanno in media 2/300 ma in meno di quanto scritto sull'involucro,mentre le nicd hanno effettivamente raggiunto e superato di un 10% la capacità.
Il test di scarica è stato fatto con 1,5 ampere per più di un'ora.
Ora un'altro passo:
"test di laboratorio hanno certificato che le ni-cd normali (tipo le AA da 700mah) dopo ancora 2300 cicli di ricarica sono praticamente nuove, le ni-cd alta capacità (AA da 1100mah) sono come nuove fino a 1000 cicli e a 2300 cicli hanno solo un significativo peggioramento dell'autoscarica"
Questo non lo so,ma 2300 cicli sono un'enormità contro la media di quello che ho visto usare una nimh.
Dopo tutto una elettrosega a pile è pur sempre un'oggetto in stile offgrid,oltre al classico sistema di un pacco al piombo da 18 volt,per una maggiore autonomia voi che ne pensate di tutto ciò.
Avere accumulatore che hanno cosi tanti cicli è di sicuro un bel vantaggio.
L'unica cosa è di scaricarli fino a 1 volt sotto carico ogni volta prima di caricarli.
Ps:la tecnica di effettuare 4 cicli di carica scarica completi per recuperare la capacità totale ha funzionato alla grande,all'ultima ricarica una bella ricarica lunga di equalizzazione a bassa corrente.