Test su alcuni desolfatatori

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Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Marko » 28 dic 2013, 12:27

Ho fatto alcuni test con l'oscilloscoppio su tre tipi di desolfatatori che ho attualmente collegati nelle batterie. Megapulse con due SMA 6+6V 240A e così anche l'aktivator. Mentre un cinese o taiwanese (ora non ricordo) infinytium, da 24v collegato a due batterie auto da 12+12v 45A.
Qui i video:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=k11xMB_Tzz8[/youtube]
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=NiLwSgxqspE[/youtube]
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=rBiHr8BqgtE[/youtube]

Notare come il megapulse sia più attivo rispetto gli altri.I treni di impulsi sono piu' alti e frequenti. La scala è di 5V. Posizionamento parametri in automatico in ambe tre i casi. L'oscilloscoppio c'è l'ho non da molto e lo usato poco, per cui mi affido all'automatico. Tempo fa ne avevo uno analogico kenwood, che ho purtroppo venduto per questo digitale, ma che ora rimpiango... bangin.gif
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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Ferrobattuto » 28 dic 2013, 14:47

Il Megapulse l'ho avuto in prova per diversi mesi, e ho potuto constatare quanto effettivamente funzioni bene, desolfatandoci diverse batterie di tutte le dimensioni.
Gli altri non li conosco..... Non personalmente, almeno.

Marko ha scritto:....Tempo fa ne avevo uno analogico kenwood, che ho purtroppo venduto per questo digitale, ma che ora rimpiango... bangin.gif
Buona visione

Non poteva essere che così..... :lol:
Bhè.... mi spiace per te.
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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Dolomitico » 28 dic 2013, 21:44

Beh,in effetti i risultati migliori li ho avuti con il megapulse.
Per la cronaca ho contattato la novitec in Germania e il tecnico mi ha detto che il megapulse sopporta fino a 15.5 volt nella versione a 12 volt e il doppio ovvero 31 volt nella versione a 24 volt.
Quindi non so perchè in passato saltavano se si superavano i 14.4volt,forse i picchi dei mosfet sforavano.
Per l'oscilloscopio digitali non sei il primo che sento,anche con gli analizzatori di spettro ho sentito tecnici lamentarsi.
I digitali miglioreranno di sicuro offrendo miliardi di opzioni,speriamo che non cadano anche loro vittima del consumismo.... :wacko:
Io col mio analogico ho confrontato 2 megapulse per vedere se funzionavano ma il segnale era più visibile che dei semplici picchi,almeno mi par di ricordare delle onde che dal picco scendevano a un picco minore e poi a zero......(dovrei guardare meglio.....)

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Marko » 13 mar 2014, 13:38

Inserisco altri due video di altrettanti desolfatatori in mio possesso.
Uno è della CLEN che sembra funzionare discretamente acquistato qualche mese fa su ebay, e l'altro acquistato tempo fa dalla nautimarket.
Un giudizio dei più esperti è molto gradito.

[BBvideo 640,480]http://www.youtube.com/watch?v=op0qV4t84YY[/BBvideo]

[BBvideo 640,480]http://www.youtube.com/watch?v=tFYQwru-SC4[/BBvideo]

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Ferrobattuto » 13 mar 2014, 20:40

Direi che il primo come costanza e frequenza di impulsi sia migliore. Resta da vedere l'intensità del singolo impulso e la loro frequenza....
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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Dolomitico » 29 dic 2014, 13:52

Oggi mi è arrivato dopo (parecchio) tempo il primo desolfatatore cinese,è un clen,ed è quello grosso per batterie fino a 400AH.
L'ho appena collegato a mezzogiorno,e devo dire che la prima impressione è buona,si collega con dei coccodrilli e cosa non da poco è multi tensione,da 12v-24v-36v-48v.
Adesso voglio vedere se si notano sul lungo periodo delle differenze.
Quello che ho potuto vedere è che anche su questo si "sentono" gli impulsi,che non sono continui,ma cè uno spazio fra un treno e l'altro.
Li ho presi su aliexpress perchè non lì ho trovati qui in giro per batterie cosi grosse.
Per la cronaca recentemente ho potuto constatare che anche i mini desolfatatori a impulsi che ho funzionano,ho recuperato una 24A con uno di questi cosi,cè solo la scheda,niente scatolotto.
Questo clen ha degli impulsi da 4A (quindi capacità da 400ah) mentre quello per batterie fino a 200ah ha impulsi da 2A,è scritto dietro.
Il perchè ho voluto provarli?Per il prezzo,con 18 dollari sono multi tensione,e con una bella capacità,è già un'ottima motivazione. :P

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Ferrobattuto » 29 dic 2014, 17:27

Giuste motivazioni.
Facci sapere come funziona. ;)
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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Dolomitico » 29 dic 2014, 20:38

Ferrobattuto ha scritto:Giuste motivazioni.
Facci sapere come funziona. ;)


Più che altro sono curioso di vedere PER QUANTO funziona.
Di desolfatatori defunti ne ho già collezionato un pò troppi,finchè l'uso è saltuario funzionano,ma quando li metti in funzione off limits,allora appaiono le magagne,il migliore fin qui è il megapulse,anche se quello sulla macchina si è rovinato per la corrosione dell'umidità,quella pece che gli mettono non aveva coperto tutto,con la conseguenza che si è arrugginito,l'altro usato all'interno va bene.
Anche l'aktivator sull'auto si è già spento,defunto penso,8 mesi di vita,e l'ho montato e basta,ho letto ancora di gente che si lamentava per la scarsa durata di questi ultimi.
Ora vediamo il cinese cosa fa,devo dire che ha l'aria un pò professionale,lo colleghi,lui fa tutto da solo,ti dice il voltaggio sul display,poi comicia con il treno di impulsi che continua con o senza sole,l display dopo un pò si spegne.
L'ho preso direttamente in Cina,ci mette i suoi 40 giorni per arrivare,ma cmq non ho fretta,a giorni dovrebbe arrivare anche quell più piccolino per le batterie più piccole.
Per la cronaca,con questi desolfatatori ho recuperato parecchi accumulatori che penso si siano già abbondantemente pagati.
Ultimamente ho notato delle leggere pance sulle mie trojan che mi hanno insospettito,quindi prima che sia troppo tardi meglio correre ai ripari,ma volevo essere sicuro che fosse un desolfatatori per capacità generose,il megapulse lo danno fino a 300A,ma secondo me non ci arriva.
Tempo fa mi è successo che sulla gel che ho si era gonfiata una cella,senza motivo,gli ho tolto l'aktivator,e gli ho messo il megapulse,e nel giro di un mese la pancia si è sgonfiata di brutto,adesso è appena accennata.
Da questo ho dedotto che il desolfatatore va preso in base alla capacità del banco,e non trovavo un desolfatatore per capacità oltre i 200Ah.
Questo arriva a ben 400Ah,e se tutto va come penso ha le carte in regola per trattare tutta la superfice delle piastre interne.

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da spaccabyte » 23 mag 2015, 19:08

Io ho montato due megapulse mk5 quelli da 2000A su un banco da circa 1500A però son li da un mesetto e ancora non ho controllato se c'è stato un miglioramento, aspetto un altro mesetto e poi controllero' con il densimetro se ci sono stati miglioramenti e posterò.
Il megapulse tedesco invece è meraviglioso in una settimana a quasi resuscitato del tutto una batteria da camion (credo una 180A non c'è scritto) portandola da 6v a 14 e densità buona

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Dolomitico » 24 mag 2015, 22:00

Io sono rimasto sorpreso anche da quello cinese,è riuscito a ripulirmi completamente le piastre...e non è ancora defunto,viaggia giorno e notte.
L'umica nota è che consuma,funziona indipendentemente dall'alimentazione,e una batteria da pochi ampere la scarica in pochi giorni se non caricata.Su un'impianto a isola o cmq con alimentazione non cè problema.
Da prove fatte con la tensione più alta tirandola a 30.8v ho notato che non cè stato un gran assorbimento,ovvero le piastre erano già belle cariche.
Buon segno.

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Dolomitico » 27 mag 2015, 11:37

Oggi visto che ho l'impianto in manutenzione e non c'era l'inverter collegato ho provato a tirare la tensione a 32V.
Sono rimasto stupito,a questo banco cè solo il desolfatatore clen,e mi aspettavo una risalita traballante della tensione,invece a parte il picco iniziale di assorbimento per compensare la diffenrenza di voltaggio si sono assestate tranquillamente a 32v (16v per batteria da 12v).
Segno che questi desolfatatori eseguono bene il loro lavoro.
Il desolfatatore in questione ha impulsi da 4A,e non da 2A,è per batterie fino e oltre i 400A di capacità.
Ora mi sto arrovellando nel sistemare l'impiantino.

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da vigsup » 24 feb 2016, 15:36

Ciao a tutti,
sono nuovo del forum e mi sto interessando al discorso dei desolfatori, inizialmente per batteria da auto ma in prospettiva anche per un futuro impianto fotovoltaico.
Ho letto molto in merito sul tema su vari siti e blog, dove alcuni di voi (Dolomitico e Ferrobattuto ...) sono attivi anche li.
Vorrei conoscere il vostro parere e l'esito delle prove da voi eventualmente fatte sul CLEN da 2A e da 4A di cui avete fatto cenno (reperibile su aliexpress.com ad un prezzo ragionevole).
Vorrei inoltre capire, visto che su un altro blog ho trovato un cicuito per auto-costruire un desolfatore, se l'ampiezza in tensione dell'impulso emesso è dovuto al valore dell'induttanza posta sul circuito di uscita del desolfatore (ho visto su youtube dei video di un appassionato danese che lo ha provato con sotto un oscilloscopio ed il valore dell'impulso era di 600-700 millivolt con i cavi originali e di 1,1volt con i cavi accorciati, quindi un impulso non molto ampio).
Grazie in anticipo per ogni informazione che mi fornirete in merito.

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da vigsup » 24 feb 2016, 15:38

I valori di tensione dell'impulso indicati sono relativi al CLEN collegato ad una batteria da 12V. Non lo avevo specificato in modo chiaro.

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Dolomitico » 24 feb 2016, 16:05

Ciao Vigsup e benvenuto.
Sarebbe meglio dire che "eravamo attivi" ora siamo attivi qui,ma è una lunga storia.
Allora di desolfatatori ormai ce ne sono parecchi in giro.
Se cerchi per l'auto direi che il megapulse è il più idoneo,in quanto una volta spenta la macchina anche lui dopo un pò si spegne e non rischia di farti trovare mai la batteria scarica,funzionare funziona alla grande,ed è quello che ho sperimentato di più in assoluto.
Il clean,ne ho qualcuno anche di questi.Sia quello da 2A che da 4A.
Non ho fatto recuperi stile megapulse (ovvero con batteria completamente scarica e solfatata)ma le batterie del mio impianto fotovoltaico da quando l'ho montato si sono sicuramente sistemate,le griglie hanno tutte un bel colore rosso porpora,cosa che prima non succedeva.
Quindi per funzionare funziona,anzi ha molti voltaggi queindi è preferibile,l'unica nota è che lui va sempre,si ferma solo a batteria completamente scarica(sui 10/11V) e quindi per l'uso su una vettura potrebbe non essere indicato,se si lascia la macchina ferma 4/5 giorni non so se ripartirebbe.
Il clean da quello che ho visto fin qui è più robusto ai vari voltaggi alti,il megapulse oltre i 15v si rompe,cosa non piacevole visto che se lo fanno ben pagare per 5€ di componenti.
In giro cè lo schema di hall9000 che metto qui sotto,questo è stato replicato più volte e funziona,l'ha provato anche Ferro
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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Ferrobattuto » 24 feb 2016, 19:55

Dolomitico ha scritto:.......l'ha provato anche Ferro

Con molto successo. Adesso lo stà usando Max, con lo schema modificato in questo modo:

Desolfatatore Keyosz-4.jpg
Desolfatatore Keyosz-4.jpg (23.19 KiB) Visto 15752 volte

E sembra che gli funzioni molto bene.

Lo schema attuale permette il funzionamento anche con una fonte di corrente continua esterna, come ad esempio un pannello fotovoltaico, indipendente dalla rete e dal trasformatore

Si, l'impulso di corrente in uscita è dato dal valore dell'induttanza. Induttanza maggiore impulso più potente ma più lungo, induttanza minore impulso meno potente e più corto. Per cui se si sale col valore poi bisogna scendere con la frequenza delle commutazioni. Il nucleo dell'induttanza deve essere studiato apposta per non saturare magneticamente durante il funzionamento.
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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Marko » 24 feb 2016, 20:10

Domando: In pratica è un normale caricabatterie, giusto? Solo che in uscita invece di avere una tensione perfettamente livellata, esce ad impulsi. Anche se una induttanza in serie all'uscita, dovrebbe smorzarle...

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Ferrobattuto » 24 feb 2016, 21:36

Dovrebbe smorzarle se posizionata in un filtro, invece con quella configurazione durante la fase di passaggio accumula energia, che poi scarica tutta insieme in un impulso breve e intenso nel momento in cui l'integrato cessa l'erogazione.
In pratica funziona esattamente come la bobina di accensione delle auto a benzina, solo che quì manca il secondario ad alta tensione.
Si, in pratica è un caricabatterie a commutazione a cui manca il filtro di livellamento in uscita. Se al posto della resistenza da 15 Ohm metti un condensatore elettrolitico hai un normale caricabatterie senza impulsi di desolfatazione. Infatti il potenziometro da 10KOhm serve a regolare la tensione di fine carica.
Il circuito non è farina del mio sacco, come si dice, è stato realizzato da Hal9000 (ex Keyosz), ma ho avuto quel prototipo per le mani per oltre un anno e ci ho desolfatato un sacco di batterie date per "defunte", facendo strabuzzare gli occhi ad un mio amico meccanico.
Poi l'ho spedito a Max.... :lol:

Quì c'è la discussione originale che ne parla: viewtopic.php?f=134&t=160#p2190
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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Dolomitico » 25 feb 2016, 14:15

Piano che qui si fa confusione.
Un desolfatatore NON è un caricabatterie.
In quella configurazione si è preso un'integrato swiching lm 2596 e lo si è usato come tale,ovvero un'alimentatore a cui è stato tolto i condensatori di livellamento,e aggiunto i 2 componenti chiave che sono l'induttanza e la resistenza,il resto è come lo spiega Ferro.
I desolfatatori classici non hanno una fonte esterna di alimentazione.
I vari megapulse,clean o altri si alimentano direttamente dalla batteria,o cmq quando la batteria viene alimentata.
Prendiamo lo schema qui sotto,usa un NE555 come generatore un mosfet e 2 induttanze,non cè la resistenza in questo caso,ma non cè alimentazione esterna,e da quello che ho capito sui megapulse da 24-36-48V non fanno altro che metterci un lm7812 o simile sull'integrato che genera i treni d'onda,e il resto resta uguale,tranne il prezzo che raddoppia o triplica... :blink:
In ogni caso la miglior desolfatazione si ottieme con l'accoppiata desolfatatore-alimentatore,possono essere anche pannelli fotovoltaici.
Per quell'uso consiglio i clean,sia come prezzo che come versatilità ai vari voltaggi,per l'auto se deve rimanere collegato il megapulse,che è fatto per quell'uso lì.
Allegati
con NE 555.jpg
con NE 555.jpg (21.55 KiB) Visto 15734 volte

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Lupo solitario » 25 feb 2016, 16:27

Salve bella gente!
Ogni tanto ritorno, mi fa sempre piacere rileggervi.
Ho comperato un desolfatatore anche io, una cineseria da 4 soldi e sto aspettando che arrivi, per pigrizia non avevo voglia di farlo io.
C'è una domandina che vorrei fare a ferrobattuto, in suo messaggio (mannaggia ho dimenticato quale!) sosteneva che la resistenza da 15 ohm e 30 watt posta in parallelo all'uscita migliorava il funzionamento del tutto.
Mi sfugge il perchè e vorrei capire, oltretutto è uno spreco di energia non indifferente sono una quindicina di watt che se ne vanno in calore...
Un caro saluto a tutti!

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Re: Test su alcuni desolfatatori

Messaggio da Ferrobattuto » 25 feb 2016, 18:48

Bentornato Lupo!
Mannaggia però..... Dovresti farti vedere più spesso..... 59.gif Sai quante volte servirebbe una tua consulenza? :rolleyes:

Per la faccenda della resistenza posso solo dirti quello che mi disse Hal9000: dopo il picco di impulso positivo dato dall'induttanza, la resistenza dà un breve assorbimento negativo, una sorta di "tira & molla" in corrente che ne migliora l'efficienza. Come ho spiegato ampiamente, quel desolfatatore non l'ho progettato io, ma l'ho ampiamente testato su un sacco di batterie solfatate, e ho visto che funziona bene.

Ma insomma, sei proprio così occupato? Non puoi passare da noi un po' più spesso?
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