Batterie sodio nichel

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Hal9000
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Batterie sodio nichel

Messaggio da Hal9000 » 23 lug 2012, 8:57

Ciao a tutti,
la settimana scorsa mentre facevo "shopping" al negozio di elettronica preferito uno dei titolari, sapendo del mio interesse per l'energia fotovoltaica, mi ha parlato di una nuova batteria fiamm che stà per entrare in commercio, loro stessi saranni dei distributori di tale accumulatore, quindi sarà possibile per chiunque comprarsene una.

Stò parlando delle batterie al sodio-nichel con elettrolita solido mi pare ceramico, conoscevo già queste batterie sotto il nome di batterie zebra prodotte dalla mes dea, e non vedevo l'ora che fossero usate sulle macchine elettriche.

Ora vi scrivo questo post più che altro come curiosità in quanto anche se tali batterie usano materiali meno inquinanti del solito e anche se sono in grado di sostenere scariche e ricariche ad elevate concentrazioni di corrente, dalle caratteristiche enunciatemi dal venditore non mi pare abbiano un grande interesse per lo meno per chi come noi le vorrebbe usare in configurazione stazionaria, anche perchè mi pare di aver capito che una batteria siamm al sodio-nichel da 160Ah 48V venga costare qualcosa intonro ai 5000 / 6000€, credo siano più adatte per il trasporto elettrico che per l'uso stazionario.

Ma comunque pensavo vi sarebbe interessato sapere che arrivano sul mercato per tutti, non è più roba da laboratorio o esclusivamente vendibile a produttori di automobili, spero che soppiantino le batteria al litio per il campo delle auto elettriche, non per altro che sono più sicure e usano materiali molto più abbondanti e riciclabili nel litio qui sul nostro pianeta :)

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=hcWxXmYIjHY&list=UUdUCpUkZz2QZ3XQJpXD1R8A#t=112s

http://www.fiamm.com/sodium-nickel-battery.php?s=2856

http://www.fiamm.com/sodium-nickel-battery-mobility.php?s=3006

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Re: Batterie sodio nichel

Messaggio da Ferrobattuto » 23 lug 2012, 10:50

Belle, supertecnologiche, però..... Speriamo bene.....
Per trazione sicuramente sarebbero ottime, per il resto non so.
Comunque è probabile che con la diffusione il prezzo si abbassi. ;)
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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Re: Batterie sodio nichel

Messaggio da Marko » 23 lug 2012, 13:00

Ero rimasto sulle nuove batterie da trazione al sale.
Come andranno? :?: :?:
http://www.electricmobility.it/index.ph ... -elettrico
Ciao.

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Re: Batterie sodio nichel

Messaggio da Hal9000 » 23 lug 2012, 14:04

Ciao Marko, ma sono proprio queste!

Il nichel viene usato come elettrodo ma è il cloruro di sodio (sale da cucina per intenderci) ad essere scisso in sodio che migra al lato opposto del separatore ceramico e cloro che si lega al nichel, salvo castronerie terminologiche che potrei dire non essendo un chimico di fatto.

Guarda l'animazione del video youtube dove mostrano le molecoline che si scindono e si riuniscono in base al senso di scorrimento della corrente, ovviamente questa batteria opera a diverse centinaia di gradi, non a caso è ben coibentata e viene mantenuta in temperatura da una resistenza integrata che si autoalimenta dalla cella stessa, qualora la pila si scarica completamente i reagenti si solidificano, ma sembrerebbe che sia tutto previsto, in tal caso in una notte si ricarica al 100%, sì perchè per esempio 1 ora serve ad alimentare la resistenza che riporta allo stato fuso i reagenti e il resto del tempo la corrente sconde le sosteanze chimiche ovvero ricarica la batteria.

Un vantaggio di lavorare ad alte temperature con coibentazione e eresistenza di mantenimento temperatura è quello che tale accumulatore avrà le stesse prestazioni in qualsiasi ambiente, caldo o freddo, proprio perchè il suo ambiente interno dove avvengono le reazioni elettro-chimiche viene mantenuto a temperatura costante ed è poco influenzato dalle condizioni esterne ambientali.

Per pare un paragone, se nelle batterie al piombo-acido il solfato di piombo è una massa di materia attiva (ovvero amper ora) scarica pronta ad assorbire corrente elettrica convertendosi in altre sostanze e immagazzinando energia, in questa batteria zebra/fiamm il cloruro di sodio (sale da cucina) è l'equivalente del solfato di piombo, ovvero una massa pronta ad imagazzinare energia scindendosi nei suoi componenti di base.

Speriamo che se dovesse passare di qui Lupo non mi faccia troppi richiami per la mia superficialità e imperizia che ho avuto nel parlare di chimica :D

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Re: Batterie sodio nichel

Messaggio da elettrauto » 23 lug 2012, 17:03

Avevo letto un articolo sulle zebra tempo fa e chi faceva la recensione diceva che c'è il problema del rendimento legato al fatto che vanno tenute ad alta temperatura;
Il costruttore delle batterie che hai visto al negozio, che rendimento annuale dichiara, tra energia immessa ed energia estratta?

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Re: Batterie sodio nichel

Messaggio da Hal9000 » 23 lug 2012, 17:36

Beh ma sono ben coibentate, considera che le montano sui veicoli elettrici, se disperdessero l'enorme calore interno prenderebbero fuoco i sedili :D
Non saprei, ma sono comunque dei buoi rendimenti considerato il fatto che la resistenza interna ci mette 1 ore o 2 a portare in fusione la mistura, non credo sia poi tanto potente da generare un elevata autoscarica, anche se comunque è ovvio che c'è anche solo a causa del mantenimento della temperatura.

Non gli ho chiesto dati aggiuntivi dettagliati perchè quando ho sentito il prezzo per 160Ah mi è venuta volgia di venire a casa a guardare gli elementi nel secchio della vernice :wub:

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Re: Batterie sodio nichel

Messaggio da elettrauto » 23 lug 2012, 18:16

Già, quel prezzo che hai detto, è roba da far passare la fame :D
STASERA HO DECISO CHE NON MANGIO :mrgreen:
W "il secchiello" come lo ha battezzato adeguatamente offgrid2.
Come scrivevo, questo del secchiello credo che sia il metodo di recupero elettrolitico (non raffinazione elettrolitica del piombo, ma recupero del piombo dal solfato) di cui leggevo in un documento che parlava del ciclo del piombo e del suo riciclo, laddove diceva che le stazionarie sono riciclate al 100%.

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Re: Batterie sodio nichel

Messaggio da Ferrobattuto » 23 lug 2012, 20:17

Sono daccordo per i costi...... Daltronde è roba nuovissima...... Però chissà perché mi pare che andiamo sempre più sul "complicato tecnologico"......
Come diceva un certo cinese: "Più in alto vanno e più in basso cadono!". Seguitando a dipendere sempre più da tecnologie complesse e costose, al minimo "intoppo" (vedi "Prove generali".....) si rischia il blocco sempre più totale. E poi: se sono batterie destinate anche all'uso su autoveicoli, ve lo immaginate cosa succederebbe in caso di incidente con il sale al punto di fusione? O mi sono perso qualcosa?.....

Comunque, per le "cilindriche" di Hal9000, più che "secchielli" ci starebbe bene un nome tipo "Compatte", oppure "Massive", o magari "Stagionali", insomma un sostantivo che ne indichi una delle qualità. ;)
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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