La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Moderatori: Ferrobattuto, Dolomitico

Rispondi
Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Dolomitico » 19 lug 2014, 14:42

Sfogliando un libro di mia figlia che parla di scienza (buon sangue non mente.... ;) ) ho scoperto la riduzione degli ossidi (pare tutti) tramite idrogeno.
Essendo l'ossido come ben sappiamo composto da metallo ossidato,quindi basta strappare l'ossigeno e l'ossido torna metallo.
Quello che ha fatto Ferro era la riduzione con carbone,ma ho scoperto che esiste anche la versione con idrogeno,che funziona con tutti i metalli pare.
Vi allego un video dimostrativo:
http://www.youtube.com/watch?v=b9UF6wycia8
In pratica in camera chiusa si riscalda l'ossido con una fiamma esterna al contenitore,una volta raggiunta la temperatura si inietta l'idrogeno voilà,come per magia il fuoco strano che si forma converte l'ossido in metallo e l'idrogeno si neutralizza in semplice acqua.
Più bello di così.
Immaginate di convertire un'intera pentola di ossidi mettendola sul fuoco e iniettando semplicemente idrogeno,senza fumi tossici e problemi con i vicini?
Attendo pareri.....

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7409
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da maxlinux2000 » 19 lug 2014, 15:12

fatto su piccola scala non dovrebbe essere troppo pericoloso....
ma a che pressione va immesso l' idrogeno nella pentola?
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Dolomitico » 19 lug 2014, 15:24

Nessuna pressione,ovvero sul video cè una siringa che serve per immetterlo non per comprimerlo,per sicurezza si potrebbe anche aspirare l'aria e immettere idrogeno una volta raggiunta la temperatura.
Si potrebbe generarlo e consumarlo all'istante,non cè pressione,non ci sono inneschi,fumi tossici,mi sembra fattibile,aspettiamo il re del fuoco Ferro che è il precursore di questa materia.....

Avatar utente
mastrovetraio
Messaggi: 2846
Iscritto il: 25 nov 2012, 14:01
Località: provincia di Ferrara
Contatta:

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da mastrovetraio » 19 lug 2014, 15:33

nel video dice anzi scrive che è una reazione fortemente esotermica, e le prime scritte del video parlano di feriti negli UK quando sono state fatte prove in scala maggiore. Amen.

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Dolomitico » 19 lug 2014, 15:58

Vero,non avevo fatto caso,ma quell'amen mi sà un pò precoce.
Se ci si ferma solo perchè è pericoloso allora non si usa e non si fà più nulla.
Cmq sia maneggiare idrogeno è pericoloso,ma se trattato in modeste quantità non occorre trattare subito kg di ossidi,si può fare a piccole dosi,io cercavo solo un modo per effettuare l'ossidoriduzione in maniera più gestibile che accendere un falò con tutti i fumi tossici che si liberano nell'aria,è un processo,che va perfezionato.
Se posso mettere degli ossidi in un tubo e accendere un'elettrolizzatore che piano piano me li converte in piombo metallico a bassa velocità non mi sembrerebbe neanche vero.

Avatar utente
mastrovetraio
Messaggi: 2846
Iscritto il: 25 nov 2012, 14:01
Località: provincia di Ferrara
Contatta:

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da mastrovetraio » 19 lug 2014, 16:10

Mi dispiace per l'amen, ma leggi bene le didascalie del video. Nella pipetta in vetro (syringe) l'idrogeno c'è già, così come il pezzetto di rame ossidato. Nel momento in cui l'idrogeno sequestra l'ossigeno c'è un violento picco di calore. Io non ci proverei......Ti capisco, anche io quando ho letto il tuo post ho fatto i salti, ma a livello industriale non lo fanno, usano procedimenti molto più complessi e costosi. Figurati che se fosse così semplice sarebbe il procedimento standard. Comunque il falò lo devi fare sempre per raggiungere la temperatura critica, a freddo l'idrogeno non combina nulla e lascia l'ossigeno dove si trova senza combinarsi.

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Dolomitico » 19 lug 2014, 17:18

A me era parso di capire che l'idrogeno fosse nella siringa a lato Sx,e lo specifica che quando la temperatura era sufficentemente alta vi era l'immissione di idrogeno,e proprio in quel momento l'ossido si è acceso,convertendosi in metallo.
Alla fine della pipetta sul beccuccio si forma acqua.
Non dico che non sia pericoloso,non ho letto che se fatto su larga scala sia pericoloso,ma cmq è una possibilità.
Sul libro c'era scritto che funziona con molti metalli,ovvero che se si scalda con una fiamma un metallo si ha un'azione ossidante (ovviamente) e per avere un'azione riducente si deve mangiare la particella di ossigeno.
Le grandi ditte lo fanno con il carbone,si alza la temperatura e ad un certo punto le fiamme cominciano a mangiarsi l'ossigeno dell'ossido convertendolo in metalo.
Lo si vede anche su certi video,probabilmente su grandissima scala è più economico.
Usare carbone al posto dell'idrogeno mi sembra di gran lunga economico.
Per la reazione esotermica credo sia gestibile semplicemente regolando l'entrata di idrogeno.
Ammesso di avere un elettrolizzatore,basta gestire se dare più o meno corrente,per regolare la reazione,ma la mia è solo un'idea da principiante.
Ti dò ragione cmq sul fatto che non vanno sottovalutati i rischi,e prendere le dovute precauzioni.

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Ferrobattuto » 19 lug 2014, 20:25

Vi ringrazio per i complimenti, anche se non mi sento assolutamente all'altezza del dio Vulcano. :lol:
La riduzione con l'idrogeno la conoscevo già, per averne letto in passato. Come avete già spiegato è ottima per quasi tutti gli ossidi metallici. Nei laboratori si fa per avere metalli ad elevata purezza (anche il 99,xxxxxx% :woot: ) ma su scala industriale oltre che costoso è anche pericoloso. La reazione è sicuramente endotermica, in quanto si tratta di una vera e propria combustione, tra l'ossigeno contrenuto nell'ossido e l'idrogeno immesso. Il prodotto finale è il metallo allo stato fuso e vapore d'acqua "surriscaldato" e perciò ad altissime pressioni. In qualche caso si forma "ossidrile", che è un composto intermedio con formula OH, molto combustibile, in quanto anche il vapor d'acqua ad alta temperatura (mi pare sopra ai 2500°C) tenta di scindersi in molecole più semplici o addirittura in idrogeno e ossigeno. Che però NON sono separati tra loro e tentano di ricombinarsi appena scendono di temperatura, coi risultati che possiamo immaginare.....
Personalmente l'ho scartato per diversi motivi:
NON mi piace giocare con l'idrogeno puro, è un figlio di PXXXXXX con le corna, scappa da ogni fessura e anche se sembra che non ce ne siano lui le trova comunque. La sua fiamma, anche all'aria libera, è caldissima e praticamente invisibile. Se c'è una perdita si autoaccende con esttrema facilità procurando tutti i guai che potete immaginare più altri che è capace di immaginare lui.
È di difficile produzione, stoccaggio e controllo, è MOLTO energivoro, ossia richiede una quantità molto alta di energia elettrica o calorica per produrlo.
Personalmente ho preferito usare il carbone, un po' perché lo avevo, è molto più reperibile (basta anche della carbonella di legna), un po' perché è facilmente maneggiabile e MOLTO meno pericoloso dell'idrogeno.
Mi viene in mente un'ultima cosa: la riduzione con l'idtrogeno si fa con ossidi ad alto tenore di purezza, a temperature controllate e con componenti perfettamente misurati, non con miscugli di residui non meglio identificati chimicamente, mentre nel caso di riduzione di piastre e residui di recupero da vecchi accumulatori esausti, NON abbiamo a che fare solo con ossidi (troppo comodo ;) ) ma anche con solfati e tracce di acido solforico. Ora, il carbone ad alta temperatura "ruba" ossigeno un po' tutt'attorno a quasi tutti i composti che lo contengono, per cui anche ai solfati ecc ecc. Infatti, dopo effettuato l'esperimento di buona memoria con la forgia, trovai dei residui di zolfo fuso sui mattoni refrattari (mi pare ci siano ancora le foto.....), segno evidente che la "riduzione" c'era stata anche per i composti dello zolfo, e quasi sicuramente l'anidride solforosa mescolata al fumo era dovuta alla ricombustione dei vapori di zolfo che evaporavano a contatto dell'aria, ma immaginiamo di immettere idrogeno in un miscuglio simile?..... NON c'è carbonio, in compenso ci sono composti dello zolfo ad alta temperatura, ossidi e solfati vari, e si rischia di avere vapori di acido solforico ad alta temperatura.
Io, naturalmente, NON ho nessuna voglia di sperimentarlo (si era capito, no? :lol: ), ma naturalmente ognuno decide come crede..... Anche a proprio rischio e pericolo.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
mastrovetraio
Messaggi: 2846
Iscritto il: 25 nov 2012, 14:01
Località: provincia di Ferrara
Contatta:

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da mastrovetraio » 19 lug 2014, 20:44

Concordo con Ferro sulla cornutaggine dell'idrogeno. Anni fa ho partecipato al lancio di un pallone sonda metereologico, ad Elio. C'era tutto l'armamentario per usare l'idrogeno, tutta roba professionale svedese, abbandonata dentro un armadio perchè troppo pericoloso ! Hanno abbandonato l'idrogeno e sono passati all'elio ( non ostante i costi molto piu altissimi :D ) dopo una esplosione. Non si è fatto male nessuno (erano bardati con tuta ignifuga e casco con schermo dorato). Alla larga dall'idrogeno.

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Dolomitico » 19 lug 2014, 22:21

Peccato,pensavo di avere scoperto la chiave di volta di questo processo,non pensavo fosse cosi pericoloso.
Vabbè,resta una possibile strada da percorrere.
Sapevo che l'idrogeno era pericoloso,ma non pensavo che fossero cose cosi delicate.
Anche l'hindenburg era pieno di idrogeno,se non fosse stata per una perdita non sarebbe successo quel disastro.
Pazienza.

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Ferrobattuto » 19 lug 2014, 22:31

Ti dirò: se un domani avessi della corrente in avanzo, proverei anche io a fare elettrolisi e stoccare i due gas che ne derivano, ma al massimo per usarli con un cannello da saldatura, ma non per altro.
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
mastrovetraio
Messaggi: 2846
Iscritto il: 25 nov 2012, 14:01
Località: provincia di Ferrara
Contatta:

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da mastrovetraio » 19 lug 2014, 23:14

È il motivo per cui non credo vedremo mai automobili ad idrogeno, a meno che non si inventino una spugna molecolare. L'idrogeno passa allegramente attraverso qualunque cosa, basta che gli si dia il tempo. Non è necessario che ci siano buchi o crepe, passa comunque.

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Dolomitico » 20 lug 2014, 9:01

Non credo neanch'io,però un'accumulatore di idrogeno sicuramente ce l'hai anche te a casa,si chiama batteria al piombo..... :D
Questo è un semplice caso di idrogeno vincolato a un'altra sostanza che non diventa pericoloso.
Ferro,avevo visto di una pistola a idrogeno che tagliava le lamiere come il burro,pericolosa anche quella?
Dove lavoro hanno i forni a idrogeno,ma non vedo che ci siano particolari sistemi antidetonazioni....vallo a capire

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8503
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: La riduzione del piombo tramite idrogeno.

Messaggio da Ferrobattuto » 20 lug 2014, 14:48

La pistola ad idrogeno non è altro che un'applicazione del cannello da taglio. E un cannello ossidrico non è un attrezzo pericoloso, ma bisogna saperlo usare. ;)
Quanto ai forni, stai sicuro che i loro bei sistemi di sicurecca ce l'avranno sicuramente. Magari solo del tipo che se si spegne la fiamma si chiude il gas, come nelle cucine, ma qualcosa deve esserci per forza. Poi, è chiaro che delle attrezzature industriali che usano idrogeno saranno fatte con tutte le regole e gli accorgimenti, altro è mettersi "a provare" per vedere "come va a finire", soprattutto con mezzi hobbistici e caserecci......
Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Rispondi

Torna a “Batterie & elettricità”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 75 ospiti