Batterie al Grafene

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Batterie al Grafene

Messaggio da maxlinux2000 » 17 ago 2014, 10:00

qui un articolo sulle batterie al grafente

http://www.palermomania.it/news.php?gra ... &id=64501#
Immagine


qui invece un articolo su come si ottiene il grafente (dalla grafite)
http://webtv.sede.enea.it/index.php?pag ... 35&idcat=7

Visto che la grafite è molto diffusa nel mondo, al contrario del litio, e che le batterie al grafene nella prima versione sono già migliori del 25% di quelle al litio, prevedo che ci sarà a breve una discesa dei prezzi di quelle al litio e anche dei condensatore da 3000F.

Speriamo... perché noi andiamo ancora con le vecchie care batterie al piombo, ma non mi dispiacerebbe mettere le mani sulle nuove tecnologie.... un banco da 12V-500Ah al litio? e un banco da 10.000F a 12V? :D :D

ciao
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da Dolomitico » 18 ago 2014, 17:59

Io posso dire con tutta tranquillità che le piombo non le mollo... :D ma cmq sono sempre possibilista.
Ma il grafene che mi pare se ne abbia già parlato in passato applicato sulle piombo,non mi pare abbia una capacità propria,mi sembra un connettore di qualche tipo.
Io con le mine da matita avevo fatto l'elettrolizzatore per l'idrogeno,niente di elaborato,era solo per il fatto che non si corrodeva nell'uso,il contro era la scarsa conduttività a causa della colla contenuta.
Anche nell'articolo parlava dell'inquinamento da colla.
Sicuramente da qui in poi ci sarà un fiorire di nuove chimiche.Di litio non ce nè a sufficenza per fare le auto elettriche per tutti,e pensare che tutti possano avere un'impianto a isola con tonnellate di batterie al piombo è altra utopia,il costo partirebbe alle stelle,bisogna differenziare per forza.
I supercondensatori devono sia scendere di prezzo che aumentare di capacità,e non di poco.
Ah,piccolo PS,caricare un'auto in MINUTI..... :o: ,si ipoteticamente è bello,ma realisticamente dove attacchi una spina da svariate decine di kw?
Se fai una ricerca sulle pile al litio,quelle da modellismo che si caricano in un quarto d'ora o poco più,significa che il caricabatterie deve gastire parecchie decine di ampere,e l'alimentatore almeno da mezzo kw in su,e stiamo parlando di pile da modellismo,se ci attacchi una machina con una pila anche solo da 15/20kw in "pochi minuti" ti servono 60/80kw per un quarto d'ora.... :P un bel assorbimento.
Saranno i problemi del futuro,vediamo come si svilupperanno....

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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da maxlinux2000 » 18 ago 2014, 20:33

mah... a mio parere il futuro sará questo:

di giorno ricarichi dei supercondensatori da migliaia di Farad con pannelli solari,
Arrivi a casa con la tua auto elettrica e colleghi il cavo alla presa bel muro (oppure parcheggi nel tuo box dove l'auto si collega da sola)
I condensatori ricaricano le batterie al litio o i supercondensatori sacondo il regime più idoneo.

Oppure vai dal distributore di benzina per ricaricare la macchina elettrica.... e lui, sempre con un banco enorme di centinaia di migliaia di Farad potrà fare fronte a tot "pieni rapidi" l' ora. Il tutto usando un misto di pannelli solari ( a centianaia di m² ovviaemnte), connessione enel e generatore di emergenza.

Vedo che i prezzi dei supercapacitatori scendono parecchio... li avevi proposti tu anni fa, ma all'epoca erano...improponibili come batteria.

Tornando alle batterie al grafene... a mio parere sono dei supercondensatori, visto che superano tanto in ricarica che in scarica le batterie al litio... e a quanto ne so solo i condensatori posso farlo.

In ogni caso per noi fa lo stesso accumulare in un modo o nell' altro l'energia.

Nell' altra discussione (grosso risparmio....) sto suggerendo di aggiungere dei supercondensatori come tampone per sopperire ai limiti delle batterie al piombo in presenza di forti richieste di energia.
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da Dolomitico » 18 ago 2014, 20:45

L'idea è cmq buona,cmq si vada avanti so che questo sarà il futuro,non si scappa da questo.
Dici che stanno calando i prezzi,ma non ci ho fatto caso,non mi sono più aggiornato.
Cmq sia in moltissimi casi possono tornare utili i supercap,pensa solo a tutti gli strumenti a batteria,invece che ore per la carica una botta a alta intensità e non hai problemi di perdita di capacità.
Lo riponi scarico e dopo un bel pò lo ritrovi bello efficente,almeno si spera.
Anche l'idea del condensatore che assorbe i carichi di spunto è buona,forse un supercap è anche troppo,forse bastano anche quelli normali,dipende da quanto spunto ti serve,risparmi notevoi botte alle batterie.

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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da Ferrobattuto » 18 ago 2014, 21:05

Raga', mi sa che voi non vi rendete conto di quanto siano pericolosi i condensatori...... Figuriamoci quelli "super".
Mi pare evidente che nessuno di voi ha mai preso la "schicchera" da un condensatore carico, perché siete abituati a "giocare" con bassissime tensioni. Ai bei tempi delle valvole, con un paio di centinaia di volt, a suo tempo mi sono ritrovato con dei bei buchi sulle dita...... Ebbene anche in bassa tensione provare a caricare un condensatore da 10.000 microfarad e poi metterlo in corto con il cacciavite. Parlo per esperienza personale...... Troverete il cacciavite letteralmente "morsicato" nei punti dove ha toccato gli elettrodi del condensatore, e se uno di questi è la punta, bhè, dovrete buttarlo via. E stiamo parlando di un condensatore con una ventina di volt e "soli" 10.000 uF.
Immaginatevi ora cosa potrebbe succedere con dei supercondensatori ben carichi in un incidente stradale....... Un centinaio di Kwh che si scaricano sulle lamiere dell'auto, o su qualsiasi altra parte metallica, in un centesimo di secondo al massimo. Volete saperlo? Si tratterebbe di una "vampata" di 36 milioni di Kw...... Anche se a tensione relativamente bassa, intorno al centinaio di volt, si innescherebbe un arco voltaico tale da vaporizzare il metallo con cui viene a contatto e bruciare e ustionare tutto quello che c'è intorno. Probabilmente il transito di diverse decine di migliaia di ampere e la relativa inversione di polarità nel condensatore lo farebbe esplodere come una vera e propria granata.
Mi spiace: andarmene in giro a cavallo del fulmine non fa per me. Mi tengo le mie batterie "stupide & lente", magari con bassi rendimenti, ma molto meno pericolose. Anche se poi pericolosette lo sono anche loro, perché messe in corto, coi "soliti" cento volt, sparerebbero anche loro parecchie centinaia di ampere, forse migliaia, ma almeno la loro resistenza interna le "frenerebbe" in qualche modo.
Provate, provate a fare qualche giochino coi condensatori, è divertente, ma attenzione: superati i 50V potreste farvi male....... :D
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da maxlinux2000 » 18 ago 2014, 21:22

si si... ho visto cosa fanno i condensatori ben carichi... e parecchi anni fa ho provato anche con le dita :sick:

ma questi condensatori sono da 2.7V cadauno, quindi in teoria anche se carichi a meno di non mettergli la lingua non dovremmo sentire la corrente che passa con le dita.


Per i prolbemi di sicurezza... io sto pensando a sistemi fino a 48V... oltre questo limite è veramente pericoloso.
PEr le automobili per ora li stanno usando come booster da 12V per aiutare la batteria al piombo di avviamento.... ma ovviamente il traguardo è arrivare alla completa sostituzione della batteria.

immagina di mettere il pack da 12V di condensatori, dentro un box metallico ben isolato per dentro e con un bel fusibile da 200A ultrarapido.

Credo.... ma ovviamente è solo una mia teoria, che in caso di incidente è più pericolosa la benzina che trasportiamo dei condensatori.
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da Ferrobattuto » 18 ago 2014, 21:34

maxlinux2000 ha scritto:......in caso di incidente è più pericolosa la benzina che trasportiamo dei condensatori.

Immagino avrai assistito a molti incidenti d'auto durante la tua vita, no? Io ho fatto l'autista in servizio di linea per 32 anni e ne ho visti tantissimi, anche piuttosto gravi, bhè, NON ho mai visto prendere fuoco un'auto...... Questo succede solo nei film americani. Certo, in qualche caso succede, ma la percentuale è bassissima.
Nel caso si usino supercondensatori al posto della normale batteria da avviamento, il discorso cambia, perché la potenza accumulata è bassissima. Ma dubito che potrebbe sopperire a più di un paio di avviamenti....
Vabhè, io non li vedo come una soluzione, e NON mi sono simpatici, poi ognuno è libero di vederla come crede.....
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da maxlinux2000 » 18 ago 2014, 21:45

Ferrobattuto ha scritto:
maxlinux2000 ha scritto:......in caso di incidente è più pericolosa la benzina che trasportiamo dei condensatori.

Immagino avrai assistito a molti incidenti d'auto durante la tua vita, no? Io ho fatto l'autista in servizio di linea per 32 anni e ne ho visti tantissimi, anche piuttosto gravi, bhè, NON ho mai visto prendere fuoco un'auto...... Questo succede solo nei film americani. Certo, in qualche caso succede, ma la percentuale è bassissima.


beh... agli americani in caso di incidente tra due biciclette, pure loro prendono fuoco :D :D :D

Nel caso si usino supercondensatori al posto della normale batteria da avviamento, il discorso cambia, perché la potenza accumulata è bassissima. Ma dubito che potrebbe sopperire a più di un paio di avviamenti....
Vabhè, io non li vedo come una soluzione, e NON mi sono simpatici, poi ognuno è libero di vederla come crede.....


ho visto un video con un pack di condensatori da 300F-16V in totale con cui facevano 5 avviamenti e poi collegato ad un inverter ha fatto alcuni buchi con un trapano a colonna.
CMQ hai ragione che sono pericolosi, ma con alcuni accorgimenti diciamo che possono esserlo molto meno.

approposito... ho visto su ebay che ci sono dei kit di questi supercapacitor che hanno anche un diodo zener e un led per condensatore.... a cosa servono gli zener e i led?
http://www.ebay.com/itm/Ultracapacitor- ... 461cad57c6
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da Ferrobattuto » 18 ago 2014, 22:04

I diodi 1N914 http://www.vishay.com/docs/85622/1n914.pdf non sono diodi zener, ma normali diodi raddrizzatori veloci. Non saprei..... Anche perché la capacità a cui vengono messi in parallelo è enorme. Probabilmente il diodo in serie al led forma una tensione di soglia tale da "suddividere" la tensione totale in modo preciso ed uguale per ogni condensatore. Con quelle capacità, una sia pur minima differenza tra l'una e l'altra significherebbe avere uno squilibrio tra la tensione di un condensatore e l'altro della serie, col rischio di superare quella massima ammissibile di quello a capacità minore.
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da maxlinux2000 » 18 ago 2014, 22:08

mmm... buono a sapersi... questo degli squilibri è un problema importante anche sulle batterie al litio, quindi non è da sottovalutare.

CMQ servono maggiori info... cerco...
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da Dolomitico » 19 ago 2014, 11:12

Ferrobattuto ha scritto:Raga', mi sa che voi non vi rendete conto di quanto siano pericolosi i condensatori...... Figuriamoci quelli "super".......


So che non bisogna scherzarci,io per questioni di sicurezza non svado mai troppo oltre la 30ina di volt.Sono un buon compromesso fra sicurezza e potenza,ma ho già provato in passato a fare dei corti con dei piccoli condensatori,le botte sono notevoli.
Hai ragione anche sul fatto che sono sicuramente pericolosissimi in caso di incidente,ma cmq la si voglia mettere se le macchine andranno a elettricità l'energia te la devi portar dietro in qualche modo.
Io prediliggo le piombo acido per una questione di facile accesso,con le altre chimiche in casa ci fai ben poco.
Cmq sia una batteria di supercondensatori può tornare utile,come le macchine a benzina non prendono fuoco cosi facilmente,anche le litio se usate correttamente non dovrebbero causare guai,ma non lo vorrei un banco di litio,durano poco come anni,e costano un botto.
Un'altra cosa che va detta è che già dagli anni 90 leggevo di auto a volani magnetici che si possono ricaricare in pochissimo tempo,e azionavano dei generatori,una volta che i volani rallentavano,tramite l'alternatore si rimettevano a girare.
Sono trascorsi sicuramente 20anni,ma di auto così non ne ho mai viste. -_-
Per quello che sono scettico,ti fanno annusare il possibile futuro,e poi non arriva mai,auto a batterie,a aria compressa,a celle a combustibile,è lo stesso,mai nulla.
Possibile che non hanno trovato il modo di legare l'idrogeno a qualcos'altro per ottenere un carburante liquido?
Oppure usare la benzina o qualche suo derivato nelle celle a combustibile?
Ho finito adesso di leggere un libro molto interessante,"l'economia all'idrogeno" dove analizzava il tema dell'energia attraverso i secoli,di come si sia passati da una fonte all'altra SEMPRE per necessità,MAI per semplice innovazione,e dove l'esaurimento di quesa fonte abbia trascinato interi imperi al tracollo,compreso quello romano,lo spiegava attraverso le leggi della termodinamica,come noi viviamo in una condizione sbilanciata rispetto all'ambiente,ecc ecc,e alla fine spiegava che non ci rimane altro che fare il salto verso l'idrogeno,non inteso come fonte di enrgia ma come vettore,allora si,puoi arrivare a casa e collegare qualsiasi cosa all'impianto che ti eroga tutta la potenza (che hai immagazzinato) anche in tempi brevi.
Quelle che noi chiamiamo batterie al piombo SONO già uno stato embrionale di tale tecnologia.
Il problema è semmai la scarsa capacità di accumulo di idrogeno e ossigeno sulle piastre,avendo la possibilità di elettrolizzare tanta acqua e stoccare in forma liquida l'idrogeno sarebbe una gran cosa,per assurdo l'idrogeno è già stoccato nell'acqua,ma a noi serve in gas :rolleyes:
Solo partendo da questa tecnologia di base si potrà realisticamente parlare di energie alternative su largha scala,quando in periodi di eccesso si potrà stoccarne per periodi di magra,quello che noi facciamo con le batterie,ma in scala assai maggiore.
Non è realistico pensare che tutti avranno il loro banco da qualche migliaio di ampere,non credo sia possibile,finchè siamo pochi si può fare,ma su vasta scala non credo proprio,con le celle a cobustibile si può fare eccome.
Quindi ben venga qualsiasi cosa,ma dai laboratori si deve trasformare in solida realtà, -_- e non in decenni....

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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da Ferrobattuto » 19 ago 2014, 13:44

Purtroppo quello che muove l'Umanità non è l'energia, ma il potere e il denaro legati ad essa...... E così si deve ogni volta arrivare al tracollo (economico, sociale, energetico, o comunque sia) prima che si trovino soluzioni alternative valide. Questo perché chi ne ha il potere (di elargirla, di conservarla, di commercializzarla) in mano, vuole sfruttare sempre e comunque fino all'ultimo chi ne ha bisogno. Ma questo succede per qualsiasi cosa, dalle derrate alimentari, alla tecnologia, e ultimamente anche alle risorse di acqua potabile. Si tratta di puro e semplice egoismo..... Anche se lo chiamano "finanza", e nel piccolo "affari". Per evitare tutto questo necessiterebbe un vero e proprio "salto evolutivo", ma ne ho ben pocha speranza....

Che l'idrogeno sia un buon vettore per l'energia non ci sono dubbi, i problemi sono legati alle sue caratteristiche chimiche e fisiche. Per lo stoccaggio servono tecnologie complesse e costose, che ne abbassano notevolmente l'economicità, che siano "spugne" di nanotubuli di carbonio o altre materie comunque costosissime, o che si usi liquefarlo a bassissime temperature, restano comunque al di fuori della portata generale.

Per le altre tecnologie, bhè, credo che più che altro ad impedirne l'uso generalizzato siano la complessità e i costi relativi.
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Re: Batterie al Grafene

Messaggio da Dolomitico » 19 ago 2014, 14:05

Ferrobattuto ha scritto:Purtroppo quello che muove l'Umanità non è l'energia, ma il potere e il denaro legati ad essa......


Non posso essere del tutto d'accordo Ferro :P ,l'energia è SEMPRE alla base di tutto,anche nell'antica babilonia il cibo dava potere,e proprio l'uso indiscriminato che i potenti dell'epoca ne hanno fatto irrigando ovunque senza badare alle conseguenze,anche quando gli stessi contadini chiedevano di ridurre l'uso del terreno coltivabile,ha portato al collasso del loro sistema.
I potenti possono decidere,ma sono soggetti alle leggi della termodinamica.
Ormai risiamo OT... :lol: :lol:
Anche i romani hanno replicato lo stesso modello,all'inizio espansione facile,investivano 1 per averne 10 in cambio,(conquiste,schiavi,tesori e terreni),poi via via che i territori migliori vinivano depredati si passava via via a quelli più lontani e meno redditizzi,(ti ricorda un'alaogia con i pozzi petroliferi?) una volta che l'impero finì di espandersi (o meglio non c'erano altri popoli civilizzati da sottomettere,e i germani erano più una debita che una rendita) l'impero dovette ripiegare sulle risorse interne,(altra analogia)alla fine i terreni supersfruttati e le foreste rase al suolo portarono a un'impoverimento della popolazione,abbandono delle campagne improduttive,con conseguente sviluppo di malattie portate da insetti,iuna volta ridotta allo stremo la popolazione arrivarono i barbari a dare il colpo di grazia.
Ci vollero 600anni per ripristinare un'equilibrio.
Per quello che gli umani sono una specie in sbilanciamento,consumano più di quanto dovrebbero e ciclicamente cadono in disgrazia.
Si è passati dal legno al carbone per via dell'esaurimento di quest'ultimo,e questo ha portato all'obbligo di svuotare le miniere dall'acqua,e quindi il motore a vapore,poi superato da quello a petrolio,sempre per necessità,ora o si passa all'idrogeno o si crolla.
Per quello che....secondo me,l'energia è SEMPRE al primo posto,il mondo non sarebbe così senza il petrolio,che richiede un sistema altamente gerarchizzato.
L'idrogeno è simile alla legna,tanti micropunti che non richiedono complessi sitemi di trasporto e distribuzione.
I potenti di adesso sono l'ennesimo esempio di effetto domino,fanno quello che gli viene detto di fare,e nella maggior parte delle volte non credo sappiano neanche tutte le conseguenze che comportano le loro decisioni.
Viene tutto sacrificato in nome del denaro,ma come disse il famoso capo indiano"quando avrete distrutto tutto vi mangerete i vostri soldi"
L'idrogeno secondo me ha grandissimi potenziali,è che non cè la volontà a renderli utilizzabili,un motore a scoppio va a idrogeno senza tanti complimenti,ma appunto bisogna trovare un sistema facile per stoccarlo,e scusa se mi sorrido, ^_^ ma i nano tubi che sento anch'essi da anni sono solo un sistema per dire che non lo vedremo mai,se converti l'idrogeno in un liquido hai risolto il problema,non ci credo che l'industria che trasforma il mais in carburante o in plastica non abbia trovato un catalizzatore per legare l'idrogeno che è assetato di tutto,in qualcosa di liquido e trasportabile,è che se si sapesse tutto il potere incentrato sul petrolio svanirebbe in poco tempo rimettendo in gioco il potere.
Come vedi il potere è soggetto all'energia,se non controlli l'energia non hai nessun potere.

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