Ferrobattuto ha scritto:Raga', mi sa che voi non vi rendete conto di quanto siano pericolosi i condensatori...... Figuriamoci quelli "super".......
So che non bisogna scherzarci,io per questioni di sicurezza non svado mai troppo oltre la 30ina di volt.Sono un buon compromesso fra sicurezza e potenza,ma ho già provato in passato a fare dei corti con dei piccoli condensatori,le botte sono notevoli.
Hai ragione anche sul fatto che sono sicuramente pericolosissimi in caso di incidente,ma cmq la si voglia mettere se le macchine andranno a elettricità l'energia te la devi portar dietro in qualche modo.
Io prediliggo le piombo acido per una questione di facile accesso,con le altre chimiche in casa ci fai ben poco.
Cmq sia una batteria di supercondensatori può tornare utile,come le macchine a benzina non prendono fuoco cosi facilmente,anche le litio se usate correttamente non dovrebbero causare guai,ma non lo vorrei un banco di litio,durano poco come anni,e costano un botto.
Un'altra cosa che va detta è che già dagli anni 90 leggevo di auto a volani magnetici che si possono ricaricare in pochissimo tempo,e azionavano dei generatori,una volta che i volani rallentavano,tramite l'alternatore si rimettevano a girare.
Sono trascorsi sicuramente 20anni,ma di auto così non ne ho mai viste.
Per quello che sono scettico,ti fanno annusare il possibile futuro,e poi non arriva mai,auto a batterie,a aria compressa,a celle a combustibile,è lo stesso,mai nulla.
Possibile che non hanno trovato il modo di legare l'idrogeno a qualcos'altro per ottenere un carburante liquido?
Oppure usare la benzina o qualche suo derivato nelle celle a combustibile?
Ho finito adesso di leggere un libro molto interessante,"l'economia all'idrogeno" dove analizzava il tema dell'energia attraverso i secoli,di come si sia passati da una fonte all'altra SEMPRE per necessità,MAI per semplice innovazione,e dove l'esaurimento di quesa fonte abbia trascinato interi imperi al tracollo,compreso quello romano,lo spiegava attraverso le leggi della termodinamica,come noi viviamo in una condizione sbilanciata rispetto all'ambiente,ecc ecc,e alla fine spiegava che non ci rimane altro che fare il salto verso l'idrogeno,non inteso come fonte di enrgia ma come vettore,allora si,puoi arrivare a casa e collegare qualsiasi cosa all'impianto che ti eroga tutta la potenza (che hai immagazzinato) anche in tempi brevi.
Quelle che noi chiamiamo batterie al piombo SONO già uno stato embrionale di tale tecnologia.
Il problema è semmai la scarsa capacità di accumulo di idrogeno e ossigeno sulle piastre,avendo la possibilità di elettrolizzare tanta acqua e stoccare in forma liquida l'idrogeno sarebbe una gran cosa,per assurdo l'idrogeno è già stoccato nell'acqua,ma a noi serve in gas
Solo partendo da questa tecnologia di base si potrà realisticamente parlare di energie alternative su largha scala,quando in periodi di eccesso si potrà stoccarne per periodi di magra,quello che noi facciamo con le batterie,ma in scala assai maggiore.
Non è realistico pensare che tutti avranno il loro banco da qualche migliaio di ampere,non credo sia possibile,finchè siamo pochi si può fare,ma su vasta scala non credo proprio,con le celle a cobustibile si può fare eccome.
Quindi ben venga qualsiasi cosa,ma dai laboratori si deve trasformare in solida realtà,

e non in decenni....