Re: Usare i fornelli elettrici o induzione con fotovoltaico
Inviato: 21 nov 2015, 10:40
Il problema hai visto giusto sono le batterie,anche perchè le batterie al piombo hanno per sua natura la tendenza all'aumento del carico di calare il voltaggio,se tiri troppo vanno quasi subito a voltaggi bassi.
Per questo servono banchi generosi,oltre al fatto che banchi troppo piccolo fanno perdere troppa energia,se le scarichi al 20% della capacità di targa ti danno gli ampere scritti sulla scatola,se comincia tirare il doppio o il triplo la capacità totale cala parecchio.
Altre tipologie di batterie non sono cosi,dalle vecchie nicd,alle moderne lifepo4 non hanno problemi del voltaggio che cala o della capacità assorbita,l'importante in questi casi è stare nei parametri del costruttore.
Tuttavia le piombo acido sono ancora le più economiche,se intendi far viaggiare la casa al massimo il trucco è la capienza delle batterie,ovvero da quello che vedo io almeno 10/15kw di accumulo,a 24V fanno 500/750Ah allora il top sono 1000Ah,cosi hai un'ottimo sistema di accumulo e anche i carichi importanti non pesano cosi tanto.
Esempio,una piastra elettrica,sia a resistenza che induzione (diciamo 1500w medi) necessita di 80A,se le batterie sono da 240ah sono un bel drenaggio,durante il giorno i pannelli aiutano un bel pò,ma la sera sono tutti a carico delle batterie,mentre se hai un banco da 750ah,sei appena al 10% della capacità, e questo alle batterie se la passano alla grande,ottimizzando pure la scarica,e il voltaggio non cade troppo.
Ultima cosa non da meno ricordate che le temperature fanno grandi differenze,già a 10° si è "perso" un 10% di capacità,in realtà non si perde nulla,è l'elettrolita che diventa più denso e fa più fatica a lavorare,riducendo la superfice di lavoro all'interno.
Un pò come lavarsi le mano con acqua calda e acqua fredda,se ci provate capite subito l'effetto.
Per questo servono banchi generosi,oltre al fatto che banchi troppo piccolo fanno perdere troppa energia,se le scarichi al 20% della capacità di targa ti danno gli ampere scritti sulla scatola,se comincia tirare il doppio o il triplo la capacità totale cala parecchio.
Altre tipologie di batterie non sono cosi,dalle vecchie nicd,alle moderne lifepo4 non hanno problemi del voltaggio che cala o della capacità assorbita,l'importante in questi casi è stare nei parametri del costruttore.
Tuttavia le piombo acido sono ancora le più economiche,se intendi far viaggiare la casa al massimo il trucco è la capienza delle batterie,ovvero da quello che vedo io almeno 10/15kw di accumulo,a 24V fanno 500/750Ah allora il top sono 1000Ah,cosi hai un'ottimo sistema di accumulo e anche i carichi importanti non pesano cosi tanto.
Esempio,una piastra elettrica,sia a resistenza che induzione (diciamo 1500w medi) necessita di 80A,se le batterie sono da 240ah sono un bel drenaggio,durante il giorno i pannelli aiutano un bel pò,ma la sera sono tutti a carico delle batterie,mentre se hai un banco da 750ah,sei appena al 10% della capacità, e questo alle batterie se la passano alla grande,ottimizzando pure la scarica,e il voltaggio non cade troppo.
Ultima cosa non da meno ricordate che le temperature fanno grandi differenze,già a 10° si è "perso" un 10% di capacità,in realtà non si perde nulla,è l'elettrolita che diventa più denso e fa più fatica a lavorare,riducendo la superfice di lavoro all'interno.
Un pò come lavarsi le mano con acqua calda e acqua fredda,se ci provate capite subito l'effetto.