Come recuperare un vecchio utensile a batteria (qualsiasi)
Inviato: 1 lug 2015, 17:14
Ormai molti di noi abbiamo oggetti di ogni tipo alimentati a batterie,anche con batterie di ogni tipo,dalle vecchie e nobili ni-cd che stanno ormai sparendo,alle nimh,che secondo me sono già sparite (sugli avvitatori non le si trovano più....per fortuna) alle li ion.
PIOMBO
Queste non bisogna presentarle,le conosciamo tutti e abbiamo già sperimentato che la conversione più facile è usare la classica piombo acido da collegare con un cavo all'apparecchio di turno.
Sicuramente una delle soluzioni più veloci pratiche ed economica,basta controllare il voltaggio,una capacità decente e via a trapanare,poi la configurazione di dove metter le batterie è a discrezione di chi la usa.
NI-CD/NI-MH
Altro classico,qui le opzioni sono 2, cè l'opzione di comprare un'altra batteria di sottomarca,oppure rifare il pacco con altre batterie di quel tipo,in questo caso si ripristina semplicemente l'uso con le stesse caratteristiche dell'originale e pure il caricabatterie.
Un'ultima nota,ovunque vedo che usano caricabatterie rapidi,specialmente sulle nicd servirebbero caricabatteria impostabili,in modo che se servono ricariche veolci si alza la corrente,se invece non si ha fretta si procede a una ricarica LENTA a 1/10C,cosi si recuperano e si equalizzaqno tutti gli elementi,ho recuperato parecchie batterie "morte" solo facendogli 4 CICLI di ricarica e scarica in maniera lenta in modo da far lavorare bene gli elettroliti,col tempo l'elettrolita si deposita e parte della cella risulta secca.
CARICABATTERIE:
Con che cosa si fa questo?
Beh io uso del caricabatteria da modellismo,un'IMAX B6,è il più economico,quello originale mi raccomando,che quello taroco si rompe prima di subito,(cosa già provata).
E' lo stesso se prendete un'altra marca,questi hanno parecchi vantaggi,caricano tutto(nicd-nimh-lifepo-lipo-li ion-pb) e si alimentano sia a 12v che a 220 (con alimentatore da 12V)
Con uno di questi come "base" ci si può sbizzarrire,usare qualsiasi tipologia di batterie o pila possibile.
Fattore C di scarica
Prima di passare alle prossime pile volevo far notare il perchè molte pile soccombono in fretta.
Secondo mè il mercato ha fatto di tutto per far passare l'idea che le batterie sono oggetti poco affidabili,dalla vita corta e quindi poco attrenti.
Ultimamente qualcosa è migliorato,ma la tendenza all'assassinio continua.
Come questo articolo spiega molto bene....
http://www.webalice.it/tittopower/page52.html
Uno strumento che pretende di avere 40 ampere da un pacco che dovrebbe darne AL MASSIMO 15 è un'assasinio,
e' garantito che dopo pochi cicli la batteria morirà,e vorrei anche vedere,io lo posso confermare con un'altro utensile,una piccola sega a batteria,la batteria originale ha durato assai poco,quindi l'ho rifatta con batterie migliori,e il primo tentativo di uso mi sono ritrovato la batteria che SCOTTAVA dopo l'uso,ho dovuto rinforzare le lamelle con ulteriore cavo,e anche qui abbiamo correnti fuori specifica.
http://www.webalice.it/tittopower/page37.html
E se leggete l'articolo,lui ha usato batterie di marce,che dopo un'anno sono cmq morte.
Quindi...bene la batterie,ma deve essere PROPORZIONATA ai C di scarica.
LIPO
Poi ci sono le LIPO,ovvero polimeri di litio.
Queste si fanno dare del LEI,non sono delle bombe,ma vanno trattate con tutte le dovute cure.
Garantiscono C di scarica mostruosi,questa della foto sotto è una 5000mah 3S (quindi 11.1v) a 25C ,significa che si possono arrivare a prelevare oltre i 100 ampere,e senza danneggiare la batteria.
Sono leggere,possono essere rimontate all'interno di un vecchio pacco nicd.
Oppure riadattate come nel pacco dell'elettrosega dell'articolo qui sopra.
PERICOLOSITA'
Queste pile NON vanno danneggiate,se si bucano prendono fuoco:
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=IsgnZCEeqsE[/youtube]
Vanno ricaricate sotto supervisione,Alcune possono essere ricaricate anche in una decina di minuti,ma è sempre ricaricare a 1C,su superfici ignifughe e con caricabatterie appisiti (con bilanciatore)
E una volta finite di usare vanno caricate...(o scaricate) in modalità STORAGE in modo da lasciarle in uno stato ottimale per la conservazione a 3.7V per cella.
In ogni caso prima di usarle leggere bene i manuali e le note di sicurezza !
E una volta finito di usarle riporle in un posto sicuro,meglio una cassetta metallica,se avete capito il pericolo del fuoco cè
e prevenire è meglio.
La scarica:
Altro punto da non sottovalutare,come per le lipo,non vanno scaricate,serve un piccolo buzzer,che in pratica è un'allarme che vi avverte se la batteria o anche solo una cella ha raggiunto i limiti di scarica:
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=UCjnMjd3-3g[/youtube]
So che sembra noioso e tedioso,ma la potenza che garantiscono vi faranno dimenticare le noie,semmai dopo il problema non è più la batteria,ma lo stare attenti a nn far fuori il motore.
Questa è quello che dovrebbe uscirne alla fine,un pacco con il display per i voltaggi,e il bilanciatore che serve sia per il buzzer che per la ricarica successiva:
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=lVTH8wVR-xc[/youtube]
Da qui in poi ci si può sbizzarrire come si vuole,una batteria esterna che si collega al pacco originale che in pratica diventa solo un "raccordo",cosi si una una sola batteria su tutti gli apparecchi,oppure dotare ogni pacco originale della sua lipo integrata.
La bellezza sta nel poter sciegliere il taglio che più si preferisce senza tanti problemi,ne fanno di molte misure e C di scarica.
LIFEPO4:
Non potevano mancare le lifepo4,sono del tutto simili alle lipo,nel senso che stesso metodo di ricarica con bilanciatore,hanno un voltaggio un pò più basso e quindi sui 12v servono 4 celle,mentre sui 18V servono 6 celle.
Dalla loro hanno la NON pericolosità,non sono inclini a prender fuoco,cmq non sono da sottovalutare,hanno anche loro forti C di scarica.
Il problema ovvio è che come le piombo vanno usate "ESTERNAMENTE" non si possono integrare nei nostri utensili elettrici.
Quindi l'uso è come con le piombo,si collegano tramite un filo all'apparecchio,poi i tagli sono cmq generosi,ma servono pile da 10Ah per avere 50A di scarica,un pò più lente delle lipo,ma dipende anche qui sull'uso che se ne vuol fare.
Con questa veloce panoramica volevo solo far un riassunto sulle possibilità che ci sono prima di gettare un'utensile ancora valido,specialmente di vecchia tecnologia.
Io sono partito ovviamente dal caricabatteria,ho postato il più economico,ma ovviamente è preferibile usarne uno più serio,specialmente per LIPO e LIFEPO,per le piombo e le altre è sufficente,e da questo avendo un'impianto fotovoltaico ci si può caricare tutto quello che si ha in giro misurando anche la capacità dei nostri accumulatori (si fa una ricarica completa,e poi si misura la scarica).
Ora.....VIA con le domandeee....
PIOMBO
Queste non bisogna presentarle,le conosciamo tutti e abbiamo già sperimentato che la conversione più facile è usare la classica piombo acido da collegare con un cavo all'apparecchio di turno.
Sicuramente una delle soluzioni più veloci pratiche ed economica,basta controllare il voltaggio,una capacità decente e via a trapanare,poi la configurazione di dove metter le batterie è a discrezione di chi la usa.
NI-CD/NI-MH
Altro classico,qui le opzioni sono 2, cè l'opzione di comprare un'altra batteria di sottomarca,oppure rifare il pacco con altre batterie di quel tipo,in questo caso si ripristina semplicemente l'uso con le stesse caratteristiche dell'originale e pure il caricabatterie.
Un'ultima nota,ovunque vedo che usano caricabatterie rapidi,specialmente sulle nicd servirebbero caricabatteria impostabili,in modo che se servono ricariche veolci si alza la corrente,se invece non si ha fretta si procede a una ricarica LENTA a 1/10C,cosi si recuperano e si equalizzaqno tutti gli elementi,ho recuperato parecchie batterie "morte" solo facendogli 4 CICLI di ricarica e scarica in maniera lenta in modo da far lavorare bene gli elettroliti,col tempo l'elettrolita si deposita e parte della cella risulta secca.
CARICABATTERIE:
Con che cosa si fa questo?

Beh io uso del caricabatteria da modellismo,un'IMAX B6,è il più economico,quello originale mi raccomando,che quello taroco si rompe prima di subito,(cosa già provata).
E' lo stesso se prendete un'altra marca,questi hanno parecchi vantaggi,caricano tutto(nicd-nimh-lifepo-lipo-li ion-pb) e si alimentano sia a 12v che a 220 (con alimentatore da 12V)
Con uno di questi come "base" ci si può sbizzarrire,usare qualsiasi tipologia di batterie o pila possibile.
Fattore C di scarica
Prima di passare alle prossime pile volevo far notare il perchè molte pile soccombono in fretta.
Secondo mè il mercato ha fatto di tutto per far passare l'idea che le batterie sono oggetti poco affidabili,dalla vita corta e quindi poco attrenti.
Ultimamente qualcosa è migliorato,ma la tendenza all'assassinio continua.
Come questo articolo spiega molto bene....

Uno strumento che pretende di avere 40 ampere da un pacco che dovrebbe darne AL MASSIMO 15 è un'assasinio,

http://www.webalice.it/tittopower/page37.html
E se leggete l'articolo,lui ha usato batterie di marce,che dopo un'anno sono cmq morte.
Quindi...bene la batterie,ma deve essere PROPORZIONATA ai C di scarica.
LIPO
Poi ci sono le LIPO,ovvero polimeri di litio.
Queste si fanno dare del LEI,non sono delle bombe,ma vanno trattate con tutte le dovute cure.
Garantiscono C di scarica mostruosi,questa della foto sotto è una 5000mah 3S (quindi 11.1v) a 25C ,significa che si possono arrivare a prelevare oltre i 100 ampere,e senza danneggiare la batteria.
Sono leggere,possono essere rimontate all'interno di un vecchio pacco nicd.
Oppure riadattate come nel pacco dell'elettrosega dell'articolo qui sopra.

Queste pile NON vanno danneggiate,se si bucano prendono fuoco:
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=IsgnZCEeqsE[/youtube]
Vanno ricaricate sotto supervisione,Alcune possono essere ricaricate anche in una decina di minuti,ma è sempre ricaricare a 1C,su superfici ignifughe e con caricabatterie appisiti (con bilanciatore)
E una volta finite di usare vanno caricate...(o scaricate) in modalità STORAGE in modo da lasciarle in uno stato ottimale per la conservazione a 3.7V per cella.
In ogni caso prima di usarle leggere bene i manuali e le note di sicurezza !
E una volta finito di usarle riporle in un posto sicuro,meglio una cassetta metallica,se avete capito il pericolo del fuoco cè

La scarica:
Altro punto da non sottovalutare,come per le lipo,non vanno scaricate,serve un piccolo buzzer,che in pratica è un'allarme che vi avverte se la batteria o anche solo una cella ha raggiunto i limiti di scarica:
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=UCjnMjd3-3g[/youtube]
So che sembra noioso e tedioso,ma la potenza che garantiscono vi faranno dimenticare le noie,semmai dopo il problema non è più la batteria,ma lo stare attenti a nn far fuori il motore.
Questa è quello che dovrebbe uscirne alla fine,un pacco con il display per i voltaggi,e il bilanciatore che serve sia per il buzzer che per la ricarica successiva:
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=lVTH8wVR-xc[/youtube]
Da qui in poi ci si può sbizzarrire come si vuole,una batteria esterna che si collega al pacco originale che in pratica diventa solo un "raccordo",cosi si una una sola batteria su tutti gli apparecchi,oppure dotare ogni pacco originale della sua lipo integrata.
La bellezza sta nel poter sciegliere il taglio che più si preferisce senza tanti problemi,ne fanno di molte misure e C di scarica.
LIFEPO4:
Non potevano mancare le lifepo4,sono del tutto simili alle lipo,nel senso che stesso metodo di ricarica con bilanciatore,hanno un voltaggio un pò più basso e quindi sui 12v servono 4 celle,mentre sui 18V servono 6 celle.
Dalla loro hanno la NON pericolosità,non sono inclini a prender fuoco,cmq non sono da sottovalutare,hanno anche loro forti C di scarica.
Il problema ovvio è che come le piombo vanno usate "ESTERNAMENTE" non si possono integrare nei nostri utensili elettrici.
Quindi l'uso è come con le piombo,si collegano tramite un filo all'apparecchio,poi i tagli sono cmq generosi,ma servono pile da 10Ah per avere 50A di scarica,un pò più lente delle lipo,ma dipende anche qui sull'uso che se ne vuol fare.
Con questa veloce panoramica volevo solo far un riassunto sulle possibilità che ci sono prima di gettare un'utensile ancora valido,specialmente di vecchia tecnologia.
Io sono partito ovviamente dal caricabatteria,ho postato il più economico,ma ovviamente è preferibile usarne uno più serio,specialmente per LIPO e LIFEPO,per le piombo e le altre è sufficente,e da questo avendo un'impianto fotovoltaico ci si può caricare tutto quello che si ha in giro misurando anche la capacità dei nostri accumulatori (si fa una ricarica completa,e poi si misura la scarica).
Ora.....VIA con le domandeee....
